Sovrastimare le opere d'arte (2 lettori)

Heimat

Forumer attivo
Vorrei introdurre questo argomento per verificare se è condiviso anche da Voi. A me capita, che quando ammiro un'opera di un artista che ha lasciato il segno nella storia dell'arte, tendo automaticamente ad assegnare all'opera stessa un plus di valore (artistico) che, a volte, forse, non le appartiene. Capita anche a Voi ?
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Credo che capiti a quasi tutti, ma che i più non ci pensino o non se ne accorgano. Personalmente il problema me lo pongo sempre, anche al contrario (se l'autore fosse famoso, questo pezzo mi piacerebbe di più?). Ugualmente, come ho spesso riferito, mi chiedo: ma se quest'opera la trovassi anonima ad un mercatino, la prenderei? e sino a che prezzo?
In effetti dire che un artista ha lasciato il segno nella storia dell'arte è quasi come dire un artista importante, è solo questione di uno scalino.
Quindi credo ottima cosa che tu ti accorga di questo effetto, che consiste in una suggestione da "autorità". Pensa che persino a livello elementare accade che il fatto che qualcuno ci parli bene di Tizio ci spinge a maggiore benevolenza a priori verso di lui. Alla fine, è un pregiudizio, e proprio Rudolf Steiner invita ad abbandonare ogni pregiudizio, ripeto: ogni.
Spero che molti si esprimano su questo. Solo dopo si potrebbe lanciare un giochino ... :rasta:
 

Loryred

Forumer storico
A parte il fatto che faccio ancora fatica a dare un valore, in parte credo che il condizionamento esista, ma per me giocano più il fattore umano, la credibilità o "serietà", il rapporto vita-arte... nel senso che se stimo ed apprezzo la persona faccio fatica a valutare in modo distaccato l'opera, al di là delle quotazioni e delle opinioni di terzi.

Non ci si deve nemmeno nascondere che il peso di un giudizio critico condiziona tanto più quanto più si considera la necessità di rimettere in circolo le opere, quindi lavori anche apprezzati da altri ed il valore storico diventa uno dei parametri più oggettivi.
 
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Cris70

... a prescindere
A me capita.

D'altra parte ritengo che sia intrinseco che se un'opera è concepita da un Maestro che ha lasciato un "segno" nella storia dell'arte ci sia sempre, e comunque, una traccia di quel "segno" in tutte le sue creazioni.
Ci sono poi opere più riuscite ed altre meno, ma questa è un'altra storia.

Abbandonare ogni pregiudizio come scrive e invoca Baleng non è cosa semplice, e devi essere comunque allenato a farlo.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
A me capita.

D'altra parte ritengo che sia intrinseco che se un'opera è concepita da un Maestro che ha lasciato un "segno" nella storia dell'arte ci sia sempre, e comunque, una traccia di quel "segno" in tutte le sue creazioni.
Ci sono poi opere più riuscite ed altre meno, ma questa è un'altra storia.

Abbandonare ogni pregiudizio come scrive e invoca Baleng non è cosa semplice, e devi essere comunque allenato a farlo.
Esatto, direi. Cerco da sempre di tenere indipendente il mio personale apprezzamento da quello del mercato, diciamo che basta 1) non vergognarsi o temere di sbagliare (però anche comprendendo i propri limiti e rispettandoli) 2) non estendere automaticamente il proprio apprezzamento (positivo o negativo) al proprio comportamento economico. Perché anche se per me Picchio Pallozzo è un grande, mai lo pagherò più dei 25 € che sono la sua quotazione attuale, e nemmeno ne comprerò troppi. E viceversa, quando ho visto opere di autori che mi stanno qui, tipo Brindisi o Cazzaniga, a prezzo ridicolo, beh, le ho prese.
 

vecchio frank

could be worse...
Personalmente trovo difficilissimo rispondere a questa domanda.
Il punto l'ha colto Cris scrivendo "Abbandonare ogni pregiudizio come scrive e invoca Baleng non è cosa semplice [io temo sia addirittura impossibile], e devi essere comunque allenato a farlo".
L'esempio classico che si fa è quello dei tagli di Fontana o delle estroflessioni di Castellani. A me i primi piacciono, e le seconde le trovo eleganti. Ma chi può dire quanta parte del giudizio sia mia soggettiva e nn determinata invece dall'avere letto libri su libri di storia e critica d'arte?
 

giustino

Art is looking for you
A me capita.

D'altra parte ritengo che sia intrinseco che se un'opera è concepita da un Maestro che ha lasciato un "segno" nella storia dell'arte ci sia sempre, e comunque, una traccia di quel "segno" in tutte le sue creazioni.
Ci sono poi opere più riuscite ed altre meno, ma questa è un'altra storia.

Abbandonare ogni pregiudizio come scrive e invoca Baleng non è cosa semplice, e devi essere comunque allenato a farlo.

Ecco, l'allenamento è la chiave.:)

Qualsiasi attività si intraprenda è con la pratica quotidiana unita alla passione che si migliora.

Molti come sappiamo puntano tutto sullo studio della storia dell'arte e diventeranno bravi in quello ma, per davvero "vedere" e "sentire" un'opera d'arte al di là dello studio e del carisma dell'autore bisogna abbandonare i preconcetti ed affidarsi al vedere ed al sentire di ogni singola cellula del proprio corpo che sono lo strumento più sofisticato e più attendibile che abbiamo a disposizione e, come dice Cris è uno strumento che si impara ad usare attraverso la pratica.
E' come suonare un violino:violino:

E' questo che intendo quando parlo di "misurare" l'energia irradiata da un'opera d'arte.
Lo strumento che uso, l'antenna di Lecher amplifica il segnale, è quindi un ausilio per sentire meglio.
 

kiappo

Forumer storico
Esatto, direi. Cerco da sempre di tenere indipendente il mio personale apprezzamento da quello del mercato, diciamo che basta 1) non vergognarsi o temere di sbagliare (però anche comprendendo i propri limiti e rispettandoli) 2) non estendere automaticamente il proprio apprezzamento (positivo o negativo) al proprio comportamento economico. Perché anche se per me Picchio Pallozzo è un grande, mai lo pagherò più dei 25 € che sono la sua quotazione attuale, e nemmeno ne comprerò troppi. E viceversa, quando ho visto opere di autori che mi stanno qui, tipo Brindisi o Cazzaniga, a prezzo ridicolo, beh, le ho prese.

Mercenario!
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Ebbene sì, e proprio ieri un mini brindisino su foglia oro a un euro l'ho preso pensando a te :ciapet:
Perché questo è solo un caso particolare. La gente fa le risse quando ci sono forti svendite, di qualunque articolo, fosse anche sospensori per cani. Una catena di elettrodomestici e simili, anni fa, inaugurò i suoi negozi facendo prezzi incredibili che solo i più violenti e facinorosi riuscirono ad aggiudicarsi in mezzo ad un tumulto di folla. Per conto mio ho escluso di andare mai a comprare qualsiasi cosa da simili buzzurri euronicsizzanti. Ma non posso non rilevare che la parola che muove il mondo è "gratis" E che se c'è qualcuno sempre disponibile a dare, ad un lavoro che io pago due, un apprezzamento di 500, io ci vedo il quasi gratis anche se si trattasse di un lito di Migneco a 2 euro (non di più, eh!).
Mica li obbligo io! e se un masochista mi chiede di dargli un calcio sennò non gode, sono gentile se glielo do, non se glielo nego :jack:
 

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