questo articolo. preso da Soldi online avrebbe dovuto portare ossigeno al titolo- invece?
Esprinet raddoppia l’utile di E. Fagnani
I numeri dei primi sei mesi del 2006, comunicati ieri, hanno confermato il trend di crescita di Esprinet, già evidenziato nella primissima parte dell’anno. I dati più significativi sono stati quelli relativi all’utile netto, raddoppiato rispetto alla prima metà del 2005, e all’indebitamento netto, in deciso miglioramento rispetto all’inizio dell’anno.
Ma andiamo con ordine.
Esprinet ha chiuso il primo semestre con un giro d’affari vicino agli 1,1 miliardi di euro, in aumento del 46% rispetto ai 752,5 milioni ottenuti nella prima metà del 2005. Nel solo secondo trimestre l’incremento del fatturato della società si è attestato al 41%. I vertici del gruppo hanno precisato che il forte aumento dei ricavi è stato determinato dall’ingresso della spagnola Memory Set all’interno del gruppo. A parità di perimetro il tasso di crescita del fatturato sarebbe stato dell’8%.
Più consistente il miglioramento della redditività. Il risultato operativo è balzato del 74%, passando da 24,5 milioni a 42,7 milioni di euro. Di conseguenza, la marginalità è salita dal 3,3% al 3,9%, un dato molto interessante, considerando che l’azienda si occupa solo del segmento della distribuzione, all’interno del più ampio settore informatico. Come anticipato in precedenza, uno dei risultati più significativi è quello relativo all’utile netto, che nel semestre è raddoppiato a 22,7 milioni di euro. Anche in questo caso è stato determinate il contributo di Memory Set. Tuttavia, considerando solo le attività italiane il risultato netto sarebbe cresciuto ugualmente del 46%. I dati di redditività del secondo trimestre non si sono scostati in maniera evidente rispetto a quelli del semestre.
Al 30 giugno l’indebitamento finanziario netto di Esprinet era pari a 38,6 milioni di euro, in calo di oltre 18 milioni rispetto ai 56,7 milioni di inizio anno. Il dato è estremamente positivo, considerato che nel primo semestre l’azienda ha dovuto sborsare quasi 10 milioni di euro per il pagamento delle imposte, a cui vanno aggiunti 12 milioni di euro per la prima tranche di prezzo variabile nell’ambito dell’acquisizione di Memory Set. Nel periodo in esame Esprinet ha generato un flusso di cassa operativo superiore ai 46 milioni di euro.
Alla luce di questi risultati, il management della società ha confermato le previsioni fornite nei mesi scorsi, considerando che i numeri della semestrale sono stati in linea con i target fissati nel piano industriale. Esprinet prevede di chiudere l’anno con un fatturato compreso tra i 2,25 miliardi e i 2,29 miliardi di euro, in aumento del 6% rispetto al dato pro-forma del 2005, già comprensivo del contributo della spagnola Memory Set. Il risultato operativo dovrebbe attestarsi tra gli 81 e gli 84 milioni di euro, mentre l’utile netto dovrebbe collocarsi tra i 42 e i 44 milioni di euro.
Questi numeri non comprendono eventuali acquisizioni che potrebbero essere portate a termine nella seconda metà del 2006. I vertici della società hanno confermato la volontà di chiudere un’operazione entro la fine dell’anno. L’obiettivo è un’azienda italiana o spagnola e servirà per aumentare la quota di mercato del gruppo in uno dei due paesi.
Infine, secondo quanto riportato dalla stampa, Esprinet potrebbe entrare a far parte dell’indice mondiale delle small-cap elaborato da S&P, che comprende i 300 titoli con le migliori prospettive di crescita. Per il gruppo italiano sarebbe un traguardo importante, perché aumenterebbe la visibilità del titolo tra gli investitori istituzionali. Senza trascurare il fatto che i fondi che replicano gli indici saranno “obbligati” a inserire Esprinet nei propri portafogli.