Solo politica (2 lettori)

ciccio bellico

Pane al pane e vino al vino
Sentito prima su R24, oggi è il decennale del "What ever it takes".
Il nostro penultimo jolly. Sprecato.

 

snapo

the greater the truth, the greater the libel
memento europa

1658851903208.png
 

patatina 77

Creatore di UGC
Chi è il direttore di wallstreet italia. ,com?
Mi rispondo da solo. Leopoldo Gasbarri un tale "economista populista" che si arruffati la gente affermando che il risparmio privato va tutelato (e ci sta) e incentivato.

Ma se abbiamo debito altissimo e risparmio altissimo, non gli viene il dubbio che una delle due sia sbagliata?

È come se una famiglia si facesse il mutuo sulla banca A per poi depositare sulla banca B e lodare per il bel gruzzolo.

E sto qua fa l'opinionista? E si permette di criticare il Draghi?

Ma per piacere.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ahahahahahah manco in casa riesce a portare a termine un lavoro.

Iniziati l’estate di un anno fa, i lavori dovevano finire lo scorso febbraio.

Ma così non è stato.

Queste erano le intenzioni del premier Mario Draghi,
che voleva cambiare look alla sala stampa di palazzo Chigi,
‘riprendendo’ un progetto di ristrutturazione del suo predecessore Giuseppe Conte,
che di fatto mandava definitivamente in soffitta il restyling firmato da Silvio Berlusconi.


Ad oggi lo spazio riservato a giornalisti e tv, evidenzia l’Adnkronos,
appare un cantiere aperto, con polvere e calcinacci dappertutto.


Tutto, insomma, procede molto a rilento.


E in tanti si chiedono cosa succederà adesso che è caduto il governo di Super Mario e si va al voto il 25 settembre.
 

snapo

the greater the truth, the greater the libel

Val

Torniamo alla LIRA
Ma proprio hai delle mancanze.

E' proprio così che si fa.

Si compra un immobile.

Si fa un mutuo.

Con i soldi del mutuo si acquista un altro immobile.

Si chiama "investimento".
 

patatina 77

Creatore di UGC
bah guarda io vorrei analfabeti come un tempo



guardati il film . un personaggio unico


altro che sti quattro beccamorti

Oddio, capisco non metto in dubbio. Ma non me la sento di metterci la moralità come requisito, sennò avrei anche dovuto conseguentemente metterci anche la religione.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Per capire come funziona l’Italia vera,

quella lontana dai palazzi che contano,

consigliamo ai nostri ministri e al presidente del Consiglio Mario Draghi, di andare a Palazzo Chigi.


Sì avete letto bene, non ci sono errori di battitura.

Il ministro Giovannini, che si occupa delle infrastrutture,

il ministro Franco, che si occupa dei conti,

il ministro Giorgetti, che si occupa dello sviluppo economico,

dovrebbero prendere per mano l’inquilino di Palazzo Chigi e farlo scendere al pian terreno dell’augusto palazzo.


Avete presente l’entrata che si vede in tutte le riprese televisive?

Ebbene, pochi metri dopo averla varcata, sulla destra, c’è l’ingresso della sala stampa.

A occhio, e con il ricordo un po’ vago delle conferenze stampa di qualche lustro fa, si tratta di un locale sui duecento metri quadri.


Oggi è un cantiere.
Tutto sottosopra, come avviene nei cantieri edili.
Il 15 luglio del 2021, i cronisti parlamentari vengono gentilmente avvisati:

«Cari tutti, Come noto da qualche giorno hanno avuto inizio i lavori di rifacimento
per la messa a norma impiantistica della Sala Stampa di Palazzo Chigi,
e si prevede che la durata degli stessi sia di qualche mese».


Qualche collega delle agenzie riesce ancora a ricavarsi una miniposizione, ma potete immaginare in che condizioni.
All’epoca si parlò di massimo sei mesi.

Siamo a quasi un anno e la stanza è ancora un cantiere alla stato più che grezzo.

Da aprile i lavori si sono praticamente azzerati.

I bene informati del palazzo (ma lo sono davvero?) dicono che ci sarebbe il solito contenzioso tra imprese, altri che ci sono le consuete attese dei materiali.


Insomma è per questo motivo che il prossimo Consiglio dei ministri si dovrebbe tenere tra quei calcinacci.

Sarebbe molto istruttivo per i nostri ministri, tecnici e politici che siano.

Quella sala stampa non era piena di amianto,
non era un rudere,
immaginiamo non fosse abusiva
o con problemi di accatastamento,
non è di un committente che ha finito i quattrini,
non si trova in una provincia del malandato impero immobiliare italiano:


quella sala è nel palazzo più importante dell’esecutivo.


Un consiglio dei ministri che scendesse di un piano e si tenesse nel cantiere della sala stampa
darebbe il senso dell’impossibilità di questo paese di fare anche il minimo rammendo.

I ministri che ci passano davanti ad ogni Consiglio dei ministri

sono gli stessi che legiferano sopra e sotto ai bonus edilizi,

sono gli stessi che pretendono che le scuole si modernizzino,
sono gli stessi che dicono che saremo in grado di spendere duecento miliardi del Recovery plan.


Ma come,
gli inquilini di Palazzo Chigi in undici mesi non sono riusciti a ristrutturare una stanza
e pensano che là fuori si riesca a ristrutturare l’Italia?.



Il «consiglio del cantiere» si renderebbe conto per quale diavolo di motivo
le imprese edili stanno sull’orlo di una crisi di nervi e di bilancio,

il ministro Colao si renderebbe conto per quale motivo i suoi bandi per il digitale vanno deserti,

il ministro Cingolani capirebbe meglio di quanto già ha intuito per quale motivo il signor Balocco,
quello dei biscotti, ha da sei mesi un impianto fotovoltaico perfettamente funzionante,
ma che per colpa di un cavo non si può collegare alla rete.




Forse ci sono delle infiltrazioni di spie russe che vogliono boicottare l’informazione italiana.
 

Ignatius

sfumature di grigio
Mi rispondo da solo. Leopoldo Gasbarri un tale "economista populista" che si arruffati la gente affermando che il risparmio privato va tutelato (e ci sta) e incentivato.

Ma se abbiamo debito altissimo e risparmio altissimo, non gli viene il dubbio che una delle due sia sbagliata?

È come se una famiglia si facesse il mutuo sulla banca A per poi depositare sulla banca B e lodare per il bel gruzzolo.

E sto qua fa l'opinionista? E si permette di criticare il Draghi?

Ma per piacere.

Googlo ma non clicco, e apprendo che forse Gasbarro è il Papa.
1658852230026.png


Ma anche un normalissimo sovranista. Ormai ho un riflesso condizionato: Nicolaporro è una specie di Paragone.
1658852315744.png


Wiwa l'articolo 81 della Costituzione, wiwa i parametri di Maastricht, wiwa la Troika.
 

Users who are viewing this thread

Alto