COMMENTO DEL 27/06/2007. Il tonfo di ieri del
mercato avvicina le quotazioni ai livelli in
prossimità dei quali sarebbe sensato abbandonare
le cautele delle ultime settimane. Ricordiamo che
l’esposizione sul mercato azionario è stata
tagliata da un 65% bullish ad un più moderato 40%
nella terza decade di maggio, subito dopo il
primo stacco dei dividendi, fra l’altro in
seguito ad un segnale di vendita scattato su un
modello basato sul Put/Call ratio dell’indice e
ad un evidente restringimento dell'ampiezza di
mercato; ai primi di giugno, l’esposizione è
stata ulteriormente ridotta al 20% in seguito
alla violazione del long stop settimanale. A metà
mese c’è stato questo violento recupero, scontato
alla luce del comportamento tipico
successivamente ad una sequenza di 12 candele
nere nello spazio di 17 sedute (terminate nel
nostro caso appunto il 12 giugno), ma questo
rally aveva vita breve, e infatti non si è spinto
oltre lo short stop giornaliero - che lo ha
contenuto - ed è stato seguito da questa nuova
zampata dell’Orso, che ha vita facile sul mercato
più debole in termini relativi fra le borse del
G10. Il calo ieri ha portato al raggiungimento di
una solida area di supporto: benché secondo il
modello che stiamo seguendo in teoria ci
potrebbero essere ancora un paio di sedute di
ulteriore lettera prima di un minimo definitivo
(punto di ripartenza del rialzo), anche alla luce
del corposo ipervenduto su base settimanale
raggiunto dal Mibtel, oggi a determinate
condizioni si potrebbero rompere gli indugi e
riportare al 40% l’esposizione sul mercato azionario.
bene EVANGLISTA si sbilancia e passa al 40% di esposizione