Claire
ἰοίην
Per la prima volta in vita mia, ho da ridire su qualcosa che si farà a scuola.
Al comitato genitori è venuta la bellissima idea di far ballare il balletto di One Billion rising ai bambini di tutta la scuola (Break the chain).
Per chi non sapesse cosa sia, è stata l'iniziativa del V-Day (organizzazione fondata da Eve Ensler e attiva in tutto il mondo per combattere la violenza di genere), lanciata a San Valentino, di far ballare in tutto il mondo, lo stesso giorno, contro la violenza alle donne, un miliardo di persone.
Ebbene io, nonostante le mie perplessità sull'iniziativa, ho partecipato.
Modalità Claire BUONA ON
Una mamma della classe di mia figlia che ha recitato ne "I monologhi della vagina" alla festa della donna (Opera, appunto di Eve Ensler), ha pensato che fosse una cosa bella sensibilizzare i bambini in tema, facendo ballare il balletto alla fine dell'anno scolastico. Decisione presa ora, a metà maggio.
Modalità Claire BUONA OFF
Modalità Claire STRONZA ON
Una mamma della classe di mia figlia, ricca, ricchissima, benpensante, radical-chic, siccome ha recitato ne "I monologhi della vagina" ed è "di moda" parlare di violenza di genere, ha deciso di mettersi in mostra, proponendo il balletto al comitato genitori composto tutto da gente come lei che ha approvato il progetto, presentandolo alle insegnanti che hanno accettato
Modalità Claire STRONZA OFF.
Il tema della violenza di genere è DELICATISSIMO e gli errori sono dietro l'angolo, così come le banalizzazioni e io ho fortissimi dubbi, su questa iniziativa.
Ecco il testo della mail che ho inviato alla rappresentante di classe di III (che è quella che mi ha avvisato dell'iniziativa).
Ditemi cosa ne pensate e se concordate.
Come ho detto stamattina a XXXXX e XXXXX , io ho parecchie perplessità sul far eseguire questo balletto ai bambini di III. Non tanto per la coreografia,
quanto perché penso che un tema come quello della violenza alle donne sia un tema che necessita di alcune cautele e di alcune attenzioni.
Prima di tutto, in una terza elementare, è difficile che ci siano bambini che
abbiano già una certa consapevolezza del problema.
Non parlo per mia figlia che ha una madre volontaria in un centro
antiviolenza, impegnata su questi temi da oltre 20 anni e che ha un dialogo
fittissimo in tema con i figli, sin dalla loro primissima infanzia, in modo,
ovviamente, di volta in volta, adeguato all'età.
Quindi mia figlia è preparata, sa di cosa si tratta e conosce già il problema
sotto tutte le sue sfaccettature, dalla violenza sessuale in tutte le sue
forme, alla prostituzione, ai femminicidi, all'uso e abuso dei corpi femminili
in TV, fino alle forme di discriminazione e agli stereotipi più sottili.
Quanti bambini ci sono come lei, in classe?
Mi domando solo se abbia un senso, un fine, la scelta di "buttar lì" un
balletto come quello, senza alcuna preparazione di base, svolta a scuola e
senza la possibilità di un approfondimento adeguato dopo.
Il mio dubbio è che abbozzare in quel modo un tema complesso e gravissimo come quello della violenza di genere, alla fine dell'anno scolastico, senza un
percorso adeguato e completo possa produrre uno o più di questi effetti:
1) banalizzazione della violenza (la risolvo ballando contro la violenza,
tutti insieme.)
2) spavento nei bambini più sensibili
3) noia/disinteresse per mancanza di una formazione in tema.
Mi piace e mi va benissimo che si intervenga fin dalla scuola elementare per
prevenire la violenza e creare cultura gender friendly, ma non in quel modo.
Poi, come dicevo, per mia figlia, di problemi non ce ne sono: è preparata. Lo dico per i bambini i cui genitori non hanno ancora ritenuto appropriato parlare di queste tematiche.
Quindi mi accodo volentieri alla decisione della maggioranza.
Segnalo che sono preparatissima in materia, che possiedo materiali e
informazioni immense adatte all'età dei nostri figli e che volentieri, il
prossimo anno, con l'aiuto e il supporto delle insegnanti posso farmi parte
attiva, se interessa, per un percorso di creazione di una cultura "amica" della
parità e del rispetto di genere.
Firma.
Sarò stata troppo pesante?
