SHORT MIBO (teorico) (1 Viewer)

aldiladellaldiqua

THE REAL MATRIX is ECONOMIC
non è la stessa cosa...con l'opzione hai tre scenari a favore....prezzo che va nella direzione che speravi...prezzo che non si muove.... prezzo che và in direzione opposta ma di un grandezza inferiore al premio incassato...

col fib... il tempo risolve solo se alla fine il prezzo va dove avevi previsto inizialmente...altrimenti passa invano...
Certo ... anche se fino a 99
 

eni_student

Nuovo forumer
A quotazioni elevate entrerei con micro o mini per sfruttare la fase laterale rialzista... se sbaglio direzione sotto entro con fib, se crolla tutto l'ultima cartuccia sono le put short belle grasse di vola.... cioè forse cambiare l'ordine degli ingredienti ?
 

aldiladellaldiqua

THE REAL MATRIX is ECONOMIC
X mia esperienza, se la strada è giusta, va tutto bene prima o poi. E viceversa. Cmq anch'io uso un criterio simile di fondo, se siamo alti faccio 357 altrimenti 753 oppure se siamo medi 555
 
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shybrazen

Cialtrone perditempo
Sperando di dare un contributo concreto mi permetto di puntualizzare alcune cose, perlomeno a livello didattico e operativo.
1) Di solito si parte con le opzioni aprendosi al rischio solo da un lato e si corregge il tiro, in caso di errore, usando il future quando, sotto scadenza, il gamma fa ballare troppo il portafoglio. Non il contrario.
In tutti i casi io non sono un amante dell'hedging con strumenti lineari e cerco soluzioni diverse che mi evitino di farmi trovare in certe pericolose situazioni, ad esempio non usare opzioni fronte mese ma spostarmi almeno su scadenze superiori ai novanta giorni.
2) Chi vende opzioni vende in maggior misura volatilità e pochissimo theta. E' purtroppo la parola "decadimento temporale" che fa credere che sia il passare del tempo a far deprezzare una opzione. In realtà più che il passare del tempo è la variazione di volatilità a determinare il prezzo delle opzioni. Il theta è per la maggior parte liberato negli ultimi giorni di vita, ma per il resto è il vega a far sempre la voce grossa su un portafoglio di opzioni.
 

eni_student

Nuovo forumer
A quotazioni elevate entrerei con micro o mini per sfruttare la fase laterale rialzista... se sbaglio direzione sotto entro con fib, se crolla tutto l'ultima cartuccia sono le put short belle grasse di vola.... cioè forse cambiare l'ordine degli ingredienti ?

Ragionando a voce alta... effettivamente dopo un -20% o -30% forse entrare con una short put ha poco senso... il rischio è basso ma lo stesso il potenziale rendimento. Usare una short put in bassa vola invece ha molto rischio e poco rendimento. Alla fine la short put avrebbe rischio rendimento a favore solo in vola alta o molto alta....difficile da individuare. Forse una strategia di gestione rilassata con le opzioni non esiste, date le troppe variabili. Per diminuire la velocità del cambiamento potremmo spostarci su scadenze più lunghe ma avremmo un theta meno vantaggioso.
 

aldiladellaldiqua

THE REAL MATRIX is ECONOMIC
alla fine theta, vega, ecc è il movimento direzionale dell'indice a fare la voce del padrone. Appunto come movimenti come quest'ultimo da 17.500 a 21.500, 4.000 punti in una amen (o peggio 12.000 come nel covid). Nelle lateralizzazioni è fuffa. Nei grandi movimenti: delle due l'una o si è short dal lato giusto e son briciole, o si è short dal lato sbagliato e son lacrime amare. Quindi nisba lateralizzazione (fuffa) nisba short (noccioline se va bene, noci di cocco in testa se va male). Rimane solo il long dal lato giusto per sbancare (magari long deep otm dal lato giusto) ma come si fa a saperlo!
 

mrmister

Forumer storico
Sperando di dare un contributo concreto mi permetto di puntualizzare alcune cose, perlomeno a livello didattico e operativo.
1) Di solito si parte con le opzioni aprendosi al rischio solo da un lato e si corregge il tiro, in caso di errore, usando il future quando, sotto scadenza, il gamma fa ballare troppo il portafoglio. Non il contrario.
In tutti i casi io non sono un amante dell'hedging con strumenti lineari e cerco soluzioni diverse che mi evitino di farmi trovare in certe pericolose situazioni, ad esempio non usare opzioni fronte mese ma spostarmi almeno su scadenze superiori ai novanta giorni.
2) Chi vende opzioni vende in maggior misura volatilità e pochissimo theta. E' purtroppo la parola "decadimento temporale" che fa credere che sia il passare del tempo a far deprezzare una opzione. In realtà più che il passare del tempo è la variazione di volatilità a determinare il prezzo delle opzioni. Il theta è per la maggior parte liberato negli ultimi giorni di vita, ma per il resto è il vega a far sempre la voce grossa su un portafoglio di opzioni.

sul punto 1 mi trovi d'accordo... e ritengo l'uso del future a copertura un modo efficace di abbattere il rischio quando hai il movimento avverso del sotto stante...con unico neo.... quando dopo aver coperto le opzioni nude col future hai un ribaltamento del prezzo che torna a favore della posizione in opzione...facendo diventare il future una zavorra....

sul fatto di utilizzare scadenze più lunghe...si entra nel merito delle preferenze personali...io preferisco scadenze molto corte per il motivo che poi affronti nel 2 punto...

e cioè rapporto volatilità/theta...è vero la volatilità nel brevissimo può far oscillare in modo elevato il valore di una opzione...ma come per il theta....alla fine comanda il prezzo del sottostante...per cui volatilità e theta dovranno per forza azzerarsi alla scadenza...quindi preferibili scadenze vicine per riuscire a gestire volatilità e theta...(io vedo il theta come un palloncino che si gonfia o si sgonfia a seconda dell'aumento o riduzione della volatilità ma che cmq è destinato a scoppiare a scadenza quando conterà solo ed esclusivamente il valore del sottostante)....
 
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mrmister

Forumer storico
alla fine theta, vega, ecc è il movimento direzionale dell'indice a fare la voce del padrone. Appunto come movimenti come quest'ultimo da 17.500 a 21.500, 4.000 punti in una amen (o peggio 12.000 come nel covid). Nelle lateralizzazioni è fuffa. Nei grandi movimenti: delle due l'una o si è short dal lato giusto e son briciole, o si è short dal lato sbagliato e son lacrime amare. Quindi nisba lateralizzazione (fuffa) nisba short (noccioline se va bene, noci di cocco in testa se va male). Rimane solo il long dal lato giusto per sbancare (magari long deep otm dal lato giusto) ma come si fa a saperlo!
...non sono d'accordo..o meglio è vero che è il prezzo alla fine a comandare...ma questo può anche essere un vantaggio...proprio perchè le opzioni vendute tendono a stimare un prezzo alla scadenza e lo fanno per eccesso...quindi il movimento laterale è la manna per la vendita delle opzioni...i lmigliore dei mondi possibili...in quanto ti permette di lucrare sulla stima per eccesso incorporata nel premio che hai incassato.... un movimento direzionale a favore..è un di più che in realtà a scadenza non serve...ma serve solo ad avere un margine maggiore di gestione della posizione nel durante... il nemico è il movimento del prezzo avverso ...da combattere...io vedo bene l'uso del future....con le controindicazioni già evidenziate...
 

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