Solo politica (4 lettori)

superciuk1

La verità e' come voi prima o poi viene a galla
I simbolismi...ormai non si nascondono più...

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Val

Torniamo alla LIRA
Mi rivolgo ai cittadini di Lazio e Lombardia.


Domenica e lunedì - anche se non ne avete voglia - anche se la politica Vi rivolta lo stomaco -

A N D A T E A V O T A R E

perchè Voi pensate che "ci penseranno gli altri",

ma ricordateVi che UN PIDDIOTA VA SEMPRE A VOTARE.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Domenica e lunedì prossimi si vota per le Regionali in Lombardia e nel Lazio.

I cittadini delle due Regioni chiamate alle urne dovrebbero esprimersi su chi dovrà governare i loro territori per i prossimi cinque anni.

Ma non sarà del tutto così.

Stando agli ultimi sondaggi, in entrambe le sfide il centrodestra dovrebbe spuntarla,
in parte per propri meriti e in parte per demeriti altrui.

Le opposizioni anche in questa circostanza non appaiono sufficientemente credibili agli occhi della maggioranza degli elettori.

In particolare, il Partito Democratico si presenta al voto nella versione double-face,

che ne consacra l’immagine di forza politica acefala, allo sbando, spogliata di un’identità certa

e preda, al proprio interno, di una guerra di bande in lotta per accaparrarsi il vertice del partito.


RicordateVi che esiste un amalgama cattocomunista ........
 

Val

Torniamo alla LIRA
Dopo oltre due anni, Donald Trump è rientrato in possesso dei suoi account Instagram e Facebook.

Il ban, in teoria, sarebbe dovuto scadere a gennaio scorso, ma solo dopo le parole di Nick Clegg
– il presidente degli affari globali di Meta – i profili del tycoon sono stati riattivati.

Il dirigente dell’azienda aveva definito il mantenimento della sospensione dell’ex presidente un danno per la libertà di parola.

È stato Andy Stone, il Communication director della compagnia di Menlo Park, ad annunciare la fine della punizione di Trump.

Il ban è scattato il 9 gennaio 2021
in seguito alla vittoria delle elezioni da parte di Joe Biden.


L’ex presidente e il suo entourage approfitteranno della piattaforma di Meta
soprattutto per via dell’incombente e, per certi versi già in atto, campagna elettorale verso le presidenziali del 2024.

Il social di Menlo Park rappresenterebbe
“il veicolo più importante per la raccolta fondi e per raggiungere molte persone tra quelle persuadibili”, ha detto il consulente.

Prima del ban, Trump vantava 23 milioni di follower su Instagram e 34 milioni su Facebook.


Intanto, il tycoon non twittaposta.

Non è stata registrata nessuna attività né su Facebook né su Instagram, né tantomeno sul social di Elon Musk,
che ha reintegrato Trump subito dopo aver rilevato la piattaforma.


Per ora, Donald Trump resta sul suo Truth, il social network che ha fondato in reazione al ban da tutte le principali piattaforme.
 

Val

Torniamo alla LIRA
L’articolo 9 della Costituzione italiana “tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”.


La direttiva, denominata The Energy Performance of Buildings Directive (Epbd), alias case green,
non era un incubo per gli italiani proprietari delle case dove vivono, ma sta per diventare una triste realtà.

Ciarán Cuffe, europarlamentare del Gruppo dei Verdi-Alleanza libera europea,
è il relatore della direttiva europea dell’ultima, in ordine di tempo, aberrazione comunitaria,
che dovranno subire obtorto collo gli italiani.

L’ecologista irlandese ha affermato che la direttiva, in corso di approvazione, prevederà una “ampia flessibilità”.

Speriamo che la presunta flessibilità non sia la medesima del Trattato di Maastricht
o di quella relativa alla direttiva del commissario europeo al mercato interno, Frits Bolkestein che riguardava le concessioni balneari.

Il trattato di Maastricht prevede che tutti i Paesi comunitari non possono superare il 3 per cento del rapporto deficit-Pil
e in prospettiva un debito pubblico complessivo non superiore al 60 per cento del reddito nazionale.


Parametri senza alcun criterio scientifico, che sono stati disattesi solo nel periodo della pandemia da Covid-19.


Per la direttiva Bolkestein lo stesso commissario europeo ebbe ad affermare che la sua direttiva non riguardava le “concessioni demaniali”, ma i servizi.

Ciononostante è stata applicata anche per le concessioni, direttiva che sarà devastante per l’industria turistico-balneare italiana, un’eccellenza della nostra offerta turistica.


Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, ha dichiarato che “difenderemo le peculiarità dell’Italia”.

Non ce ne voglia il nostro ministro se diffidiamo della effettiva volontà del “legislatore” comunitario
di considerare le peculiarità del nostro patrimonio immobiliare ubicato in borghi storici o nelle città d’arte
e con strutture incompatibili con la nuova direttiva.

Saremo costretti a fare il “cappotto termico” alle nostre case storiche per raggiungere la classe energetica E ed F?

Come si potranno fare interventi su abitazioni con vincoli della sovrintendenza?

Ma come sempre l’Italia soccomberà sotto il maglio di una Europa matrigna e scollegata dalla realtà.

Il paradosso è che le norme comunitarie, anche se in contrasto con la nostra Costituzione, prevalgono sulla nostra legge fondamentale.


Forse avevano ragione gli inglesi che hanno scelto la Brexit!

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Val

Torniamo alla LIRA
Ma di surreale c'è anche questa tizia.


Paola Egonu insiste: l’Italia è un Paese razzista.

Se la pensa così ci spieghi perché lei e la sua famiglia non tornano in Nigeria che non mi pare un paradiso ?


Certo è che - se a Sanscemo c’è bisogno di ospitare un monologo politico-sociale a sera -

vuol dire che la musica che va in scena non ha più alcun contenuto.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Oggi 49 persone hanno votato a favore di una regola che impone la classe energetica D per tutte le case nell'Unione europea.

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