Azioni Italia Stock picking intraday genn-marzo 2009 (1 Viewer)

patt

Forumer storico
buongiorno!!

oggi qualche long lo si è provato..aspettiamo il nostro close per capirne un po' di piu' al momento solo un rimbalzino morto di freddo...:specchio:
 

jazzy

ex jazoff
nn potevo nn riprendere le carraro stamattina....open sulla parita' con ilmercato forte......

Ottimo :p come sempre

Chissà come ridono i CELL - dipendenti anche oggi una botta da urlo +50%

:ciao: e buona giornata
Resto sempre in ritardo (molto deluso) con i miei amori: TFI e le Maire
 

patt

Forumer storico
ciao jazzy...su ctic mi sto mangiando lemani...20000 pz chiuse a 0.05...gg fa.....neanche 800e di controvalore sono riuscito a tenere ...che trader......:lol:
 

felixeco

Forumer storico
ancora sta roba

Mr White ha pronto qualche altro pacco?:eek::titanic:


Ricomincio a tastare una oil...................
nn ditelo a MAX dei MAX che gliene ho tolta qualcuna dalla sua infinita fase di accumulo:lol:..........
Posterò dopo un grafo del perchè faccio una puntata

E l'ELICOTTERO nn ne vuol sapere di atterrare:)
 

felixeco

Forumer storico
ho guardato il grafo di Cell

è spaventoso; vi auguro stra-gain.............
ma sti pacchi li ha fatti un mucchio di volte.........
e l'ultima candela?.............:eek::eek:

la spareranno in open..............e poi?:titanic:

spero proprio di sbagliarmi:eek:
 

felixeco

Forumer storico
spero che nessuno si sia fatto fregare da Cell

l'ultima candela di ieri era un programma.

Volevo postareil grafo di SPM ieri, lo metto stasera tanto nn è cambiato niente.Resta sopra i 12 nnostante l'oil sceso oggi
(ero entrato anticipando una eventuale inversione ,sopra la chiusura della verde (i 12); tre candele di tenuta mi fanno ben sperare ..e poi senza oil del tutto mi spiaceva stare..........basta un niente ad infiammare tutto)

Su fnm , c'è niente da postare ........è tutto limpido:)

Povera la nostra ex- cioffy.........che fine:titanic:
 

felixeco

Forumer storico
PAT è entrato in siopero

:lol:

ecco il grafo si spm........ si è creato un argine intorno ai 12; solo oltre 12,60 ha senso comprare decisi e "ringraziare i fornitori":lol::lol: .........per ora giusto per stare dentro e ticchettare


FNM erosione della Muraglia cinese a 12,35;
una grattata al giorno verso i 12,50 dove ci stava un gap...........
(sperando che nn crolli il muro addosso)..........
si diceva navigare a vista.............
in questo caso ...svolazzare a vista:D

Cell un - 18 e poi un -17..................come da copione scritto troppe volte:rolleyes:.........nn farsi ammaliare................c'è il bingo, il super enalotto ecc..............idem Tis

30-1b.png
 

ciak47

Forumer storico
Buona settimana a tutti e in caso di dubbio: tenere i soldi in tasca :D

copia e incolla dal sito di Teocollector:

"l mese di gennaio si è chiuso con una seduta piuttosto difficile per i mercati azionari internazionali che non sono riusciti a muoversi tutti nella stessa direzione. Inoltre nel corso della settimana non si è avuta una tendenza lineare e nonostante il bilancio finale sia stato positivo nella maggior parte dei casi, non sono mancati scossoni che hanno portato ad un aumento della volatilità e dell'incertezza.

Diversi i temi che hanno dominato queste ultime giornate, scandite da una serie di importanti dati macro americani. Nel complesso le indicazioni hanno confermato lo stato di difficoltà in cui versa l'economia a stelle e strisce, secondo quanto evidenziato anche dalla Federal Reserve. Quest'ultima, nel primo meeting di quest'anno, ha deciso di lasciare fermi i tassi di interesse nel range tra lo 0,% e lo 0,25%, dicendosi disponibile ad acquistare titoli di Stato a lungo termine se necessario.
L'attività manifatturiera e il mondo del lavoro hanno continuato a mostrare gravi difficoltà, mentre una nota meno negativa del previsto è arrivata dall'indicazione preliminare del PIL del quarto trimestre, sceso in misura inferiore alle attese.
Nel frattempo si è entrati nel vivo della stagione delle trimestrali societarie, dalle quali continuano a giungere nel complesso indicazioni negative. Alla delusione dei conti degli ultimi tre mesi spesso si accompagnata un outlook piuttosto debole, anche se non sono mancate alcune eccezioni, basti pensare ai numeri di Yahoo (NASDAQ: YHOO - notizie) e di Amazon.com (NASDAQ: AMZN - notizie) che hanno sorpreso positivamente il mercato.
I finanziari continuano invece a rimanere preda di una notevole incertezza, mostrando estrema sensibilità alle notizie che vengono diffuse quasi quotidianamente. Basti pensare ad esempio a quello che è accaduto con i rumors relativi al progetto di una “bad bank” che hanno entusiasmato il mercato, favorendo numerosi acquisti in parte rientra proprio nell'ultima giornata, per via di un possibile accantonamento almeno nel breve di questo progetto.
Pur tra notevoli incertezze, i mercati azionari sono riusciti a trovare gli spunti per risalire in parte la china, a partire dal Nikkei 225 (notizie) che ha chiuso la settimana con un vantaggio del 3,21%. Il bilancio è stato positivo anche in Europa che è riuscita a sovraperformare gli indici dell'opposta sponda dell'Atlantico. Mentre il Ftse100 ha guadagnato il 2,4%, hanno fatto ancora meglio il Dax30 e il Cac40 (Parigi: notizie) che si sono apprezzati del 3,81% e del 4,38%.
Non si può dire altrettanto di Wall Street dove, complice anche la flessione dell'ultima giornata, i listini se ne vanno al week-end tutti preceduti dal segno meno. Mentre il Nasdaq Composite (NASDAQ: notizie) si è fermato quasi sulla parità, con un frazionale calo dello 0,06%, sono rimasti più indietro il Dow Jones (notizie) e l'S&P500, in rosso rispettivamente dello 0,95% e dello 0,73%.

Settimana positiva a Piazza Affari dove l'indice S&P/Mib, pur fermandosi a distanza dai massimi raggiunti in queste ultime giornate, ha archiviato gli scambi con un vantaggio del 3,76%. In avvio di ottava l'indice ha messo a segno un primo balzo in avanti, spingendosi fino all'area dei 17.800 punti, salvo poi ritracciare il giorno dopo e ripiegare a ridosso dei 17.500. Da questo livello si è avuta un'alta spinta verso l'alto nella seduta di mercoledì, quando le quotazioni sono arrivate a lambire l'area dei 18.500, per poi ritornare in area 18.000/17.900 giovedì, fermandosi esattamente su questi livelli in chiusura d'ottava, che vede l'indice S&P/Mib fotografato a 17.934 punti.
Dopo aver segnato nuovi minimi nella giornata del 23 gennaio scorso in area 16.700 punti, l'indice S&P/Mib è stato capace di reagire, incontrando però un primo ostacolo in area 18.500. Questo livello per ora ha frenato le velleità rialziste del mercato che nelle prossime sedute potrebbe tentare di misurarsi nuovamente con tale resistenza. Solo il superamento decisi dei 18.500 potrà favorire nuovi allunghi nel breve, mentre in caso contrario bisognerà mettere in conto il rischio di ulteriori flessioni che nella peggiore delle ipotesi potrebbero portare anche al di sotto dei recenti minimi.
Lo scenario attuale del mercato rende in ogni caso difficile una previsione più o meno attendibile su quella che potrà essere l'evoluzione più probabile nel breve.

Non a caso anche gli analisti sono divisi e non esprimono una posizione univoca, basti pensare che Dario Daolio ha ribadito l'estrema fragilità dei mercati, aggiungendo che il recupero delle ultime giornate potrebbe anche essere letto come un semplice pull-back, lasciando così la porta aperta ad unapossibile nuova gamba ribassista nel breve.
L'esperto individua proprio nei 18.500 un'area di rilevante importanza, spiegando che se l'indice non riuscirà a riportarsi in fretta al di sopra della fascia compresa tra questo livello e i 19.200, confermerà la sua debolezza, segnalando di aver bisogno di trovare sostegno su dei livelli di prezzo più bassi.

Secondo Davide Manenti, almeno nel breve non si dovrebbe assistere alla violazione dei minimi in area 17.000, evento che si concretizzerebbe solo nel caso di notizie particolarmente negative. L'analista di Nuovi Investimenti SIM ritiene invece più probabile un movimento laterale nella fascia compresa tra i 17.000 e i 21.000, con passaggi intermedi a 19.000 e a 19.600 punti.
Da una parte non ci sono grossi rischi al ribasso, ma dall'altra non si evidenziano neanche prospettive particolarmente favorevoli, motivo per cui Manenti consiglia di mantenere un atteggiamento prudente che dovrebbe essere mantenuto tale un po' lungo tutto l'arco del 2009.

Carlo Corradin punta invece l'attenzione sulla fascia di supporto a 17.900/18.000, dove si sono fermati i corsi in chiusura di settimana. L'esperto ritiene fondamentale un consolidamento al di sopra di tali valori, al fine di evitare ritorni sui 17.500 prima e sui minimi in area 17.000/16.800 nella peggiore delle ipotesi.
Per Corradin nel breve ci sono le condizioni per assistere ad una prosecuzione del rimbalzo, ricordando in ogni caso che il primo segnale negativo scatterebbe al di sotto dei 17.500. Sulla tenuta di questo livello poggiano infatti le ultime speranze per mantenere in vita il sentiment neutro-positivo che ha preso corpo negli ultimi 10 giorni.

In sintesi il mercato è ancora segnato da una grande incertezza di fondo e al momento non si può escludere nessuno degli scenari, né al rialzo né al ribasso. Solo analizzando e studiando i movimenti delle prossime giornate si potranno meglio capire quali siano le reali intenzioni dell'indice S&P/Mib e si vedrà se quest'ultimo sarà in grado di esprimere ulteriore positività nel breve, mettendo a segno nuovi recuperi, o se piuttosto presterà il fianco a ulteriori vendite, mettendo pericolosamente a rischio importanti livelli di supporto"
 

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