BREAKING NEWS!
Ieri ho capìto una cosa che m'era sfuggita negli ultimi mesi (si sa che sono distratto, del resto).
Ovvero: di fronte a chi (
@popov, per esempio) sostiene che l'ingovernabilità attuale è dovuta alla legge elettorale votata dal PD con alcuni alleati, occorre riconoscere che egli ha ragione.
Ma ieri su La7 ho assistito a qualche minuto di Orfini vs Travaglio, e il presidente PD ha spiegato (e mi è parso convincente) che l'ingovernabilità determinata dall'attuale legge elettorale non era un obiettivo del PD, bensì l'unica possibile conseguenza del voto referendario. Era, in pratica, il desiderio implicito degli italiani che hanno votato per il bicameralismo.
In pratica: se si approva una legge elettorale con ballottaggio o premio o qualunque altro meccanismo che garantisca la maggioranza assoluta degli eletti al partito (o coalizione) che abbia la maggioranza relativa dei voti, si punta a privilegiare la Governabilità, il che era l'obiettivo iniziale del PD.
Ma se si hanno 2 (due) Camere, una siffatta legge elettorale potrebbe dare due maggioranze assolute diverse nelle due camere. Nello scenario attuale, ad esempio, basterebbe una minima oscillazione per avere una maggioranza assoluta del M5S alla Camera, e del CDX al Senato.
Quindi sarà anche vero che il PD "fa le leggi coi piedi" (M.T., oo.vv.), ma se il PD avesse spinto per una legge con premio di maggioranza avrebbe creato un mostro probabilmente peggiore dell'attuale sistema elettorale... salvo passare alla Repubblica Presidenziale, dove le Camere sono molto più subordinate al Presidente eletto dal popolo (ma non credo che questo sia all'ordine del giorno).
Quindi, in sintesi: se si vuole la Governabilità:
1) si passa alla Repubblica Presidenziale (ma chiunque lo proponga, in Italia, viene considerato un potenziale dittatore), oppure
2) si abolisce una Camera, e si introduce un premio di maggioranza e/o un ballottaggio affinché la maggioranza assoluta degli eletti della camera superstite rappresenti la maggioranza relativa degli elettori.