Penso che "E' un uomo" sia un tuo pregiudizio che non tiene conto di ampi spazi della persona. Dentro di noi c'e' sempre una parte bambino che va alimentata e curata, e' la parte piu' pura, istintiva, ingenua e giocosa ecc. (dentro di noi ci sono 3 parti: bambino, adulto, genitore; bambino e' la parte di quando eravamo piccoli, adulto e' quella che si sviluppa quando hai imparato ad assumerti responsabilita' e genitore e' quella che hai copiato dai tuoi che l'han copiata dai tuoi nonni o simili figure genitoriale; per esempio Gipa con la moglie quando non le dice che sa gia' i segreti delle figlie si comporta con lei agendo da genitore sulla sua (di lei) parte infantile, lei e' contenta perche' pensa di avere delle esclusive, lui che non e' avido sa "sacrificarsi" - non e' mica il penoso sacrificio che alcuni invasati operano in famiglia!! e' solo voglia di far contento l'altro cedendo una piccola parte di se'!!! - e concederle queste piccole soddisfazioni... non e' bellissimo??
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Secondo me ti divertiresti moooooolto di piu' con lui se oltre a condividere il ruolo genitoriale e di adulti giocassi con lui come quando eravate bambini (da come ho capito lui trascura la parte bambino di se' - non sa cosa si perde e potresti anche stimolarla tu sia che emerga tra di voi sia che egli stesso la riscopra e se la curi)... per esempio quando andavate a ballare, quella era la tua parte infantile che entrava in azione e ti faceva star bene...
Tra due persone (2 amici, una coppia, una persona anziana e un adulto, prese insomma due persone x qualunque) la relazione e' tanto piu' ricca e stimolante quanto piu' si riesce a giocare senza strappi su piu' piani, senza per esempio impuntarsi sul ruolo genitoriale e normativo (che si e' probabilmente subito da piccoli e che si tende a simulare da adulti) quando in realta' l'altro in quel momento avrebbe bisogno di giocare o di essere trattato da adulto.... Tutto chiaro, vero?