Solo politica (12 lettori)

Val

Torniamo alla LIRA
E stasera c'è la terza poveretta
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Val

Torniamo alla LIRA
Gli italioti sono riusciti a fare credere ad un somaro di essere intelligente.

Uno che 2 settimane or sono dall'alto del suo grande spessore intellettuale faceva battute su Emanuela Orlandi.

Ed io devo essere obbligato a saldare il canone per pagare il cachet a questo ?
 

Val

Torniamo alla LIRA
Dopo 3 giorni di stronzate di sinistra, un cosa sola, seria, merita approfondimento.

Le proporzioni esatte della tragedia, ancora oggi, non hanno confini certi

ma si stima che nel periodo tra il 1943 e il 1947 gli esuli italiani costretti a lasciare le loro case

siano stati almeno 250mila con circa 20mila vittime.


Diverse migliaia tra queste - tra le 4mila e le 6mila - hanno perso la vita all’interno delle foibe:

profonde cavità naturali tipiche delle aree carsiche, dove venivano abbandonati i corpi dei giustiziati.



“Ricordare le Foibe al Festival”
 

Val

Torniamo alla LIRA
Riportiamo bello in grande


'Sanremo non deve essere un luogo diverso da altri.

Ai bambini va spiegato che esiste una donna che ama una donna,

un uomo che ama un uomo e che tutto ciò è normale,

e questo messaggio va portato ovunque'


'AI BAMBINI'.

Avete capito, vero, o vi serve il disegnino?

GENDER MERDA!

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Val

Torniamo alla LIRA
Immaginiamo un futuro di coppie omo,

che sfruttano donne geneticamente selezionate

come forni biologici di bambini


oppure per chi vuole essere più naif, userà l'utero artificiale.


QUESTO NON E' SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE ?
 

Val

Torniamo alla LIRA
E ci siamo sorbiti anche questa.......stai pure in turchia, paese democratico e non razzista.



"L'Italia è un Paese razzista?

Sì, però questo non vuol dire che tutti sono razzisti, o tutti cattivi o ignoranti.

L'Italia è un Paese razzista, ma sta migliorando.

Non voglio sembrare polemica o fare la parte della vittima ma semplicemente dire come stanno le cose".
 

ilbiondo16

Forumer storico
I pagliacci al lavoro.


I Paesi del G7 stanno valutando la possibilità di imporre sanzioni alle aziende cinesi, iraniane e nordcoreane che, secondo l'Occidente, forniscono prodotti militari alla Russia.

Secondo l'agenzia, il gruppo mira a impedire a Mosca di aggirare le misure restrittive occidentali creando canali di approvvigionamento attraverso Paesi che non hanno aderito al regime di sanzioni.
 

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