Situazione Ucraina (7 lettori)

ilbiondo16

Forumer storico
I democratici



Qui di seguito il commento del Prof. Vincenzo Costa sul video in questione.

Arriva l’esercito ucraino in una povera fattoria. Alla loro vista il contadino è terrorizzato, si rifiuta di parlare, ha paura. Una signora molto anziana crede siano i russi e tira fuori una vecchia bandiera rossa della seconda guerra mondiale, che univa russi e ucraini contro i nazisti. Volendo dire: siamo un unico popolo, abbiamo una storia comune.

Il soldato ucraino le prende la bandiera, la butta per terra e inizia a calpestarla con disprezzo. E le da una busta con del cibo. La vecchia prima la prende, poi non sa che farsene e dice: per quella bandiera sono morti i miei genitori. E lo guarda con disprezzo.

Ho visto nascere in me un sentimento strano. Non tanto per la bandiera calpestata, ma per il disprezzo verso quella donna, verso la sua storia. Un sentimento di odio.

No, quei soldati non lottano per la mia libertà, non mi sono simili.

E subito ho pensato: devo reagire a questo sentimento di odio, appartengo alla tradizione europea, illuminista, cristiana. Mi sono ricordato di horkheimer;

“aver fede nella filosofia significa non permette alla paura (e alle emozioni aggiungo) di diminuire la nostra capacità di pensare”.

Bisogna rimanere lucidi, analizzare, capire, cercare soluzioni, per impedire che i nostri peggiori sentimenti si impadroniscano della nostra vita e della nostra storia.

È forse la più grande sfida esistenziale ed intellettuale che questa guerra ci pone davanti
 

Shen

Forumer attivo
Al millesimo link di open(vaccini & ucraini) Soros che ti regala...
Un gran coda?
Che poi: lo sfondo nero è una roba da internet anni ‘90 cazzo, si bruciano gli occhi a leggere. Mi pareva fosse ormai assodato. Ogni volta mi chiedo come sia possibile.

i link svariano tra Rep, Corriere, Open, fine. Il triangolo delle Bermude.
 

Shen

Forumer attivo
È arrivato il momento buono.

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Per quanto non si possa dire pubblicamente, il fatto è che l’Europa per nascere ha bisogno di una forte tensione russo-americana, e non della distensione, così come per consolidarsi essa avrà bisogno di una guerra contro l’Unione Sovietica, da saper fare al momento buono” [in A. Spinelli, Diario Europeo (1948-1969), il Mulino, 1989, p. 175].
 

NoToc

old style
I democratici



Qui di seguito il commento del Prof. Vincenzo Costa sul video in questione.

Arriva l’esercito ucraino in una povera fattoria. Alla loro vista il contadino è terrorizzato, si rifiuta di parlare, ha paura. Una signora molto anziana crede siano i russi e tira fuori una vecchia bandiera rossa della seconda guerra mondiale, che univa russi e ucraini contro i nazisti. Volendo dire: siamo un unico popolo, abbiamo una storia comune.

Il soldato ucraino le prende la bandiera, la butta per terra e inizia a calpestarla con disprezzo. E le da una busta con del cibo. La vecchia prima la prende, poi non sa che farsene e dice: per quella bandiera sono morti i miei genitori. E lo guarda con disprezzo.

Ho visto nascere in me un sentimento strano. Non tanto per la bandiera calpestata, ma per il disprezzo verso quella donna, verso la sua storia. Un sentimento di odio.

No, quei soldati non lottano per la mia libertà, non mi sono simili.

E subito ho pensato: devo reagire a questo sentimento di odio, appartengo alla tradizione europea, illuminista, cristiana. Mi sono ricordato di horkheimer;

“aver fede nella filosofia significa non permette alla paura (e alle emozioni aggiungo) di diminuire la nostra capacità di pensare”.

Bisogna rimanere lucidi, analizzare, capire, cercare soluzioni, per impedire che i nostri peggiori sentimenti si impadroniscano della nostra vita e della nostra storia.

È forse la più grande sfida esistenziale ed intellettuale che questa guerra ci pone davanti

ma quello è niente , leggi qui :

La guerra al telefono: militare ucraino chiama la madre di un soldato russo ucciso [VIDEO] - La PekoraNera
 

lorenzo63

Age quod Agis
I democratici



Qui di seguito il commento del Prof. Vincenzo Costa sul video in questione.

Arriva l’esercito ucraino in una povera fattoria. Alla loro vista il contadino è terrorizzato, si rifiuta di parlare, ha paura. Una signora molto anziana crede siano i russi e tira fuori una vecchia bandiera rossa della seconda guerra mondiale, che univa russi e ucraini contro i nazisti. Volendo dire: siamo un unico popolo, abbiamo una storia comune.
Il soldato ucraino le prende la bandiera, la butta per terra e inizia a calpestarla con disprezzo. E le da una busta con del cibo. La vecchia prima la prende, poi non sa che farsene e dice: per quella bandiera sono morti i miei genitori. E lo guarda con disprezzo.
Ho visto nascere in me un sentimento strano. Non tanto per la bandiera calpestata, ma per il disprezzo verso quella donna, verso la sua storia. Un sentimento di odio.
No, quei soldati non lottano per la mia libertà, non mi sono simili.
E subito ho pensato: devo reagire a questo sentimento di odio, appartengo alla tradizione europea, illuminista, cristiana. Mi sono ricordato di horkheimer;
“aver fede nella filosofia significa non permette alla paura (e alle emozioni aggiungo) di diminuire la nostra capacità di pensare”.
Bisogna rimanere lucidi, analizzare, capire, cercare soluzioni, per impedire che i nostri peggiori sentimenti si impadroniscano della nostra vita e della nostra storia.
È forse la più grande sfida esistenziale ed intellettuale che questa guerra ci pone davanti

In effetti non lottano per la tua libertà ma per la loro. Per la loro stessa sopravvivenza, messa in discussione da chi si è rimangiato i patti scritti del 95 dopo la consegna delle bombe atomiche.
E se quella donna come il tuo O'Professò e te medesimo non capite questa cosa basilare...: hanno avuto il futuro cancellato come nazione, e come individui le famiglie smembrate o addirittura uccisi.. e tu vieni a straparlare di tradizione europea/illuminista/cristiana con uno spruzzino di horkheimer?!?! Una fettina di limone o di limes e del ghiaccio non ce li mettiamo?
Ma roba da matti.
 

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