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mantegna

Forumer attivo
Avrai comunque notato che han subito aggiunto la variante al femminile ed essendo in Italia, l'incubo è rappresentato dal figlio, mentre la mamma NON sogna energici atletoidi allupati ...
Aggiungi che per l'uomo colori caldi (giallo, rosso) per la donna colori freddi (verde, azzurro, bianco - la capra).
Anche qui c'è una leggera ed acuta distonìa: una mamma tranquilla nel suo paradiso senza emozioni, teoricamente non dovrebbe vedere il figlio come un incubo ( ... portami via), ma come una gratificazione, stile Mulino Bianco e molti altri. E' come se lo spot svelasse il sottile odio che c'è sotto la crosta di perbenismo della "brava mamma".

Penso che sia il dovere verso la famiglia che chiama la mamma, cioè il ritorno alla realtà triste che viviamo tutti i giorni. La mammina sogna la capretta che pascola nel campo come evasione, cioè sogna la tranquillità che in famiglia non trova essendo il suo di fatto un lavoro, una critica esplicita al sistema familiare monogamico che crea infelicità, un messaggio di verità convincente. Il sesso è un desiderio profondo dell'uomo mentre la donna sogna la tranquillità, direi realistico, essendo il sesso un non-obiettivo per la donna essendo già raggiunto per natura. ;)
 

baleng

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C'è anche una pubblicità che dice: nessun uomo è un'isola.
La prima immagine che mi viene in mente è quella di un uomo seduto in mezzo all'acqua. E che ci farà mai?

Poi continua: neanche un supermercato lo è.
Ettecredo, sennò chi ci arriva?

Credo che il copywriter lo abbiano pescato dalle liste di disoccupazione.
A caso.
 

kiappo

Forumer storico
C'è anche una pubblicità che dice: nessun uomo è un'isola.
La prima immagine che mi viene in mente è quella di un uomo seduto in mezzo all'acqua. E che ci farà mai?

Poi continua: neanche un supermercato lo è.
Ettecredo, sennò chi ci arriva?

Credo che il copywriter lo abbiano pescato dalle liste di disoccupazione.
A caso.

Ah ah, si..una vera stron..ta mielosa, senza capo nè coda..in più se aggiungi che in un servizio, mi pare di Report, la Conad veniva segnalata per il pessimo trattamento dei suoi collaboratori. .. ( mica la sola, eh!! )..un "arcipelago" di gente trattata a pedate...
 

baleng

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Con l'autunno torna la cattiva pubblicità. Già s'è detto dell'Unicef[fo], del suo far leva su un impossibile desiderio di eternità legato alla tua foto in mano a quattro mocciosi che, giustamente, mai perderanno un minuto a pensare ad un tizio che non conobbero, di cui non hanno visto i soldi (il terzo mondo su questo punto è assai concreto ...), e che come tutti i bimbetti considerano un marziano chiunque abbia più di trent'anni, figuriamoci se già passato al Creatore. Noto una certa intonazione razzistella (occidentalcentrica) nel definirli abitanti di uno "sperduto villaggio africano". Loro sono periferia, poveretti ...ma l'Unicef provvederà ad occidentalizzarli, vedrai! Li metterà al centro delle sue attenzioni, speriamo diverse da queste Arrestato per pedofilia il difensore dei bambini all'Onu


Sono tornati anche i due imbranati del caffè. Nulla è cambiato, pessimo il sonoro (fatto in casa?) la pessima la regia, pessima la recitazione. Come sarà quel caffè ? :eplus:

New entry una pubblicità, mi pare Virtus, di cibo per animali. Ha uno slogan inizialmente assai indovinato, trattandosi di cibo dice "alimenta" e poi "la loro voglia... " sì sì. bravi, il doppio senso funziona, e allora, voglia di che? "di essere animali" :help: , cioè un flop totale dei cosiddetti creativi, un deragliamento disastroso di una buona idea. Perché chi mai riesce ad immaginarsi una "voglia di essere animali" in un animale? Capisco per una persona, magari timida, magari troppo intellettuale: alimenta la sua voglia di essere animale, certo, slip con la parte "buona" in rilievo, creme erettili, vestiti da body guard ecc ecc. Ma un animale? Che caspita di voglia può avere di essere animale? E comunque, tu che ne sai, io che ne so? Allo slogan, terminato con evidente affanno degli esausti creativi (quell'alimenta li ha davvero svuotati) non corrisponde allora proprio nulla, nulla rimane nell'immaginazione, se non il fastidio e il tentativo di rimuovere dalla memoria una frase fastidiosa e priva di senso. Non mi metto a dare suggerimenti a chi comunque merita di ripetere l'anno ed eventualmente cambiare mestiere, ma, dico, Alimenta la loro voglia di cercarti, di aspettarti, di godere la vita, qualunque cosa, qualunque desiderio, ma non quello di essere animale. Con buona pace di Rocco Siffredi. :ciapet:
 
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kiappo

Forumer storico
Segnalo...ed aspetto i commenti caustici di Gino :devil: l'ultimo Spot della Nespresso, con Clooney agghindato da Cavaliere Medioevale, ancora protagonista....PENOSO moolto meglio la famosa morettona gambelunghe del se non è ....io non bevo caffè. .(.sicuramente sarà costato molto meno..,)
 

baleng

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Segnalo...ed aspetto i commenti caustici di Gino :devil: l'ultimo Spot della Nespresso, con Clooney agghindato da Cavaliere Medioevale, ancora protagonista....PENOSO moolto meglio la famosa morettona gambelunghe del se non è ....io non bevo caffè. .(.sicuramente sarà costato molto meno..,)
Sì, l'ho visto da poco. A priori io con il caffè che viene dall'America non ci voglio avere niente che fare. Che sia Stronzbuck o Gnagnespresso, via da questi cotillons!
Poi, guardando gli spot, la cosa non migliora affatto. Si sa come intendano il fare umorismo gli attori americani: metter su una faccia da scemo ammiccante, far la vocina, ripetere certe centenarie stereotipie, da far rimpiangere il cinema muto. Beh, con Clooney neanche quello si rimpiange. A parte la vecchia trovata del guerriero che esce dallo schermo e va nella vita reale, un deja vu un po' usurato (oggi sono buono), le capacità umoristiche di Clooney sono leggermente inferiori a quelle di una scopa, e quando fa la faccia da scemo del comico tipo, appare solamente la prima parte e non la seconda, insomma, pare solo uno scemo. Che sia stata quella broda nera a ridurlo così, non ho su questo il minimo dubbio. E spero non ce l'abbia nemmeno ogni spettatore.


 

baleng

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Colgo l'occasione per evidenziare come (spesso, in auto, ascolto Radio 24) ("ascolto", non "seguo", eh!) ancora ed ancora aziende che dovrebbero essere all'avanguardia nel digitale o nel professionismo industriale, occhessoio, ricorrono al vecchio, cadaverico, fastidioso "trucco" della segreteria telefonica. Tre o quattro voci di vari soggetti vengono deformate sino ad imitare il fastidioso suono che prenderebbero in una segreteria telefonica, con tanto di fastidiosi squilli e fastidiose domandine retoriche, come se fossero degli sprovveduti portati a spasso dal cane, e non viceversa. A questi minus habens risponde poi prevedibilissimamente una voce compassata, entusiasta, informata, insomma la voce dell'azienda che paga questi "creativi" per rifare da vent'anni la stessa identica fastidiosa, anzi fastidiosissima pubblicità.
Usque tandem, beccaccini, abutere patientiae nostrae?

Alla larga!

Fa-sti-dio-si!
 
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baleng

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Sempre a proposito di creativi messi dall'ufficio di collocamento nel posto sbagliato, ecco i creatori della pubblicità Seat Arona. Marco dice She**j**??, Pietro dice Cats**??eh? Io dico Richard (l'uomo si capisce), ma che casso vuol dire? Dopo un'altra serie di frasi come I vicini dicono ??? ecc ecc, cose non demenziali, che sarebbe un complimento, ma proprio incomprensibili, che già cerchi disperato il telecomando, arriva il colpo di "genio": Lui dice questo, Lei dice quello (primi piani di bocche abbastanza schifosanti) io dico Arona. 20 secondi su 30 per dire meno di nulla, per spegnere ogni possibile curiosità, e quando arriva il prodotto non sai nemmeno se sia un frullatore, un'agenzia di viaggi, un mobile, e, soprattutto, non hai più nessuna voglia di saperlo. Motto: fai di testa tua. Recepito: la prossima volta terrò il telecomando a portata di mano, pronto, caldo ed efficiente. Tutte caratteristiche assenti in questa brodaglia di spot messo su a caso, cui manca solo che le pernacchie se le facciano da soli.

Perché, amici, le parole sono sacre, occorre rispettarle. Quando si sprecano e se ne ignora il senso, si vendicano. La stupidità non è demenzialità e il principe De Curtis sta lì a ricordarvelo.
Finirà male. E così Seat.

 
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baleng

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Breve quasi-OT
Ci stanno scassando i marroni per non farci usare i contanti, bensì il controllatissimo denaro elettronico. Non sono d'accordo, ma non è questo il punto. SI può notare come le stesse fonti che martellano in quel senso (TV in prima linea) quando poi devono trattare di economia (tassi, mutui, vincite, facilitazioni ecc ecc) regolarmente, sistematicamente, implacabilmente ci mostrino mani intente a contare biglietti di banca o, in variante subliminarmente tentatrice, macchine che stampano e rollano i detti, altrove esecrati, bigliettoni. Che la fantasia dei telegiornalisti fosse afflitta da costipazione era cosa nota. Che la coerenza non fosse il loro forte, tutto sommato, pure :B
 

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