Spin-Off: Volontariato "tradizionale" e "innovativo" (1 Viewer)

f4f

翠鸟科
La prima parte è come parlar con mia moglie (OT: dovrei replicare menzionando Ciaola).
Sulla seconda, tralasciando le vacuità, vediamo la sostanza: qual è il reddito medio delle famiglie che mandano i figli alle scuole cattoliche? Io ne ho una a 20 metri da casa, e un'idea della sensatezza del loro finanziamento ce l'ho. Corrisponde al concetto di Superciuk.


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sulla prima, credo di ravvedere che hai fatto una proposta di matrimonio a Timur: ora è noto che tu ti sey espresso per la polygamia, ma lui credo sia monogamo e già sposato, sàllo :-o

sulla seconda, la sostanza non è nel reddito medio dei frequentanti, ma nella tesi di Timur: se le sQuola paritaria (cattoliche, riformate, ebraiche , americane, steineriane, acc ecc ) sia un drenaggio di risorse pubbliche o meno
sulla qualità, problema sollevato da Tash, dovrebbe controllare lo Stato : se non lo fa ( come non controlla tramite ispettori la qualità della scuola pubblica) è un problema statale e non privato ( dato che il privato ha come fine il lucro privato e non il bene pubblico )

quindi, stiamo iniziando una crociata contro i crociati?
o stiamo discutendo della nascita del 'terzo settore' no-profit, analisi di tipo economico/sociale che reputo assai interessante ?
 

Ignatius

sfumature di grigio
sulla prima, credo di ravvedere che hai fatto una proposta di matrimonio a Timur: ora è noto che tu ti sey espresso per la polygamia, ma lui credo sia monogamo e già sposato, sàllo :-o

sulla seconda, la sostanza non è nel reddito medio dei frequentanti, ma nella tesi di Timur: se le sQuola paritaria (cattoliche, riformate, ebraiche , americane, steineriane, acc ecc ) sia un drenaggio di risorse pubbliche o meno
sulla qualità, problema sollevato da Tash, dovrebbe controllare lo Stato : se non lo fa ( come non controlla tramite ispettori la qualità della scuola pubblica) è un problema statale e non privato ( dato che il privato ha come fine il lucro privato e non il bene pubblico )

quindi, stiamo iniziando una crociata contro i crociati?
o stiamo discutendo della nascita del 'terzo settore' no-profit, analisi di tipo economico/sociale che reputo assai interessante ?
Timurlango è un adorabile interlocutore, ma son molto cauto sugli sviluppi possibili.


L'attachment di timurlango era di 150 pagine :rolleyes:.
Immagino che il citato saldo positivo (+6 milioni) derivi da elaborazioni sui costi standard dell'istruzione.
(es. valutazioni del tipo "se 100.000 scolari privati andassero alla scuola pubblica, lo Stato spenderebbe 20.000.000 euro in più pel fabbisogno di docenti, mentre alla scuola privata ne eroga 14.000.000 - in quanto la scuola privata raccoglie 6.000.000 euro dalle rette - e quindi l'esistenza delle scuole private fa risparmiare 6.000.000 euro allo Stato).
Inaccettabile, se è davvero così.
Ma non m'interessa approfondire, né motiverò perché a me risulti inaccettabile questo surrogarsi "volontariamente sì, però se - violentando la Costituzione - mi date una mano è meglio".

PS Se quei seimilionidieuro avessero senso, allora lo Stato dovrebbe dare dei quattrini anche ai genitori che decidono di non mandare i figli a scuola, perché essi aiutano le finanze pubbliche esattamente come le scuole private. Ma nessuno dice corbellerie di questa fatta, almeno fino a prova contraria.
 

f4f

翠鸟科
Timurlango è un adorabile interlocutore, ma son molto cauto sugli sviluppi possibili.


L'attachment di timurlango era di 150 pagine :rolleyes:.
Immagino che il citato saldo positivo (+6 milioni) derivi da elaborazioni sui costi standard dell'istruzione.
(es. valutazioni del tipo "se 100.000 scolari privati andassero alla scuola pubblica, lo Stato spenderebbe 20.000.000 euro in più pel fabbisogno di docenti, mentre alla scuola privata ne eroga 14.000.000 - in quanto la scuola privata raccoglie 6.000.000 euro dalle rette - e quindi l'esistenza delle scuole private fa risparmiare 6.000.000 euro allo Stato).
Inaccettabile, se è davvero così.
Ma non m'interessa approfondire, né motiverò perché a me risulti inaccettabile questo surrogarsi "volontariamente sì, però se - violentando la Costituzione - mi date una mano è meglio".

PS Se quei seimilionidieuro avessero senso, allora lo Stato dovrebbe dare dei quattrini anche ai genitori che decidono di non mandare i figli a scuola, perché essi aiutano le finanze pubbliche esattamente come le scuole private. Ma nessuno dice corbellerie di questa fatta, almeno fino a prova contraria.

un giorno ti dirò quello che penzo del sofismo,
e un giorno ti dirò cosa penso dei sufismo
e un giorno ti dirò ciò che penso del soffritto
e tutto qwesto potrebbe anche capitare in un giorno solo :rolleyes:



cmq, se ti dichiari a Timur, avrai il mio appoggio, sàllo :)
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non
Timurlango è un adorabile interlocutore, ma son molto cauto sugli sviluppi possibili.


L'attachment di timurlango era di 150 pagine :rolleyes:.
Immagino che il citato saldo positivo (+6 milioni) derivi da elaborazioni sui costi standard dell'istruzione.
(es. valutazioni del tipo "se 100.000 scolari privati andassero alla scuola pubblica, lo Stato spenderebbe 20.000.000 euro in più pel fabbisogno di docenti, mentre alla scuola privata ne eroga 14.000.000 - in quanto la scuola privata raccoglie 6.000.000 euro dalle rette - e quindi l'esistenza delle scuole private fa risparmiare 6.000.000 euro allo Stato).
Inaccettabile, se è davvero così.
Ma non m'interessa approfondire, né motiverò perché a me risulti inaccettabile questo surrogarsi "volontariamente sì, però se - violentando la Costituzione - mi date una mano è meglio".

PS Se quei seimilionidieuro avessero senso, allora lo Stato dovrebbe dare dei quattrini anche ai genitori che decidono di non mandare i figli a scuola, perché essi aiutano le finanze pubbliche esattamente come le scuole private. Ma nessuno dice corbellerie di questa fatta, almeno fino a prova contraria.

sono 6 miliardi!
e si deducono esattamente da elaborazioni sui costi std
... se poi per te è inccettabile non posso farci nulla
 
Ultima modifica:

Ignatius

sfumature di grigio
sono 6 miliardi!
e si deducono esattamente da elaborazioni sui costi std
... se poi per te è inccettabile non posso farci nulla

Il sito da te indicato è un po' down in questo momento, ma ho trovato una sintesi - spero accettabile - dei dati. Che allego e che conferma la mia interpretazione.

Per l'inaccettabilità di questo concetto, ti faccio un esempio extra-scolastico affinché tu ti possa rendere conto di quanto stai affermando, agli occhi di una persona non condizionato da qualsivoglia Istituzione.



Mettiamo che lo Stato decida, democraticamente, che tutti devono avere a disposizione una macchina fotografica. Costo (macchina + custodia + schede di memoria): 200 euro. Anche quelli a cui non interessa la fotografia. Facciamo che sia un diritto inalienabile artistico.


Ma mettiamo che, a me, una macchina così elementare non piaccia.
Mettiamo che io voglia usare una macchina fotografica da 2.000 euro, che mi viene consegnata dal mio Club di Fotoamatori.
Rifiuto la macchina dello Stato, e "mi accontento" del fatto che lo Stato dia un contributo di 40 euro al mio Club di Fotoamatori (a cui mi iscrivo, versando - poniamo - dai 1.960 euro in su).

Dal tuo punto di vista, mi pare di capire, lo Stato dovrebbe essere grato al Club di Fotoamatori, perché gli consente di risparmiare: anziché comprare una macchina fotografica da 200 euro al cittadino Ignatius, spende 40 euro per sovvenzioni al Club Fotografico (non sono sicuro che i 6miliardi di cui si parla siano i 200 euro, nell'esempio, o i 160, ma non cambia nulla).


Dal mio punto di vista, se il cittadino Ignatius decide spontaneamente di non avvalersi di un suo diritto garantitogli dallo Stato, son fatti suoi: si tenga a suo carico l'intero costo della macchina fotografica (2.000 euro) senza pretendere nulla dallo Stato. Altrimenti è un approfittatore travestito da benefattore. :rolleyes:


Sulla Fede si può opinare a lungo, ma sulla MacroEconomia, per la gioia dell'avvocato f4f4f4f44f, chiamando le cose con il nome giusto si ha qualche speranza di arrivare alla Verità.


(A proposito: quando l'Admin disse che "non ci stava dentro" con le spese, donai qualche euro al forum canonclubitalia. Fu una mia scelta. Lo rifarei, se occorresse, per sostenere InvestireOggi. Mia scelta. A carico mio. Non chiedo niente alla collettività. Mia scelta. Mia.)


Avrei potuto fare altri mille esempi. Ne tralascio 999.
Esistono la Polizia, i Carabinieri, che garantiscono (in teoria) la sicurezza dei cittadini.
Se uno è insicuro, e assolda dei vigilantes, rendendo magari superfluo che le volanti pattuglino la via dove lui abita, chiede per caso che la Collettività contribuisca?
E' lo stesso ragionamento, ma senza la Chiesa: in questo caso i contributi Statali non arrivano.
 

Allegati

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翠鸟科
Il sito da te indicato è un po' down in questo momento, ma ho trovato una sintesi - spero accettabile - dei dati. Che allego e che conferma la mia interpretazione.

Per l'inaccettabilità di questo concetto, ti faccio un esempio extra-scolastico affinché tu ti possa rendere conto di quanto stai affermando, agli occhi di una persona non condizionato da qualsivoglia Istituzione.



Mettiamo che lo Stato decida, democraticamente, che tutti devono avere a disposizione una macchina fotografica. Costo (macchina + custodia + schede di memoria): 200 euro. Anche quelli a cui non interessa la fotografia. Facciamo che sia un diritto inalienabile artistico.


Ma mettiamo che, a me, una macchina così elementare non piaccia.
Mettiamo che io voglia usare una macchina fotografica da 2.000 euro, che mi viene consegnata dal mio Club di Fotoamatori.
Rifiuto la macchina dello Stato, e "mi accontento" del fatto che lo Stato dia un contributo di 40 euro al mio Club di Fotoamatori (a cui mi iscrivo, versando - poniamo - dai 1.960 euro in su).

Dal tuo punto di vista, mi pare di capire, lo Stato dovrebbe essere grato al Club di Fotoamatori, perché gli consente di risparmiare: anziché comprare una macchina fotografica da 200 euro al cittadino Ignatius, spende 40 euro per sovvenzioni al Club Fotografico (non sono sicuro che i 6miliardi di cui si parla siano i 200 euro, nell'esempio, o i 160, ma non cambia nulla).


Dal mio punto di vista, se il cittadino Ignatius decide spontaneamente di non avvalersi di un suo diritto garantitogli dallo Stato, son fatti suoi: si tenga a suo carico l'intero costo della macchina fotografica (2.000 euro) senza pretendere nulla dallo Stato. Altrimenti è un approfittatore travestito da benefattore. :rolleyes:


Sulla Fede si può opinare a lungo, ma sulla MacroEconomia, per la gioia dell'avvocato f4f4f4f44f, chiamando le cose con il nome giusto si ha qualche speranza di arrivare alla Verità.


(A proposito: quando l'Admin disse che "non ci stava dentro" con le spese, donai qualche euro al forum canonclubitalia. Fu una mia scelta. Lo rifarei, se occorresse, per sostenere InvestireOggi. Mia scelta. A carico mio. Non chiedo niente alla collettività. Mia scelta. Mia.)


Avrei potuto fare altri mille esempi. Ne tralascio 999.
Esistono la Polizia, i Carabinieri, che garantiscono (in teoria) la sicurezza dei cittadini.
Se uno è insicuro, e assolda dei vigilantes, rendendo magari superfluo che le volanti pattuglino la via dove lui abita, chiede per caso che la Collettività contribuisca?
E' lo stesso ragionamento, ma senza la Chiesa: in questo caso i contributi Statali non arrivano.


mah
secondo me, se c'è un diritto inalienabile artistico, è inalienabile e basta
secondo me, se qualcuno desidera ( anche per il bene collettivo) fare di più per questo diritto, non è mica sbagliato che riceva lo stesso un contributo di 200 : scelga lui se comprare una macchina da 200 o una da 2000, mettendoci i restanti 1800: l'importante è che si sia certi che si compri almeno una macchina fotografica cadauno
poi, se il discorso fosse sulla modalità di erogazione, sui mercimoni che nascono da queste erogazioni ... se ne può parlare: ma se si parla di principio astratto beh stiamo nel campo della correttezza

il caso delle volanti: teoricamente tutti siamo difesi allo stesso modo e quindi non v'è bisogno di nulla, manco della serratura alla porta di casa ( così come sono inutili i commercialisti-fiscalisti ad esempio: dato che la legge è scritta con semplice chiarezza, chiunque è in grado di fare il tributarista ) : se qualcuno desidera di più del minimo garantito, se lo paga , mi pare normale , come si pagfa i 1800 in più di macchina .... sbajo ? :-?

cmq secondo me, qui siamo fuori dal tema del terzo settore o anche della Macro, ma siamo alla religion-war (pun intended)
Religion war - Wikipedia
e fa troppo freddo per proseguire
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non
Il sito da te indicato è un po' down in questo momento, ma ho trovato una sintesi - spero accettabile - dei dati. Che allego e che conferma la mia interpretazione.

Per l'inaccettabilità di questo concetto, ti faccio un esempio extra-scolastico affinché tu ti possa rendere conto di quanto stai affermando, agli occhi di una persona non condizionato da qualsivoglia Istituzione.



Mettiamo che lo Stato decida, democraticamente, che tutti devono avere a disposizione una macchina fotografica. Costo (macchina + custodia + schede di memoria): 200 euro. Anche quelli a cui non interessa la fotografia. Facciamo che sia un diritto inalienabile artistico.


Ma mettiamo che, a me, una macchina così elementare non piaccia.
Mettiamo che io voglia usare una macchina fotografica da 2.000 euro, che mi viene consegnata dal mio Club di Fotoamatori.
Rifiuto la macchina dello Stato, e "mi accontento" del fatto che lo Stato dia un contributo di 40 euro al mio Club di Fotoamatori (a cui mi iscrivo, versando - poniamo - dai 1.960 euro in su).

Dal tuo punto di vista, mi pare di capire, lo Stato dovrebbe essere grato al Club di Fotoamatori, perché gli consente di risparmiare: anziché comprare una macchina fotografica da 200 euro al cittadino Ignatius, spende 40 euro per sovvenzioni al Club Fotografico (non sono sicuro che i 6miliardi di cui si parla siano i 200 euro, nell'esempio, o i 160, ma non cambia nulla).


Dal mio punto di vista, se il cittadino Ignatius decide spontaneamente di non avvalersi di un suo diritto garantitogli dallo Stato, son fatti suoi: si tenga a suo carico l'intero costo della macchina fotografica (2.000 euro) senza pretendere nulla dallo Stato. Altrimenti è un approfittatore travestito da benefattore. :rolleyes:


Sulla Fede si può opinare a lungo, ma sulla MacroEconomia, per la gioia dell'avvocato f4f4f4f44f, chiamando le cose con il nome giusto si ha qualche speranza di arrivare alla Verità.


(A proposito: quando l'Admin disse che "non ci stava dentro" con le spese, donai qualche euro al forum canonclubitalia. Fu una mia scelta. Lo rifarei, se occorresse, per sostenere InvestireOggi. Mia scelta. A carico mio. Non chiedo niente alla collettività. Mia scelta. Mia.)


Avrei potuto fare altri mille esempi. Ne tralascio 999.
Esistono la Polizia, i Carabinieri, che garantiscono (in teoria) la sicurezza dei cittadini.
Se uno è insicuro, e assolda dei vigilantes, rendendo magari superfluo che le volanti pattuglino la via dove lui abita, chiede per caso che la Collettività contribuisca?
E' lo stesso ragionamento, ma senza la Chiesa: in questo caso i contributi Statali non arrivano.

Ma se l'intero bilancio dell'UE è costituito da interventi a sostegno dell'iniziativa privata. Dalla politica agricola ai fondi strutturali per la convergenza e la competitività, al sostegno delle rinnovabili e via cantando per decine e decine di capitoli di spesa.
E sai perché : proprio perché l'economia politica non è una scienza esatta (altrimenti non avremmo keynesiani e monetaristi ;) , anche se il dott. Baldone aveva la certezza che le matrici di Leontieff garantissero l'allocazione ottima delle risorse).
Già solo attraverso tariffe e dazi gli stati creano asimmetrie di accesso a beni e servizi e lo fanno per manipolare i mercati perchè questo è ritenuto socialmente vantaggioso.
Rothbard lasciamolo negli atenei.
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non
mah
secondo me, se c'è un diritto inalienabile artistico, è inalienabile e basta
secondo me, se qualcuno desidera ( anche per il bene collettivo) fare di più per questo diritto, non è mica sbagliato che riceva lo stesso un contributo di 200 : scelga lui se comprare una macchina da 200 o una da 2000, mettendoci i restanti 1800: l'importante è che si sia certi che si compri almeno una macchina fotografica cadauno
poi, se il discorso fosse sulla modalità di erogazione, sui mercimoni che nascono da queste erogazioni ... se ne può parlare: ma se si parla di principio astratto beh stiamo nel campo della correttezza

il caso delle volanti: teoricamente tutti siamo difesi allo stesso modo e quindi non v'è bisogno di nulla, manco della serratura alla porta di casa ( così come sono inutili i commercialisti-fiscalisti ad esempio: dato che la legge è scritta con semplice chiarezza, chiunque è in grado di fare il tributarista ) : se qualcuno desidera di più del minimo garantito, se lo paga , mi pare normale , come si pagfa i 1800 in più di macchina .... sbajo ? :-?

cmq secondo me, qui siamo fuori dal tema del terzo settore o anche della Macro, ma siamo alla religion-war (pun intended)
Religion war - Wikipedia
e fa troppo freddo per proseguire

per inciso, il fatto che le paritarie siano diplomifici inferiori alle scuole statali , tanto sbandierato da certa stampa , è stato falsificato da varie ricerche che hanno identificato problemi di segmentazione dei dati nel rapporto OCSE-PISA
SCUOLA/ Le paritarie abbassano il livello? È solo un
DI NUOVO SU PISA: LA QUESTIONE SCOTTANTE DELLA CAMPIONATURA | Brevi sulla scuola
SCUOLA/ Le statali migliori delle paritarie? I dati dicono il contrario

e si sappia che, per me , il Magistero del Politecnico di Milano ha valore di pronunciamento ex cathedra :-o
 

Ignatius

sfumature di grigio
mah
secondo me, se c'è un diritto inalienabile artistico, è inalienabile e basta
secondo me, se qualcuno desidera ( anche per il bene collettivo) fare di più per questo diritto, non è mica sbagliato che riceva lo stesso un contributo di 200 : scelga lui se comprare una macchina da 200 o una da 2000, mettendoci i restanti 1800: l'importante è che si sia certi che si compri almeno una macchina fotografica cadauno

Ma infattevolmente, se lo Stato dicesse che tutti hanno diritto all'istruzione, che hanno diritto a scegliersela tutti gravando tutti in modo uguale sul bilancio statale, e desse un "ticket" da 5-6000 euro ad ogni genitore, liberalizzando l'istruzione, la cosa non mi turberebbe. Gl'insegnanti statali non esisterebbero più, e gl'insegnanti privati sarebbero pagati dai genitori beneficiari del ticket... tutto trasparente.

Però lo Stato esiste, ci chiede le tasse per mantenere i prof, e - per ora - consente di non avvalersi dei suoi servigi. A propria discrezione e a proprio carico, dovrebb'essere (così come mia moglie partorì all'ospedale di Niguarda, gratis, in mezzo alle straniere, mentre le sue coetanee debbono esser tutte finite in clinica... mica vorranno anche che riempiamo di soldi le cliniche dei vips e semi-vips, ora?).

Ma se l'intero bilancio dell'UE è costituito da interventi a sostegno dell'iniziativa privata. Dalla politica agricola ai fondi strutturali per la convergenza e la competitività, al sostegno delle rinnovabili e via cantando per decine e decine di capitoli di spesa.
E sai perché : proprio perché l'economia politica non è una scienza esatta (altrimenti non avremmo keynesiani e monetaristi ;) , anche se il dott. Baldone aveva la certezza che le matrici di Leontieff garantissero l'allocazione ottima delle risorse).
Già solo attraverso tariffe e dazi gli stati creano asimmetrie di accesso a beni e servizi e lo fanno per manipolare i mercati perchè questo è ritenuto socialmente vantaggioso.
Rothbard lasciamolo negli atenei.

Bene, vedo che sei arrivato ad ammettere che le dazioni alla scuola privata sono una spesa per il bilancio statale, e non un'entrata. :up:
Il tema "liberismo vs dirigismo" è OT, peraltro, e lo lascerei cadere. :)

per inciso, il fatto che le paritarie siano diplomifici inferiori alle scuole statali , tanto sbandierato da certa stampa , è stato falsificato da varie ricerche

Son d'accordo: ogni caso va visto a sé, e credo che tutti sian capaci di portare esempi di ottime scuole private e pubbliche, e di pessime scuole private e pubbliche.
 

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