Soluzione 70 CLB : consigli (1 Viewer)

spes

Nuovo forumer
Buonasera a tutti.
Non avendo trovato una sezione apposita in cui presentarmi, entro umilmente in mezzo a voi ed entro subito nel merito. Avrei bisogno di consigli sul prodotto finanziario citato già nel titolo.
Consigliatissimo in Unicredit, l' ho acquistato a marzo 2017. Attualmente è in perdita e da quello che leggo in rete avrebbe nel frattempo anche cambiato il suo livello di rischio ( mi scuso per la terminologia e l' esposizione profana ). La fiducia in chi me lo aveva consigliato è esaurita e non so come regolarmi.

Qualcuno potrebbe gentilmente darmi consigli ? Cosa fare in questi casi... vendere, aspettare... pregare ?

Grazie a chi vorrà rispondermi.
 

spes

Nuovo forumer
Sono una sbadata, scusate. Nell' agitazione del primo messaggio non ho precisato a dovere.
POINEER INVESTMENTS SOLUZIONE 70 CL B
La cifra che ho investito non è elevata ma mi piange il cuore ad aver perso interessi e, se vendessi ora, circa un 10% di capitale.
 

spes

Nuovo forumer
Sì Bert74, esattamente quello. Grazie mille per aver letto e risposto.

Evidentemente ieri sera proprio non era serata, ho sbagliato a scrivere anche la data.
L' ho acquistato a marzo 2015, "beneficiando" ironicamente parlando proprio della sua parabola peggiore. Dopo aver perso fino all' 11% non ha più recuperato.
Quello che vorrei capire è cosa si fa in questi casi. Se bisogna rassegnarsi alla perdita e vendere / switchare oppure se c' è possibilità che un fondo recuperi.
In Unicredit mi dicono che è stato mal gestito, che è destinato a fare performance anche peggiori e che dovrei eliminarlo urgentemente ma io non ho più fiducia e non sono convinta che sia giusto vendere proprio quando si è in perdita.
Avresti qualche consiglio per me ?
 

Dogtown

Forever Ultras Ghetto
Sì Bert74, esattamente quello. Grazie mille per aver letto e risposto.

Evidentemente ieri sera proprio non era serata, ho sbagliato a scrivere anche la data.
L' ho acquistato a marzo 2015, "beneficiando" ironicamente parlando proprio della sua parabola peggiore. Dopo aver perso fino all' 11% non ha più recuperato.
Quello che vorrei capire è cosa si fa in questi casi. Se bisogna rassegnarsi alla perdita e vendere / switchare oppure se c' è possibilità che un fondo recuperi.
In Unicredit mi dicono che è stato mal gestito, che è destinato a fare performance anche peggiori e che dovrei eliminarlo urgentemente ma io non ho più fiducia e non sono convinta che sia giusto vendere proprio quando si è in perdita.
Avresti qualche consiglio per me ?


Ciao,

È un fondo bilanciato, il che significa che investe circa il 50% stabilmente in azioni e il resto in obbligazioni e/o titoli di stato, quindi con un grado di rischio medio/alto e con una volatilità annua compresa tra il 10 e il 15% di norma.

Ora le domande sono:

1- ti era stato comunicato questo prima della sottoscrizione?

2- Se si, puoi anche valutare di tenerlo, perchè comunque si sta muovendo nel suo naturale range di volatilità, con un unica eccezione che essendo un fondo di fondi (tutti Pioneer per altro, quindi lascio a te le considerazioni su un "leggero" conflitto di interesse)...questo fondo fatica non poco a recuperare le perdite, quindi non è un fondo efficiente.

3- Se no, prima di prendere qualsiasi scelta, valutare bene il tuo grado di tolleranza al rischio e poi procedere di conseguenza, magari con un Consulente Professionista e non con un impiegato bancario "prestato" alla consulenza, che poi in poche parole significa solo vendita di prodotti e zero consulenza al cliente.

Ciao.
 

spes

Nuovo forumer
Ciao,

È un fondo bilanciato, il che significa che investe circa il 50% stabilmente in azioni e il resto in obbligazioni e/o titoli di stato, quindi con un grado di rischio medio/alto e con una volatilità annua compresa tra il 10 e il 15% di norma.

Ora le domande sono:

1- ti era stato comunicato questo prima della sottoscrizione?

2- Se si, puoi anche valutare di tenerlo, perchè comunque si sta muovendo nel suo naturale range di volatilità, con un unica eccezione che essendo un fondo di fondi (tutti Pioneer per altro, quindi lascio a te le considerazioni su un "leggero" conflitto di interesse)...questo fondo fatica non poco a recuperare le perdite, quindi non è un fondo efficiente.

3- Se no, prima di prendere qualsiasi scelta, valutare bene il tuo grado di tolleranza al rischio e poi procedere di conseguenza, magari con un Consulente Professionista e non con un impiegato bancario "prestato" alla consulenza, che poi in poche parole significa solo vendita di prodotti e zero consulenza al cliente.

Ciao.

Ciao Dogtown,
grazie per l' attenzione e per il tuo intervento.

1 – Ni, mi era stato detto a voce che il rendimento poteva arrivare ad un 6 % annuo e che questo tipo di rendimento “interessante” comportava chiaramente un certo rischio, senza specificare quanto. Che aveva una parte di azionario ( ? ) ma che dovevo stare tranquilla perché se avesse perso qualcosa ( ? ), tenendolo per almeno 2 / 3 anni avrei recuperato. Sulla fiducia ho fatto l’ acquisto ma non ho neanche la scheda descrittiva del prodotto. Questo è quanto sono stati specifici. Quindi ero consapevole che ci fosse un rischio ma da come mi era stata posta la questione i problemi sembravano remoti e arginabili.
Oltretutto l’ acquisto è stato fatto in abbinamento ad un altro fondo sempre Pioneer ( Pioneer Investments Obbligazionario Più a Distribuzione CL B che non sta certo facendo meraviglie ).
Scusa se mi dilungo ma lo racconto perché magari potrebbe essere utile anche a chi legge. Sono stata ingenua e si paga. In questo caso in senso non figurato.

2 – Hai centrato perfettamente il punto, è proprio il fatto di non averlo mai visto recuperare che mi preoccupava e adesso comincio a capire perché non recupera. Troppo forte l’ inciso sul... “leggero” conflitto di interessi.

3 – La tolleranza al rischio è che al limite sarei disposta a rimetterci gli interessi ma non il capitale come sta accadendo ora, quindi immagino di dovermi orientarmi su prodotti diversi appena lo avrò venduto. Realizzo mentre ti rispondo.
Hai ragione, purtroppo in banca succede esattamente quello che hai scritto tu, il consulente è solo un venditore solo che da inesperti non ci si pensa ad un Consulente Professionista.

Se posso dirlo, io sono abituata ad un forum di argomento più “ludico”, da qui la soggezione ad approcciarmi in un ambiente serio come il vostro, ma ero ben consapevole che i nuovi iscritti ovunque possono essere ignorati ed ero preparata a tutto... E' stato bello trovare aiuto e gentilezza.

Grazie ancora e buon weekend. :)
 

Dogtown

Forever Ultras Ghetto
Ciao Dogtown,
grazie per l' attenzione e per il tuo intervento.

1 – Ni, mi era stato detto a voce che il rendimento poteva arrivare ad un 6 % annuo e che questo tipo di rendimento “interessante” comportava chiaramente un certo rischio, senza specificare quanto. Che aveva una parte di azionario ( ? ) ma che dovevo stare tranquilla perché se avesse perso qualcosa ( ? ), tenendolo per almeno 2 / 3 anni avrei recuperato. Sulla fiducia ho fatto l’ acquisto ma non ho neanche la scheda descrittiva del prodotto. Questo è quanto sono stati specifici. Quindi ero consapevole che ci fosse un rischio ma da come mi era stata posta la questione i problemi sembravano remoti e arginabili.
Oltretutto l’ acquisto è stato fatto in abbinamento ad un altro fondo sempre Pioneer ( Pioneer Investments Obbligazionario Più a Distribuzione CL B che non sta certo facendo meraviglie ).
Scusa se mi dilungo ma lo racconto perché magari potrebbe essere utile anche a chi legge. Sono stata ingenua e si paga. In questo caso in senso non figurato.

2 – Hai centrato perfettamente il punto, è proprio il fatto di non averlo mai visto recuperare che mi preoccupava e adesso comincio a capire perché non recupera. Troppo forte l’ inciso sul... “leggero” conflitto di interessi.

3 – La tolleranza al rischio è che al limite sarei disposta a rimetterci gli interessi ma non il capitale come sta accadendo ora, quindi immagino di dovermi orientarmi su prodotti diversi appena lo avrò venduto. Realizzo mentre ti rispondo.
Hai ragione, purtroppo in banca succede esattamente quello che hai scritto tu, il consulente è solo un venditore solo che da inesperti non ci si pensa ad un Consulente Professionista.

Se posso dirlo, io sono abituata ad un forum di argomento più “ludico”, da qui la soggezione ad approcciarmi in un ambiente serio come il vostro, ma ero ben consapevole che i nuovi iscritti ovunque possono essere ignorati ed ero preparata a tutto... E' stato bello trovare aiuto e gentilezza.

Grazie ancora e buon weekend. :)


Ciao Spes, i forum, tutti, servono ad aiutare e ad aiutarsi, quindi nessun problema, hai fatto benissimo a chiedere.

Detto questo, purtroppo quello che ti è capitato è un "film già visto" che ahimè non passa mai di moda e colpisce molte persone che si rivolgono alla propria banca di fiducia nella speranza di fare la cosa giusta.

Purtroppo già da diversi anni le banche non sono più il posto migliore dove investire i propri risparmi, perchè con la crisi iniziata 10 anni fa e i tassi a zero che ne sono conseguiti, hanno "dovuto" pensare a fare cassa, il tutto ovviamente sulle spalle degli ignari risparmiatori, che difficilmente hanno nozioni di finanza tali da potersi tutelare, nel caso.

Vengo al dunque: sottoscrivere un investimento, nella fattispecie un fondo comune di investimento, partendo, come ha fatto il tuo impiegato di banca dal "rendimento futuro"...è come andare al cinema ed entrare alla fine del film...non ha senso.

Nessun fondo comune ha un rendimento predeterminato e predeterminabile e, nessun fondo garantisce il capitale al 100%, quindi parliamo del nulla.

Molto diverso e corretto, sarebbe stato informarti sul grado di rischio di tale fondo (medio-alto) e della sua volatilità annua, che ovviamente si misura sul pregresso, perchè il futuro non lo conosce nessuno, nemmeno in banca.

Ma se ti avessero detto che il fondo che stavi per comprare, magari con anche commissioni di ingresso, prevedeva una volatilità annua media intorno al 10%, con ogni probabilità non l'avresti fatto o, quantomeno ci avresti riflettuto sopra.

Ora, immagino il tuo sconforto e lo immagino anche in quello che ti sto scrivendo ma, è meglio essere chiari e onesti, visto che si parla di soldi, i tuoi.

Anche l'altro fondo che ti hanno venduto è "particolare" in quanto è un fondo a cedola...e i fondi non sono stati creati per staccare una cedola, ma per capitalizzare gli interessi nel fondo stesso, quando questi maturano, di anno in anno. Il pagamento della cedola, di solito di importo variabile, prevede che se il giorno di pagamento della cedola il fondo sia in rendimento positivo, lo stacco cedola non dovrebbe incidere più di tanto sul capitale investito inizialmente nel fondo; ma se il giorno di pagamento cedola, il fondo si trova in rendimento negativo, ecco che la cedola ti viene "pagata" ugualmente sul c/c, ma per farlo usano una parte dei tuoi soldi investiti nel fondo stesso...ergo ti pagano la cedola utilizzando i tuoi stessi soldi, con il risultato che il giorno seguente, il tuo fondo è ancora più in perdita rispetto al giorno antecedente lo stacco cedola.

Concludo invitandoti ad una piccola riflessione, in modo tale da non ripetere più questo "errore" in futuro:

investimenti a "rischio zero" non sono mai esistiti, non esistono e mai esisteranno, quindi prima si è consapevoli di questo, meglio è.

Oggi investire significa accollarsi un rischio sensibilmente maggiore rispetto a qualche anno fa, il tutto per "colpa" della crisi e dei tassi a zero, che hanno portato gli investimenti a rischio basso e medio-basso ad avere rendimenti negativi e/o nulli...quindi questo significa che oggi se fai un BOT della durata di 1 anno, che è l'investimento a rischio più basso che esista, il suo rendimento è - 0,40% a cui devi aggiungere eventualmente le commissioni per l'acquisto = paghi per perdere sistematicamente soldi e con un investimento con lo Stato!!!

Se fai un BTP (titolo di stato pluriennale) il rendimento è talmente modesto in relazione al rischio che, qualora tu non riesca a rispettare la scadenza, potresti andare incontro a perdite impensabili sino a qualche anno fa...ed è sempre un investimento in titoli di stato, che erroneamente viene percepito come "sicuro" dal risparmiatore medio.


Se ti va e ti piace leggere, qui sotto trovi l'indirizzo del mio blog, che è stato creato proprio per le persone come te, con l'obiettivo di renderle maggiormente consapevoli quando investono i proprio risparmi.

:)
 

spes

Nuovo forumer
Ciao Spes, i forum, tutti, servono ad aiutare e ad aiutarsi, quindi nessun problema, hai fatto benissimo a chiedere.

Detto questo, purtroppo quello che ti è capitato è un "film già visto" che ahimè non passa mai di moda e colpisce molte persone che si rivolgono alla propria banca di fiducia nella speranza di fare la cosa giusta.

Purtroppo già da diversi anni le banche non sono più il posto migliore dove investire i propri risparmi, perchè con la crisi iniziata 10 anni fa e i tassi a zero che ne sono conseguiti, hanno "dovuto" pensare a fare cassa, il tutto ovviamente sulle spalle degli ignari risparmiatori, che difficilmente hanno nozioni di finanza tali da potersi tutelare, nel caso.

Vengo al dunque: sottoscrivere un investimento, nella fattispecie un fondo comune di investimento, partendo, come ha fatto il tuo impiegato di banca dal "rendimento futuro"...è come andare al cinema ed entrare alla fine del film...non ha senso.

Nessun fondo comune ha un rendimento predeterminato e predeterminabile e, nessun fondo garantisce il capitale al 100%, quindi parliamo del nulla.

Molto diverso e corretto, sarebbe stato informarti sul grado di rischio di tale fondo (medio-alto) e della sua volatilità annua, che ovviamente si misura sul pregresso, perchè il futuro non lo conosce nessuno, nemmeno in banca.

Ma se ti avessero detto che il fondo che stavi per comprare, magari con anche commissioni di ingresso, prevedeva una volatilità annua media intorno al 10%, con ogni probabilità non l'avresti fatto o, quantomeno ci avresti riflettuto sopra.

Ora, immagino il tuo sconforto e lo immagino anche in quello che ti sto scrivendo ma, è meglio essere chiari e onesti, visto che si parla di soldi, i tuoi.

Anche l'altro fondo che ti hanno venduto è "particolare" in quanto è un fondo a cedola...e i fondi non sono stati creati per staccare una cedola, ma per capitalizzare gli interessi nel fondo stesso, quando questi maturano, di anno in anno. Il pagamento della cedola, di solito di importo variabile, prevede che se il giorno di pagamento della cedola il fondo sia in rendimento positivo, lo stacco cedola non dovrebbe incidere più di tanto sul capitale investito inizialmente nel fondo; ma se il giorno di pagamento cedola, il fondo si trova in rendimento negativo, ecco che la cedola ti viene "pagata" ugualmente sul c/c, ma per farlo usano una parte dei tuoi soldi investiti nel fondo stesso...ergo ti pagano la cedola utilizzando i tuoi stessi soldi, con il risultato che il giorno seguente, il tuo fondo è ancora più in perdita rispetto al giorno antecedente lo stacco cedola.

Concludo invitandoti ad una piccola riflessione, in modo tale da non ripetere più questo "errore" in futuro:

investimenti a "rischio zero" non sono mai esistiti, non esistono e mai esisteranno, quindi prima si è consapevoli di questo, meglio è.

Oggi investire significa accollarsi un rischio sensibilmente maggiore rispetto a qualche anno fa, il tutto per "colpa" della crisi e dei tassi a zero, che hanno portato gli investimenti a rischio basso e medio-basso ad avere rendimenti negativi e/o nulli...quindi questo significa che oggi se fai un BOT della durata di 1 anno, che è l'investimento a rischio più basso che esista, il suo rendimento è - 0,40% a cui devi aggiungere eventualmente le commissioni per l'acquisto = paghi per perdere sistematicamente soldi e con un investimento con lo Stato!!!

Se fai un BTP (titolo di stato pluriennale) il rendimento è talmente modesto in relazione al rischio che, qualora tu non riesca a rispettare la scadenza, potresti andare incontro a perdite impensabili sino a qualche anno fa...ed è sempre un investimento in titoli di stato, che erroneamente viene percepito come "sicuro" dal risparmiatore medio.


Se ti va e ti piace leggere, qui sotto trovi l'indirizzo del mio blog, che è stato creato proprio per le persone come te, con l'obiettivo di renderle maggiormente consapevoli quando investono i proprio risparmi.

:)


Vedo che anche tu non lesini in parole e hai il mio stesso approccio ai forum, è davvero un piacere leggerti, Dogtown. :) Scusa il ritardo con cui ti rispondo.

Sono contenta che tu sia riuscito a riconoscere la genuinità del mio racconto. Guarda, hai scritto tutte considerazioni di una sensatezza unica sulle quali sto riflettendo attentamente, punto per punto.

Lo sconforto ( dispiacere per i soldi persi a parte, quando sei una persona oculata che fa attenzione ai centesimi di ogni acquisto ) viene quando ti rendi conto che hanno insultato la tua intelligenza, non certo perché ti viene messa davanti la realtà. Io avrei apprezzato enormemente se in banca mi avessero parlato come hai fatto tu adesso, in modo chiaro e franco. E con questo non voglio scaricare su altri una responsabilità che in primis era ed è mia, dico solo che con delle spiegazioni trasparenti anche chi non è del settore potrebbe avere almeno i dettagli minimi su cui riflettere. Invece capisco che c’ è la volontà di tenere i clienti nell’ ignoranza per poter vendere ( ma mi verrebbe “rifilare” ) quello che fa più comodo all’ istituto di credito.
Che poi tenere nell’ ignoranza è quello che succede in tutto, a livello di “sistema”.

Leggendo in giro per il forum sono capitata in intervento sempre tuo decisamente illuminante, hai scritto ( rielaboro con parole mie ) che se una persona ha mal di denti va dal dentista, se ha problemi con l’ auto si rivolge in officina, si cerca lo specialista del settore... poi per una cosa importante come i risparmi invece le persone non ragionano allo stesso modo. Più ci penso più mi rendo conto di quanto sia surreale.

Fra l’ altro mi leggi nel pensiero e mi rispondi anche sull’ altro fondo, dove non osavo avventurarmi a chiedere per non disturbare eccessivamente. Io vedo in perdita anche quello ma in Unicredit sostengono che non devo stare a guardare la cifra investita, che è tutto a posto perché le cedole le ha staccate ( anche qui... le ha pagate ma di importi miserrimi rispetto a quelli con cui mi avevano invogliato a voce al momento della sottoscrizione ). Eppure gli occhi ce li ho e a me sembra che dal 2015 abbia perso anche del capitale. Voglio vedere come ci salteranno fuori... a ragione dico di aver perso fiducia. Se mi avessero spiegato quello che mi hai scritto tu sopra non lo avrei mai preso. Come sicuramente non avrei preso il Soluzione 70 sapendo che aveva una volatilità del 10% e oltre, hai compreso alla perfezione la situazione.
Di una cosa sola li ringrazio, di avermi dato la spinta per imparare qualcosa in modo da non ripetere più l’ esperienza. Tu sei stato molto carino a scrivere “errore” fra virgolette ma è stato un errore vero muovermi senza rudimenti, sperando di potermi fidare.

E’ proprio perché i rendimenti sono calati così tanto che “investitori” sprovveduti come me si sono trovati a fare inconsapevolmente acquisti con un rischio medio-alto. Anni fa non credo che me lo avrebbero proposto un fondo con dell’ azionario, ora pare consuetudine. Confrontandomi con conoscenti e parenti ho scoperto con grande sorpresa che anche persone anziane che non si erano mai spinte oltre i titoli di stato adesso hanno dei fondi. Viene aggiornata la Mifid per poter proporre prodotti con un rendimento almeno simile a quelli di anni non di crisi, solo che non c’ è chiarezza sui rischi superiori.

Coi BOT “ paghi per perdere sistematicamente soldi e con un investimento con lo Stato!!! “ ( fantastico come lo spieghi :D ), i BTP... secondo me per avere un rendimento appetibile presupporrebbero che uno avesse a disposizione un arco temporale tipo patriarca biblico, allora 30, 40 anni di investimento sembrerebbero un’ inezia, e aggiungerei fra gli investimenti con rischi di cui non si tiene conto i libretti di prestito sociale. Io sono in area geografica “ Alleanza 3.0 “ e quasi ogni famiglia ha il suo, nonostante la sproporzione fra interessi bassi e rischio ( non essendo una banca non ' è nemmeno la tutela del Fondo Interbancario ).
E' davvero un momento infelice per chi ha bisogno di far fruttare un pochino i risparmi, non può più fare affidamento su prodotti tranquilli e pensa di potersi affidarsi passivamente al primo che trova dietro una scrivania in banca... Mi rendo conto che c’ è da cambiare mentalità oltre che da erudirsi sui prodotti.

Mi ero già infilata nel tuo blog senza invito, :ops::)sono curiosa di natura. Pian piano leggerò, è molto interessante.
Scusa se mi sono dilungata. So di non poter contribuire molto sull’ argomento finanza ma è un piacere parlare con te.

Grazie infinite per quello che hai scritto, ne farò tesoro e spero di ritrovarti.:)
 

Dogtown

Forever Ultras Ghetto
Vedo che anche tu non lesini in parole e hai il mio stesso approccio ai forum, è davvero un piacere leggerti, Dogtown. :) Scusa il ritardo con cui ti rispondo.

Sono contenta che tu sia riuscito a riconoscere la genuinità del mio racconto. Guarda, hai scritto tutte considerazioni di una sensatezza unica sulle quali sto riflettendo attentamente, punto per punto.

Lo sconforto ( dispiacere per i soldi persi a parte, quando sei una persona oculata che fa attenzione ai centesimi di ogni acquisto ) viene quando ti rendi conto che hanno insultato la tua intelligenza, non certo perché ti viene messa davanti la realtà. Io avrei apprezzato enormemente se in banca mi avessero parlato come hai fatto tu adesso, in modo chiaro e franco. E con questo non voglio scaricare su altri una responsabilità che in primis era ed è mia, dico solo che con delle spiegazioni trasparenti anche chi non è del settore potrebbe avere almeno i dettagli minimi su cui riflettere. Invece capisco che c’ è la volontà di tenere i clienti nell’ ignoranza per poter vendere ( ma mi verrebbe “rifilare” ) quello che fa più comodo all’ istituto di credito.
Che poi tenere nell’ ignoranza è quello che succede in tutto, a livello di “sistema”.

Leggendo in giro per il forum sono capitata in intervento sempre tuo decisamente illuminante, hai scritto ( rielaboro con parole mie ) che se una persona ha mal di denti va dal dentista, se ha problemi con l’ auto si rivolge in officina, si cerca lo specialista del settore... poi per una cosa importante come i risparmi invece le persone non ragionano allo stesso modo. Più ci penso più mi rendo conto di quanto sia surreale.

Fra l’ altro mi leggi nel pensiero e mi rispondi anche sull’ altro fondo, dove non osavo avventurarmi a chiedere per non disturbare eccessivamente. Io vedo in perdita anche quello ma in Unicredit sostengono che non devo stare a guardare la cifra investita, che è tutto a posto perché le cedole le ha staccate ( anche qui... le ha pagate ma di importi miserrimi rispetto a quelli con cui mi avevano invogliato a voce al momento della sottoscrizione ). Eppure gli occhi ce li ho e a me sembra che dal 2015 abbia perso anche del capitale. Voglio vedere come ci salteranno fuori... a ragione dico di aver perso fiducia. Se mi avessero spiegato quello che mi hai scritto tu sopra non lo avrei mai preso. Come sicuramente non avrei preso il Soluzione 70 sapendo che aveva una volatilità del 10% e oltre, hai compreso alla perfezione la situazione.
Di una cosa sola li ringrazio, di avermi dato la spinta per imparare qualcosa in modo da non ripetere più l’ esperienza. Tu sei stato molto carino a scrivere “errore” fra virgolette ma è stato un errore vero muovermi senza rudimenti, sperando di potermi fidare.

E’ proprio perché i rendimenti sono calati così tanto che “investitori” sprovveduti come me si sono trovati a fare inconsapevolmente acquisti con un rischio medio-alto. Anni fa non credo che me lo avrebbero proposto un fondo con dell’ azionario, ora pare consuetudine. Confrontandomi con conoscenti e parenti ho scoperto con grande sorpresa che anche persone anziane che non si erano mai spinte oltre i titoli di stato adesso hanno dei fondi. Viene aggiornata la Mifid per poter proporre prodotti con un rendimento almeno simile a quelli di anni non di crisi, solo che non c’ è chiarezza sui rischi superiori.

Coi BOT “ paghi per perdere sistematicamente soldi e con un investimento con lo Stato!!! “ ( fantastico come lo spieghi :D ), i BTP... secondo me per avere un rendimento appetibile presupporrebbero che uno avesse a disposizione un arco temporale tipo patriarca biblico, allora 30, 40 anni di investimento sembrerebbero un’ inezia, e aggiungerei fra gli investimenti con rischi di cui non si tiene conto i libretti di prestito sociale. Io sono in area geografica “ Alleanza 3.0 “ e quasi ogni famiglia ha il suo, nonostante la sproporzione fra interessi bassi e rischio ( non essendo una banca non ' è nemmeno la tutela del Fondo Interbancario ).
E' davvero un momento infelice per chi ha bisogno di far fruttare un pochino i risparmi, non può più fare affidamento su prodotti tranquilli e pensa di potersi affidarsi passivamente al primo che trova dietro una scrivania in banca... Mi rendo conto che c’ è da cambiare mentalità oltre che da erudirsi sui prodotti.

Mi ero già infilata nel tuo blog senza invito, :ops::)sono curiosa di natura. Pian piano leggerò, è molto interessante.
Scusa se mi sono dilungata. So di non poter contribuire molto sull’ argomento finanza ma è un piacere parlare con te.

Grazie infinite per quello che hai scritto, ne farò tesoro e spero di ritrovarti.:)


Ciao Spes,

Mi fa molto piacere che ciò che ho scritto ti sia di aiuto, anche se tardivo per i tuoi investimenti.

Tutti i giorni incontro persone nella tua stessa situazione, ovvero prese in giro dalla banca di fiducia, alla quale hanno affidato i propri risparmi fidandosi e in cambio hanno ricevuto quasi sempre non una consulenza ma, la vendita di un prodotto della banca stesa,senza la benché minima spiegazione di ciò che i clienti vanno a mettere in portafoglio, in termini di rischio e costi.

Quanto al fondi ed anche gli etf, sono di gran lunga la migliore soluzione per i risparmiatori, perché almeno diversificano al loro interno in diversi titoli, quindi riducono il rischio di concentrare troppo capitale su un unico titolo, come accaduto in passato con le obbligazioni bancarie, che hanno avuto più di qualche problema e/o scandalo di recente, rischiando di mandare in fumo tutto il capitale investito in questi titoli, come per altro messo nero su bianco dalla legge sul Bali-in bancario che sposta il rischio tutto sulle spalle dei risparmiatori.

Quanto al discorso "alleanza 3.0" anch'io vivo proprio in quel territorio e da anni avevo messo in guarda i miei clienti da questi rischi, potenzialmente distruttivi, come per altro confermato da quanto accaduto a diverse realtà cooperative...ma tant'è, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e, quando vivi nell'anno terra dei "sordi 3.0" il dado è tratto.

Detto questo, se leggi qualcosa che non capisci, chiedi pure, eventualmente con messaggio privato.

Ciao e buona serata.
 

spes

Nuovo forumer
Ciao Spes,

Mi fa molto piacere che ciò che ho scritto ti sia di aiuto, anche se tardivo per i tuoi investimenti.

Tutti i giorni incontro persone nella tua stessa situazione, ovvero prese in giro dalla banca di fiducia, alla quale hanno affidato i propri risparmi fidandosi e in cambio hanno ricevuto quasi sempre non una consulenza ma, la vendita di un prodotto della banca stesa,senza la benché minima spiegazione di ciò che i clienti vanno a mettere in portafoglio, in termini di rischio e costi.

Quanto al fondi ed anche gli etf, sono di gran lunga la migliore soluzione per i risparmiatori, perché almeno diversificano al loro interno in diversi titoli, quindi riducono il rischio di concentrare troppo capitale su un unico titolo, come accaduto in passato con le obbligazioni bancarie, che hanno avuto più di qualche problema e/o scandalo di recente, rischiando di mandare in fumo tutto il capitale investito in questi titoli, come per altro messo nero su bianco dalla legge sul Bali-in bancario che sposta il rischio tutto sulle spalle dei risparmiatori.

Quanto al discorso "alleanza 3.0" anch'io vivo proprio in quel territorio e da anni avevo messo in guarda i miei clienti da questi rischi, potenzialmente distruttivi, come per altro confermato da quanto accaduto a diverse realtà cooperative...ma tant'è, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e, quando vivi nell'anno terra dei "sordi 3.0" il dado è tratto.

Detto questo, se leggi qualcosa che non capisci, chiedi pure, eventualmente con messaggio privato.

Ciao e buona serata.

In allora mi ero anche stupita che non insistessero su obbligazioni loro... Comunque, capisco il tuo ragionamento su fondi ed etf ( sigla mai sentita ma sono andata a cercare ), il guaio è che dopo una scottatura non si sa più come fare. I prodotti sono troppi e non potrò mai fare da sola, fiducia nella mia banca non ne ho più ma anche cambiando tornerei da capo sulla questione venditore che non sarà mai un Consulente professionista, e anche a volerne cercare uno non saprei come stabilirne l’ affidabilità. Ammetto di essere in difficoltà.

Cercherò un’ illuminazione nel tuo blog. Scrivi benissimo e con una sottile vena d’ ironia che rende piacevole la lettura...
Se non disturbo, in caso di difficoltà a capire, non mancherò di chiedere.

Ciao Dogtown :)
 

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