Siria (1 Viewer)

big_boom

Forumer storico
qualcuno mi spiega perchè Putin vuole aiutare militarmente la Siria ?

ho dei dubbi sulle tue capacita' cognitive

il presidente della francia ha da poco detto che vuole rimuovere il presidente della siria anche usando la forza ovvero l'esercito in pratica una dichiarazione di guerra ad un altro paese! quando l'attuale emergenza della siria dovrebbe essere l'ISIS almeno per l'europa!!!

Putin vuole sbarazzarsi dell'ISIS e mettere in sicurezza la Siria prima che arrivino le truppe di terra della Nato e per questo deve prendere accordi con l'attuale eletto presidente della siria. Il motivo? semplice la siria diventerebbe zona nato e anche loro saranno dati in pasto ai cani.

Il comportamento dell'alleanza oggi e' alquanto simile a quello dell'asse della 2' guerra mondiale ma con ideali del tutto contrari e opposti e quindi sbagliati.
 

f4f

翠鸟科
ho dei dubbi sulle tue capacita' cognitive

il presidente della francia ha da poco detto che vuole rimuovere il presidente della siria anche usando la forza ovvero l'esercito in pratica una dichiarazione di guerra ad un altro paese! quando l'attuale emergenza della siria dovrebbe essere l'ISIS almeno per l'europa!!!

Putin vuole sbarazzarsi dell'ISIS e mettere in sicurezza la Siria prima che arrivino le truppe di terra della Nato e per questo deve prendere accordi con l'attuale eletto presidente della siria. Il motivo? semplice la siria diventerebbe zona nato e anche loro saranno dati in pasto ai cani.

Il comportamento dell'alleanza oggi e' alquanto simile a quello dell'asse della 2' guerra mondiale ma con ideali del tutto contrari e opposti e quindi sbagliati.


io ho dei dubbi sulle capacità cognitive degli altri, anzi non ho dubbi ma quasi certezze
Putin vuole combattere Isis o difendere Assad ?
e perchè vuole combattere in Siria l'Isis, assai lontana dai confini della Santa Madre Russia e con altri che stanno già combattendo?

infine, Salvini si deve dimettere :D Carthago delenda est :cool:
 

tontolina

Forumer storico
"Gli Stati Uniti ci finanziano". La rivelazione di un guerrigliero dell'Isis

Un comandante pakistano del Califfato, Yousaf al Salafi, racconta di ricevere soldi dall’America per reclutare giovani terroristi. Sostieni il reportage





Fabio Franchini - Gio, 29/01/2015 - 10:27




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Il Califfato è finanziato dagli Usa. A dirlo è Yousaf al Salafi, comandante pakistano dell’Isis.
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La rivelazione, portata alla luce dal The Express Tribune, è arrivata nel corso di un interrogatorio: lo jihadista è stato arrestato dalle forze di sicurezza pakistane – insieme ad altri due guerriglieri – in seguito a un operazione militare a Lahore contro i terroristi.
Si legge: “Nel corso delle indagini l’uomo ha ammesso di ricevere fondi attraverso l’America per far funzionare l’organizzazione e reclutare giovani pakistani da impiegare al fronte in Siria.
La fonte anonima della scioccante confessione racconta inoltre che sia il segretario di Stato americano John Kerry , sia il generale Lyod Austin (a capo del Centcom, Comando centrale delle forze armate a stelle e strisce), sono stati informati di quanto raccontato dal fondamentalista islamico nel corso della loro recente visita a Islamabad, capitale del Paese.
E ancora: “Gli Stati Uniti condannano l’Isis, ma purtroppo non sono in grado di fermare il finanziamento di cui gode il Califfato. Soldi che arrivano proprio dagli yankees. Gli Usa hanno dovuto fugare l’impressione di sostenere economicamente il gruppo per perseguire i propri interessi; per questo hanno lanciato un’offensiva in Iraq, ma non in Siria”.




"Gli Stati Uniti ci finanziano". La rivelazione di un guerrigliero dell'Isis - IlGiornale.it
 

tontolina

Forumer storico
Modesta proposta per vincere l’ISIS

Maurizio Blondet 10 settembre 2015
Modesta proposta per vincere l'ISIS - Blondet & Friends



Sul Corriere leggo che Obama si trova nei guai in Siria, perché fra l’altro “ha sottovalutato la minaccia dell’ISIS”, ed ora non sa come batterlo – anche perché Putin ha fornito armi e uomini ad Assad." Che è chiaramente un ostacolo alla lotta occidentale contro l’ISIS".
Siamo qui per aiutare. Il Grande Alleato depositario dei Nostri Valori occidentali, merita questo ed altro. Ecco dunque la nostra modesta proposta per debellare l’ISIS, altrimenti detto Daesh o come volete chiamarlo.
Ci pregiamo presentare anzitutto questa carta:






Raffigura la strada che collega Mossul – conquistata dal Califfo nel 2012, sorprendendo gli americani – alla raffineria di Batman in Turchia. Sono 344 chilometri, non pochi. Ebbene: per questa trafficatissima strada passa, su un gran traffico di camion, il greggio che Daesh succhia dai pozzi iracheni in suo possesso. Almeno 20 mila barili al giorno, il 10 per cento della produzione irachena, che vengono convogliati alla raffineria turca per la raffinazione. L’arteria che garantisce l’autonomia finanziaria, anzi la prosperità del Califfo.
In piena guerra, il balletto dei camion cisterna non ha mai rallentato, avendo il governo turco deciso di chiudere gli occhi su questo traffico a grande scala, una complicità che assicura ai jihadisti un introito regolare e inesauribile”: non m’invento niente, sto citando un bel reportage della tv ARTE trasmesso il 10 febbraio e poi ancora il 23 giugno. Titolo « Daech, naissance d’un État terroriste », fatto bene, con esperti pronti a spiegare i meravigliosi successi dello Stato Islamico in Irak.


Nel video, un trafficante turco, a volto scoperto, spiega pure: “Tutti lo sanno…quelli (Daesh) sbolognano il barile a 30 o 32 dollari…possono guadagnare 10 milioni di dollari al giorno”. La voce fuori campo la spara grossa: “…più di 35 miliardi di euro, l’equivalente del bilancio militare di un paese come la Francia. Mai Al Qaeda né Bin Laden hanno avuto una simile forza d’urto”. L’esperto Jen Charles Brisard, già attaché militare francese, laurea alla Georgetown University di Washington (diciamo, la Cia), conferma. Anzi rincara: “Se lo Stato Islamico si quotasse in Borsa, varrebbe 2 mila miliardi di dollari!”. Eh sì, sospira la voce fuori campo:

L’esperto Brisard “Daesh è diventata una multinazionale. Dispone di denaro, di armi, di 40 mila combattenti e del controllo totale del territorio conquistato sulle rovine di Siria e Irak”. Tutto per dire che Daesh è invincibile, molto più di quanto fosse Al Qaeda, o il terribile Bin Laden.


Qui interviene la nostra modesta proposta, che osiamo presentare ai Comandi americani:
Perché non bombardare la strada Mossul-Batman? Perché non hanno pensato ad obliterare l’arteria, ben visibile dall’alto, lunga 344 chilometri e piena di camion?
Forse i camion sollevano troppa polvere ed accecano il vigile occhio dei satelliti militari americani – specie il WCSF4 e USA234, lanciati in orbita nel 2012 proprio per sorvegliare la zona del Medio Oriente in fiamme e ricchissima di greggio, ma ahimé destabilizzata dagli errori di Obama . Perchè allora non usare i droni, che volano basso? Armati magari? Qualche superbomba a penetrazione che aprisse un cratere profondo alcuni metri, rovinerebbe gli affari di Daesh.
Questa è una zona che gli Usa controllano da decenni, come minimo da quando hanno invaso l’Irak. Una zona in cui sono stati capacissimi di imporre una “zona di esclusione aerea” anche quando non avevano, come si dice, gli stivali sul terreno: la imposero a Saddam tra il 1993 e il 2003, con la motivazione di proteggere i curdi, povera minoranza perseguitata…bastava che un aereo di Saddam entrasse nella zona, e veniva fulminato. E adesso, come mai lasciano passare i camion cisterna che Daesh riempie con i petrolio rubato al governo iracheno, rendendosi prospero e trionfante sugli infedeli?
Sembra così facile: obliterare a suon di bombe la strada Mossul -Batman.
Non si può? Eh già: il motivo è stato dato dal documentario ARTE. Eccolo:
Gli americani non vogliono fare vittime civili sulla strada”.

Lo scriviamo in grassetto, perché tutti si inchinino a questa profonda umanità. La Superpotenza non dimentica mai i Valori dell’Occidente: accogliere immigrati, far sposare omosessuali, e soprattutto – mai produrre vittime civili in un teatro di guerra. Non l’ha mai fatto (a parte qualche danno collaterale disgraziato, circa un milione di morti in Irak) e non lo farà mai.
Sicché la strada resta intatta. Capiamo, e ci inchiniamo. Ma allora è proprio così difficile – come propone il caro Presidente – “degradare e ultimamente debellare” lo Stato Islamico?
Fatemi pensare…rivedere il documentario ARTE…una soluzione si troverà. Eccola! Infatti è proprio l’esperto Brisard che (da vero chiacchierone) mostra un punto vulnerabile, un tallone d’Achille del Califfo.
…Il fatto interessante – dice Brisard – è che (i jihadisti) hanno mantenuto l’attività bancaria. Si stima che controllino 24 banche e filiali tra Irak e Siria…e il fatto supefacente, è che queste banche continuano a funzionare anche mentre vi parlo: queste banche effettuano transazioni internazionali, non ci sono sanzioni al momento””.

Esente da sanzioni Non ci sono sanzioni.

Daesh con le sue banche effettua transazioni internazionali.
Ohimé, presidente Obama! Lei è veramente distratto! Crea una intera coalizione con francesi, inglesi e sauditi e turchi per incenerire una buona volta DAESH, fa’ decollare decine di F-22 al minuto per andare a bombardarne le posizioni, lancia missili che devastano le infrastrutture civili del governo siriano e di quello irakeno…e mi dimentica di decretare l’embargo sulla transazioni finanziarie del Califfato?

Eppure contro l’Iran ha posto le sanzioni,

contro Cuba le ha poste.

Sono durate decenni, hanno impedito ogni transazione finanziaria, hanno provocato gravi danni a quei paesi – e gli hanno fatto abbassare le orecchie.

Contro la Russia di Putin, ha imposto sanzioni: subito in vigore, e subito vigorosamente applicate dai suoi obbedienti satelliti europoidi.

il 52mo stato americano Lei capisce che può dare adito alle calunnie peggiori.

Quelle, per dire, che sostengono che Daesh è una vostra creazione, che l’avete armato incaricandolo di destabilizzare il governo iracheno (che è sciita e dunque non piace a Israele e ai sauditi), e di formare una fascia sunnita attraverso quegli stati. C’è persino chi insinua che l’ISIS sia il 52 esimo stato americano…E’ proprio vero che lei sottovaluta, fa’ errori, si fa’ prendere di sorpresa in Medio Oriente. Come assevera il Corriere.

(Da un’idea di Egalité et Réconciliation, “Daesh pou le Nuls”, 23 agosto – Ringraziamo)
 

f4f

翠鸟科
"Gli Stati Uniti ci finanziano". La rivelazione di un guerrigliero dell'Isis

Un comandante pakistano del Califfato, Yousaf al Salafi, racconta di ricevere soldi dall’America per reclutare giovani terroristi. Sostieni il reportage





Fabio Franchini - Gio, 29/01/2015 - 10:27




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Il Califfato è finanziato dagli Usa. A dirlo è Yousaf al Salafi, comandante pakistano dell’Isis.
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La rivelazione, portata alla luce dal The Express Tribune, è arrivata nel corso di un interrogatorio: lo jihadista è stato arrestato dalle forze di sicurezza pakistane – insieme ad altri due guerriglieri – in seguito a un operazione militare a Lahore contro i terroristi.
Si legge: “Nel corso delle indagini l’uomo ha ammesso di ricevere fondi attraverso l’America per far funzionare l’organizzazione e reclutare giovani pakistani da impiegare al fronte in Siria.
La fonte anonima della scioccante confessione racconta inoltre che sia il segretario di Stato americano John Kerry , sia il generale Lyod Austin (a capo del Centcom, Comando centrale delle forze armate a stelle e strisce), sono stati informati di quanto raccontato dal fondamentalista islamico nel corso della loro recente visita a Islamabad, capitale del Paese.
E ancora: “Gli Stati Uniti condannano l’Isis, ma purtroppo non sono in grado di fermare il finanziamento di cui gode il Califfato. Soldi che arrivano proprio dagli yankees. Gli Usa hanno dovuto fugare l’impressione di sostenere economicamente il gruppo per perseguire i propri interessi; per questo hanno lanciato un’offensiva in Iraq, ma non in Siria”.




"Gli Stati Uniti ci finanziano". La rivelazione di un guerrigliero dell'Isis - IlGiornale.it



attenzione che se poi viene fuori che è disinformazione fatta dall'Isis, poi chi la diffonde passa i guai suoi
grossi
 

ConteRosso

mod sanguinario
Fabio Franchini è un giornalista?
fra gli articoli : allarme tachipirina "effetti mortali", "salvini chi il ragazzo con l'orecchino di pirla?" Mussolini, Nomadi con auto e beni di lusso, 21enne si evira e accoltella la madre, clandestino si mette in regola e da badante diventa pusher...
ma sopratutto il mistero di sempre come è possibile che Franchini sia un giornalista e scriva per il giornale del fratello di B. ?
mistero misterioso :lol::lol:
 

big_boom

Forumer storico
screditare e' il secondo lavoro di un sinistro
sarebbe monto piu' interessante fornire delle risposte con un qualche contenuto di reale informazione se si vuole affermare il proprio punto di vista
 

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