SI PUO EVITARE LA GUERRA ??? (1 Viewer)

Fleursdumal

फूल की बुराई
Guerra, petrolio e dollari. Di: G.Verilli

Alcuni mesi fa discutevo con una mia carissima amica e noto trader come il petrolio chiamasse un target di 40-42 dollari, sottolineando come il valore dell'oro nero fosse essenzialmente laterale dal 1986 tra usd40 e usd10.

Ora i livelli posti a 38/40 e 43.50 si trovano in questa parte "top" del canale, il motivo del target ora è chiaro...

Tratto da una lezione del corso di “Modellistica e Gestione delle Risorse Naturali 1”, Politecnico di Milano

Perché si fa una guerra? Esaminiamo i retroscena dell’attacco americano all’IRAQ nel 1991; costi della Guerra del Golfo: 40 miliardi di dollari, ma chi li ha pagati?
Verrebbe spontaneo dire che i 40 miliardi di $ siano stati pagati dagli USA…Ma ciò è vero solo in parte: infatti…Il 25% dei costi è stato coperto dagli USA , cioè 10 MILIARDI $.

Il 75% dei costi è stato coperto dai paesi arabi, in particolare da Kuwait e Arabia Saudita (30 MILIARDI $).

Ma dove li hanno trovati i soldi?
Facciamo due conti: Il prezzo del petrolio, prima della guerra, era di circa 15 $ al barile…Ma con la Guerra del Golfo è lievitato fino a 42 $ al barile, generando un guadagno EXTRA stimato attorno ad almeno 60 miliardi di $. A chi è andato questo guadagno?

Nei Paesi Arabi vige la legge del fifty-fifty: 50% al governo locale, 50% alla multinazionale che controlla il giacimento. quindi…
Guadagno netto dal rincaro del petrolio: 60 MILIARDI :

$30 MILIARDI $ alle compagnie petrolifere e 30 MILIARDI $ ai governi dei paesi arabi (Kuwait + Arabia Saudita)

Ma di chi sono le compagnie petrolifere? Nel Medio Oriente l’estrazione e il commercio del petrolio è totalmente in mano alle 7 Sorelle (Shell, Tamoil, Esso…), tutte americane, di cui 5 di proprietà statale americana.

Quindi vanno 30 MILIARDI $ di cui circa 21 miliardi $ al governo americano e circa 9 miliardi $ a privati americani

Facciamo una tabellina riassuntiva:

Spese di Guerra Guadagno dal rincaro del petrolio Ricavi o perdite



Paesi Arabi 30 miliardi $ 30 miliardi $ 0





Governo USA 10 miliardi $ 21 miliardi $ Ricavo di 11 miliardi $





Privati USA 0 9 miliardi $ Ricavo di 9 miliardi $




Adesso tutto è chiaro… gli USA hanno guadagnato 20 miliardi di $ dalla guerra! Altro che liberare il Kuwait… volevano solo intascare la grana!
Ma non è ancora finita…
Chi ha pagato, alla fine dei conti, la guerra del ’91 in Iraq? Quelli che utilizzano il petrolio…cioè noi!!!

Quindi gli USA, tra aumento del prezzo del greggio e guadagni dell’indotto bellico, hanno guadagnato 11 miliardi di $ direttamente 49 miliardi di $ dall’indotto!!!
Dove sono andati a finire i 40 miliardi di $ spesi nella guerra?
Nell’industria bellica, che guardacaso è quasi totalmente…AMERICANA!!!

È facile immaginare come la Guerra del golfo, nel 1991, sia stata combattuta esclusivamente per questi motivi economici, e non per qualche fine “umanitario” o di “difesa della libertà”. Ma adesso risulta facile anche capire altri due fatti di attualità: il perché della guerra in Afghanistan e della probabile, nuova guerra in Iraq.
In particolare, la guerra in Afghanistan aveva come principale obiettivo l’instaurazione di un governo Fantoccio che desse il via libera alla costruzione di un oleodotto (di proprietà americana) lungo 2.500km attraverso il suo territorio. Questo oleodotto, di importanza strategica, ha come unica alternativa la costruzione di un altro oleodotto, lungo 5.500 km, enormemente più costoso da costruire e da mantenere, a causa delle tasse che i paesi attraversati imporrebbero agli USA.

Molto più facile, quindi, radere al suolo un paese già martoriato da 30 anni di guerra e renderlo una propria dependance, con la possibilità di costruire e gestire l’oleodotto-scorciatoia in tutta tranquillità.

Per l’amministrazione Bush si è quindi creato un obiettivo prioritario: cercare un’alternativa petrolifera all’Arabia Saudita nell’area mediorientale.

Per capire come mai Bush jr. voglia attaccare di nuovo l’Iraq bisogna invece sapere che gli USA sono in rotta con i loro maggiori fornitori di petrolio nell’area mediorientale: l’Arabia Saudita.
La rottura sta diventando insanabile, sia perché l’Arabia Saudita è uno dei Paesi maggiormente coinvolti nel terrorismo di Bin Laden, sia perché l’opinione pubblica internazionale è schierata in massa contro questo paese a causa del mancato rispetto dei più elementari diritti umani. Per l’amministrazione Bush si è quindi creato un obiettivo prioritario: cercare un’alternativa petrolifera all’Arabia Saudita nell’area mediorientale.

Il modo più facile, ovviamente, è fare una guerra all’Iraq e instaurare un regime fantoccio alla dipendenza diretta degli stessi USA. La domanda che sorge spontanea è: perché l’Iraq?

Per 3 semplici motivi:
E’ un paese che non può difendersi (la povertà causata dall’embargo provoca la morte per fame di 300.000 bambini ogni anno).

L’Iraq offre un facile pretesto (la presenza di fantomatiche armi di distruzione di massa, che peraltro sono sviluppabili solo con un’altissima tecnologia e notevoli capitali, due cose che l’Iraq proprio non possiede) per giustificare l’attacco agli occhi dell’opinione pubblica, che nulla sa delle vere cause della guerra (le lotte per il controllo del petrolio).

Al momento, l’Iraq non gode della protezione di nessuno stato potente, in grado di opporsi con decisione alla minaccia di un attacco americano.

In più, negli ultimi 3 mesi, è scoppiata in tutta la sua drammaticità la rivolta sociale in Venezuela,

in seguito alle disastrose condizioni di vita della popolazione, dettate dalle multinazionali statunitensi del petrolio . Il Venezuela è infatti il maggior rifornitore di greggio degli Stati Uniti. Cercare un’alternativa ad Arabia Saudita e Venezuela è diventato quindi l’oggetto prioritario dell’amministrazione Bush.

Cosa fare?
Innanzitutto, far conoscere a più persone possibili le vere cause della guerra. Se una persona è ignorante, è facilmente controllabile. Se invece comincia a ragionare con la propria testa, è in grado di opporsi a scelte barbare e assurde dettate dal puro interesse economico.

Sostenere tutte le associazioni che si battono per evitare questa nuova, inutile guerra. Bastano piccoli gesti, come appendere uno straccetto bianco allo zaino o alla borsa, oppure esporre la bandiera della pace al balcone. Firmare l’appello contro la guerra sul sito di Emergency: www.emergency.it
 

Josè Arcadio Buèndia

Forumer storico
Basta pensare inoltre che un ventunesimo ( 1/21 ) della popolazione mondiale ( 6 miliardi circa di persone vs 280 milioni di persone ), cioè gli abitanti degli Stati Uniti, consuma un quarto ( 1/4 ) del petrolio estratto giornalmente.....e x tutti i giorni dell'anno !! :-o :-o
 

genesta

Forumer attivo
Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
genesta ha scritto:
Al di la delle polemiche, che sono sempre e comunque controproducenti, è importante che si sappia la "verità".

Poi, la guerra si deve fare? Che si faccia, però dicendo pane al pane e vino al vino.

Ottimo lavoro, Josè.

Avrei voluto inserire un pò di satira, così per puro divertimento, ma non mi riesce di postare le immagini. Peccato.


Grazie Genesta :love:

E' il classico atteggiamento supino nei confronti del verbo che proviene dalla Casa Bianca. Un atteggiamento che risulta, alla loro debole mente, pseudo-filoamericano, ma nei fatti risulta il più antiamericano possibile. In quanto va contro i principi costituzionali degli USA.
Ma non lo sanno......per loro è meglio "comprare" un pensiero Cheeseburger già cotto e preconfezionato, che perdere tempo in cucina a prepararsi una cultura...........hhhhhoooooo c'è l'Happy Meal in offerta........correte che così lo Zio Gheorge W è contento !! :-D :-D


p.s. x le immagini clicca su Upload Immagini, quando vuoi scrivere un messaggio. Lo trovo in alto, a destra, dello spazio in cui inserisci il commento. :)



Già sapevo dell'upload, però non mi inserisce l'immagine.
Guarda, faccio una prova così ti rendi conto di quello che voglio dire:

carbonebagnato.jpg
 

giustiziere

Forumer attivo
Fleursdumal ha scritto:
Guerra, petrolio e dollari. Di: G.Verilli

Alcuni mesi...........

Cosa fare?
Innanzitutto, far conoscere a più persone possibili le vere cause della guerra. Se una persona è ignorante, è facilmente controllabile. Se invece comincia a ragionare con la propria testa, è in grado di opporsi a scelte barbare e assurde dettate dal puro interesse economico.

Sostenere tutte le associazioni che si battono per evitare questa nuova, inutile guerra. Bastano piccoli gesti, come appendere uno straccetto bianco allo zaino o alla borsa, oppure esporre la bandiera della pace al balcone. Firmare l’appello contro la guerra sul sito di Emergency: www.emergency.it .
giu1.gif
 

giustiziere

Forumer attivo
pensiero ha scritto:
pensiero ha scritto:
non capisco perchè è stato cancellato questo post !!!

Lunedì 17 Febbraio 2003, 11:01


Il Polo ora chiede al premier di lavorare per la pace

ROMA - Tre milioni in piazza. Contro la guerra ma, per taluni aspetti, anche contro il governo e la sua politica estera. Un mix che non piace al centrodestra che, se è pronto a sottolineare e ad accomunarsi all'appello affinché prevalga la pace, stigmatizza gli accenti antiamericani e antiberlusconiani che hanno pervaso i cortei e le piazze.

la sintesi migliore di due giorni di polemiche ma che di festa per un centrosinistrra che è riuscito per una volta a scendere in piazza unito, anche se dietro l'apparenza si nasconde una divisione profonda sui modi del no all'interveto Usa. Apprezzamento per la parte popolare e popolana della manifestazione. Amarezza, invece, per "la strumentalizzazione" messa in piedi dietro un sentimento reale. ''Io vedo come un fatto positivo che moltissima gente, sia di destra sia di sinistra sia di centro, si dichiari apertamente contro la guerra. Le manifestazioni sono importanti. Avverto lo spirito positivo che anima la gente comune . Ma avverto anche la volgare strumentalizzazione contro il governo Berlusconi che i dirigenti della sinistra stanno tentando di mettere in piedi''.

"Quegli stessi dirigenti della sinistra che si accodarono a Clinton nei bombardamenti in Serbia, quegli stessi che oggi fingono di essere pacifisti e che erano ieri guerrafondai. E non solo guerrafondai, ma anche tangentisti. Facevano i bombardamenti e appoggiavano i bombardamenti in Serbia, intanto riempivano gli aerei con i sacchi dei soldi rubati con le tangenti dell'affare Telekom-Serbia. Bell'esempio di pacifismo''.

sana osservazione
su2.gif
 

lupodif

Forumer attivo
non so se si può evitare la guerra...

quello che so è che non c'entra niente con la borsa, ne la influenza

comunque evitare la guerra è facile come bere un bicchier d'acqua...

basta che il baffo ammazzacurdi molli il potere e se ne vada, con tutti i soldi che ha farebbe una vita molto più dignitosa di tutti noi messi assieme....

se solo lo volesse....
 

Josè Arcadio Buèndia

Forumer storico
giustiziere ha scritto:
Fleursdumal ha scritto:
Guerra, petrolio e dollari. Di: G.Verilli

Alcuni mesi...........

Cosa fare?
Innanzitutto, far conoscere a più persone possibili le vere cause della guerra. Se una persona è ignorante, è facilmente controllabile. Se invece comincia a ragionare con la propria testa, è in grado di opporsi a scelte barbare e assurde dettate dal puro interesse economico.

Sostenere tutte le associazioni che si battono per evitare questa nuova, inutile guerra. Bastano piccoli gesti, come appendere uno straccetto bianco allo zaino o alla borsa, oppure esporre la bandiera della pace al balcone. Firmare l’appello contro la guerra sul sito di Emergency: www.emergency.it .
giu1.gif

Big Mac :p ....Cheeseburger :p .....Happy Meal :p .....McKicken Deluxe :p .....Maxi Coke :p ....Cips :p


vergognati.gif
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