Sisma all’Aquila, condanna a sei anni per tutta la Commissione Grandi Rischi (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
ma non è quella commissione che aveva denunciato quello scienziato che allertava la popolazione per il rischio di un terremoto distruttivo?

erano risentiti perchè lui riusciva mentre loro niet ... una marea di incapaci che intascavano emolumenti senza averne diritto per manifesta incapcità

22/10/2012 - il caso
Sisma all’Aquila, condanna a sei anni
per tutta la Commissione Grandi Rischi



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La disperazione di un uomo anziano tra le macerie di un edificio crollato in seguito al sisma a Onna, (L’Aquila)




Avrebbero rassicurato gli aquilani
dell'improbabilità della forte scossa sismica che invece avvenne nel 2009


Sei anni di reclusione per tutti gli imputati. È questa la condanna inflitta dal giudice unico Marco Billi ai componenti della commissione grandi rischi, in carica nel 2009, che il 31 marzo avrebbero rassicurato gli aquilani circa l’improbabilità di una forte scossa sismica che invece si verificò alle 3.32 del 6 aprile 2009. L’accusa aveva chiesto quattro anni per i sette imputati.

Il giudice Marco Billi ha ritenuto i sette membri della commissione tutti colpevoli di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. A Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Bernardo De Bernardinis, Giulio Selvaggi, Claudio Eva e Gianmichele Calvi sono state concesse le attenuanti generiche. Oltre alla condanna a sei anni, sono stati condannati anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

«Una sentenza sbalorditiva e incomprensibile, in diritto e nella valutazione dei fatti». Così l’avvocato Marcello Petrelli, difensore del professor Franco Barberi, ha commentato la decisione. «Una sentenza che - ha aggiunto - non potrà che essere oggetto di profonda valutazione in appello». «Avrà grosse ripercussioni sull’apparato della pubblica amministrazione. Nessuno farà più niente - ha detto invece l’avvocato Filippo Dinacci, difensore dell’ex vicecapo della Protezione civile e attuale presidente dell’Ispra De Bernardinis e del direttore del servizio sismico del dipartimento della Protezione civile Dolce.

«Sono avvilito, disperato. Pensavo di essere assolto. Ancora non capisco di cosa sono accusato». Così Enzo Boschi, ex presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), commenta a caldo la sentenza di condanna da parte del giudice del tribunale dell’Aquila per i membri della Commissione Grandi rischi.
 

tontolina

Forumer storico
ma non è quella commissione che aveva denunciato quello scienziato che allertava la popolazione per il rischio di un terremoto distruttivo?

erano risentiti perchè lui riusciva mentre loro niet ... una marea di incapaci che intascavano emolumenti senza averne diritto per manifesta incapcità
.

denunciato dalla commissione per procurato allarme Giampaolo Gioacchino Giuliani[1] (...) è un ex tecnico dell'Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario distaccato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso,
divenuto noto per le dichiarazioni rilasciate dopo il terremoto che il 6 aprile 2009 ha colpito la città dell'Aquila, in merito a sue previsioni delle scosse sismiche, che gli hanno procurato in seguito anche l'attenzione e la collaborazione di geologi di fama mondiale.
 

big_boom

Forumer storico
ecco queste sarebbero le condanne giuste da applicare anche ai politici italiani

il problema e' che dopo c'e' la cassazione e li casca ....
 

tontolina

Forumer storico
ecco queste sarebbero le condanne giuste da applicare anche ai politici italiani

il problema e' che dopo c'e' la cassazione e li casca ....
basterebbe anche solo 1 anno

ma bisogna togliere a questa gentaglia i diritti di depredare le risorse pubbliche


questi poi manifestano una incapacità professionale [solo per essere buoni]; avevano escluso il terremoto e avevano minacciato con denucia penale per procurato allarme l'unico capace di salvare la gente


con il risultato che quelli che hanno seguito i consigli di Giuliani sono ancora vivi

e addirittura l'America sta ora collaborando con tanta capacità professionale che infastidiva i "raccomandati" perchè sconfessava la loro preparazione in materia
 

doncraudio

intellettuale stronzissimo
In un'intervista risalente al 25 marzo 2009 Giuliani dichiarava:
Quest'anno questo sciame sismico è stato più intenso e con delle scosse più forti, che sono state rilevate dalla popolazione. Lo sciame non è un fenomeno preparatorio ad un evento sismico più rilevante, né ha correlazione con grandi piogge o nevicate, come ho sentito dire da molti. È un fenomeno normale per una zona come quella aquilana.[22] E proseguiva dicendo:
Mi sento di poter tranquillizzare i miei concittadini, in quanto lo sciame sismico andrà scemando con la fine di marzo.[22] Dopo il terremoto dell'Aquila del 6 aprile del 2009 e riferendosi stavolta alle registrazioni dei suoi apparecchi poche ore prima dell'evento, Giuliani afferma di avere notato un consistente incremento di radon in concomitanza di uno sciame sismico, senza rilascio d'energia, quindi un accumulo di energia che prima o poi a suo dire si sarebbe certamente scatenata in una grande scossa. In uno stato d'animo che egli descrive come "sconvolto ed impotente", tenuto conto anche dell'avviso di garanzia ricevuto per la precedente previsione errata fatta la settimana prima riguardo ad un fenomeno sismico che sarebbe dovuto scatenarsi a Sulmona, non sapendo cosa fare, si sarebbe limitato a mettere al sicuro la sua famiglia fuori casa. Avrebbe scelto invece di rimanere comunque nella sua abitazione, confidando nella resistenza di questa (che non avrebbe subito lesioni di sorta), per osservare l'arrivo dell'evento.[23]
Nel novembre 2009, Giampaolo Giuliani ha presentato il suo libro, L'Aquila 2009, la mia verità sul terremoto", scritto con Alfredo Fiorani, confermando questa versione dei fatti:

« Ho fatto andare i miei familiari in auto ed io sono rimasto ad attenderlo a casa con la finestra e la porta aperte, impalato davanti al sismografo.[24] »
Di lì a poche ore vedrà la sua città gravemente colpita dal terremoto del 6 aprile 2009, e la sua popolazione terrorizzata; dinanzi alla conta dei morti e feriti sosterrà di essersi sentito lui stesso responsabile. 3 dei 5 rilevatori sono stati messi fuori uso dal sisma, e la sala sismica resa inagibile.[25]
Riguardo a questo terremoto, che in quanto cittadino aquilano lo ha coinvolto anche in prima persona, Giuliani è arrivato a rivolgere una pesante ed inusitata accusa al mondo scientifico, sostenendo che anche con i mezzi ordinari a disposizione dei sismologi si sarebbe potuto ugualmente prevedere l'imminente catastrofe.[26]
Con i suoi interventi Giuliani ha riportato all'attenzione pubblica il tema della previsione dei terremoti, dopo il primo tentativo del 1985, quando su segnalazione di Enzo Boschi il Ministro Giuseppe Zamberletti fece evacuare centomila persone da 10 comuni della Garfagnana senza che poi si verificasse alcun fenomeno sismico di rilievo.[27]
La previsione precedente

Giuliani era balzato agli onori della cronaca il 29 marzo 2009 a seguito delle dichiarazioni del Sindaco di Sulmona.[28][29] La previsione, fatta dopo la scossa del 29 marzo mattina (3.8 Ml, la più forte tra quelle tre-quattro avvenute nelle due settimane precedenti), era stata comunicata via telefono al Sindaco di Sulmona e, secondo quanto riferito alla stampa dal sindaco stesso, avrebbe riguardato un sisma "disastroso" previsto per il pomeriggio del 29 marzo (che non si è verificato), causando notevole agitazione ai cittadini di Sulmona. In seguito a ciò, Giuliani ha ricevuto un avviso di garanzia per procurato allarme dopo che il capo della protezione civile Guido Bertolaso ne aveva chiesto una "punizione esemplare".[30][31] Il 22 dicembre 2009 il Tribunale di Sulmona ha prosciolto Giuliani dall'accusa di procurato allarme in relazione ai fatti del 29 marzo 2009; nella sentenza che motiva l'assoluzione, il GIP scrive che siccome una qualche correlazione tra rilascio di gas Radon e movimento delle faglie è riconosciuta dalla comunità scientifica, il rischio di terremoto non era da considerarsi ex ante "inesistente".
 

tontolina

Forumer storico
In un'intervista risalente al 25 marzo 2009 Giuliani dichiarava:
Quest'anno questo sciame sismico è stato più intenso e con delle scosse più forti, che sono state rilevate dalla popolazione. Lo sciame non è un fenomeno preparatorio ad un evento sismico più rilevante, né ha correlazione con grandi piogge o nevicate, come ho sentito dire da molti. È un fenomeno normale per una zona come quella aquilana.[22] E proseguiva dicendo:
Mi sento di poter tranquillizzare i miei concittadini, in quanto lo sciame sismico andrà scemando con la fine di marzo.[22] Dopo il terremoto dell'Aquila del 6 aprile del 2009 e riferendosi stavolta alle registrazioni dei suoi apparecchi poche ore prima dell'evento, Giuliani afferma di avere notato un consistente incremento di radon in concomitanza di uno sciame sismico, senza rilascio d'energia, quindi un accumulo di energia che prima o poi a suo dire si sarebbe certamente scatenata in una grande scossa. In uno stato d'animo che egli descrive come "sconvolto ed impotente", tenuto conto anche dell'avviso di garanzia ricevuto per la precedente previsione errata fatta la settimana prima riguardo ad un fenomeno sismico che sarebbe dovuto scatenarsi a Sulmona, non sapendo cosa fare, si sarebbe limitato a mettere al sicuro la sua famiglia fuori casa. Avrebbe scelto invece di rimanere comunque nella sua abitazione, confidando nella resistenza di questa (che non avrebbe subito lesioni di sorta), per osservare l'arrivo dell'evento.[23]
Nel novembre 2009, Giampaolo Giuliani ha presentato il suo libro, L'Aquila 2009, la mia verità sul terremoto", scritto con Alfredo Fiorani, confermando questa versione dei fatti:

« Ho fatto andare i miei familiari in auto ed io sono rimasto ad attenderlo a casa con la finestra e la porta aperte, impalato davanti al sismografo.[24] »
Di lì a poche ore vedrà la sua città gravemente colpita dal terremoto del 6 aprile 2009, e la sua popolazione terrorizzata; dinanzi alla conta dei morti e feriti sosterrà di essersi sentito lui stesso responsabile. 3 dei 5 rilevatori sono stati messi fuori uso dal sisma, e la sala sismica resa inagibile.[25]
Riguardo a questo terremoto, che in quanto cittadino aquilano lo ha coinvolto anche in prima persona, Giuliani è arrivato a rivolgere una pesante ed inusitata accusa al mondo scientifico, sostenendo che anche con i mezzi ordinari a disposizione dei sismologi si sarebbe potuto ugualmente prevedere l'imminente catastrofe.[26]
Con i suoi interventi Giuliani ha riportato all'attenzione pubblica il tema della previsione dei terremoti, dopo il primo tentativo del 1985, quando su segnalazione di Enzo Boschi il Ministro Giuseppe Zamberletti fece evacuare centomila persone da 10 comuni della Garfagnana senza che poi si verificasse alcun fenomeno sismico di rilievo.[27]
La previsione precedente

Giuliani era balzato agli onori della cronaca il 29 marzo 2009 a seguito delle dichiarazioni del Sindaco di Sulmona.[28][29] La previsione, fatta dopo la scossa del 29 marzo mattina (3.8 Ml, la più forte tra quelle tre-quattro avvenute nelle due settimane precedenti), era stata comunicata via telefono al Sindaco di Sulmona e, secondo quanto riferito alla stampa dal sindaco stesso, avrebbe riguardato un sisma "disastroso" previsto per il pomeriggio del 29 marzo (che non si è verificato), causando notevole agitazione ai cittadini di Sulmona. In seguito a ciò, Giuliani ha ricevuto un avviso di garanzia per procurato allarme dopo che il capo della protezione civile Guido Bertolaso ne aveva chiesto una "punizione esemplare".[30][31] Il 22 dicembre 2009 il Tribunale di Sulmona ha prosciolto Giuliani dall'accusa di procurato allarme in relazione ai fatti del 29 marzo 2009; nella sentenza che motiva l'assoluzione, il GIP scrive che siccome una qualche correlazione tra rilascio di gas Radon e movimento delle faglie è riconosciuta dalla comunità scientifica, il rischio di terremoto non era da considerarsi ex ante "inesistente".

perchè Bertolaso non è stato condannato?
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non

beh
ovviamente non ho letto la sentenza , ma sono sicuro che la formalità giuridica sia stata rispettata e la stessa abbia fondamento

l'effetto netto è però che l'intera commissione grandi rischi si è dimessa e dubito trovino qualcuno con un curriculum scientifico disposto a prenderne il posto
potranno sempre ripiegare su insegnanti di educazione fisica e pornostar ;)
 

f4f

翠鸟科
beh
ovviamente non ho letto la sentenza , ma sono sicuro che la formalità giuridica sia stata rispettata e la stessa abbia fondamento

l'effetto netto è però che l'intera commissione grandi rischi si è dimessa e dubito trovino qualcuno con un curriculum scientifico disposto a prenderne il posto
potranno sempre ripiegare su insegnanti di educazione fisica e pornostar ;)


hummm...
ti dico la mia
sul concetto di scienza, ho scritto nel link ( il caso Curie)
se 100 anni fa un piripacchio addetto all'ufficio brevetti ti avesse detto che era possibile scatenare l'energia 'come il sole' schiacciando un pulsante, la scienza di allora lo avrebbe creduto?

mah
l'effetto netto è che credevano fosse una sinecura dove i baroni universitari pontificavano sulla base delle loro conoscenze scientifiche in campo ,
hanno scoperto di essere membri di una commissione di risk management con delle responsabilità
e adesso si defilano

il curriculum scientifico per far parte della commissione Grandi Rischi ( non Commissione Scientifica Grandi Previsioni) imho non è essere geologi: ci vedo meglio uno statistico, ad esempio, o un ingegnere gestionale ...
... o una pornostar, se sa quali cosa sono i rischi e come gestirli :rolleyes:

certamente non dire 'ste sciemenze
direttore dell'Istituto di geoingegneria del Cnr, Paolo Messina. «Non vorrei passasse il messaggio che i terremoti si possono prevedere, perchè ciò è impossibile». «Allora, in linea di principio - conclude lo scienziato - bisognerebbe evacuare l'intera popolazione ad ogni scossa?».
oppure
I geologi: la sentenza mette sotto accusa tutti gli scienziati
Scende in campo anche il presidente del Consiglio dei geologi, Gianvito Graziano. Se la sentenza del giudice del tribunale dell'Aquila, «dovesse riguardare la mancata previsione del sisma, ciò significherebbe mettere sotto accusa l'intera comunità scientifica che, ad oggi, in Italia e nel mondo, non ha i mezzi per poter prevedere i terremoti».



trovo questo
Per molto tempo, a proposito di questo processo, una pubblicistica drogata ha raccontato che la Commissione era accusata “di non aver previsto il terremoto”, cosa falsa. In realtà il processo era incentrato su un’accusa molto solida e completamente diversa da questa barzelletta antigiudici. Secondo i sostituti procuratore Roberta D’Avolio e Fabio Picuti, la commissione Grandi Rischi in realtà non ha esaminato i rischi possibili che ci sarebbero stati nel caso di future scosse. Nonostante avessero documenti ad hoc per verificare. Nella lunga requisitoria dei pm sono indicati studi e analisi firmati da alcuni membri della commissione grandi rischi realizzati negli anni precedenti. ”Sono state fornite dopo la riunione” si legge nel capo di imputazione “informazioni imprecise, incomplete e contraddittorie sulla pericolosita’ dell’attivita’ sismica vanificando le attivita’ di tutela della popolazione”. Secondo i pm gli imputati “sono venuti meno ai doveri di valutazione del rischio connessi alla loro funzione” anche sotto il profilo dell’informazione. Queste notizie rassicuranti “hanno indotto le vittime a restare nelle case”.

I Pm accusano la carenza di analisi della Commissione:
Una corretta analisi dei rischi e una corretta informazione avrebbero potuto, in primo luogo, suggerire misure di prevenzione a livello collettivo quali, ad esempio, la previa selezione e individuazione di luoghi di raccolta da comunicare alla popolazione, indicazioni sulle vie di fuga, su come radunarsi, su come prestare assistenza o abbandonare le abitazioni danneggiate, l’allestimento o il potenziamento di mezzi di soccorso immediatamente operativi, l’aumento della recettività ospedaliera e delle strutture di primo soccorso, o anche una più generale consapevolezza e una più ampia preparazione all’emergenza. Inoltre una corretta analisi dei rischi e una corretta informazione avrebbero potuto senz’altro suggerire misure di prevenzione a livello individuale.

ma cosa ha detto la commissione ?
minuto 2.30'' e 4'10'' 5'10''
GRANDI RISCHI: INTERCETTAZIONE SHOCK! BERTOLASO: TRANQUILLIZZIAMO LA GENTE - YouTube
 

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