Siria (1 Viewer)

big_boom

Forumer storico
Obama, sconfiggeremo Isis senza rinunciare a nostri valori. In Siria via Assad ma va evitato caos

ci manca solo che ci indichi cosa mangiare a tavola (ma forse gia' lo fanno)
 

tontolina

Forumer storico
da quel che ho capito la turchia è intervenuta abbattendo un aereo militare russo sul terrirotio Siriano con l'appoggio del senatore Jhon MCAIN il terrorista americano,
solo per difendere i "terroristi buoni", tanto buoni che sparano su un paracaditista indifeso

anzi direi che quei islamici sono proprio come veri maiali vigliacchi! sanno uccidere solo le donne e tutti gli indifesi!
 
Ultima modifica:

tontolina

Forumer storico
certo che gli AMERICANI sono proprio dei ballisti all'ennesima potenza....
Da ora in poi non crederò più ad una parola di quanto dicono! sono più FALSI di giuda

Gli Stati Uniti bombardano la Siria per mezzo di bombardieri russi | Pandora TV

BESTIALE

Erdogan s'è vendicato per le sue autobotti incendiate... - Blondet & Friends


Erdogan s’è vendicato per le sue autobotti incendiate…


Maurizio Blondet 26 novembre 2015 1
Fra i 520 camion-cisterna inceneriti dall’aviazione di Mosca, “circa un quarto erano di una società di facciata finanziata dalla famiglia Erdogan, ed alleata della criminalità organizzata turca (una delle mafie più pericolose del pianeta) e le sue ramificazioni, che arrivano a via Rotshild nel quartiere degli affari di Tel Aviv”. Riporto questo retroscena da un sito, Strategica 51, che pare una emanazione di qualche servizio segreto . Valga quel che vale, ma ormai il coinvolgimento della famiglia Erdogan nel traffico di petrolio di Daesh è ammesso anche dai media mainstream.
Bilal e una sua petroliera Bilal Erdogan, 35 anni, terzo figlio del presidente turco, laureato in Usa, è concordemente indicato come il mediatore che trasporta il petrolio e gli altri beni (fosfati eccetera) che l’ISIS ruba a Irak e Siria ai mercati europei e internazionali, lucrando nell’affare centinaia di milioni di dollari.
Bilal possiede diverse compagnie di navigazione, che hanno i loro propri moli a Beirut e nel porto turco di Ceyhan e dove il greggio rubato viene venduto per conto di Daesh, quasi alla luce del sole, a compagnie europee con cui il Figlio ha firmato contratti, diciamo, regolari. Queste compagnie inoltrano la merce a paesi asiatici, specie il Giappone.

Bilal con due amici jihadisti Il presidente Erdogan ha naturalmente sostenuto che il commercio internazionale del figlio prediletto non ha nulla di illecito; sicché finché il Papà resta sulla più alta poltrona di Ankara, Bilal è immune da ogni guaio giudiziario. D’altra parte, la compagnia maggiore di Bilal, la BMZ Ltd, “è una ditta di famiglia in cui vari parenti stretti del presidente detengono quote azionarie, ed è in grado di ottenere fondi pubblici nonché finanziamenti illeciti dalle banche turche”: così Gürsel Tekin, vice-presidente del partito turco d’opposizione CHP in una recente intervista.
La figlia di Erdogan Magari è per questo che Sumeyye Erdogan, la figlia (educata a Londra), gestisce un ospedale da campo proprio a ridosso del confine siriano, dove camion dell’esercito turco portano ogni giorno carichi di jihadisti di Daesh feriti da rimettere in piedi e rimandare a fare la guerra santa ed ottomana contro Assad.

Turkish President?s daughter heads a covert medical corps to help ISIS injured members, reveals a disgruntled nurse - AWD News


L’agosto scorso i curdi dello YPG hanno catturato un ventiquattrenne turco di Konia, Ramazan Başol mentre cercava di unirsi ai guerriglieri di Daesh. Egli ha raccontato di essere stato arruolato e spedito dalla setta islamista ‘İsmail Ağa, notoriamente vicina a Erdogan.


Captured Terrorist: Interview with Sect in Turkey Recruiting Members for ISIS - AWD News


Del resto sono i Lupi Grigi che combattono in Siria contro Assad. Alparsian Celik s’è vantato di aver sparato coi suoi uomini al pilota russo mentre scendeva col paracadute; è il figlio di uno storico esponente dei Lupi Grigi, Ramadan Celik.
Il Lupo Grigio che spara ai piloti Thierry Meyssan, accusa Erdogan di “aver organizzato il saccheggio della Siria, smantellato tutte le imprese di Aleppo (la capitale economica) rubando fino le macchine utensili. Ha spacciato i beni archeologici per i quali ha allestito un “mercato” internazionale ad Antiochia”. E non basta: “Con l’aiuto del generale Benoit Puga, capo dello staff dell’Eliseo, ha organizzato l’operazione false-flag il cui scopo era provocare l’intervento NATO: le bombe chimiche di Ghoutta, Damasco, dell’agosto 2013, di cui furono accusate le forze di Assad”.
Ve la do per quel che vale, giusto per far capire che gioco gioca Hollande. Anzi secondo Meyssan è stato Alain Juppé, ministro degli Esteri, a convincere Erdogan – attraverso l’allora collega Davutoglu agli Esteri – di attaccare il regime di Assad, promettendogli un sostegno francese all’accettazione della Turchia come membro della UE.

Era il 2011. Erdogan all’inizio esitava. Poi l’appetito gli è venuto mangiando. Adesso sogna di ritagliarsi una zona della lacerata Siria e di distruggere i curdi e la loro speranza di costituirsi uno stato curdo fra Siria, Irak e Turchia.
Una parte dei neocon americani gli ha tenuto bordone, promuovendo la sua idea di creare una “no fly zone” nel territorio che avrebbe poi annesso alla Turchia, per farne un santuario per i terroristi: il generale John Allen capo diplomatico della pretesa coalizione “anti-ISIL” lo stava facendo, ha dovuto essere richiamato all’ordine da Obama.
Ciò spiega la voce, insistente, che per anni sono stati i servizi francesi ad avvicinare giovani francesi di famiglia musulmana, spesso piccoli delinquenti comuni, e convincerli a riscattarsi andando a combattere per Daesh…anzi, non si escludano i servizi belgi, tradizionalmente in ottimi rapporti coi colleghi del DGSE . Secondo Strategika, Salah Abdeslam, il ricercatissimo dal governo belga come uno degli attentatori di Parigi, un giovanotto nato nel 1989 a Bruxelles da genitori marocchini, fu “avvicinato” da almeno due agenti reclutatori per conto della Sureté belga.”Aveva anche, a sua insaputa, un agente ‘formatore’ uscito dallo stesso ambiente sociale, che lavorava per il SGRS (i servizi militari belgi), dunque con altri servizi interessati specialmente a un flusso migratorio in zone di conflitto per ragioni inconfessabili”.
Ve la do per quel che vale. Anche se questa indiscrezione di servizi (russi? Algerini? Marocchini?) spiegherebbe benissimo la gigantesca e molto affannosa caccia all’uomo organizzata dal governo belga nella stessa capitale, così come le cacce all’uomo contro i fuggiaschi terroristi organizzate dai francesi: devono essere presi ed ammazzati tutti, perché non si mettano a raccontare da chi è veramente nutrito Daesh?
Se i russi non avessero preso in contropiede i progetti di Washington nel Levante – dice il sito – non si sarebbero dovuti subire attentati kamikaze un po’ dappetutto (in Europa) perché a giocare col fuoco…anche Londra con Parigi rischia di vedere i suoi piccoli contingenti creati per la guerra di procura tornare a seminare il casino a colpi di cinture esplosive. Da cui la necessità di creare un ministero della Paura Permanente, utile al controllo sociale negli anni prossimi”.




Vi lascio questa enigmatica conclusione per quel che vale. Insieme con l’ultima delle notizie del sito: ricordate l’attentato – con presa di ostaggi -all’hotel Radisson Blu di Bamako? Un attentato “islamico” senza dubbio, infatti rivendicato da Al-Morabitun, un gruppo vagamente collegato ad Al Qaeda. Ma molto professionale e con qualche stranezza: i terroristi sono arrivati su un’auto con targa diplomatica, e si sono concentrati “sul settimo piano”, dove era in corso una riunione importante , ed hanno trucidato meticolosamente personaggi come l’addetta del Dipartimento di Stato Anika Ashok Datar (origine indiana), un belga che lavorava per il Parlamento belga, e un israeliano…la cui morte è stata confermata da Sion, senza farne il nome. Come non sono stati resi i nomi dei francesi partecipanti alla riunione e vittime.
Commento di Strategika: “Mokhtar Belmokhtar (1) sembra essere stato benissimo informato.
Come ha saputo che il Capo di una delle direzioni dei servizi esteri algerini (DDSE-Direction de la Documentation et de la Sécurité Extérieure) in compagnia di una delegazione civile e militare di alto rango al Radisson? In casi simili l’Algeria avrebbe dovuto inviare il suo “servizio-azione”; ma il servizio è stato smantellato quest’anno e i suoi membri invitati a tornare nell’esercito regolare in seguito a una piccole guerricciola interna”. In Algeria!

Ve la do per quel che vale. Giusto per far intuire quali grovigli di doppiezze, contorte relazioni, false amicizie e luridi contorcimenti siano in atto per distruggere la Siria. Non ci sarà mai una pace senza una gigantesca operazione-verità in questa matassa dove non si capisce più qual è il filo, chi combatte per chi. Non ci sarà mai.

Oggi, il Corriere intervista per ben due pagine John Bolton – ebreo, neocon, che fu ambasciatore all’Onu ai tempi di Bush jr., quando i neocon guidarono la superpotenza per Sion – e Bolton propone che cosa?

“Uno stato sunnita per battere l’ISIS”: Ossia: uno stato dell’ISIS per battere l’ISIS.
Bolton naturalmente concede che nella Siria smembrata vi sarà un “Alawistan” , una stretta striscia sulla costa con il porto russo di Latakia e Tartus”, dove forse potrà sopravvivere Assad; poi un “Kurdistan” ritagliato da Siria e Irak (Israele gliel’ha promesso, ai curdi) e un “Irak sciita” diviso dal “Sunnistan”, la parte del leone, in mano al Califfato.
Insomma è pari pari il piano Kivunim, lo smembramento degli stati attorno ad Israele secondo linee di frattura etnico-religiose. Nel groviglio inestricabile, questo capo del filo almeno è chiaro. Il piano Kivunim si sta realizzando, fra fiumi di sangue e di odio.
————————

Note
1) Costui, algerino, è stato combattente in Afghanistan in funzione antisovietica, quindi una creatura della Cia e dei servizi pakistani. Per conto dei suoi padroni ha creato dal nulla Al Qaeda nel Maghreb. Finanziandosi con i sequestri di persona di occidentali paganti, ha messo insieme milioni di dollari; ha anche una mano nel traffico di diamanti e di coca. https://it.wikipedia.org/wiki/Mokhtar_Belmokhtar
 

tontolina

Forumer storico
Caccia russo abbattuto dai turchi

Inviato da Redazione il 24/11/2015 11:00:00 (15884 letture)

su-24-2.jpg
AGGIORNAMENTO: Putin avvisa la Turchia di "pesanti conseguenze".

***

Più passano le ore dall'abbattimento del jet russo da parte dei turchi, più diventa evidente che si sia trattato di una plateale provocazione da parte occidentale (la Turchia fa parte della NATO), per cercare di coinvolgere Putin in una reazione sconsiderata, che lo metta in qualche modo dalla parte del torto.

Le ipotesi infatti sono due: o è vero quello che dicono i turchi, ovvero che l'aereo russo ha invaso il territorio turco, ed è stato ripetutamente avvisato prima di essere abbattuto, oppure l'aereo russo è rimasto sempre in territorio siriano, ma è stato abbattuto intenzionalmente, per creare appunto una crisi internazionale.

La prima ipotesi ovviamente sembra molto debole dal punto di vista logico: i piloti russi infatti, se fossero stati davvero avvisati di aver violato lo spazio aereo turco, non avrebbero avuto alcun motivo di insistere su quella rotta, rischiando un potenziale scontro a fuoco. I russi non hanno certo bisogno di crearsi altri nemici, in questo momento.

La seconda ipotesi invece comporta una lettura molto più plausibile, e purtroppo molto più pericolosa: ...

ai finanziatori/sostenitori dell'Isis - ovvero Stati Uniti, Turchia e Arabia Saudita in primo luogo - non piace il fatto che Putin stia spianando la strada ad Assad per permettergli di tornare a prendere il controllo della propria nazione. E visto che ormai l'Isis non riuscirà più ad ottenere il risultato voluto - ovvero il rovesciamento di Assad - qualcuno fra i falchi della coalizione occidentale cerca una escalation militare come unica possibile soluzione alla situazione di stallo in cui sono venuti a trovarsi.

Purtroppo la Turchia si sta rivelando l'elemento più instabile e pericoloso in questa grave crisi internazionale. Guidata da un presidente spregiudicato, che sembra aver venduto l'anima all'Uccidente in cambio di chissà che cosa, questa nazione rischia veramente di fare da detonatore ad un'escalation militare incontrollabile, che trascinerebbe automaticamente nel vortice molte nazioni europee, proprio perché tutte appartenenti alla Nato.

Della "voglia di guerra" della Turchia avevamo già avuto un primo assaggio qualche settimana fa, quando i turchi avevano rumorosamente lamentato una presunta violazione del loro spazio aereo da parte dei russi. Oggi ne abbiamo avuto la conferma: alla prima occasione utile non hanno esitato a premere il grilletto, e lo hanno fatto, oltretutto, sotto ordine diretto di Erdogan.

Siamo proprio sicuri che sia l'Islam, oggi, il pericolo più grande dal quale ci dobbiamo guardare?

Massimo Mazzucco


Luogocomune - Caccia russo abbattuto dai turchi - news internazionali - Notizie
 

tontolina

Forumer storico
Per Hollande Assad se ne deve andare... ma perchè?






Roberto Duria23 novembre alle ore 17:52 ·



Quello che non sai sulla Siria (e il vero motivo dell'attacco al presidente Assad)
1 – in Siria, non c’è nessuna banca centrale Rothschild.
2 – la Siria ha vietato gli alimenti geneticamente modificati e la coltivazione e l’importazione degli stessi.
3 – la Siria è l’unico paese arabo che non ha debiti con il fondo monetario internazionale, né con la Banca mondiale, né con chiunque altro.
4 – la famiglia Assad appartiene all’orientamento alauita, trattasi di una corrente sciita minoritaria di Islam tollerante;gli sciiti vengono combattuti dalla morte di Maometto dalla maggioranza sunnita.
5 – le donne siriane hanno gli stessi diritti degli uomini allo studio, sanità e istruzione.
6 – le donne siriane non sono obbligate a indossare il velo. La Sharia (legge islamica) è incostituzionale in Siria.
7 – la Siria è l’unico paese arabo con una Costituzione laica e non tollera movimenti estremisti islamici, che vengono combattuti severamente (anche con metodi estremi).
8 – circa il 10% della popolazione siriana appartiene a uno dei molti rami cristiani, sempre presenti nella vita politica e sociale.
9 – in altri paesi arabi la popolazione cristiana non raggiunge l’1% a causa dei maltrattamenti subiti.
10- la Siria è l’unico paese del Mediterraneo interamente proprietario del suo petrolio (circa 500.000 barili giornalieri) e che non ha privatizzato le sue aziende statali.
11- la Siria ha un’apertura verso la società e la cultura occidentale, come solo il Libano ce l'ha nel mondo arabo.
12- la Siria era il solo Paese pacifico in zona, senza guerre o conflitti interni.
13- la Siria è l’unico paese al mondo che ha ammesso i rifugiati iracheni, senza alcuna discriminazione sociale, politica o religiosa.
14- Bashar Al-Assad ha un’elevata approvazione popolare.
15- la Siria ha discrete riserve di petrolio (circa 2,5 miliardi di barili), che è riservato alle imprese statali.
Fonte: https://www.facebook.com/albertopalladino451…
 

Users who are viewing this thread

Alto