Solo politica (5 lettori)

ilbiondo16

Forumer storico


Il commento del Vice Ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, alla testata giornalistica «Vzglyad» e all'agenzia d'informazione «RIA Novosti» in occasione del 20° anniversario del discorso del Segretario di Stato USA, Colin Powell, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 5 febbraio 2003, in cui ha accusato l'Iraq di produrre armi di distruzione di massa, creando un pretesto per la successiva invasione americana.

S.A. Ryabkov: L'immagine di Colin Powell, che mostra una provetta con presunta polvere di antrace, è diventata da tempo un sinonimo dell'ipocrisia e della sicurezza dell'élite dominante statunitense nella propria impunità, nell'indiscutibile diritto di insegnare con arroganza al resto del mondo, usando la forza contro un nemico deliberatamente debole per mantenere la propria egemonia globale.

Invece, da persona perbene, Colin Powell successivamente non ha nascosto di essere stato costretto a mentire, obbedendo all'ordine. Ammettiamo persino che fosse tormentato dalla coscienza che non è caratteristica della classe politica americana, in linea di principio, dei leader della generazione moderna.

Nelle realtà geopolitiche in rapido mutamento, gli Stati Uniti sono ormai oggettivamente impossibilitati a ricorrere all'uso della forza ogni volta che lo desiderino, senza gravi conseguenze per se stessi. L'ignominiosa fuga dall'Afghanistan ha delineato i limiti delle capacità militari americane, ma, come dimostra l'intervento americano in Ucraina nel ruolo di parte del conflitto, non li ha convinti ad abbandonare vecchie abitudini e maniere, né la solita retorica aggressiva e sfrenata.

Tuttavia, gli americani dovranno ancora riadattarsi alle nuove condizioni, liberandosi della sindrome «a noi tutto è permesso», che si è manifestata così chiaramente nello scandalo della provetta. D'ora in poi dovranno anche fare i conti con Russia e Cina, nonché con altri grandi attori internazionali che stanno plasmando un ordine mondiale multilaterale, più equo.

☝️ È inutile sperare che il ricordo di quanto accaduto 20 anni fa venga sepolto nelle sabbie mobili della storia moderna.
 

Val

Torniamo alla LIRA
È ora che il centrodestra faccia pulizia in rai
mandando a casa la feccia sinistrorsa e radical chic
che, con i nostri soldi, sta dando spazio esclusivamente a pseudo artisti,
a cantanti (!?!) ignoranti ed analfabeti, ma di sinistra (mi domando se sappiamo cosa vuol dire),
che in modo ridicolo propinano agli sprovveduti che guardano Sanremo “pistolotti” senza capo né coda.

La rai è un servizio pubblico e deve rispettare tutti gli italiani che pagano il canone!
 

Val

Torniamo alla LIRA
La RAI prende il canone da tutti gli italiani quindi dobbiamo essere RISPETTATI,
chi non VUOLE assistere ad un programma del genere dovrà pur valere qualcosa,
quindi controlli più accurati, chi trasgredisce in un modo o nell’altro dovrà pagare,
magari non pagandolo o ancora meglio buttarlo fuori dal programma..........
ma saranno in grado di farlo ? .......no.
 

Val

Torniamo alla LIRA
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Ahahahahahahahahah
 

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