patt
Forumer storico
BUONGIORNO STOCK PICKERS!!!!
J. JORGENSEN
La storia ha dimostrato che il rischio maggiore non è restare nel mercato quando vacilla, ma esserne fuori quando balza verso l’alto.
Piazza Affari: i primi giorni del 2007 saranno di verifica per il mercato.
In attesa che il mercato domestico riapra i battenti, ci siamo preoccupati di capire quale potrà essere lo scenario che si verrà a delineare per l’indice S&P/Mib almeno nella parte iniziale del nuovo anno.
L’indice S&P/Mib ha chiuso il 2006 a ridosso dei massimi annui, confermando l’impostazione rialzista da lei più volte ribadita negli ultimi interventi. Alla luce dei livelli raggiunti, quali riflessioni si possono fare sull’attuale situazione dell’azionario italiano? Quali scenari è possibile ipotizzare almeno per le prime settimane del 2007?
Nelle ultime giornate di fatto non è cambiato molto per l’indice S&P/Mib che si è limitato a soggiornare a ridosso dei recenti massimi, senza offrire spunti significativi, in coincidenza anche del clima vacanziero che si respira come di consueto in questo periodo dell’anno.
La nostra idea è che all’inizio del 2007, presumibilmente tra il 5 e il 10 di gennaio ci possa essere una fase di storno, ma la struttura del mercato è orientata verso la realizzazione di nuovi massimi. Volendo fare una previsione per i mesi a venire, ci attendiamo un progresso dell’indice nell’ordine del 10%/15% dai valori attuali.
La correzione cui facevo riferimento prima rappresenterà senza dubbio un’interessante occasione di acquisto, e il suggerimento per chi ha già posizioni sul mercato è quello di continuare a mantenerle. Chi invece è liquido si dedica prevalentemente all’attività di trading, in attesa di vedere quali saranno i titoli sui cui puntare il prossimo anno e da inserire di conseguenza in portafoglio.
In generale si continua a rimanere all’interno di una tendenza positiva, pur in presenza di alcune divergenze tecniche che tuttavia al momento non preoccupano più del dovuto. Un livello da monitorare come target possibile nel breve per l’indice S&P/Mib è quello dei 43.500/44.000 punti, ma prima che tale area venga raggiunta si assisterà, tra il 5 e il 10 gennaio, a quella correzione cui facevo riferimento prima.
Ci sono dei livelli che devono violati tra 40.650 e 40.850
punti, ma non escludo che i prezzi possano spingersi prima a lambire la soglia dei 42.000 punti per poi lasciare spazio al suddetto storno.
Sicuramente i primi giorni del prossimo anno saranno di verifica, considerando tra l’altro che molti operatori sono lontani in questo momento dal mercato. Quel che è certo intanto è che i portafogli in essere restano tali fino a quando non ci saranno elementi di valutazione che indurranno ad assumere posizioni diverse, ma per ora non ci sono segnali che preannuncino un’inversione dell’attuale tendenza.
J. JORGENSEN
La storia ha dimostrato che il rischio maggiore non è restare nel mercato quando vacilla, ma esserne fuori quando balza verso l’alto.
Piazza Affari: i primi giorni del 2007 saranno di verifica per il mercato.
In attesa che il mercato domestico riapra i battenti, ci siamo preoccupati di capire quale potrà essere lo scenario che si verrà a delineare per l’indice S&P/Mib almeno nella parte iniziale del nuovo anno.
L’indice S&P/Mib ha chiuso il 2006 a ridosso dei massimi annui, confermando l’impostazione rialzista da lei più volte ribadita negli ultimi interventi. Alla luce dei livelli raggiunti, quali riflessioni si possono fare sull’attuale situazione dell’azionario italiano? Quali scenari è possibile ipotizzare almeno per le prime settimane del 2007?
Nelle ultime giornate di fatto non è cambiato molto per l’indice S&P/Mib che si è limitato a soggiornare a ridosso dei recenti massimi, senza offrire spunti significativi, in coincidenza anche del clima vacanziero che si respira come di consueto in questo periodo dell’anno.
La nostra idea è che all’inizio del 2007, presumibilmente tra il 5 e il 10 di gennaio ci possa essere una fase di storno, ma la struttura del mercato è orientata verso la realizzazione di nuovi massimi. Volendo fare una previsione per i mesi a venire, ci attendiamo un progresso dell’indice nell’ordine del 10%/15% dai valori attuali.
La correzione cui facevo riferimento prima rappresenterà senza dubbio un’interessante occasione di acquisto, e il suggerimento per chi ha già posizioni sul mercato è quello di continuare a mantenerle. Chi invece è liquido si dedica prevalentemente all’attività di trading, in attesa di vedere quali saranno i titoli sui cui puntare il prossimo anno e da inserire di conseguenza in portafoglio.
In generale si continua a rimanere all’interno di una tendenza positiva, pur in presenza di alcune divergenze tecniche che tuttavia al momento non preoccupano più del dovuto. Un livello da monitorare come target possibile nel breve per l’indice S&P/Mib è quello dei 43.500/44.000 punti, ma prima che tale area venga raggiunta si assisterà, tra il 5 e il 10 gennaio, a quella correzione cui facevo riferimento prima.
Ci sono dei livelli che devono violati tra 40.650 e 40.850
punti, ma non escludo che i prezzi possano spingersi prima a lambire la soglia dei 42.000 punti per poi lasciare spazio al suddetto storno.
Sicuramente i primi giorni del prossimo anno saranno di verifica, considerando tra l’altro che molti operatori sono lontani in questo momento dal mercato. Quel che è certo intanto è che i portafogli in essere restano tali fino a quando non ci saranno elementi di valutazione che indurranno ad assumere posizioni diverse, ma per ora non ci sono segnali che preannuncino un’inversione dell’attuale tendenza.