Solo politica (5 lettori)

snapo

the greater the truth, the greater the libel
Lezione2

Facciamo un altro esempio di traslitterazione assai incerta per i mega ignoranti che non sanno che il Russo si scrive in cirillico e che il cirillico deve esser traslitterato da noi e nel resto del mondo , prendiamo un grande musicista autore della sesta sinfonia Patetica o del famoso concerto per Pianoforte e Orchestra in Sib. I più forse lo conosceranno per i balletti Schiaccianoci e Lago dei Cigni:

Пётр Ильи́ч Чайко́вский

ebbene questo si trova scritto nei seguenti modi da noi

Pëtr Il'ič Čajkovskij, spesso traslitterato Ciajkovskij[1], Ciaikovski[2] o Tchaikovsky[3][4]

dire che esista un modo giusto di scriverlo (che non sia in cirillico ovviamente) è letteralmente da ebeti.
Che @@ gioppy
Ma quando hai sostenuto scienza delle costruzioni hai usato statica e analisi matematica o hai scritto un sermone per giustificare che eri irrimediabilmente impreparato?

Se penso all'analisi e poi a te...lol

Ooo sei te che ti sei dichiarato 'NGEGNE' :DD:
 

snapo

the greater the truth, the greater the libel
Per tutti i gioppini che nn fanno una mazza e si trastullano
Da meno di 6 euro a 81
Per una roba che è alla base del ciclo della vita e che nessuno ha mai dimostrato scientificamente sia la causa di qlc di pericoloso

20221024_174500.jpg


WWW
I GIOPPINI CHE SI FINGONO ' NGEGNE'

ahahahahaha
 

captain sparrow

Forumer storico
questo pomeriggio sono andato dal medico. era incazzato con la politica anticovid. dice che fra i suoi pazienti sono morti (ufficialmenti di covid) una trentina di persone , ma nessuna evidenza che erano ultra novantenni con varie patologie più o meno gravi legate alla veneranda età.
 

alingtonsky

Forumer storico
20 OTTOBRE 2022

Secondo il leader di Forza Italia, l’Ucraina sarebbe responsabile dell’attacco russo, ma le sue tesi sono in gran parte smentite dai fatti
...
Generalmente, quando si parla del mancato rispetto degli accordi di Minsk si intende, da un lato, la mancata approvazione di una riforma costituzionale da parte dell’Ucraina, che garantisse una forte autonomia alle regioni separatiste, dall’altro lato, la mancata restituzione da parte della Russia del controllo sui territori separatisti al governo di Kiev.

A differenza di quanto dichiarato da Berlusconi, che ha parlato di un attacco ucraino alle frontiere, possiamo dire che a livello generale la tregua ha sostanzialmente retto, con un drastico calo delle violenze e dei morti tra il 2015 e il 2022, anche se è vero che ci sono state violazioni del cessate il fuoco da ambo le parti.

Zelensky ha triplicato gli attacchi contro il Donbass?

Questa accusa è priva di fondamento. Volodymyr Zelensky è stato eletto presidente dell’Ucraina a maggio 2019 e fin dall’inizio del suo mandato ha cercato di negoziare con la Russia una soluzione diplomatica per il Donbass, seguendo la cosiddetta “Formula Steinmeier” (dal nome del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier). Per porre fine alle violenze, questa strategia prevedeva elezioni locali nelle regioni occupate del Donbass e il riconoscimento della loro autonomia speciale.

Mentre questi tentativi negoziali procedevano, non è vero che gli attacchi ucraini alle autoproclamate repubbliche di Luhansk e Donetsk, che fanno parte della regione del Donbass, siano triplicati, come ha detto Berlusconi. I dati sulle morti tra i civili e i morti in battaglia, sia militari che civili, già citati sopra, indicano che da maggio 2019 a febbraio 2022 non ci sia stato un aumento degli attacchi, visto il calo registrato rispetto agli anni precedenti.

Secondo l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), la più grande organizzazione intergovernativa di sicurezza regionale per la promozione della pace, nel 2019 le violazioni del cessate il fuoco e le violenze in generale sono diminuite rispetto al 2018. L’Osce ha registrato un calo delle violazioni e delle violenze anche nel 2020 e nel 2021.
...
Il fact-checking di Berlusconi sulla guerra in Ucraina | Pagella Politica


...
Uno dei problemi è che la Russia (ingannevolmente) non si dichiarava parte in causa nel conflitto e dunque non si sentiva tenuta a rispettare gli accordi raggiunti; quindi non c’era alcuna garanzia che un eventuale accordo tra Kiev e i separatisti avrebbe portato al cessare delle ostilità e al ritiro delle truppe russe.

Il secondo problema è che Kyiv e Mosca interpretavano molto diversamente le tempistiche previste dagli accordi: gli ucraini pensavano che prima della concessione dell’autonomia e delle elezioni nel Donbass si sarebbero dovute ritirare le truppe russe e ripristinare il controllo delle frontiere. Naturalmente i rappresentanti del Donbass e la Russia interpretavano gli accordi esattamente al contrario.

La questione era particolarmente problematica perché non essendo specificato con chiarezza in cosa consistesse l’autonomia delle regioni separatiste, ognuna delle parti dava a questa un peso diverso: per Kyiv si trattava di concedere un limitato autogoverno, mentre per Mosca e i ribelli il Donbass avrebbe dovuto ricevere una larga autonomia e la capacità di determinare la politica interna ed estera dell’Ucraina. (Per un maggiore approfondimento di tutta la questione potete leggere qui).

Non essendosi trovata un’intesa tra queste due posizioni inconciliabili, gli accordi Minsk non hanno potuto essere implementati.

Cos’erano gli accordi di Minsk? | Butac - Bufale Un Tanto Al Chilo

...

Occupati con la forza edifici governativi e basi militari, entro la fine di maggio 2014 i rivoltosi proclamano l'indipendenza delle due repubbliche di Donetsk e Lugansk procedendo alla costituzione di milizie armate. Ben presto risulta chiaro che una così rapida creazione di queste formazioni è stata possibile solo grazie al supporto tecnico e operativo del loro principale sponsor: la Russia.

Dopo aver dovuto cedere senza colpo ferire la Crimea, di fronte al rischio di perdere un'altra ampia porzione del suo territorio – peraltro da sempre sede di importanti infrastrutture minerarie e industriali – la reazione del governo di Kiev non si fa attendere. Il 15 aprile 2014 le forze armate e di sicurezza ucraine lanciano quindi la cosiddetta Anti-Terroristichna Operatsiya (ATO, "operazione anti-terrorismo"), con lo scopo di riprendere pieno possesso di tutto il territorio del Donbass. I comandi ucraini suddividono tutta la regione in cinque settori: in ognuno di questi cominciano a operare le forze congiunte della guardia nazionale (corpo di polizia a ordinamento militare dipendente dal ministero dell'Interno) e dell'esercito ucraino, affiancate da formazioni paramilitari rapidamente costituitesi con volontari ...
...
Nonostante le crescenti difficoltà, alla fine di luglio e ad agosto 2014 l'offensiva ucraina riprende vigore, con l'obiettivo di tagliare tutti i collegamenti tra le due repubbliche ribelli. Il 28 luglio viene rioccupato il vitale snodo stradale e ferroviario di Debaltsevo, ma quando le forze attaccanti puntano sull'area di Savur-Mohyla devono fermarsi di fronte a un'accanita resistenza, e di conseguenza alcune fra le unità accerchiate in quell'area sono costrette ad arrendersi.

Ad agosto gli ucraini tentano di lanciare un nuovo attacco contro le posizioni di Ilovaisk, Molopino e Savur-Mohyla, che però si conclude con un sostanziale insuccesso. Ormai è chiaro che le milizie separatiste sono massicciamente appoggiate dalle forze armate russe, che oltre ad armi ed equipaggiamenti forniscono anche i "volontari" specializzati nell'impiegare i materiali e i sistemi d'arma più sofisticati. A questi si aggiungono, poi, distaccamenti Spetsnaz che già operano da tempo direttamente a fianco dei ribelli. Tuttavia, le milizie separatiste hanno ugualmente perso molte posizioni e hanno subito un notevole logoramento.
Così, il 23 agosto unità regolari russe intervengono direttamente nel Donbass, sferrando un devastante contrattacco contro le forze ucraine.

L'operazione, mai ammessa ufficialmente dal governo di Mosca, è condotta da quelli che sono stati valutati come otto battaglioni meccanizzati-corazzati combinati (denominati Battalion Tactical Groups, BTG, dalle analisi di fonti anglosassoni); si svolge con ampio supporto di artiglieria e ottiene subito un successo travolgente. Sin dalle prime fasi, nel settore centrale del fronte la fulminante controffensiva russa si sviluppa in una manovra di accerchiamento nell'area di Ilovaisk, con la quale vengono intrappolati gli elementi di quattro brigate e di altrettanti battaglioni volontari ucraini, che finiscono con l'essere annientati.
A nord, il decisivo intervento delle forze corazzate russe porta, il 1° settembre 2014, alla riconquista dell'aeroporto di Lugansk; a sud, dopo aver preso Novoazovsk, l'offensiva giunge fino ai sobborghi di Mariupol. Così, nel breve volgere di una settimana, il massiccio intervento delle forze regolari di Mosca capovolge completamente le sorti del conflitto. Ma dopo le vittorie iniziali, nei primi giorni di settembre l'offensiva perde slancio, soprattutto a causa di problemi logistici.
...

Il difficile ruolo del Donbass - Focus.it


I dieci soldati russi catturati in Ucraina - Il Post
 

Allegati

  • _L-amico-Putin.Linvenzionedelladittaturademocraticalarge_1317144096.jpg
    _L-amico-Putin.Linvenzionedelladittaturademocraticalarge_1317144096.jpg
    26 KB · Visite: 16
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

  • Alto