SIAMO SPIACENTI... LA PASSWORD DEVE CONTENERE ALMENO UNA LETTERA MAIUSCOLA, UN NUMERO, UN GEROGLIFICO, UN CARATTERE IN BRAILLE, IL NOME DI (1 Viewer)

DANY1969

Forumer storico
UN COMPONENTE DEI NEGRAMARO, LA FORMULA SEGRETA DELLA CEDRATA TASSONI E UN POKEMON LEGGENDARIO.
:d:
Buona settimana a tutti :)
Se non sbaglio... alle discoteche aperte senza poter ballare, non ci aveva pensato nessuno nemmeno nelle barzellette :rolleyes:
Per fortuna che non le frequento :d:

Oggi inizio con il trekking in Patagonia (sempre effettuato da mio fratello qualche anno fa):)
Ushuaia
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Torres del Paine
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guillermo01

Forumer storico
UN COMPONENTE DEI NEGRAMARO, LA FORMULA SEGRETA DELLA CEDRATA TASSONI E UN POKEMON LEGGENDARIO.
:d:
Buona settimana a tutti :)
Se non sbaglio... alle discoteche aperte senza poter ballare, non ci aveva pensato nessuno nemmeno nelle barzellette :rolleyes:
Per fortuna che non le frequento :d:

Oggi inizio con il trekking in Patagonia (sempre effettuato da mio fratello qualche anno fa):)
Ushuaia
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Torres del Paine
Vedi l'allegato 606213Vedi l'allegato 606214Vedi l'allegato 606215

Vedi l'allegato 606216
Che meraviglie.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Guarda, alla barzellette non c'è mai fine, come agli atti di questo governo.
Ora, capire a che data è stata rinviata la rottamazione scadente oggi,
mi pare un dilemma che nessuno - alle ore 7,30 - ha ancora chiarito.


Cartelle esattoriali sospese fino al 30 giugno
e nessuna modifica ulteriore per i pagamenti delle sanatorie quali la rottamazione e il saldo e stralcio.

Come pure alcun nuovo intervento in materia, ad esempio,
di pagamento degli avvisi bonari e degli altri atti già notificati dall'amministrazione finanziaria.

È questo, in sintesi, il contenuto del decreto Sostegni bis per la parte relativa alla riscossione
nel momento in cui, di fatto, sta ripartendo l'attività dell'Agenzia delle entrate in relazione alla notifica di nuovi atti.


Il nuovo intervento riguarda dunque, in pratica, quanto previsto dall'articolo 68 del dl n. 18 del 2020 che, al comma 1,
dispone la sospensione dei termini di versamento delle somme derivanti dalle cartelle esattoriali già notificate.


La sospensione in questione opera dunque, per effetto del dl sostegni bis, sino al 30 giugno prossimo
(la data iniziale del periodo di sospensione è l'8 marzo 2020).


I versamenti oggetto di sospensione devono essere effettuati in unica soluzione
entro il mese successivo e dunque entro il 31 luglio 2021.

Analogo termine di sospensione al 30 giugno 2021 è previsto con riferimento alle disposizioni
contenute nell'articolo 152 del dl 34 del 2020 in materia di pignoramento di stipendi e pensioni.


Per il resto, come anticipato, non vi sono ulteriori interventi rispetto a quanto disciplinato dall'articolo 4 del primo decreto sostegni,

cosicchè, ad esempio, nessuna proroga ulteriore è prevista in relazione ai pagamenti derivanti dalle sanatorie quali la rottamazione ovvero il saldo e stralcio.


Con riferimento a dette sanatorie, dunque, i termini rimangono immutati come fissati dal primo decreto
creando una sovrapposizione con il nuovo spostamento del termine previsto per le cartelle esattoriali.


Entro il 31 luglio 2021, dovranno essere versate le somme dovute per il 2020 legate, appunto alle sanatorie sopr
a richiamate.


Il pacchetto di interventi in materia di riscossione, dunque, deve essere analizzato in modo complessivo e trasversale
tra il decreto sostegni già convertito e in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e il nuovo provvedimento.


Nel dl 41 del 2021, ad esempio, sono compresi interventi quali lo stralcio dei debiti sino a 5 mila euro
nonché la sanatoria, seppure limitata, riferita ai cosiddetti avvisi bonari.



Pertanto, al di là di questo sintetico quadro trasversale tra i due decreti, non si ravvisano ulteriori interventi.


Non appare confluire nel testo del nuovo decreto,
nessuna ipotesi ulteriore in merito ad esempio alla paventata possibilità di rateazione delle somme
che sono dovute ma che sono attualmente sospese, ipotesi che era stata paventata.



Al momento secondo quanto ItaliaOggi è in grado di anticipare,
il ministero dell'economia ha rinviato la scelta in un successivo provvedimento :
quello legato all'attuazione della riforma del magazzino presente nel decreto Sostegni 1.

Spalmare la ripresa della riscossione su un numero maggiore di rate con cui pagare le cartelle, ha un costo su più anni.

Per questa ragione il ministero si è riservato di valutare.

A fine mese, comunque, è attesa la presentazione di una relazione al parlamento proprio sullo stato di gestione del magazzino della riscossione.


Il tema, indubbiamente, meriterebbe una riflessione sistematica e generale
in considerazione del fatto che, seppure in un momento di potenziale uscita dalla fase emergenziale,
si deve tenere conto di una situazione che non appare improntata a una liquidità disponibile in modo immediato.


Va infatti tenuto in considerazione come con riferimento alla generalità degli atti
già notificati dall'agenzia delle entrate diversi dalle cartelle esattoriali nessuna sospensione o dilazione è prevista
e che, anche con riferimento alle cartelle, l'obbligo di pagamento in unica soluzione potrebbe creare più di una difficoltà.

Fermo restando che, in base a quanto previsto dal dl 137 del 2020, sono stati inseriti dei meccanismi
in base ai quali l'ottenimento di rateazioni per i carichi affidati all'agente della riscossione,
anche in caso di intervenute decadenze precedenti, potrebbe essere più agevole.
 

Val

Torniamo alla LIRA
E’ stata prorogato al 30 giugno 2021 il termine di sospensione dell’attività dell’Agente della Riscossione,

e salvo nuove ulteriori proroghe, i contribuenti saranno chiamati al pagamento entro il 31 luglio.

Si ricorda che la proroga riguarda :

i versamenti derivanti dalle cartelle di pagamento,

dagli avvisi di addebito e di accertamento esecutivi affidati all’Agente della Riscossione,

l’invio di nuove cartelle esattoriali

e procedure esecutive come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti.
 

Val

Torniamo alla LIRA
SPIEGAZIONE DEL PRIMO DECRETO SOSTEGNI PER ARGOMENTI


Attività produttive, i contributi a fondo perduto (art. 1 D.L. 41/21)Contributo a fondo perduto Il decreto “Sostegni” prevede un nuovo contributo a fondo perduto per tutti i soggetti che (si veda anche il Protocollo n. 77923/2021 dell’Agenzia delle Entrate che indica le modalità per la richiesta di tali contributi):
1. abbiano subito un calo almeno del 30% dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 rispetto a quello 2019 (tale requisito non è richiesto per i soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019);
2. soggetti che abbiano ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019;
3. Non si applicano i codici ATECO (utilizzati per i Decreti Ristori);
4. Non vi saranno esclusioni per i professionisti iscritti alle Casse di previdenza (come era previsto nel decreto “Rilancio”), come ad esempio Avvocati, commercialisti eccetera.
5. i contributi a fondo perduto, erogati nel 2020, non concorrono a determinare la soglie dei ricavi e non vanno considerati al fine della riduzione del fatturato medio (circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 5/E/2021).
Sono esclusi dal contributo:
1. i soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del decreto;
2. i soggetti che hanno attivato la partita IVA dopo l’entrata in vigore del decreto;
3. gli enti pubblici; gli intermediari finanziari e società di partecipazione.

Forfettari
La Circ. dell’Agenzia delle Entrate n. 5/E/2021 non da’ chiarimenti in riferimento ai contributi a fondo perduto per i contribuenti che applicano il regime forfettario. La Circ. prima ribadisce che ci si deve ricondurre, anche per tali contribuenti, alla data di effettuazione dell’operazione per le fatture immediate/corrispettivi, mentre in caso di fattura differita il riferimento va al Documento di Trasporto (DDT). Poi, però, conclude dicendo che per ragioni di ordine logico sistematico si “ritiene necessario far riferimento alla documentazione tenuta ai fini della verifica del superamento della soglia massima prevista per il regime di cui al comma 54 dell’articolo 1 della legge n. 190/2014”; richiamando, quindi, un concetto tipicamente reddituale che mal si concilia con la definizione di fatturato richiamata

Ammontare del contributo.
L’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2019.
Tale percentuale è pari:
1. al 60% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a €100.000, nel periodo d’imposta 2019;
2. al 50% per i soggetti con ricavi o compensi da €100.00 a non superiori a €400.000, nel periodo d’imposta 2019;
3. al 40% per i soggetti con ricavi o compensi da €400.00 a non superiori a €1 milione, nel periodo d’imposta 2019;
4. al 30% per i soggetti con ricavi o compensi da €1 milione a non superiori ad €5 milioni, nel periodo d’imposta 2019;
5. al 20% per i soggetti con ricavi o compensi da €5 milioni a non superiori ad €10 milioni, nel periodo d’imposta 2019.
In ogni caso, l’importo del contributo non può essere superiore a 150.000 euro.
È comunque riconosciuto, per i soggetti beneficiari (inclusi quelli che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2020), un contributo minimo pari a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

***
Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e dell’IRAP.
***
Al fine di ottenere il contributo a fondo perduto, i soggetti interessati presentano, esclusivamente in via telematica, una istanza all’Agenzia delle Entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti richiesti.
L’istanza deve essere presentata (anche da un intermediario abilitato), a pena di decadenza, entro 60 giorni dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa.

Vedi anche i seguenti utili link:
1. Tutte le nuove scadenze fiscali, aggiornate al Decreto Sostegni n. 41/2021 (CLICCA QUI);
Politiche per la saluteSostegno per il piano vaccinale.
Saranno stanziati nuovi finanziamenti per il piano vaccinale e per il sistema sanitario.
Tali fondi saranno utilizzati anche per la produzione in Italia dei vaccini.
Possibilità di realizzare la vaccinazione anche nelle farmacie.

Vedi anche i seguenti utili link:
1. Calcola quando potrai farti il vaccino (CLICCA QUI).
Scuola, Università e ricercaSostegno alla Scuola e all’università
Verranno stanziati €150 milioni per lo svolgimento di attività extra per gli insegnati.
Aumento fino ad €150 milioni del Fondo per il funzionamento delle scuole (sicurezza e pontenziamento della didattica a distanza).
Lavoro e famigliaProroga:
1. della Cassa Integrazione ordinaria, senza contributi addizionali, fino al 30 giugno 2021,
2. della Cassa Integrazione in deroga e assegno ordinario legati all’emergenza Covid, fino al 31 dicembre 2021;
3. della Cassa Integrazione salariale per operatori agricoli per un massimo di 120 giorni fino al 31 dicembre 2021.

Blocco dei licenziamenti:

1. al 30 giugno 2021 per il lavoratori delle aziende che usano la CIG ordinaria e CIG straordinaria,
2. al 31 ottobre 2021 per i lavoratori delle aziende coperte da strumenti in deroga.
***
Indennità specifiche per:
1. Lavoratori stagionali del turismo;
2. Lavoratori dello sport;
3. Lavoratori fragili.
***
Rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza e del Reddito di emergenza.
Proroga per i Navigator.
Enti localiSostegno agli enti locali
Rimborso delle spese sanitarie sostenute dalle Regioni nel 2020 per l’acquisto di dispositivi sanitari per la pandemia.
Aumento ad € 800.000 per il trasporto pubblico.
Spostamento al 30 aprile 2021 (dal 31 marzo 2021) il termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali

Vedi anche i seguenti utili link:
1. Cartelle SOSPESE fino a TUTTO aprile 2021 (CLICCA QUI)
Misure fiscali (Art. 4 e 5 D.L. 41/2021)Proroga della sospensione della Riscossione (ATTENZIONE SONO SOSPESI SOLO GLI ATTI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE RISCOSSIONE E GLI AVVISI ESECUTIVI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE, per maggiori info CLICCA QUI) fino al 31 maggio 2021.(ma vedi anche CLICCA QUI)

***
1. Gli atti notificati, poi, nel 2021 sono tutti tardivi (CLICCA QUI)

Scadenze per la Rottamazione III e per il Saldo e stralcio
E’ stabilito al 31 luglio 2021 il termine di pagamento delle somme dovute in base alle procedure di rottamazione e di saldo e stralcio in relazione alle rate del 2020.
Invece è al 30 novembre 2021 il termine con riferimento alle rate dovute nel 2021.
In entrambe le ipotesi, è ammesso il pagamento entro i cinque giorni successivi alla scadenza. Quindi i è pagamenti effettuati entro tale termine di tolleranza saranno considerati validi.

Vedi anche i seguenti utili link:
1. Cartelle SOSPESE (CLICCA QUI)
2. Tutte le nuove scadenze fiscali, aggiornate (CLICCA QUI);

***
Cancellazione delle cartelle (confermate anche dalla Conversione in Legge, CLICCA QUI)

Condizioni (le modalità e le date dell’annullamento saranno definite da un
decreto del MEF, da emanarsi entro 30 giorni dalla conversione in legge “Decreto Sostegni”
):
1. Fino ad €5.000,00;
2. Periodo di notifica considerato è dal 2000 al 2010 (non più fino al 2015);
3. avere un reddito inferiore ad €30.000 dell’anno 2019.
Il FAQ dell’Agenzia delle Entrate Riscossione Riscossore (n. 5) la riscossione di tali cartelle sono sospese (per info CLICCA QUI).

Escluse dalla cancellazione:
1. Le multe, ammende, sanzioni pecuniarie dovute da sentenza penali;
2. I danni erariali;
3. Recupero aiuti di stato.

Ulteriore cancellazione
, caratteristiche:
1. Crediti (tributari e contributivi) senza limiti;
2. Affidati al Riscossore da oltre 5 anni;
3. Non sono state attivate procedure esecutive in questi 5 anni oppure NON stati oggetto di precedenti Definizioni Agevolate.

Vedi anche i seguenti utili link:

1. D.L. Sostegni: ancora sospesi i pignoramenti (CLICCA QUI);
2. Le novità su dilazione e Rottamazioni (CLICCA QUI);

***
Rottamazione sugli avvisi bonari
(art. 5 D.L. 41/2021, per maggiori info CLICCA QUI).
Il Decreto Sostegni prevede la definizione agevolata per tributi e contributi relativi al 2017 e al 2018 non pagati o pagati in parte.
Il contribuente potrà regolarizzare la propria posizione versando l’importo dei tributi o contributi ed interessi, senza sanzioni né somme aggiuntive.
Le caratteristiche sono:
1. Gli importi interessati sono in particolare quelli dovuti a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni relative agli anni 2017 e 2018.
2. Le comunicazioni sono quelle elaborate entro il 31 dicembre 2020 e non inviate ai contribuenti per effetto della sospensione disposta dal Decreto Rilancio (DL n. 34/2020), e quelle che verranno elaborate entro il 31 dicembre 2021, in relazione alle dichiarazioni del periodo d’imposta 2018;
3. La definizione agevolata è riservata ai titolari di partita IVA;
4. Tali titolari di partita IVA devono aver subito una diminuzione maggiore del 30% del volume d’affari dell’anno 2020, rispetto a quello del 2019. Il requisito della perdita di volume d’affari deve essere verificata facendo riferimento alle dichiarazioni annuali IVA presentate entro il termine per la presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno 2020 (30 aprile 2021 (se il titolare di partita IVA è esonerato dall’invio della dichiarazione annuale IVA la perdita dovrà essere commisurata ai ricavi o compensi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi per le due annualità).
5. il mancato pagamento di una sola rata del piano proposto dall’Agenzia delle Entrate, comporterà la decadenza di tutta la Rottamazione.

Vedi anche i seguenti utili link:
1. Rottamazione degli avvisi bonari. Ecco come funziona (CLICCA QUI)
2. Riparte la NOTIFICA degli atti dell’Agenzia delle Entrate (CLICCA QUI)

***
Sarà l’Agenzia delle Entrate ad individuare i soggetti economici che si trovano nelle condizioni oggettive sopra evidenziate procedendo all’invio agli stessi della relativa proposta di definizione agevolata mediante pec o lettera raccomandata.
Se il contribuente destinatario della proposta di definizione, decide di accettare la stessa, dovrà versare il dovuto entro i termini ordinari previsti per il pagamento delle somme dovute a seguito dei controlli fiscali automatizzati.
In caso di mancato pagamento, in tutto o in parte, delle somme dovute alle scadenze previste, la definizione agevolata decade e verranno applicate le ordinarie disposizioni in materia di sanzioni e riscossione.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Se capisco bene, dal primo decreto sostegni, dovrebbe essere così :

Proroga della sospensione della Riscossione
(ATTENZIONE SONO SOSPESI SOLO GLI ATTI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE RISCOSSIONE E GLI AVVISI ESECUTIVI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE, per maggiori info CLICCA QUI) fino al 31 maggio 2021.(ma vedi anche CLICCA QUI)

***
1. Gli atti notificati, poi, nel 2021 sono tutti tardivi (CLICCA QUI)

Scadenze per la Rottamazione III e per il Saldo e stralcio
E’ stabilito al 31 luglio 2021 il termine di pagamento delle somme dovute in base alle procedure di rottamazione e di saldo e stralcio in relazione alle rate del 2020.
Invece è al 30 novembre 2021 il termine con riferimento alle rate dovute nel 2021.
In entrambe le ipotesi, è ammesso il pagamento entro i cinque giorni successivi alla scadenza. Quindi i è pagamenti effettuati entro tale termine di tolleranza saranno considerati validi.

Vedi anche i seguenti utili link:
1. Cartelle SOSPESE (CLICCA QUI)
2. Tutte le nuove scadenze fiscali, aggiornate (CLICCA QUI);
 

Val

Torniamo alla LIRA
"La brutta vicenda innescata da Simon Levis Sullam, il docente dell'università Ca' Foscari
che ha postato una foto dei libri di Giorgia Meloni a testa in giù, si aggrava ulteriormente.

Non solo questo personaggio non si è scusato per l'accaduto, minimizzando il suo vile gesto,
ma ora si scopre anche un legame con il ministero dell'Istruzione.

Levis Sullam, infatti, sarebbe stato chiamato a gennaio scorso dall'ex ministro Azzolina
come esperto e componente della commissione incaricata di rivedere la didattica della storia per le scuole.

Quasi superfluo sottolineare come la condotta di un individuo del genere non sia compatibile con un ruolo tanto delicato".


Ma non è finita qui:

"Avevo portato immediatamente la vicenda che ha riguardato la collega Meloni
all'attenzione del ministro dell'Università, Maria Cristina Messa, che ha avviato gli accertamenti del caso:
resto in attesa di conoscere quali provvedimenti intenda attuare.

Ora, però - continua - si è aggiunto un fatto nuovo:
l'incarico presso il ministero dell'Istruzione di un individuo assolutamente di parte,
che non fa mistero delle sue simpatie politiche di estrema sinistra sui social e che, soprattutto,
compie azioni inqualificabili con espliciti richiami alla violenza e all'odio politico.

La stessa università di Venezia ha preso le distanze da questo signore,
chiamato improvvidamente a scrivere i programmi di storia per i nostri figli.

Purtroppo pare che questa commissione sia stata confermata anche dall'attuale ministro Bianchi".


Dopo la ministra grillina, è infatti arrivato a capo del dicastero Patrizio Bianchi.

Anche lui - è la denuncia del sottosegretario - avrebbe confermato la controversa commissione.

"Non è ammissibile", conclude mentre promette di verificare "direttamente col Ministro se tale incarico sia stato ratificato.
Mi auguro di no, non sarebbe ammissibile né tollerabile concedere spazio a un personaggio del genere.
Non possiamo affidare il percorso formativo dei nostri studenti a chi non è portatore di una cultura democratica,
ma ha fatto della faziosità e dell'odio la propria stella polare".


Il tutto, ovviamente, mentre la sinistra tace.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Quelle che mostra il rover della Nasa Curiosity su Marte sono immagini spettacolari e misteriose.

Il robot, che è arrivato al suo decimo anno di missione sul Pianeta rosso,
ora affiancato dal più avanzato Perseverance, ha scattato delle foto nel cielo di Marte
che hanno attirato l’attenzione degli scienziati.

Di solito, infatti, spiegano alla Nasa, le giornate nuvolose sono rare su Marte
e le nubi tendono ad accumularsi attorno all’equatore, a causa dell’atmosfera estremamente rarefatta del pianeta.

Ma le immagini riprese dal rover e mostrate dell’agenzia spaziale americana mostrano invece alcuni dettagli davvero insoliti.


Le immagini mostrano nuvole che si sono formate prima del previsto, riporta il Messaggero,
e Curiosity ha potuto documentare l’evento, dal gennaio scorso a oggi.

Nelle foto si vedono nubi gonfie di cristalli di ghiaccio, alcune delle quali molto colorate.

Non solo.

Le nuvole sono anche molto più in alta quota del solito.

Normalmente le nubi marziane si formano non oltre i 60 chilometri di quota e sono composte di acqua ghiacciata.

Ma quelle analizzate da Curiosity sono ancora più in alta quota, e quindi ancora più fredde.

Gli scienziati della Nasa ipotizzano che si tratti di anidride carbonica ghiacciata, ovvero quello che chiamiamo ghiaccio secco.


Serviranno ulteriori analisi per capire la loro esatta composizione.

In modo del tutto simile a quanto accade sulla Terra, le nubi di Marte appaiono più brillanti al tramonto.

Proprio questo cambiamento di colore è servito ai ricercatori per capire a quale altitudine si trovino,
comparando la posizione di Marte rispetto al Sole.

Ancora più spettacolari sono quelle iridescenti, che sembrano composte di un tappeto di perle.

Ma è stato proprio questo decisivo salto di tonalità a far capire agli studiosi come col passare del tempo alcune dinamiche si stiano profondamente modificando.
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Val

Torniamo alla LIRA
Ormai non è più un tabù parlare dell’ipotesi secondo cui il coronavirus sarebbe “scappato” dall’istituto di virologia di Wuhan.

Fino a qualche mese fa tale teoria era bollata come cospiratoria e complottista,
ma ultimamente le cose sono cambiate, complici i tanti indizi raccolti
e le denunce provenienti anche dai vertici degli Stati Uniti.

Ospite di Lucia Annunziata a Mezz’ora in più - la trasmissione in onda la domenica pomeriggio su Rai3 -
l’immunologo Guido Silvestri ha approfondito la questione.


Anche noi abbiamo trovato una sequenza nel virus che è particolarmente strana
e difficile da spiegare attraverso una ricombinazione naturale.
Noi sappiamo da fonti certe
che l’istituto di virologia di Wuhan stava lavorando da anni
all’elaborazione in vitro di varianti virali che avevano una aumentata capacità di infettare le cellule umane
”.


Ovviamente l’immunologo ha preferito trattare l’argomento con i piedi di piombo,
ma è percepibile la convinzione che qualcosa forse è effettivamente successo nel laboratorio di Wuhan.


“Bisogna tenere a mente che l’insorgenza della pandemia è avvenuta nel mercato di Wuhan,
a due o tre chilometri da distanza da dove c’è l’istituto di virologia.
È importante cercare di acquisire quanti più dati possibili in maniera trasparente
e indipendente da ogni interferenza politica per capire cos’è successo davvero”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
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LE SCALINATE infestate dai rovi portano nel nulla,
i leoni di pietra un tempo simbolo del lusso si affacciano ora da balaustre sormontate dalle acacie.

Il sentiero tra gli alberi parte dalla fine di viale Villa Chiesa, a Multedo,
dove il cartello arrugginito con la scritta "proprietà privata" non è mai stato rispettato da nessuno.

Quel prato sorto dove un tempo c'era una villa è sempre stata un'attrazione irresistibile, per tutti: famiglie, amanti, eroinomani.

Dopo sessant'anni di abbandono nel parco di Villa Pignone- Ansaldo, nota anche come Villa Chiesa, qualcosa potrebbe cambiare.

Su commissione dei proprietari uno studio di architetti di Genova sta cercando di capire quale potrebbe essere la sua nuova destinazione.

La storia di Villa Pignone-Ansaldo per lungo tempo è rimasta nei ricordi degli abitanti di Multedo.

Ci è voluta una tesi di laurea e l'interesse del Ponentino, il mensile di Pegli ormai scomparso,
per ricostruire la storia di questi sessantamila metri quadri in cima a una collina abbandonati da mezzo secolo.

Il parco fu realizzato insieme alla villa nel 1885 dal commerciante di cereali Tito Pignone,
che nel 1939 si giocò la proprietà a carte, perdendola.

L'ampia area in cima a Multedo passò così all'industriale milanese Chiesa; qualche anno dopo la vendette all'Ansaldo,
che realizzò a Multedo una colonia e campi estivi per i figli dei dipendenti.

Negli anni Sessanta il quarto proprietario, il più nefasto.

Pare che nell'intento di costruire sulla collina depositi petrolchimici interrati, sull'esempio della Carmagnani, rase al suolo la bellissima villa.


Inutilmente, perché quei depositi non furono mai realizzati.

Negli anni Settanta la proprietà del complesso passò all'istituto di ricerca scientifica Inrca di Ancona,
di cui restano ancora i cartelli che vietano l'ingresso al parco.

L'idea di realizzare un complesso ospedaliero non si è mai concretizzata
e dagli anni Novanta i tentativi di vendita sono andati avanti per anni senza successo.

Troppo difficile piazzare una grande area di pregio, vista mare, in un quartiere nel frattempo deturpato dalle industrie.

Nel 2012 è pero arrivato il nuovo proprietario, Dimore Srl, che ha dato il compito di ideare un futuro
per il parco allo studio dell'architetto genovese Carlo Andrea Guidi di Bagno.

«L'obiettivo è la ricostruzione di un volume uguale a quello della vecchia villa, ipotesi già approvata dal Comune», spiega Guidi di Bagno.

«L'impegno dello studio è quotidiano: si lavora a studi preliminari per capire quale potrebbe essere il progetto più interessante ».

Le idee sul tavolo sono molto diverse tra di loro e in ogni caso delle «semplici ipotesi di lavoro», tiene a precisare l'architetto.

E' di fatto esclusa l'edilizia residenziale, perché la ricostruzione del volume della sola villa difficilmente farebbe tornare i conti dal punto di vista economico.

I progetti principali su cui lo studio lavora sono tre e puntano a una struttura di alto livello, silenziosa, e immersa nel verde.

Tra le ipotesi più apprezzate c'è la residenza per anziani:
potrebbe sfruttare lo spazio a disposizione per avviare progetti di agricoltura e grazie al risvolto sociale
ha la possibilità ottenere il supporto dei fondi europei.

C'è poi l'opzione del centro direzionale di tipo americano — sul genere di Google —
con tanto di servizi avanzati come l'asilo per i figli dei dipendenti.

Infine la struttura alberghiera con la caratteristica di essere vicina alla Marina di Sestri Ponente e all'aeroporto.

«La negativa situazione economica degli ultimi anni è stata un impedimento», riconosce l'architetto Guidi Di Bagno.
«Ora speriamo che si muovi qualcosa, ci sono stati interessamenti anche dall'estero.
Questa è' un'area che merita di essere valorizzata».
 

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