patt
Forumer storico
BUONGIORNO STOCK PICKERS!!!!
L'istruzione costa denaro, ma anche l'ignoranza. - Sir Claus Moser.
Sell in May? Come operare ora? Dsciplina prima di tutto
Uno dei detti più famosi in borsa è "Sell in May and go away". Questo detto, esprime, sostanzialmente, il concetto che maggio non è un buon periodo per stare sul mercato azionario.
Più in generale, è tutto il periodo estivo e di inizio autunno a non essere positivo per le azioni. Diverse statistiche mostrano che la maggior parte dei guadagni di borsa si concentrano nei mesi che vanno da novembre ad aprile, mentre da maggio ad ottobre il mercato sale molto poco, quando addirittura non scende.
Lo scorso anno, ad esempio, abbiamo assistito ad un esempio da manuale. Dopo una buona crescita da gennaio ad aprile, da metà maggio abbiamo assistito ad una rapida e repentina correzione che ha colpito molto i portafogli degli investitori.
A differenza,però, del "proverbio", già da fine agosto iniziò il recupero che è diventato via via più forte sul finire dell'anno.
Ora siamo entrati da circa una settimana a maggio. I mercati hanno iniziato tutto sommato bene i primi giorni del mese e solo nelle ultime due/tre sedute c'è stato qualche ribasso.
Che fare quindi?
Iniziamo a guardare cosa è successo da inizio anno.
Il mercato è cresciuto molto in questi primi mesi del 2007. Una correzione rapida e violenta c'è stata a fine febbraio, ma i ribassi sono stati rapidamente recuperati (e dimenticati).
Nel frattempo, le difficoltà dell'economia americana stanno emergendo anche dai dati statistici ufficiali. L'immobiliare è in difficoltà, la crescita economica si è ridotta a solo +1,3%, l'inflazione ha rialzato la testa. Non una delle situazioni migliori. La FED sembra, al momento, in stallo e Bernanke preferisce non toccare i tassi.
Se il mercato si spaventerà, le borse ne risentiranno.
In un mercato dove molti operatori sono ottimisti e dove le aspettative e la disponibilità di ampia liquidità gioca un ruolo fondamentale, un po' di paura può presto trasformarsi in panico.
E in un mercato dove l'effetto-leva è ampiamente utilizzato, piccoli ribassi di borsa, anche nell'ordine del 3-4%, possono generare perdite molto più elevate, con successive vendite a catena per coprire i margini scoperti che, inevitabilmente, saranno richiamati.
Questo per dire che il mercato è in equilibrio precario e che dopo tanta salita, forse è il momento di un'altra correzione.
Tuttavia, non bisogna eccedere con il pessimismo. Il fatto che una correzione sia dovuta, non significa che si avrà proprio ora, a maggio. Il mercato può rimanere "irrazionale" e sopravvalutato per molto tempo.
E se una correzione ci sarà, non è detto che passata la carneficina gli indici non riprenderanno a correre recuperando il terreno perso, proprio come lo scorso anno o come a fine febbraio.
Inoltre, mediamente gli utili di questo trimestre sono stati positivi (anche se quelli di alcuni settori, come le vendite retail USA sono stati preoccupanti). E i rapporti P/E delle principali borse sono ancora non eccessivamente elevati.
Come operare ora.
Il periodo dell'anno e la situazione non è ideale per assumere posizioni eccessivamente rischiose su assets troppo volatili. Mercati emergenti e small cap potrebbero essere quelle che risentiranno di più se si verificherà uno storno.
Meglio azioni ed indici che pagano alti dividendi, che a mio avviso sono gli investimenti azionari in cui essere presenti ora.
Fissate delle stop-loss e tenetele rigorosamente, aggiornandole ad ogni nuovo massimo. Se la crescita delle azioni continuerà, non perderete nulla, ma se ci sarà uno storno, proteggerete i vostri guadagni dei mesi scorsi.
In questo momento, disciplina prima di tutto.
L'istruzione costa denaro, ma anche l'ignoranza. - Sir Claus Moser.
Sell in May? Come operare ora? Dsciplina prima di tutto
Uno dei detti più famosi in borsa è "Sell in May and go away". Questo detto, esprime, sostanzialmente, il concetto che maggio non è un buon periodo per stare sul mercato azionario.
Più in generale, è tutto il periodo estivo e di inizio autunno a non essere positivo per le azioni. Diverse statistiche mostrano che la maggior parte dei guadagni di borsa si concentrano nei mesi che vanno da novembre ad aprile, mentre da maggio ad ottobre il mercato sale molto poco, quando addirittura non scende.
Lo scorso anno, ad esempio, abbiamo assistito ad un esempio da manuale. Dopo una buona crescita da gennaio ad aprile, da metà maggio abbiamo assistito ad una rapida e repentina correzione che ha colpito molto i portafogli degli investitori.
A differenza,però, del "proverbio", già da fine agosto iniziò il recupero che è diventato via via più forte sul finire dell'anno.
Ora siamo entrati da circa una settimana a maggio. I mercati hanno iniziato tutto sommato bene i primi giorni del mese e solo nelle ultime due/tre sedute c'è stato qualche ribasso.
Che fare quindi?
Iniziamo a guardare cosa è successo da inizio anno.
Il mercato è cresciuto molto in questi primi mesi del 2007. Una correzione rapida e violenta c'è stata a fine febbraio, ma i ribassi sono stati rapidamente recuperati (e dimenticati).
Nel frattempo, le difficoltà dell'economia americana stanno emergendo anche dai dati statistici ufficiali. L'immobiliare è in difficoltà, la crescita economica si è ridotta a solo +1,3%, l'inflazione ha rialzato la testa. Non una delle situazioni migliori. La FED sembra, al momento, in stallo e Bernanke preferisce non toccare i tassi.
Se il mercato si spaventerà, le borse ne risentiranno.
In un mercato dove molti operatori sono ottimisti e dove le aspettative e la disponibilità di ampia liquidità gioca un ruolo fondamentale, un po' di paura può presto trasformarsi in panico.
E in un mercato dove l'effetto-leva è ampiamente utilizzato, piccoli ribassi di borsa, anche nell'ordine del 3-4%, possono generare perdite molto più elevate, con successive vendite a catena per coprire i margini scoperti che, inevitabilmente, saranno richiamati.
Questo per dire che il mercato è in equilibrio precario e che dopo tanta salita, forse è il momento di un'altra correzione.
Tuttavia, non bisogna eccedere con il pessimismo. Il fatto che una correzione sia dovuta, non significa che si avrà proprio ora, a maggio. Il mercato può rimanere "irrazionale" e sopravvalutato per molto tempo.
E se una correzione ci sarà, non è detto che passata la carneficina gli indici non riprenderanno a correre recuperando il terreno perso, proprio come lo scorso anno o come a fine febbraio.
Inoltre, mediamente gli utili di questo trimestre sono stati positivi (anche se quelli di alcuni settori, come le vendite retail USA sono stati preoccupanti). E i rapporti P/E delle principali borse sono ancora non eccessivamente elevati.
Come operare ora.
Il periodo dell'anno e la situazione non è ideale per assumere posizioni eccessivamente rischiose su assets troppo volatili. Mercati emergenti e small cap potrebbero essere quelle che risentiranno di più se si verificherà uno storno.
Meglio azioni ed indici che pagano alti dividendi, che a mio avviso sono gli investimenti azionari in cui essere presenti ora.
Fissate delle stop-loss e tenetele rigorosamente, aggiornandole ad ogni nuovo massimo. Se la crescita delle azioni continuerà, non perderete nulla, ma se ci sarà uno storno, proteggerete i vostri guadagni dei mesi scorsi.
In questo momento, disciplina prima di tutto.