SOGNO UN MONDO SENZA ODIO E PREGIUDIZI, UN POSTO DOVE TUTTI SI AMANO E SI RISPETTANO. E TU? - (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
É solo la versione italiana della Sindrome di Stoccolma,
che da noi si è fusa con il senso di colpa [eredità del cattolicesimo romano] della vittima,
lodare sempre i padroni stranieri e condannare sempre e comunque sè stessi in quanto italiani,
la guerra civile in Italia si è sempre combattuta tra i due fronti opposti di collaborazionisti,
mai per la propria terra, e questa è psicosi di massa consolidata da secoli.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Come riportato dalla ABC news il direttore delle politiche scientifiche e tecnologiche della Casa Bianca
ha inviato una lettera all’Accademia Nazionale delle Scienze, Ingegneria e Medicina,
chiedendo che gli esperti del settore medico si impegnino rapidamente nel definire le origini del virus,
sia per poter tranquillizzare la pubblica opinione e cancellare le varie voci che stanno correndo incontrollate nel web,
sia per poter preparare una risposta ad eventuali future trasmissioni di virus fra animali ed umani.

La domanda viene a rispondere alla crescente frustrazione di informazioni ufficiali riguardo il virus stesso,
che provengano da fonti affidabili, fatto che ha incredibilmente facilitato il diffondersi di ogni tipo di voce , più o meno controllato.

Tra quelle più diffuse, ed allo stato attuali impossibili da contestare, vi è il fatto che tutto sia nato da uno studio sulla possibilità di “Militarizzare” il coronavirus,
probabilmente ottenuto illegalmente da laboratori in Canada, nell’unico laboratorio virologico di Livello IV della Cina, proprio situato nell’università di Wuhan.
Vi sarebbe stato un dottore, il dott. Peng, incaricato dello sviluppo di questa ricerca che avrebbe quindi studiato la possibilità di trasmissione del virus attraverso i pipistrelli,
per cui tutto il progetto acquisirebbe una luce inquietante.

Per cancellare, o per confermare, queste voci velenose sono necessarie delle urgenti ricerche scientifiche fatte da fonti affidabili, e possibilmente più di una.

Sinora troppo ci sono troppe incertezze su come lavori questo virus, sulla sua origine, sulla sua diffusione, proprio in un momento in cui si diffondono i primi casi perfino in Europa.
 

Val

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Nuovi casi di contagio da coronavirus sono stati registrati in Francia nelle scorse ore.

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Si tratta di cinque cittadini britannici, quattro adulti e un bambino, che alloggiavano in uno chalet,
nella località di Contamines-Montjoie sulle Alpi francesi dell'Alta Savoia, al confine con l'Italia e la Svizzera.

Si ipotizza che le persone siano state contagiate da un altro cittadino britannico che,
dopo essere stato a Singapore tra il 20 e il 23 gennaio, era rientrato in Europa fermandosi presso la struttura per trascorrere quattro giorni in montagna.

Con tutte le precauzioni del caso, i 5 turisti sono stati subito ricoverati all'ospedale di Lione.

Il ministro della Salute, Agnès Buzyn, ha spiegato che le condizioni dei pazienti non destano preoccupazione.

La stessa Buzyn ha annunciato che è "ora è importante identificare i casi di contatto, un'operazione che sta cominciando".

I casi di contatto, in sostanza, si riferiscono a persone che hanno avuto contatti stretti e prolungati con una persona la cui contagiosità è confermata.

Tutti i soggetti coinvolti loro malgrado saranno informati in giornata e riceveranno le istruzioni necessarie.

L'operazione "sarà effettuata in collaborazione con le autorità internazionali e ovviamente britanniche", ha infine affermato il ministro della Salute.
 

Val

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Si parla spesso del Target 2 , il saldo che misura i movimenti valutari fra le banche centrali dei vari dell’area euro.

Spesso se ne parla perchè ci sono paesi con dei forti saldi negativi strutturali, mentre altri hanno dei quasi permanenti saldi positivi.

Questo aveva creato discussioni in quanto alcuni ritengono i saldi negativi dei “Debiti”.

In questo caso però vogliamo parlare degli effetti delle ultime decisioni della BCE sulla gestione dei tassi di interesse sui depositi overnight.

A settembre, per alleggerire gli effetti dei tassi negativi, la Banca Centrale Europea ha deciso di introdurre un sistema a due “Tier” per i depositi overnight delle banche commerciali.
Se prima i depositi overnight superiori ai requisiti minimi di ricevevano un rendimento del -0,4%, da settembre ricevono un interesse del -0,5%,
ma una parte dei depositi viene a non pagare tassi negativi purchè:

  • non siano depositati presso la BCE, ma presso altri istituti;
  • siano parti ad un certo multiplo della riserva minima di liquidità richiesta alla banca.
Quindi le banche commerciali possono veder calare il costo del denaro liquido detenuto,
anzi, depositandolo altrove, potrebbero perfino avere un ritorno, minimo, ma potrebbero averlo.

questa semplice mossa ha avuto un effetto molto forte sul saldo Target 2 dell’Italia:



Il saldo negativo a gennaio si è ridotto di 56 miliardi.

Semplicemente le banche dei paesi europei hanno preferito depositare l’eccesso di liquidità esentato tramite il tier nelle banche italiane,
che, evidentemente, avevano degli spazi per accogliere questa liquidità in eccesso.

Il flusso finanziario dagli istituti dei paesi con saldi positivi ed eccesso di liquidità a quelli con saldo negativo,
ha condotto ad una riduzione del saldo negativo italiano.

Alla fine ci voleva poco….
 

Val

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Ripeto il concetto.

Il MES è double face:

da una parte, la punta dell’iceberg, è un trattato intergovernativo fuori dal corpus dei trattati europei,
che sono stati cambiati per renderli “compatibili” con procedura irregolare, una semplice decisione del Consiglio europeo di marzo 2011 che ha aggiunto la frase:

« Gli Stati membri la cui moneta è l’euro possono istituire un meccanismo di stabilità da attivare ove indispensabile per salvaguardare la stabilità della zona euro nel suo insieme.
La concessione di qualsiasi assistenza finanziaria necessaria nell’ambito del meccanismo sarà soggetta a una rigorosa condizionalità.»

Irregolare perché ci voleva una conferenza intergovernativa a livello europeo, procedimento speciale per cambiare i Trattati UE,
procedimento irregolare che è già stato sdoganato dalla Corte europea di giustizia la quale ha dichiarato che tale frase non aumenta i poteri dell’UE.
E infatti semmai glieli riduce a vantaggio del MES!!

Dall’altra è un vero e proprio fondo “sicav” o “hedge” con statuto di Société anonyme secondo il diritto commerciale lussemburghese costituita davanti a notaio.

Quello che commento nell’articolo MES: il golpe è servito. Forcheri
è lo statuto sociale del progenitore del MES, l’EFSM anche perché lo statuto sociale del MES non compare, non l’ho trovato, ma esiste, è semplicemente SEGRETO.

Il sofisma è quello di istituire la possibilità di un “meccanismo” nei Trattati, e farlo coincidere con una SpA di diritto lussemburghese, un fondo.

L’irregolarità è quella di mutare i trattati UE – aggiunta della frase all’art 136 TFUE – con semplice decisione del Consiglio e non con una Conferenza intergovernativa.

E tutto questo prefigura un peggioramento del paradigma della moneta debito bancaria che si finanziarizza ulteriormente. Dalla padella alla brace.

In quanto società per azioni è governata dal consiglio di amministrazione, veri padroni del gioco,
capeggiati da un tedesco Klaus Regling proveniente dal FMI che vedrà ulteriormente aumentati i poteri discrezionari con la riforma del MES.

I ministri delle Finanze, dovendo fungere da governatori del MES, e dare il costante consenso tacito alle azioni speculative del MES
– perché di questo si tratta – non saranno MAI PIU espressione del governo, ma semplicemente degli ambienti che sostengono il MES.

E gli ambienti che sostengono il MES sono la borsa chiusa che si avvantaggia per prima dei titoli del MES, questa:

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Che coincide in gran parte con la lista delle banche dealer del Tesoro.

Ciliegina sulla torta le aste pubbliche del MES al mercato chiuso di cui sopra si effettuano sulla piattaforma delle aste pubbliche della BUBA, la Banca centrale tedesca.

Le negoziazioni in Europa sono andate nel senso di aumentare, come da riforma, il potere del CEO tedesco,
e di accettare il principio della ristrutturazione del debito nonostante la risoluzione italiana di dicembre
chiedesse di togliere l’automaticità della ristrutturazione (troppo debole come fraseggio):
da automatica la ristrutturazione è diventata accettabile “per principio”, ma non è stata eliminata.


L’Edis, lo schema assicurativo europeo, in realtà è un nuovo fondo a livello europeo che dobbiamo FINANZIARE NOI, cioè gli Stati partecipanti,
oltre al fondo già costituito per la risoluzione unica, ugualmente da finanziare noi.

Per il resto la debolezza della contrarietà espressa nella risoluzione è eclatante.

La logica del pacchetto, che non è rispettata attualmente a Bruxelles, è comunque una logica di capitolazione di fronte all’Unione bancaria
– che significa bail in automatici e fallimenti a catena delle nostre banche territoriali –
e il BICC, bozza di bilancio a livello europeo che punta a eliminare le sovranità fiscali residue degli Stati.

Ora, contrariamente alla flebile logica del pacchetto richiesta nella risoluzione dai nostri pavidi rappresentanti – M5S e PD –
come mossa per “temporeggiare” e non perdere le poltrone, è apparentemente superata a Bruxelles,
da dove trapelano notizie nel senso di “chiusura dell’accordo” che sarebbe firmato ad Aprile a Bruxelles, dagli ambasciatori presso il COREPER (Consiglio europeo).

MA BENE, adesso scopriamo pure che la (pur irrilevante) questione sulle CACS nel trattato MES di cui menava vanto lo ZERBINO Gualtieri
l'Italia non l'ha nemmeno sollevata ma è stata la Francia!!! Noi zitti e sorrisone!!! Ma che vergogna. Ma che schifo.#STOPMES pic.twitter.com/52gRq9msS1


Ecco è quanto. Per dire che il tradimento è stato completamente consumato con la risoluzione di dicembre, basta sapere leggere il burocratese.
 

Val

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Non so se la gente si rende conto di cosa sia il MES...

Non si dovrebbe nemmeno pensare di ideare una simile castroneria nelle alte sfere,
a meno che non vi sia un piano per far FALLIRE definitivamente le Nazioni e lo stato sociale che queste comportano.

Roba da Spectre (quella di 007) insomma.

Un altro motivo è che le banche siano MESse male, molto male, compreso lo IOR, sponsor di Conte.

Purtroppo non è una "castroneria" ma è l'arma perfetta per:

1.Rapinare gli italiani di risparmi e case quando Lorsignori vogliono e per i Loro fini.

2.Poter ricattare gli italiani se votano diversamente da quello che vogliono Lorsignori
cioè: "Se voti quello "sbagliato" ti mando lo spread a 1000 e ti porto via tutto quello che hai.".

Ciò naturalmente somministrato a colpi di olio di ricino e manganello mediatico ed istituzionale.
 

Val

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Si preparano ancora tempi durissimi per i poveri e per quel residuo di ceto medio timasto in Italia e, tanto per essere chiari,
di questo dovremo ringraziare quegli autentici benefattori che rispondono ai nomi di Federico Fubini, Luigi Marattin ed in generale la Gauche Caviar (detto in italiano sinistra ZTL)
che mangia tartine passando da Italia Viva al PD, a seconda della convenienza.

Facendo così si rimangerebbero le promesse fatte a settembre quando il governo è nato, ma chi se ne importa?

In un articolo sul Corriere Fubini torna all’attacco, dell’IVA e pensa di poter finanziare una riduzione dell’IRPEF ai redditi più bassi
attraverso un calo delle detrazioni fiscali (che in inglese chiamano “Tax Spending”) ed un aumento “Mirato” dell’IVA.

Fubini ci illumina come:

  • razionalizzazione, cioè aumenti;
  • cancellazione mirata delle aliquote più basse (4% e 10%)
  • taglio degli sconti fiscali.
La scusa è di finanziare il taglio dell’IRPEF per le fasce più basse, ma si tratta solo di una pia, ed ingiusta, illusione.

Vi spieghiamo perchè:

  • il governo si è impegnato ad aumentare il surplus primario dello 0,4% quindi questi soldi andranno non spesi;
  • ci sarà l’effetto del rallentamento economico per il coronavirus, in un’economia già morente, per cui tutte le previsioni per il 2020,
  • compresa la crescita allo 0,6% del ministro dell’economia Gualtieri resteranno quello che sono, parole al vento o, per dirla più semplicemente, delle palle;
Anche se una parte dei soldi ricavati dall’aumento IVA andassero a ridurre, molto parzialmente,
le aliquote di chi dichiara redditi medio bassi, questo non compenserebbe comunque l’effetto regressivo di un aumento IVA,
soprattutto quando condensato, come vogliono Fubini e Maratin, nella cancellazione delle aliquote più base,
cioè di quelle che si applicano a dei consumi BASILARI; comuni a tutti gli uomini.

Poi come potrebbero avvantaggiarsene i poveri o poverissimi che NON dichiarano redditi o che ne dichiarano pochissimi?

Prendiamo il caso di una famiglia che attualmente ha un reddito contenuto e NON paga Irpef perchè può godere di una di quelle detrazioni che ora si vogliono eliminare.
Nello stesso tempo risparmia sugli acquisti perchè gode di un’IVA ridotta, e quindi, magari, riesce a tirare avanti un poco meglio.

Dopo la riforma auspicata dal governo e riportata da Fubini, nella migliore delle ipotesi, si troverebbe di fronte a questa situazione:

  • spendere di più per gli acquisti dei beni di prima necessità, e non poco, ma un 18% in più, quasi un quinto, per la “Razionalizzazione” delle aliquote IVA;
  • quindi pagare le tasse per il riordino del “Tax spending” cioè delle esenzioni e dei rimborsi.
Avremmo il solito risultato dei poveri sempre più poveri ed i ricchi sempre più ricchi

Una cosa geniale, che la sinistra europeista ormai persegue da 30 anni, dai tempi di Prodi che voleva l’Euro per contenere i servizi sociali.

Sempre che una qualsiasi diminuzione delle aliquote vi fosse e l’Europa non ci chiedesse un aumento dell’avanzo primario, perchè, in questo caso, avremmo solo un aumento nelle tasse…..

Si potrebbe far diversamente?

Si, ad esempio passando le multinazionali italiane e straniere che hanno spostato o creato la loro sede all’estero solo per esternalizzare il carico fiscale.
La UE inizierebbe una procedura di infrazione, ma essendo una questione di giustizia sociale dovremmo, semplicemente, infischiarcene e lasciare pure che vadano avanti.
La sanzione sarebbe comunque inferiore agli incassi dall’applicazione della norma e sarebbe interessante vedere se, su questa questione di giustizia, la Commissione avrebbe il coraggio di cacciarci.
 

Val

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Scagliandosi contro la morale cristiana, nel Crepuscolo degli idoli Friedrich Nietzche scriveva che gli uomini

«vennero pensati liberi perché potessero diventare colpevoli»:

in buona sostanza egli riteneva che la libertà non fosse che un pretesto per farci sentire in colpa anche dinnanzi ad azioni «alla radice della vita».

Ora, se prendessimo in prestito questo paradosso e sostituissimo la “morale cristiana” con quella del pensiero unico e del politicamente corretto,
otterremmo una fotografia nitidissima della triste realtà a cui – consapevolmente o meno – oggi siamo tutti assoggettati.

Non è certo un caso che questa dittatura intellettuale abbia lavorato con la costanza della goccia che scava la pietra per tramutare la decadenza in valore,
partorendo una società che si crogiola nella propria mediocrità facendone addirittura una bandiera da sventolare in faccia a chi, nonostante tutto,
si ostina a non lasciarsi omologare e combatte quotidianamente affinché il seme della libertà vera possa comunque attecchire.

Sostanzialmente, siamo di fronte a una Grande Bugia, che è come uno di quei mostri dei videogames a 8-bit che s’ingrossano ogni volta che mangiano ciò che li circonda.

In questo caso, la Grande Bugia del politicamente corretto ha fagocitato, una dopo l’altra,
tutte le bugie dei depositari del pensiero unico raggiungendo, così, dimensioni talmente vaste da potersi autodefinire Grande Verità.

Una sorta di buco nero di memoria, idee e ideali, valori e cultura, che dopo averle ingoiate le rimastica a suo piacimento
e ce le propina come forme di libertà quando invece non sono che «pretesti» attraverso i quali renderci colpevoli di qualcosa.

Anche se qualcuno inizialmente potrebbe non coglierne il senso, la grande sfida che anche in Italia ha davanti a sé il blocco politico
attualmente confinato dai media nel perimetro di populismo e sovranismo è quella della lotta senza quartiere alla Grande Bugia
e a tutto ciò che essa contiene e rappresenta: sinistra politica, media prezzolati, poteri economici e sociali nazionali e sovranazionali.

Insomma l’establishment.

Prendere atto di questo nuovo assetto è il primo passo per sconfiggere la Grande Bugia e, per mezzo di questa lotta,
riaffermare con forza quei principi «alla radice della vita» per i quali oggi veniamo costantemente messi sotto accusa:

parli di immigrazione e sei fascista e razzista,
difendi la famiglia tradizionale e sei omofobo,
fai riferimento al terrorismo islamico e sei islamofobo,
non voti per loro e sei un minus habens.


Se non questa, mi dite voi quale grande battaglia culturale dovrebbero combattere le forze politiche e sociali non omologate al politicamente corretto?

Attenzione, combattere non significa twittare o fare post su Facebook, ma andare nelle piazze e nelle scuole,
lavorare fianco a fianco con chi fa cultura ed elaborare un insieme di soluzioni e prospettive attorno a cui delineare i contorni di un’area politica e culturale nuova,
un’avanguardia che è l’unica speranza per salvarci dalla prostituzione morale dei servitori della Grande Bugia
– «ciechi che», come scriveva Saramago in Cecità, «pur vedendo non vedono» – e fermare, finalmente, il declino.
 

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