Siria (1 Viewer)

f4f

翠鸟科
f4f ma mi leggi ? :mmmm:


certo :)

fà come ti pare, Conte :)
siamo tutti uomini liberi e rispondiamo delle nostre azioni

per me, a darmi dell'ottuso non era opinione ma offesa :mumble:
se dico le mie opinoni (e non sono offese) tu te mi purghi?

se dico che BigBoom dissemina ImolaOggi in IO da anni, è una offesa?
o è vero?

http://www.investireoggi.it/forum/commenti-vari-su-tutto-nessuno-escluso-vt75485-14.html#post3507041

http://www.investireoggi.it/forum/commenti-vari-su-tutto-nessuno-escluso-vt75485-15.html#post3526544




e ti segnalo che 'cuculo' non è offesa in nessuna lingua del mondo :)
dimmi cosa è offensivo nel mio post :)
 

tontolina

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L'Indipendent consacra la Russia: “ha determinato i vincitori e vinti in Siria”

© Sputnik. Sergey Guneev
Mondo
I militari siriani sostenuti dall'Aviazione russa stanno facendo progressi nella lotta contro i ribelli, mentre la Turchia e l'Arabia Saudita, aiutati dagli Stati Uniti, hanno perso la loro influenza in Occidente e sempre più stanno cedendo posizioni, scrive l'Independent.

Il conflitto siriano è ben lontano dalla fine, tuttavia è già possibile tracciare un bilancio dei probabili vincitori e vinti. La Russia ha sconvolto direttamente l'equilibrio di potere in Siria, scrive l'Independent.
"Quando la Russia è entrata nel conflitto siriano 4 mesi fa, i critici avevano predetto che se ne sarebbe pentita, ma al contrario è diventata una forza centrale nel determinare come finirà la guerra", — si legge nell'articolo.
"La rinascita della Russia come grande potenza" è diventata chiara a Monaco di Baviera, quando il segretario di Stato USA John Kerry e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov hanno annunciato insieme la tregua in Siria.

Anche se l'accordo è stato criticato da alcuni diplomatici e dai media, i dubbi sulla sua effettiva efficacia sono alquanto esagerati, dal momento che i successi militari e diplomatici in Siria si rafforzano a vicenda, scrive l'Independent.
La partecipazione della Russia nel conflitto siriano assicura che Bashar Assad non perderà la guerra.
E' difficile immaginare cosa possano fare le forze di opposizione contro l'esercito di Damasco, che è supportato dall'Aviazione russa e da una coalizione di gruppi sciiti guidati dall'Iran.

Inoltre, a seguito dell'accordo di Monaco di Baviera, la cosiddetta opposizione siriana non potrà più usare "il comodo mito" che le truppe siriane e gli aerei russi combattono solo contro di loro e non contro il Daesh (ISIS).
Già è chiaro che non ci sarà un cambiamento radicale del regime a Damasco. L'opposizione sunnita non è riuscita a conquistare il potere in Siria, le potenze regionali come la Turchia, l'Arabia Saudita e il Qatar non sono riuscite a raggiungere nessuno dei loro obiettivi militari.
L'Iran e le forze sciite da lei guidate si sono rivelate molto più forti rispetto ai sunniti, mentre i curdi in Siria e Iraq sono diventati più forti militarmente che mai, grazie al suo successo nella lotta contro il Daesh.



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Per intelligence Berlino “vittoria di Assad in Siria è ormai inevitabile, Russia decisiva”




 

tontolina

Forumer storico
Cinque anni di sofferenza e di menzogne: lettera aperta di Padre Daniel ai Governanti Occidentali

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Nell'anniversario dei 5 anni della 'rivoluzione siriana' , padre Daniel scrive al Ministro belga degli Affari Esteri. La riproponiamo ai governanti d' ITALIA e di tutti paesi occidentali


Deir Mar Yakub, Qâra, Siria - 11 marzo 2016

"Eccellenza,

Sono un belga residente in Siria, mi riferisco a Lei, onorato ministro del nostro amato paese, per fornirVi informazioni sulla mia situazione e inoltre per chiederVi di continuare a collaborare alla nostra protezione e anche alla protezione del popolo siriano.

Nel 2010, io, padre Daniel Maes, sacerdote norbertino dell’ abbazia Fiamminga Postel - Mol sono venuto in Siria, al servizio della comunità religiosa di Mar Yakub in Qâra, Qalamoun. Ero arrivato con molti pregiudizi e sospetti. Il contatto con la popolazione e il paese, tuttavia, mi ha fatto subire uno shock culturale.

È vero, le libertà individuali e politiche in Siria non sembravano molto grandi e neanche così importanti (nel frattempo ci sono stati grandi cambiamenti come la creazione di un sistema pluripartitico). Ma dall’altra parte c’era una società armoniosa composta di molti gruppi religiosi ed etnici diversi , che già da secoli convivevano in pace. Inoltre c'era l'ospitalità orientale generosa e una sicurezza molto grande, che non abbiamo mai conosciuto nel nostro paese. Furti e violenze erano praticamente inesistenti. Il paese non aveva nessun debito e non c’era nessun senzatetto. Al contrario, centinaia di migliaia di rifugiati dai paesi circostanti erano stati accolti e anche mantenuti come se fossero veri cittadini. Per di più, la vita quotidiana era anche molto economica, come anche gli alimenti. Le scuole, le università e gli ospedali erano tutti gratis, anche per noi stranieri che appartenevamo ad una comunità monastica siriana, come noi stessi abbiamo sperimentato.

Nel frattempo era scoppiata una guerra terribile. Con i nostri occhi abbiamo visto come stranieri (non Siriani) hanno organizzato manifestazioni di protesta contro il governo. Questi hanno fotografato e filmato le loro stesse manifestazioni, che in seguito sono stati ripresi e distribuiti - dalla stazione TV Al Jazeera in Qatar – e cosi in tutto il mondo con il falso messaggio che il popolo siriano si stava ribellando contro una dittatura.
Questi stranieri hanno poi invitato i giovani del nostro villaggio ad unirsi a loro. Ci sono stati attentati e omicidi nelle cerchie sunnite e cristiane per dare l'impressione che si trattasse di una vendetta simile ad una guerra civile interna.

Nonostante questi tentativi di provocare odio e caos, il popolo siriano è rimasto unito. Come una famiglia unita, i siriani hanno protestato contro i gruppi terroristici stranieri e contro i paesi che li supportano. Centinaia di migliaia di persone innocenti sono stati uccise, tra cui molti soldati del governo e uomini della sicurezza. Scuole, ospedali e infrastrutture sono state rase al suolo. Diversi milioni di cittadini sono fuggiti all'estero. La maggior parte tuttavia sono fuggiti nel paese stesso verso le zone che sono protette dall'esercito.

Infatti, il governo aveva deciso di non proteggere i suoi pozzi di petrolio nel deserto, ma aveva messo come priorità assoluta la protezione dei cittadini.

Nel novembre 2013 anche noi siamo stati il bersaglio di attacchi armati. Gli attacchi e bombardamenti , intorno a noi, di decine di migliaia di uomini armati pesantemente erano così gravi che, umanamente parlando, non c’era nessuna possibilità di scampare alla morte e alla devastazione. Grazie a Dio, la nostra intera comunità è stata salvata in modo miracoloso e fino ad oggi è rimasta illesa, insieme al popolo di Qâra, grazie all'esercito.

L’intervento russo tempestivo - su richiesta del governo siriano - ha portato una profonda modifica e ha combattuto finalmente in modo esperto tutti i tipi di gruppi terroristici, per il quale il popolo siriano è, e rimane ancora molto grato. Questo dà speranza. Tuttavia, migliaia di jihadisti stranieri, armati, addestrati e pagati continuano ad arrivare in Siria per provare a rompere ancora la strenua resistenza del popolo.

Ora sperimentiamo la più grande crisi umanitaria dopo la seconda guerra mondiale. Noi stiamo cercando di contribuire a queste sfide e aiutare tutti i bisognosi. La nostra comunità ha organizzato tre centri : in Damasco, Tartous e qui nel monastero, da dove partono gli aiuti.

Due settimane fa, abbiamo anche potuto offrire aiuto nella città di Aleppo – la città più colpita della Siria - con piùdi
8.500 pacchi di alimenti, con un'ambulanza e con un quarto "hopitainer", che consiste in un ospedale mobile estremamente costoso. Proprio per quello, Madre Agnes-Mariam, fondatrice e superiora di questo monastero, ha recentemente ricevuto a Mosca, a nome della Comunità, l'importante premio “Femida” per la pace e per la giustizia.

Possiamo continuare a fornire l'assistenza solo grazie al generoso sostegno dei nostri numerosi benefattori, di alcune organizzazioni internazionali e di paesi come l’Olanda, che sono disposti a sostenerci per aiutare le persone più bisognose, indifferenti alla loro appartenenza religiosa o
etnica.

Con grande fiducia, ci rivolgiamo a Lei per chiederVi di non farVi ingannare dalle bugie e manipolazioni dei mass media, ma Vi chiediamo di riconoscere coraggiosamente ciò che realmente accade in Siria. Non dimentichiamo i recenti esempi tragici. Sulla base di gravi menzogne sono già stati massacrati popoli e distrutti interi paesi. Alcune grandi potenze hanno voluto impadronirsi del petrolio, dell'oro, delle banche e dei depositi di armi. Anche il nostro paese belga ha contribuito a destabilizzare alcuni paesi, dove oggi c’è un caos totale. Si tratta di azioni illegali e disumane. E perchè ?

La Siria è un paese sovrano, la culla delle civiltà più antiche e culla della preziosa fede cristiana . La Siria ha un governo legittimo e un presidente legittimamente eletto dalla stragrande maggioranza del popolo con le sue varie comunità religiose e gruppi etnici. Nessuna legge internazionale può giustificare alcuna interferenza straniera in Siria. La decisione sul futuro o sul governo della Siria riguarda solo i Siriani stessi.

Sulla base di bugie grossolane, Lei collaborerà ad uccidere e distruggere ulteriormente questo popolo, contro ogni diritto internazionale e contro la dignità umana?

I campi dei rifugiati devono diventare ancora più
grandi?

Volete buttare un intero popolo in una miseria senza speranza solo perché le superpotenze vogliono costruire un “pipeline” e vogliono anche impadronirsi del petrolio, del gas e altre ricchezze naturali e vogliono conquistare il territorio della Siria per la sua posizione molto strategica?

Pace e sicurezza per questo popolo richiedono il riconoscimento dell'inviolabilità del suo territorio, della sua indipendenza, della sua unità nazionale e dell’identità culturale.

Inoltre, una tregua fragile momentanea deve essere rotta da nuovi interventi illegali militari?

Eccellenza, uno statista degno e capace si prepara per il futuro; uno statista degno e capace rispetta il diritto internazionale e la sovranità di altri paesi; uno statista degno e capace vuole che anche il proprio paese sia rispettato e uno statista degno e capace serve suo popolo (la parola latina “minister” significa “servitore).

Eccellenza, siate coraggioso, prendete contatto con il governo siriano, ripristinate le relazioni diplomatiche e rimuovete immediatamente tutte le sanzioni contro il popolo siriano, perché sono niente altro che terrorismo economico, offrite generosamente il vostro aiuto e il sostegno a nome del popolo belga.

Chi serve invece gli interessi delle potenze straniere per trascinare altri popoli nella miseria più profonda, è un leader terrorista, è anche indegno di essere chiamato uno statista.

Possiamo chiederVi di non schierarVi dalla parte degli assassini, ma dalla parte delle vittime innocenti?

E’ questo che noi, il popolo siriano e tantissimi uomini di buona volontà in Belgio e altrove, si aspettano da Lei. Per questo, noi Vi saremo molto grati e il futuro Vi ricorderà e Vi onorerà come uno statista degno.

Vorrete accettare non solo il nostro grido d’allarme ma anche i nostri rispettosi saluti,

Padre Daniel Maes (da Postel-Mol)"

( trad A. Wilking)



Notizia del: 14/03/2016​
 

tontolina

Forumer storico
lunedì, maggio 30, 2016
Hillary Clinton: Bisogna "distruggere la Siria perchè è un bene per Israele"!

Hillary Clinton svela che la presidenza Obama ha deliberatamente influenzato la guerra civile in Siria, perchè il "modo migliore per aiutare Israele" era quello di "usare la forza" per rovesciare il governo Assad.

di Patrizio Ricci

Secondo un documento 'rubato' da Weakileaks, Hillary Clinton è tra le promotrici più attive della guerra asimmetrica che infuria in Siria dal 2011. L'aspirante alla presidenza degli Stati Uniti, ha rivelato in una sua corrispondenza 'trafugata' da Weakileaks che la guerra siriana è stata organizzata deliberatamente da Washington perchè rovesciare violentemente il governo siriano era "il modo migliore per aiutare Israele".

Secondo la Clinton, il partneriato tra Siria e Iran rappresenta ''un pericolo per Israele e la fine del regime di Assad metterebbe fine a quell'alleanza pericolosa'' - quindi -"la leadership di Israele capisce bene il motivo per cui sconfiggere Assad è ora nel suo interesse". L'ex Funzionaria, è arrivata persino a dire che 'per essere presi sul serio' la 'cosa giusta da fare è di minacciare di morte la famiglia di Assad '. Il documento (*) in questione (protocollato con il numero F-2.014-20.439, Doc n C05794498) è sbucato fuori tra quelli non classificati erroneamente immessi nel server di posta elettronica che la Clinton teneva incautamente a casa sua (nel periodo del segretariato di Stato negli anni 2009-2013).


La contiguità di Israele con alcuni gruppi ribelli non è cosa nuova
.
Gli aerei con la stella di Davide sono entrati più volte in territorio siriano per colpire depositi munizioni e convogli militari in varie località ed in varie epoche.
Sono stati effettuati anche alcuni omicidi mirati di ufficiali iraniani ed Hetzbollah.

Inoltre centinaia di combattenti anti-governativi sono stati curati negli ospedali israeliani. Inoltre, "I peacekeeper delle Forze Onu dell'Undof spiegano che ufficiali israeliani e miliziani sostenuti dall'estero “hanno collaborato direttamente” lungo il confine israelo-siriano negli ultimi 18 mesi, permettendo il transito di persone, feriti portati in Israele per essere curati, e casse consegnate a combattenti” in territorio siriano'' (Sole 24 Ore).
israeliane sono intervenute con azioni belliche riconducibili ad azioni di sostegno all'opposizione armata.

Se tutto questo non bastasse, il quotidiano Haretz riferisce l'ammissione da parte del vice ministro israeliano della cooperazione regionale, Ayub Kara di essersi recato clandestinamente ad Aleppo: lo scopo quello di visitare le postazioni dei miliziani anti-governativi e manifestare il proprio appoggio. Quest'ultima notizia arriva dopo quella del giornale statunitense 'Veteran Today' riferiva nell'ottobre dell'anno scorso , di un alto ufficiale israeliano, il generale di Brigata israeliano Yussi Elon Shahak, catturato ad ottobre in Iraq dall’Esercito iracheno mentre faceva da Ufficiale di collegamento con unità nemiche.

Credo che non ci siano dubbi sulle intenzioni di pace dei leader di questi paesi: ..ma che influenza esercitano costoro sulle politiche europee e quindi sulle decisioni politiche del nostro paese?

* nota: sebbene la trascrizione di Wikileaks fa risalire l'e-mail al 31 dicembre 2000 , si tratta di un errore formale, in quando il contenuto della e-mail (in particolare il riferimento al maggio 2012 - i colloqui tra l'Iran e l'Occidente sul suo programma nucleare a Istanbul) mostra che la stessa è stata invece inviata il 31 dicembre 2012.
 

tontolina

Forumer storico
Secondo, nella notte jet israeliani hanno colpito depositi di armi e munizionamento del 4 Reggimento dell’esercito siriano ad Al-Saboura, nei dintorni di Damasco.
Insomma, Israele è entrata ufficialmente nel conflitto siriano.
E lo ha fatto in un momento preciso: dopo la quasi totale liberazione di Aleppo Est e l’annuncio shock di Erdogan, a detta del quale le forze turche sono in Siria per ribaltare il regime di Assad. In attesa della risposta ufficiale del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, che domani sarà proprio in visita ad Ankara, non stupisce come – dopo giorni di silenzio assoluto – la grancassa mediatica sia tornata a occuparsi del conflitto siriano: occorre silenziare il più possibile la vittoria militare e politica di Assad e Putin ad Aleppo. E per farlo, quale miglior arma della disinformazione?



da due giorni siano i cosiddetti ribelli a sparare sui civili in fuga. Strano, russi e siriani hanno sempre le prove di ciò che dicono, gli altri sparano numeri a cazzo



Il Deep State sfrutta il vuoto di potere per imporre la sua agenda anti-terrorismo. E attenti alla Siria - Rischio Calcolato
 

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