sicuri che sia solo RECESSIONE? (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
Appena due giorni dall’inizio dell’anno e già per l’economia italiana arriva la prima battuta d’arresto: il dato del mese scorso di dicembre segna un ulteriore brusco calo dell’indice delle PMI italiano. L’attività manifatturiera è scesa a quota 48.4 dai 49 di novembre 2014 segnando un minimo che non si registrava dal giugno 2013 (quota 48).
Ricordo che un indice sotto quota 50 sta a significare contrazione economica…

Inizia con "ritmo" l'anno nuovo. Crollo dell'indice PMI. | Scenarieconomici.itScenarieconomici.it
 

Dogtown

Forever Ultras Ghetto
Appena due giorni dall’inizio dell’anno e già per l’economia italiana arriva la prima battuta d’arresto: il dato del mese scorso di dicembre segna un ulteriore brusco calo dell’indice delle PMI italiano. L’attività manifatturiera è scesa a quota 48.4 dai 49 di novembre 2014 segnando un minimo che non si registrava dal giugno 2013 (quota 48).
Ricordo che un indice sotto quota 50 sta a significare contrazione economica…

Inizia con "ritmo" l'anno nuovo. Crollo dell'indice PMI. | Scenarieconomici.itScenarieconomici.it


Per come la vedo io, prima crisi finanziaria, poi economica, poi sociale e ora paralisi totale, almeno qui in Europa...cause?...le solite, in ordine di apparizione: sorpresa, schock, paura, panico, mancanza di fiducia, immobilismo, sconforto e di nuovo totale assenza di fiducia.

Prima di tutto siamo animali, non computer sofisticati e velocissimi, è bene ricordarlo ;)
 

tontolina

Forumer storico
a me pare che sia una depressione
11080975_870106943049159_2234714146795892961_n.jpg
 

big_boom

Forumer storico
Per come la vedo io, prima crisi finanziaria, poi economica, poi sociale e ora paralisi totale, almeno qui in Europa...cause?...le solite, in ordine di apparizione: sorpresa, schock, paura, panico, mancanza di fiducia, immobilismo, sconforto e di nuovo totale assenza di fiducia.

Prima di tutto siamo animali, non computer sofisticati e velocissimi, è bene ricordarlo ;)

devo ancora conoscere uno che lavora e che è felice della burocrazia e delle tasse in italia

ovviamente se escludiamo burocrati, politici, dipendenti pubblici, miliardari che vivono di speculazione, ma per questi mi sorge un dubbio: lavorano?
 

tontolina

Forumer storico
devo ancora conoscere uno che lavora e che è felice della burocrazia e delle tasse in italia

ovviamente se escludiamo burocrati, politici, dipendenti pubblici, miliardari che vivono di speculazione, ma per questi mi sorge un dubbio: lavorano?


La luce (pasquale) in fondo al tunnel


<ul>





</ul>
Scritto il 3 aprile 2015 alle 11:30 da Danilo DT
Ammetto di essere a volte anche un po’ troppo critico sull’Italia e su quanto sta facendo il governo Renzi. Purtroppo cerco di attenermi alle cose che vedo e che sento. Poi, certo, siamo d’accordo che ci vuole del tempo. Intanto però mi sembra che di tempo se ne perda sempre tanto e che di risultati “forti” ce ne siano pochi. E ovviamente, in perfetto stile “politichese”, ti fanno figurare come enormi certe situazioni aopparentemente positive che forse dovrebbero essere analizzate da più angolature.
Negli ultimi giorni abbiamo parlato della disoccupazione italiana, in particolar modo sul mio canale Twitter (siete tutti invitati!) , abbiamo ragionato sulle solite inefficiente della giustizia, abbiamo provato a vedere l’Europa sotto punti di vista differenti. La grande ripresa, ahimè, latita di brutto e quel poco di buono che ci stiamo ritrovando tra le mani è legato a fattori esogeni e quindi non pe meriti nostri. In primis la debolezza del Dollaro che aiuta il nostro export, e poi la politica monetaria di Draghi che crea pur sempre ricchezza artificiali alimentando un pochino i consumi.
PIL a confronto: Italia vs Eurozona

Questo grafico illustra per l’ennesima volta il “gap” tra Italia ed Eurozona. Un gap che si sta drammaticamente allargando. Sono i numeri che parlano e non di certo Danilo DT, vi pare? Il fatto è che la macchina economica ITALIA non è ripartita e di certo non ripartirà facilmente, perché frenata da problematiche strutturati pesantissime. Ed ecco arrivare le conferme su questa questione.
Il fisco piange: il 50% degli italiani guadagna sotto i 16mila euro l’anno, mentre solamente il 5% guadagna più di 50mila euro. Questi sono alcuni fra i dati riportati di recente dal Ministero dell’Economia, sulla scorta dell’analisi delle dichiarazioni dei redditi 2013. Lo stesso Ministero dice che il reddito medio, confrontato con quello del 2012, è salito dell’1,5%. (…) (Source)
Se non salgono i redditi ed i salari la vedo dura… e difatti…
Al palo il reddito delle famiglie consumatrici, che nel 2014 è cresciuto appena dello 0,2%. L’ennesima fotografia dell’Istat a un economia ancora gravata dalla crisi. Tenuto conto dell’andamento dell’inflazione, il potere di acquisto dei nuclei è rimasto dunque sostanzialmente invariato. Nel quarto trimestre del 2014 è sceso dello 0,5% rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,8% rispetto al quarto trimestre del 2013. Nel 2014 la propensione al risparmio è stata pari all’8,6%, con una diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente. (Source)
Non salgono I redditi, diminuiscono i risparmi, scendono in consumi e…la pressione fiscale aumenta ancora.
Lo Stato risulta essere sempre più bisognoso di soldi, nonostante gli italiani siano già abbastanza tartassati economicamente. (…) Da una parte dunque la pressione fiscale, che negli ultimi mesi dell’anno scorso ha registrato un nuovo record, questo 50,3. Dall’altra c’è il rapporto deficit-Pil che è tornato sulla fatidica soglia del 3 percento, il limite imposto dal Patto di stabilità, prima di incorrere in eventuali procedure d’infrazione. Sono stati questi gli ultimi dati Istat, che hanno fotografato con precisione la situazione economica di un’Italia che stenta ancora ad uscire dalla crisi. Il principale ostacolo è proprio l’elevata tassazione sulle famiglie e sulle imprese, che impedisce il rilancio dei consumi. (Source)
Malgrado tutto c’è poi chi spreca parole di ottimismo. Ed è giusto che sia così altrimenti la “ruota dei consumi” non ripartirà mai.
Crisi, Mattarella vede la luce in fondo al tunnel. Ma basta con il rigore .Un’intervista ad ampio raggio al più importante quotidiano francese, Le Figaro, un po’ per presentarsi ai cugini d’Oltralpe ma soprattutto per spiegare alla vigilia del suo viaggio a Parigi il ruolo dell’Italia nel contrasto e nel superamento della crisi che da circa un decennio angoscia l’Europa. Affronta molti temi il presidente Sergio Mattarella: dal suo essere «persona normale» che cerca di «utilizzare i mezzi pubblici ogni qualvolta mi sarà possibile farlo», all’Isis, ormai «ad un passo dall’Europa», per sconfiggere il quale occorre sostenere l’azione dell’Onu e «coinvolgere non solo l’Europa, ma anche e soprattutto i Paesi arabi limitrofi», alla «lotta senza quartiere contro ogni forma di mafia e di prevaricazione». (Source)
Vedere la luce in fondo al tunnel non sempre è una cosa positiva. Bisogna sperare che la luce non sia un treno in arrivo…
Vabbè dai… mi fermo qui.
Cerchiamo tutti noi di ritrovare, in questi giorni di festa, la luce in fondo al tunnel del nostro cuore. Che queste giornate pasquali possano portare a voi e alle vostre famiglie tanta gioia e serenità.
Alla fine, qui trattiamo sempre di fumo, di finanza, di mercati finanziari. Le cose che contano sul serio sono poi alla fine, le persone che ami, i ricordi che lasci e quelli che ti porti dentro. Tutto il resto può fare da contorno e può aiutarci a vivere meglio.
Fate in modo che questa Pasqua sia speciale. E fate altrettanto per tutti i giorni della vostra vita.
Auguri a tutti voi ed ai vostri cari.
Diventare l’uomo più ricco del cimitero non ha importanza per me. Quello che conta sul serio è poter dire tutte le sere di avere fatto qualcosa di meraviglioso.
(Steve Jobs)
Riproduzione riservata

STAY TUNED!
Danilo DT




<ul class="xoxo">


</ul>
 

tontolina

Forumer storico
PIL ITALIA 0,2 %: LA GRANDE BRUTTEZZA!

Scritto il 14 agosto 2015 alle 10:07 da icebergfinanza
Per ben otto anni abbiamo cercato di onorare la verità figlia del tempo raccontando solo quello che i nostri occhi osservavano, i dati suggerivano, sempre e solo controcorrente incuranti di un ambiente ostile, che ci additava come catastrofisti, pessimisti, terroristi. Si la verità fa male, ma noi preferiamo raccontarla per arrivare alla consapevolezza! Oggi è uscito il ...

Pubblicato in CRISI EUROPA | Taggato pil prodotto interno lordo | 23 commenti
 

Users who are viewing this thread

Alto