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baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Quanto alla
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non trovo lo spot, ma sfido chiunque a ricordarsi il nome per intero senza un lungo esercizio,
Per di più, auto francese (ormai gruppo Stellantis ex ex ex Fiat) e nome di un inglesoide che più cafonesco non si può.
 

baleng

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Neanche val la pena di far vedere l'ultimo spot di Allianz (quella dove un ambiguo maschio alfa raccoglieva pietosamente una pattinatrice seminuda caduta ... tsè). Non vale la pena, perché anche loro sono arrivati a farci recitare un bimbo: senza protezione di anonimato. Ed è pure il centro dell'attenzione. Penoso.
 

baleng

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Ma Ortomio fa peggio: il minore utilizzato e strumentalizzato non solo fa da guida allo spettatore, ma addirittura parla, recita, lancia i suoi fonemi strazianti contro le nostre orecchie ed il buon senso. Lo hanno messo a parlare, con quegli accenti goffi e artificiosi che i bambini assumono quando si sentono invitati a fare come i grandi. Puah! La ditta il cui nome fa quasi da eco a una brutta bestemmia, eccola fare un passo nella lastricatissima strada dell'Inferno.
 

baleng

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Amplifon propone l'esame dell'udito. Cioè, io vado e loro mi dicono: senta lei ci ha un difettuccio qui e qui, ma per fortuna abbiamo pronto il rimedio nel nostro listino ecc ecc.
Fidarsi è bene, ma vederci un piccolissimo, minimo, per carità, leggerissimo conflitto di interessi a me pare quantomeno necessario.
Meglio farlo all'ospedale, quell'esame. Si presume che non ci guadagnino nulla a farti diventare un paziente.
 

baleng

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Al peggio non c'è mai fine.
Ora i ragazzini non vengono solo utilizzati negli spot come coprotagonisti, come figure accattivanti ecc.
NO. Dal principio alla fine, sempre in primo piano, le scarpe U Power ci propongono questa sconcezza, col finalino del bimbo che reclamizza direttamente il prodotto, con la classe che esulta quando ne sente pronunciare il nome.
Auguro alla U Power di fallire al più presto, in modo da smetterla di inquinare il mondo. So benissimo che questa porcheria sarà legalmente permessa, e questo va a carico del nostro potere legislativo. Ma che ogni giorno ci rompano le olive con il politicamente corretto, che significa punire con sentenze di tribunale la maleducazione, come per chi si mettesse le dita nel naso - se ne deduce che siamo già in dittatura, sotto il terribile "stato morale" - e poi sconcezze del genere siano legalmente lecite perché ci sono i soldi dietro, ebbene, tutto ciò fa schifo. SCHIFO. SCHIFISSIMO.

 

baleng

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Trovato il nome del "giornalista":
Gerardo D'Amico
Segnarselo bene, perché, come già scritto, dovremo occuparci ancora certamente di lui. A quanto vedo sarebbe un cacciatore di fake news, cioè un portatore della verità rivelata. Stile quell'annuncio prima era covid in cui Corriere, Repubblica, Mediaset ecc. si proponevano quali i soli portatori seri del vero - da quella volta ho smesso di comprare il Corriere. **

Vedi l'allegato 573705


** A questo proposito, ricordo ancora lo spot quando si indicava come fake news il fatto che gli immigrati clandestini fossero portatori del virus - come se solo i razzisti potessero pensare ciò. E come dopo qualche giorno abbiano eliminato, chissà perché :p, dallo spot questa gustosa e strampalata affermazione.

Avevo capito bene di chi si trattasse ...
 

RedArrow

Forumer storico
Ecco un caso di spot particolarmente riuscito ... come caricatura.
A lanciare l'immagine di Facile Ristrutturare è stato preso un allenatore che doveva rilanciare (=ristrutturare) una nazionale fallita dopo la mancata qualificazione ai mondiali ed è riuscito a fare altrettanto, cioè a fallire la qualificazione anche agli ultimi mondiali infilando così due esclusioni consecutive che, a memoria, non era mai accaduto prima.

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