Wall Street chiude in rally: il toro si scatena dopo le buone notizie macro. Acquisti a go-go per i big dell’high-tech
Seduta decisamente brillante per la piazza azionaria americana che si lascia alle spalle l’incertezza delle ultime sessioni, vivendo una giornata decisamente positiva, conclusasi all’insegna di una vera e propria euforia. Sin dalle prime battute i listini hanno imboccato la via dei guadagni, incoraggiati dalle positive indicazioni arrivate dal fronte macro. Le vendite al dettaglio hanno evidenziato una significativa ripresa della spesa dei consumatori, e un ulteriore aiuto è arrivato dalle scorte alle imprese, salite leggermente al di sopra delle attese.
A spingere gli acquisti è stata anche la brusca flessione dei rendimenti sui titoli di Stato che dopo il rally delle ultime giornate sono tornati a perdere posizioni, chiudendo a ridosso del 5,2%. La spallata finale per i listini è arrivata dalla lettura del Beige Book che ha restituito nel complesso un quadro piuttosto incoraggiante. La crescita economica prosegue in tutti i distretti, con ritmi più sostenuti in alcuni, a fronte di un’inflazione che si mantiene sostanzialmente stabile. La prospettiva di una progressiva riduzione delle pressioni inflazionistiche ha allentato i timori degli operatori sul rischio di un nuovo rialzo dei tassi di interesse.
Questo mix di fattori ha scatenato una vera e propria corsa all’acquisto, portando il Dow Jones e l’S&P500 a chiudere gli scambi in rialzo rispettivamente dell’1,41% e dell’1,52%. Molto positivo il bilancio anche per il Nasdaq Composite che si è fermato a 2.582,31 punti, sui massimi odierni, con un vantaggio dell’1,28%, dopo aver segnato un minimo a 2.556 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, sale con decisione Alcoa che mette a segno un progresso del 2,9%, spinto da alcuni rumors relativi ad una possibile offerta da parte di Alcan. Rialzi superiori ai due punti sono stati realizzati anche da 3M, Caterpillar, AT&T, Intel, General Motors, oltre che da Boeing. Quest’ultimo ha beneficiato delle indicazioni relative agli ordini attesi nei prossimi vent’anni, che dovrebbero essere pari ad oltre 28mila velivoli.
Le uniche due blue chips che non hanno partecipato alla festa sono state Verizon Communication e Walt Disney, che hanno ceduto rispettivamente lo 0,42% e lo 0,48%.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq Composite, trai migliori troviamo Applied Materials e Adobe Systems che portano a casa un rialzo di oltre tre punti, ma gli ordini in acquisto scattano copiosi anche per Oracle e Intel, in ascesa del 2,44% e del 2,16%.
Progressi di quasi due punti si registrano per Qualcomm, Microsoft e eBay, mentre le vendite colpiscono Apple che si muove in controtendenza e lascia sul parterre il 2,39% a 117,5 dollari.