SOLITAMENTE SEGUO UNO SCHEMA: (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Potrebbe anche essere vero....nessuno di noi lo sa.......ma il virus c'è.

Steve Bannon, lo stratega della campagna elettorale di Trump, domenica scorsa ha riferito a The Mail
che i servizi di informazione occidentali stanno costruendo un caso contro Pechino
sulla base del fatto che la pandemia globale era stata causata da una fuga dall’Istituto di Virologia di Wuhan
e che il successivo insabbiamento sia stato un “Omicidio premeditato“.

In un’intervista esclusiva, Bannon ha anche invitato Boris Johnson a eliminare i piani per consentire alla società di comunicazioni cinese Huawei
di svolgere un ruolo nella nuova rete 5G del Regno Unito.

Nell’intervista ha affermato:

“Non stanno ancora parlando con i media, ma ci sono persone provenienti dal laboratorio di Wuhan
e da altri laboratori che fuggiti in Occidente che stanno trasferendo le prove della colpevolezza del Partito Comunista Cinese.
Penso che la gente resterà scioccata”

‘Penso che (le agenzie di intelligence) abbiano anche dati da spionaggio elettronico e
che abbiano fatto un inventario completo di chi ha fornito l’accesso a quel laboratorio.

Penso che abbiano prove molto convincenti. E ci sono stati anche disertori.. ‘

La gente intorno a questi laboratori ha lasciato la Cina e Hong Kong da metà febbraio.

[L’Intelligence americana] insieme a MI5 e MI6 stanno cercando di costruire un caso legale molto approfondito,
che potrebbe richiedere molto tempo. Non è come in un film di James Bond.




Inoltre Steve Bannon ha affermato che anche la Francia sta attivamente partecipando alla raccolta delle prove
anche perchè, quando fu cacciata dal laboratorio che aveva partecipato a costruire alcuni anni prima,
avrebbe lasciato attivi i sistemi di videocontrollo e sorveglianza da lei installati, per cui avrebbe notizie di prima mano
su quanto è successo, con tanto di prove video e fotografiche.


A questo punto quindi il si sta costruendo un caso giuridico, da portare di fronte alle corti nazionali ed internazionali, contro la Cina, per la diffusione colposa del Virus.

La scorsa settimana un importante virologo cinese è sfuggito da Hong Kong affermando di poter provare il coinvolgimento della Repubblica Popolare nella questione.

Anche lo strumento giuridico diventa di utilizzo bellico, soprattutto quando il mondo si dirige chiaramente verso una separazione fra blocco cinese e blocco occidentale.
 

Val

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Secondo l’OMS, la salute è “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o di infermità.” (1948)


Il benessere mentale e sociale non è meno fondamentale di quello fisico.

Molti studi mostrano come stress, ansia, paura abbiano effetti dannosi per le difese immunitarie e influiscano sullo stato di salute complessiva.

È cosa risaputa da decenni, ma è stata ignorata nella gestione di questa strana pandemia,
nella quale l’unico dato rilevante per le autorità sanitarie è sembrato il numero (spesso comunicato con enfasi e non verificato)
dei contagiati e dei morti per un’unica causa di malattia, nemmeno fra le più gravi, visto che, per fare un esempio,
le sole infezioni ospedaliere fanno 49mila morti l’anno solo in Italia nel silenzio generale.

Come se il benessere psicologico e sociale fosse meno o per nulla importante rispetto a quello fisico.


Bambini e adolescenti hanno subito danni gravi dall’isolamento e dalla reclusione,
dalla paura diffusa con modalità terroristiche e poco responsabili dalla TV,
dall’overdose di tecnologia, dalla mancanza di relazioni e contatto fisico con coetanei, insegnanti e nonni,
dal clima diffuso di paura paranoide del contatto fisico,
di incertezza per il futuro, di catastrofe incombente.


In queste settimane, molti psicologi, pediatri e insegnanti testimoniano di bambini ossessionati dall’igiene,
regrediti nelle capacità cognitive e relazionali, paurosi del contatto fisico, sempre più dipendenti dal digitale, ansiosi e depressi.


Per loro la quarantena forzata è stata un trauma di proporzioni difficilmente valutabili.

Un numero non piccolo di adolescenti si è chiuso in un isolamento da cui non riesce più ad uscire
e mostra segni di sindrome di Hikikomori, ansia e depressione, disturbi dell’alimentazione e del sonno,
disturbi cognitivi e difficoltà di attenzione, irritabilità, irrequietezza, aggressività, fobia sociale,
ipocondria, perfino problemi di udito per l’uso eccessivo degli auricolari.



La brutale interruzione dei contatti sociali e delle pratiche a tutela dello sviluppo dei bambini,
come i centri diurni e il sostegno scolastico, non sostituita da alcun intervento di sostegno mirato ai più giovani,
rappresenta una gravissima omissione da parte dello Stato.

La DAD è stata sostanzialmente un fallimento, perché non è scuola.

La scuola è vita, corporeità, interazione, emozione, relazione, gioco, discussione, confronto, comunità, inclusione.

La DaD ha lasciato indietro molti ragazzi, calpestando il loro diritto costituzionale alla scuola.

Tutta la tradizione pedagogica insiste sulla fondamentale importanza della sensorialità (di tutti e 5 i sensi, non solo di vista e udito)
e della socialità per un armonioso sviluppo dei bambini e dei ragazzi, assolutamente insostituibile per i più piccoli,
che attraversano la fase delicatissima nella quale si formano le competenze sociali fondamentali.


Pensare, come si è letto in alcuni articoli inquietanti, di mantenere a scuola il distanziamento fisico,
che diventa anche sociale, mediante box individuali, braccialetti elettronici o analoghi dispositivi di controllo,
è semplicemente disumano e gravemente lesivo dei diritti dei bambini e può provocare danni ben più gravi e duraturi della stessa infezione.

Anche l’uso della mascherina, la cui necessità non sembra corroborata da indiscutibili evidenze scientifiche,
mentre molte sono le prove di possibili danni alla salute, la paura costante del “nemico invisibile”,
l’ossessione dell’igiene possono alterare il sereno sviluppo psicologico dei bambini e indurre comportamenti francamente patologici.

Per i disabili, specie se autistici, che sono fra l’altro in costante aumento negli ultimi anni,
senza suscitare particolare preoccupazione nei responsabili della salute pubblica,
vedere l’insegnante o i compagni con il viso coperto da mascherina può essere devastante
e annullare conquiste di socialità lentamente acquisite in precedenza.


Che cosa servirebbe allora per settembre?

Dopo una lunghissima interruzione scolastica, senza nemmeno un momento di chiusura dell’esperienza
e di rielaborazione emotiva degli eventi, l’unica cosa che serve è la NORMALITÀ,

fatta di lezioni in presenza,

molta attività fisica all’aperto per i più piccoli

e molto lavoro di confronto e di rielaborazione per i più grandi,

gioco,

dialogo,

serenità,

supporto emozionale,

espressione creativa.

I bambini hanno straordinarie capacità di recupero, se opportunamente seguiti.

Hanno bisogno di uscire dalla cappa di paura e ritrovare la gioia di giocare insieme,
di abbracciarsi senza timore, di condividere esperienze con insegnanti a loro volta sereni
e non oppressi da un’irragionevole responsabilità sanitaria, in una scuola dove la sicurezza è un optional da decenni,
per via di edifici vetusti e non conformi alle norme antisismiche, troppo affollati, privi di spazi verdi e di palestre,
talvolta puliti sommariamente per scarsità di personale, con suppellettili scarse e poco ergonomiche,
immersi senza particolari cautele nei campi elettromagnetici del Wi-Fi.



Nessuno sembra essersi chiesto quanto possa essere dannosa per i ragazzi un’esposizione prolungata agli strumenti digitali,
nonostante quanto già si sa sui danni cognitivi, emotivi e fisici derivanti dall’utilizzo precoce e dall’abuso dei mezzi digitali,
come spiega il neuropsichiatra tedesco Manfred Spitzer nel suo libro Demenza digitale.

Non può essere la paura di un virus, per quanto pericoloso, a interrompere in modo forse irreversibile la crescita sana dei nostri figli.

Dobbiamo proteggere la loro salute a 360 gradi, non solo evitare una particolare malattia.

Per questo ci servono l’amore, non la paura e una sana consapevolezza pedagogica, non misure sicuramente dannose e inapplicabili.
 

Val

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Ribrezzo e demenza
 

Val

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SPLENDIDA SINTESI DEL Prof. e Giurista UGO MATTEI del comitato Rodotà
sul fatto che la tecnica deve dimostrare che le innovazioni tecnologiche non sono dannose della salute.


Perché come ben spiega il filosofo Galimberti la tecnica ormai è assurta a divinità intoccabile e infallibile,
mentre nella realtà la tecnologia imposta senza le vitali verifiche con l’ONERE DELLA PROVA a carico di chi vuole introdurre una nuova tecnologie.


I settori ormai sono moltissimi e l’impatto per le nuove generazioni sempre più devastanti.


Le cavie devono essere quelle dei laboratori e non dobbiamo essere noi cittadini, in particolare i bambini di oggi e le generazioni future!

La tecnica deve tornare ad essere un ausilio di aiuto agli esseri umani e non strumenti per produrre maggior profitto per le élites
e quindi deve tornare ad essere sottoposta alle esigenze primarie umane.


Per non parlare di come il 5 G in Cina viene palesemente usato per un controllo ultra Orwelliano dei cittadini
e questo non deve assolutamente passare, perché quello che la Cina sta facendo ad Hong Kong
dimostra che dietro l’aspetto da Winnie the Pooh del dittatore a vita cinese c’è una dittatura spietata, in particolare con le minoranze.


Ottima manifestazione a Montecitorio per un normale rientro a scuola a settembre.


I danni che sono stati fatti a bambini e ragazzi da questa dittatura sanitaria,
creata per permettere ad in governo infame e traditore del paese di restare saldamente al potere in modo autoritario,
sono devastanti e si cerca di prolungare lo “STATO DI EMERGENZA”, una norma che era stata creata
per eventi eccezionali con danni eccezionali e che dice espressamente che deve essere applicata per una brevissima durata
.

Ebbene i danni per bambini e ragazzi sono già stati gravissimi e visto che bambini e ragazzi,
come tutti gli altri cittadini sani e in buona salute non hanno avuto alcuna conseguenza dal coronavirus, quindi:


visto che ormai i malati sono pochissimi,


visto che ormai si sa benissimo come curarlo questo virus,


visto che le categorie a rischio ormai sono arcinote e quelle si andrebbero monitorate e tutelate come categoria,
in particolare con un’adeguata prevenzione, ma non distruggendo la psiche e le capacità cognitive dei bambini, cioè degli italiani del futuro.


visto che ormai le evidenze sulla prevenzione basata su tenere bassa la glicemia, integrare con vitamina C e Omega 3 in dosi adeguate
e fare vita all’aperto per avere il giusto apporto di vitamina D, anche se dai media vengono regolarmente oscurate e gli pseudo scienziati,
che sono andati a pagamento nei programmi atti a ingannare in modo seriale i cittadini, targato O.M.S. cioè pro vaccini,
farmaci e protocolli sanitari rigidissimi a fini di profitto, dicano che sono fake news queste basilari regole di prevenzione primaria.



visto tutto ciò a quale scopo si dovrebbe prolungare uno stato di emergenza devastante per l’economia e per la salute e la psiche dei bambini
perché non si può tornare a scuola a Settembre in modo del tutto normale?


Perché si dovrebbe prorogare uno stato di emergenza senza avere alcuna emergenza che lo giustifichi?


Forse per giustificare un governo che ormai rappresenta meno di un terzo dei cittadini italiani?


Forse per giustificare un’assurda, inutile e criminale adesione al MES?


Siamo davanti ad una serie di abomini e di crimini verso il popolo italiano cui il popolo deve reagire
ed in particolare le opposizioni devono mobilitare le piazze e impedire la proroga dello stato di emergenza e lo scempio definitivo della scuola italiana.


Altrimenti sono complici anche loro.
 

Val

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Covid altro non è che "una malattia".

Magari più grave di altre ...o forse no. Non importa.

Ma sicuramente non è una "situazione di emergenza" con danni eccezionali ed eventi eccezionali.
 

Val

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E gli hanno pure dato un riconoscimento al merito ......... comunisti radical chic al potere.

Fanno discutere le dichiarazioni rese all'emmittente triestina Tele4 dallo scrittore slavo Boris Pahor,
nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana:

"Le foibe? È tutta una balla".
 

Val

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Hanno trovato il sistema per prorogare lo stato di emergenza. Bravi.

Sono 11 i nuovi clandestini migranti risultati positivi al coronavirus dopo il test del tampone condotto dal personale sanitario dell'Asp di Ragusa.

Intanto l’allarme Covid-19 aumenta in Sicilia. C’è anche un nuovo caso sospetto a Marina Di Ragusa.

L'Isola, stando alle parole dell’assessore alla Sanità della Regione Siciliana Ruggero Razza
e del governatore Nello Musumeci è stata lasciata sola dal governo Conte a gestire questa crisi.

Proprio ieri è stata trasferita da Palermo a Lampedusa la macchina per l'analisi rapida dei tamponi rinofaringei.

La strumentazione, in uso ai sanitari dell'Asp di Palermo da cui dipende l'assistenza sanitaria delle Pelagie,
verrà adoperata per i test sui clandestini migranti che approdano nell'isola.

"Continua ad emergere un quadro sconfortante nel quale si erge il silenzio del ministero dell’Interno.
Ciò mi impone di adottare in giornata una ordinanza.
Inutile dire che se a largo di Pozzallo fosse stata individuata nave per la quarantena
- come invano richiediamo da settimane - queste persone non sarebbero mai sbarcate fino alla conclamata negatività.
Stanno giocando con il fuoco!"
 

Val

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L'immigrazione dei clandestini dovrà essere trattata e raccontata giornalisticamente secondo i dettami e le regole del politicamente corretto.

Nei giorni scorsi, come riporta La Verità, che cita il comunicato ufficiale, è stato infatti siglato un protocollo d'intesa a Roma,
presso la sede del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, dal presidente del Cnog Carlo Verna,
dal direttore dell’Unar Triantafillos Loukarelis e dal presidente dell’Associazione Carta di Roma Valerio Cataldi
che si pone l'obiettivo di

"collaborare in ambito nazionale e internazionale su attività di reciproca formazione allo scopo di aggiornare ed arricchire
la preparazione professionale per gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti e per gli operatori della comunicazione
sul fronte dei temi del razzismo, della xenofobia e delle discriminazioni".


La nuova stagione che ci attende dopo la pandemia, spiegano i promotori dell'iniziativa, sarà una sfida per tutti,

"convinti che l’aver cura della correttezza e della accuratezza dell’informazione produce un lento crollo dei pregiudizi, delle generalizzazioni e delle discriminazioni".

Giornalisti, operatori dell’informazione esperti, rappresentanti delle principali organizzazioni nazionali e internazionali potranno quindi

"partecipare a iniziative congiunte di studio, e ricerca, a corsi e seminari formativi organizzati congiuntamente dal Cnog, dall’Unar e dall’Associazione Carta di Roma".

Gli incontri di studio, sottolineano,

"potranno promuovere l’elaborazione di analisi, report e approfondimenti su specifici argomenti d’interesse comune".

Il dubbio è che questo protocollo sia un filo di parte, per usare un eufemismo, tenendo conto del background politico-ideologico dell'Associazione Carta di Roma.

Fondata nel dicembre 2011 per "dare attuazione al protocollo deontologico per una informazione corretta sui temi dell’immigrazione",
siglato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (Cnog) e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) nel giugno del 2008, il sodalizio, che
"lavora per diventare un punto di riferimento stabile per tutti coloro che lavorano quotidianamente sui temi della Carta, giornalisti e operatori dell’informazione in primis",
collabora con il mondo dell'associazionismo di smaccatamente di sinistra e pro-immigrazione:
Arci, Associazione 21 luglio, Asgi - Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione, Articolo 21, Centro Astalli, Consiglio italiano per i rifugiati, Redattore sociale.

Dopotutto, la stessa Associazione Carta di Roma conferma di ricevere supporto dall'Open Society Foundations,
l'organizzazione fondata dal finanziere e speculatore Soros, uno dei più importanti donatori del Partito democratico Usa,
avversario politico e nemico giurato dei sovranismi in tutto il mondo.

Insomma, più "partigiani" di così su un tema complesso e delicato come quello dell'immigrazione non si può essere.

Dunque, se queste sono le premesse e gli enti coinvolti, quando si parla di "correttezza" e "accuratezza" dell'informazione cosa si intende?

Non serve un detective per scoprirlo: seguire le regole imposte dal politically correct imperante
e da un'ideologia pervasiva che impone la sua visione "no borders" del mondo
e vede l'immigrazione clandestina di massa come una cosa buona e giusta.
 

Val

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00:00 Repubblica scrive che se dovesse tornare il virus, l’Europa dice di evitare il lockdown.

Quindi fino a oggi abbiamo scherzato?


01:30 Però, come riporta il Messaggero, il marchese Corsini si deve scusare per aver organizzato una festa di diciotto anni per il figlio a Porto Ercole.


03:00 La Lombardia scopre che se stai a 1 metro di distanza e all’aperto la mascherina non serve.


04:25 Conte ieri ha incontrato la Merkel ma l’accordo non c’è…


05:15 Questione Autostrade, ieri Travaglio intervista Conte per non fargli neanche una domanda e oggi fa la cronaca di quello che non ha detto ieri.

Incredibile!


07:00 Di Maio dice che Draghi gli ha fatto un’ottima impressione e Zucchetti oggi se lo cucina.

Secondo voi l’ex governatore della Banca d’Italia ha bisogno del giudizio di Di Maio?


08:00 Palamara, l’uomo nero della magistratura, non vuole essere espulso da solo e chiama 133 testimoni a testimoniare insieme a lui.


08:56 Minzolini dice che il governo traballa e Carlo De Benedetti sul Foglio dice che è meglio un accordo Pd con Berlusconi pur di togliersi dalle balle Conte, Salvini e i grillini.


09:50 Giordano e De Robertis si chiedono come sia possibile essere così preoccupati del virus e non fermare gli sbarchi.


11:05 Dal 18 agosto si potrà licenziare. Sì, ma per le società che falliscono.

E grazie… se una società fallisce che deve fare secondo voi? Questi hanno le pigne in testa.


12:15 Bonus 110% sulle ristrutturazioni edilizie, 3 certificazioni prima di ottenerlo.


12:53 Il deficit americano arriva a 3 mila miliardi cioè il doppio del Pil italiano.

Nel frattempo Trump elargisce soldi a tutti.
 

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