Solo politica (9 lettori)

ilbiondo16

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Cosa scrive il giornalista statunitense Hersh (How America Took Out The Nord Stream Pipeline) sul sabotaggio del Nord Stream:

➖ Sono state discusse diverse opzioni: la Marina degli Stati Uniti ha suggerito di utilizzare un sottomarino e l'Aeronautica Militare ha suggerito bombe a detonazione remota.

Alla fine i sommozzatori statunitensi hanno piazzato degli ordigni esplosivi ad attivazione remota in estate, sotto la copertura dell'esercitazione Baltops 22 della NATO.

Il 26 settembre, un aereo della Marina norvegese ha sganciato una boa idroacustica, che è stata utilizzata per attivare gli ordigni.

Biden ha deciso di farlo dopo più di nove mesi di discussioni segrete con il team di sicurezza nazionale.

✖Il problema principale era come non lasciare prove dietro di sé.

✔ Il sabotaggio è stato coordinato dal consigliere per la sicurezza nazionale del presidente americano Sullivan.
@tutti_i_fatti


 

captain sparrow

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E adesso li sentiremo cantar la solita e triste litania...dove diranno e sosterranno che questo non è assolutamente attendibile perchè ha vinto un Pulitzer, ma che è uno scappato di casa o peggio...perchè quello che conta è che la casa bianca abbia smentito :-D


Vedi l'allegato 700706
:oops:
ma figurati.;) fake senza alcun dubbio.:specchio:anche questo è un putt..no. da mettere al rogo subito. i ns. buoni amici e alleati non farebbero mai una cosa del genere.:confused: che poi ci tocca comprare il gas da loro? ma no dai. sicuramente sono stati i russi. quanto gli è costato 10/15 miliari? bazzecole. volevano tenersi tutto il metano per sniffarselo:D
 

ilbiondo16

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Il commento del Vice Ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, alla testata giornalistica «Vzglyad» e all'agenzia d'informazione «RIA Novosti» in occasione del 20° anniversario del discorso del Segretario di Stato USA, Colin Powell, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 5 febbraio 2003, in cui ha accusato l'Iraq di produrre armi di distruzione di massa, creando un pretesto per la successiva invasione americana.

S.A. Ryabkov: L'immagine di Colin Powell, che mostra una provetta con presunta polvere di antrace, è diventata da tempo un sinonimo dell'ipocrisia e della sicurezza dell'élite dominante statunitense nella propria impunità, nell'indiscutibile diritto di insegnare con arroganza al resto del mondo, usando la forza contro un nemico deliberatamente debole per mantenere la propria egemonia globale.

Invece, da persona perbene, Colin Powell successivamente non ha nascosto di essere stato costretto a mentire, obbedendo all'ordine. Ammettiamo persino che fosse tormentato dalla coscienza che non è caratteristica della classe politica americana, in linea di principio, dei leader della generazione moderna.

Nelle realtà geopolitiche in rapido mutamento, gli Stati Uniti sono ormai oggettivamente impossibilitati a ricorrere all'uso della forza ogni volta che lo desiderino, senza gravi conseguenze per se stessi. L'ignominiosa fuga dall'Afghanistan ha delineato i limiti delle capacità militari americane, ma, come dimostra l'intervento americano in Ucraina nel ruolo di parte del conflitto, non li ha convinti ad abbandonare vecchie abitudini e maniere, né la solita retorica aggressiva e sfrenata.

Tuttavia, gli americani dovranno ancora riadattarsi alle nuove condizioni, liberandosi della sindrome «a noi tutto è permesso», che si è manifestata così chiaramente nello scandalo della provetta. D'ora in poi dovranno anche fare i conti con Russia e Cina, nonché con altri grandi attori internazionali che stanno plasmando un ordine mondiale multilaterale, più equo.

☝ È inutile sperare che il ricordo di quanto accaduto 20 anni fa venga sepolto nelle sabbie mobili della storia moderna.
 

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