Soldi all'Isis, incriminati otto dirigenti del colosso francese Lafarge (1 Viewer)

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Soldi all'Isis, incriminati otto dirigenti del colosso francese Lafarge


Oggi alle 10:13

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L'impianto Lafarge in Siria

Il gruppo francese Lafarge, specializzato nella produzione di cemento, è stato accusato di "complicità in crimini contro l'umanità" per avere "finanziato attività terroristiche" e "messo in pericolo la vita dei propri dipendenti".
Secondo quanto emerso da un'indagine, infatti il colosso dell'edilizia avrebbe in passato avuto legami con l'Isis in Siria.
Dopo l'incriminazione di otto suoi dirigenti francesi condotta a Parigi, la società è sotto accusa per diversi reati, tra cui anche la violazione dell'embargo.

In particolare, si sospetta che la multinazionale abbia pagato circa 13 milioni di euro allo Stato islamico per evitare la chiusura del suoi stabilimento a Jalabiya, nel nord del Paese. Una sorta di "tassa" per far circolare senza problemi i propri mezzi e garantire la sicurezza dei suoi dipendenti.

I fatti sarebbero avvenuti tra il 2011 e il 2014.

Inoltre, l'indagine ha evidenziato come il gruppo francese abbia comprato petrolio da fornitori vicini all'Isis.

Nei mesi scorsi alcuni manager della società sono stati interrogati sulla questione. Due dirigenti sono stati già allontanati dall'azienda.

(Unioneonline/F)
 

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Isis è sconfitto, ma ora i foreign fighters diventano un problema

Trump annuncia il disimpegno degli Usa dalla Siria dove 800 ex jihadisti vogliono tornare in Europa. Il ministro della Difesa italiano Elisabetta Trenta lancia l'allarme: "Il lavoro non è ancora finito l'ideologia del califfato è sempre in espansione"

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"Gli Stati Uniti chiedono a Gran Bretagna, Francia, Germania e agli altri alleati europei di riprendere oltre 800 combattenti dell'Isis catturati in Siria e di processarli". Lo ha scritto su twitter il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riferendosi alle centinaia di combattenti dello Stato islamico catturati in Siria, e minacciando di rimetterli in libertà.

"Il Califfato sta per cadere - ha scritto Trump - e l'alternativa non è buona in quanto saremmo costretti a rilasciarli". "Gli Stati Uniti - ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca - non vogliono guardare come questi combattenti dell'Isis entreranno in Europa, perché è lì che vorrebbero andare".



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