Wall Street prosegue sulla via del ribasso. Petrolio e utili spaventano i listini
Si conclude un’altra seduta all’insegna della negatività per la piazza azionaria americana che dopo la debolezza della vigilia, non ha trovato gli spunti giusti per risalire la china e tentare un immediato rimbalzo. Gli indici hanno cercato nelle prime battute di spingersi in territorio positivo, ma il tentativo ha avuto vita molto breve, lasciando subito il posto alle vendite. Gli operatori non hanno trovato alcun conforto nell’aggiornamento macro diffuso oggi, relativo alle scorte all’ingrosso che pure ha sorpreso positivamente il mercato. Nel mese di febbraio infatti si è avuta una crescita dell’1,1%, in aumento rispetto all’1% della lettura precedente e in confronto al progresso dello 0,5% atteso dalla comunità finanziaria.
La cautela però ha avuto la meglio, anche sulla scia delle cattive notizie arrivate dal mondo societario. Dopo la delusione consegnata da Alcoa e in seguito al profit warning lanciato da Amd, quest’oggi è stata la volta di Ups che ha tagliato le stime sui profitti del primo trimestre.
Tanto è bastato per impensierire gli operatori sulla minaccia di una flessione più ampia del previsto per i risultati societari che saranno comunicati nei prossimi giorni dai big dell’economia a stelle e strisce.
Il mercato è preoccupato anche per il rischio di una recessione che ormai sembra sempre più inevitabile, sulla scia dell’allarme lanciato dall’FMI secondo cui una fase recessiva anche se lieve interesserà almeno due o più trimestri quest’anno.
A frenare i listini sono state inoltre le nuove tensioni sul mercato del petrolio, che oggi ha segnato un nuovo record storico al di sopra dei 112 dollari al barile.
A fine giornata così è negativo il bilancio per i tre indici principali che tuttavia sono riusciti ad evitare una chiusura sui minimi di seduta. Al suono della campanella il Dow Jones e l’S&P500si sono presentati in rosso rispettivamente dello 0,39% e dello 0,81%. Più ampia la flessione del Nasdaq Composite, fermatosi a 2.322,12 punti, con un calo dell’1,13%, dopo aver segnato un minimo a 2.311 e un massimo a 2.353 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, brillante Boeing che ha segnato un progresso di oltre quattro punti e mezzo, dopo aver comunicato ulteriori ritardi nella consegna dei modelli 787 Dreamliner. Una notizia che però non ha spaventato gli operatori che si erano già preparati ad un simile evento, rincuorati dal fatto che questo non avrà impatti significativi sui profitti di quest’anno.
Denaro su Intel che ha guadagnato l’1,38% dopo la mossa di Wedbush Morgan che avviato la copertura sul titolo con una raccomandazione “buy”, diversamente da Ubs che ha tagliato le stime sui conti attesi per primo trimestre.
Si salvano dalle vendite Chevron ed Exxon Mobil che sfruttano l’ascesa del petrolio per avanzare rispettivamente dello 0,75% e dello 0,18%. Segno meno per Citigroup che ha ceduto lo 0,72%, nonostante i rumors relativi ad una possibile cessione di prestiti e bond per un totale di 12 miliardi di dollari.
In rosso anche Bank of America e Jp Morgan che hanno ceduto poco più di un punto, mentre AIG e American Express sono scesi rispettivamente del 2,48% e del 2,95%. In fondo al listino General Motors che ha lasciato sul parterre quasi li 4%.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq Composite, la buona intonazione del comparto dei semiconduttori ha permesso a Nvidia di rimbalzare con un progresso dell’1,99%. In luce verde anche Oracle e Microsoft che sono avanzati dell’1,51% e dello 0,49%, ma si è mosso in lieve controtendenza anche Yahoo che ha segnato un frazionale rialzo dello 0,18%.
In rosso Apple che ha ceduto lo 0,92%, ma hanno accusato un ribasso più ampio Dell e Amazon.com,
in rosso dell’1,63% e del 3,79%. Tra i peggiori Garmin che ha chiuso la sessione con una flessione del 5,3%.
Agenda del 10 aprile
Vanno in pagamento i dividendi distribuiti lunedì 7 aprile. La BCE comunica le proprie decisioni in materia di politica monetaria. Previsti tassi di interesse invariati.
ITALIA
Dividendi
Vanno in pagamento i dividendi distribuiti lunedì 7 aprile.
- Ansaldo-Sts (0,2 euro).
- Autostrade Meridionali (0,8 euro).
- Banca Popolare di Sondrio (0,22 euro).
- BB Biotech (0,9 franchi svizzeri).
- I Grandi Viaggi (0,03 euro).
Consigli di amministrazione
- Monte dei Paschi di Siena (approvazione aumento di capitale).
Assemblee degli azionisti
- CR Firenze (approvazione del bilancio).
- IW Bank (approvazione del bilancio).
- Telecom Italia Media (approvazione del bilancio).
Trimestrali
Stati Uniti
- Genentech (1° trimestre 2008)
MACROECONOMIA
ITALIA
- Produzione industriale a febbraio (ore 10.00). Consensus: -0,5% m/m; -0,8% a/a.
EUROPA
- La BCE comunica le proprie decisioni in materia di politica monetaria (ore 13.45). Previsti tassi di interesse invariati. Il saggio di riferimento dovrebbe rimanere fermo al 4%.
- Conferenza stampa di Trichet (presidente della BCE) a commento delle decisioni sui tassi di interesse (ore 14.30).
FRANCIA
- Produzione industriale a febbraio (ore 08.45). Consensus: 0,0% m/m; +1,3% a/a.
GRAN BRETAGNA
- La Bank of England comunica le proprie decisioni in materia di politica monetaria (ore 13.00). Previsto un taglio dei tassi di interesse dello 0,25%. Il saggio di riferimento dovrebbe scendere al 5%.
GIAPPONE
- Ordinativi di macchinari a febbraio (ore 01.50). Consensus: +14,5 m/m.
STATI UNITI
- Richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione (ore 14.30). Consensus: 366mila.
- Bilancia commerciale a febbraio (ore 14.30). Consensus: -57,4 miliardi di dollari.