Sharpe: ritorno alle origini (1 Viewer)

AndrewLR

Nuovo forumer
@AndrewLR: su S&P500...
(Dividend Swap [front month] - Fed Rate) / VIX
Lo Sharpe lo trovo utile solo in termini relativi - cioè come confronto tra strategie - ma non in termini assoluti, anche in virtù dei limiti che hai giustamente evidenziato.

Cren al solito sei troppo piu' avanti :D

L'idea e' di usarla come misura di performance passata o come valore atteso risk-adjusted?

Il VIX a denominatore, da (colpevole) profano del campo, mi fa storcere un po' il naso.

Ma a pensarci, non c'e' anche un mu sottointeso che fa tutta la differenza del mondo?
 

y2k

Nobody has Midas touch
Vabbè.. torno a fare il manovale in Piazza Affari..:-o
Attenzione comunque.. perché vi tengo d'occhio ;)
Grazie degli interventi..:up:
Ciao :)
 

Cren

Forumer storico
Quel che mi vien da pensare è che la deviazione standard sia un indicatore sbagliato.
Quindi è sbagliato usare l'indice di Sharpe, la frontiera, il CAPM, l'indice di Sortino, la TEV, l'IR e chi più ne ha più ne metta. Quasi tutti gli indicatori di efficienza e di rischio usano la dev.st. che è un metro non corretto per misurare il rischio stesso.. mah..:rolleyes:
Forse son io che non capisco nulla.. :wall:
Grazie degli iinterventi :up:
Non è un indicatore sbagliato, è che ha dei limiti nel rappresentare le caratteristiche di una distribuzione di frequenza: quando poni le ipotesi semplificative che spesso si pongono alla base di alcuni dei modelli che citi, tra esse vi è quella che i rendimenti degli asset seguano una distribuzione normale e siano i.i.d. (identicamente e indipendentemente distribuiti).

Se e quando poni questa fortissima ipotesi, la dev. st. ti dice tutto quello che vuoi sapere sul rischio di un tuo investimento, e da lì sei "autorizzato" a sviluppare tutta la teoria che ne consegue.

Quando questa ipotesi salta, è necessario misurare il rischio tenendo conto di altri fattori.
Cren al solito sei troppo piu' avanti :D

L'idea e' di usarla come misura di performance passata o come valore atteso risk-adjusted?

Il VIX a denominatore, da (colpevole) profano del campo, mi fa storcere un po' il naso.
Per il passato userei dati passati, ma preferisco concentrarmi sul presente e quindi ricadere nella tua seconda ipotesi :D

Lo spunto è rappresentare il carry di un indice aggiustato per il rischio (non è questo uno Sharpe? ;)), ma naturalmente nulla vieta di estrapolare il dividend yield dalla struttura a termine dei futures anziché così (in ogni caso deve esserci coerenza per evitare facili arbitraggi sui dividendi).

E naturalmente maggiore il valore maggiore l'attrattività dell'asset class... ma quello che voglio rappresentare è proprio la forma mentis tipica di chi poi dirotta i flussi di denaro sul mercato andando a leva:
1. "Ci sarà un buon dividend yield quest'anno? Probabilmente sì";
2. "La Fed che fa, alza i tassi e ci taglia la leva costringendoci a smontare o li tiene bassi? Li tiene bassi...";
3. "C'è nervosismo in giro? Non più del solito, anzi siamo ai minimi degli ultimi cinque anni";
4. "Ok, continua a comprare...".​
Forse ti sarebbe più familiare se te la scrivessi come il classico indicatore che si usa nel carry trade di FX, ovvero rapporto tra differenziale di tasso depositi 1Y e volatilità implicita (quale? Mondo da scoprire...), ma il concetto è uguale.
Ma a pensarci, non c'e' anche un mu sottointeso che fa tutta la differenza del mondo?
Ecco, qui la questione si fa più interessante sia sul piano teorico sia su quello pratico: secondo quel "mu sottinteso"... è strettamente funzione di quel particolare "Sharpe" ("Implied Sharpe" ti piace? :lol:), non un elemento in più.

Condivido l'osservazione sul VIX: non piacerebbe nemmeno a me non fosse che è quello che guardano tutti (come minimo lo correggerei con lo SKEW).
 
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AndrewLR

Nuovo forumer
Per il passato userei dati passati, ma preferisco concentrarmi sul presente e quindi ricadere nella tua seconda ipotesi :D

Lo spunto è rappresentare il carry di un indice aggiustato per il rischio (non è questo uno Sharpe? ;)), ma naturalmente nulla vieta di estrapolare il dividend yield dalla struttura a termine dei futures anziché così (in ogni caso deve esserci coerenza per evitare facili arbitraggi sui dividendi).

E naturalmente maggiore il valore maggiore l'attrattività dell'asset class... ma quello che voglio rappresentare è proprio la forma mentis tipica di chi poi dirotta i flussi di denaro sul mercato andando a leva:
1. "Ci sarà un buon dividend yield quest'anno? Probabilmente sì";
2. "La Fed che fa, alza i tassi e ci taglia la leva costringendoci a smontare o li tiene bassi? Li tiene bassi...";
3. "C'è nervosismo in giro? Non più del solito, anzi siamo ai minimi degli ultimi cinque anni";
4. "Ok, continua a comprare...".
Forse ti sarebbe più familiare se te la scrivessi come il classico indicatore che si usa nel carry trade di FX, ovvero rapporto tra differenziale di tasso depositi 1Y e volatilità implicita (quale? Mondo da scoprire...), ma il concetto è uguale.

Condivido l'osservazione sul VIX: non piacerebbe nemmeno a me non fosse che è quello che guardano tutti (come minimo lo correggerei con lo SKEW).


Eh, come temevo :D

Diciamo che metodi del genere si beccano troppo rumore per i miei gusti.

Mi stupisce un po' che tu li consideri visto che di la' alludi a modalita' operative piu'...silenziose :)

EDIT:

Ecco, qui la questione si fa più interessante sia sul piano teorico sia su quello pratico: secondo quel "mu sottinteso"... è strettamente funzione di quel particolare "Sharpe" ("Implied Sharpe" ti piace? :lol:), non un elemento in più.

Questa invece non so se l'ho capita - nel senso che anche nello Sharpe c'e' una mu dentro che quando fai backtests progetti nel futuro?
 
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y2k

Nobody has Midas touch
:ot::ot::ot:

Faccio un domanda...
Tra quelli che scrivono qua dentro (Forum Trading Systems, Econometria)..
a parte Tex..(ciao Tex lo so già che fai trading ;) ) c'è qualcuno che fa trading o gestisce i denari personali applicando le proprie capacità...?
Se si. E' disposto, colui o colei, a dirmi anche con che tempistica (intraday, multiday, weekly, monthly, ecc...)?
Pura curiosità (statistica) :up:
Grazie :)
http://www.investireoggi.it/forum/finanza-e-trading-vf25.html
 

Cren

Forumer storico
Eh, come temevo :D

Diciamo che metodi del genere si beccano troppo rumore per i miei gusti.

Mi stupisce un po' che tu li consideri visto che di la' alludi a modalita' operative piu'...silenziose :)
Sgombro il campo dall'equivoco: io non seguo un indicatore di quel tipo per la mia personale operatività, ma ritengo di valore aggiunto la possibilità di modellare alcuni bias degli investitori - e quello che cerca sempre il maggior carry ceteris paribus (leggasi a piacere: risk adjusted) è sicuramente uno di questi.

Se infatti è vero che una serie storica come quella è caratterizzata da rumore, è altrettanto vero che quando hai una schermata con davanti tutte queste misure "implied" per un gran numero di asset class (no serie storiche!) secondo me hai una discreta visione di insieme sul popolo dei "carry seeker" e di cosa vedono.
Questa invece non so se l'ho capita - nel senso che anche nello Sharpe c'e' una mu dentro che quando fai backtests progetti nel futuro?
No, nel senso che secondo me il rendimento atteso di un asset è funzione del risk adjusted carry... nel senso che la "scintilla" che attira i flussi di certi attori non è direttamente l'aspettativa che i prezzi crescano ma la differenza tra tasso attivo e tasso passivo rispetto al rischio percepito.

Ovvero ci sono casi in cui se hai massa gestita non puoi evitare di mettere soldi su un asset anche se non ti aspetti che i prezzi salgano perché comunque dai peso ai flussi di cassa che ti aspetti di ricevere rispetto a quanto ti costano e a quanto paghi la raccolta.
Tra quelli che scrivono qua dentro (Forum Trading Systems, Econometria)..
a parte Tex..(ciao Tex lo so già che fai trading ;) ) c'è qualcuno che fa trading o gestisce i denari personali applicando le proprie capacità...?
Se si. E' disposto, colui o colei, a dirmi anche con che tempistica (intraday, multiday, weekly, monthly, ecc...)?
Pura curiosità (statistica) :up:
Io nel mio piccolo «gestisco i denari personali applicando le mie capacità», come scrivi tu.

La tempistica è irrilevante, non la decido io: una posizione può essere di 5 minuti come di sei mesi.
 
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y2k

Nobody has Midas touch
:ot::ot::ot:

Faccio un domanda...
Tra quelli che scrivono qua dentro (Forum Trading Systems, Econometria)..
a parte Tex..(ciao Tex lo so già che fai trading ;) ) c'è qualcuno che fa trading o gestisce i denari personali applicando le proprie capacità...?
Se si. E' disposto, colui o colei, a dirmi anche con che tempistica (intraday, multiday, weekly, monthly, ecc...)?
Pura curiosità (statistica) :up:
Grazie :)
Io nel mio piccolo «gestisco i denari personali applicando le mie capacità», come scrivi tu.

La tempistica è irrilevante, non la decido io: una posizione può essere di 5 minuti come di sei mesi.

Immagino che tu faccia questa "gestione dei denari" in modo molto scrupoloso e non operi a caso..
Hai cercato di individuare delle regole che ti permettono di incrementare le tue percentuali di successo oppure di ridurre i tuoi rischi dell'investimento..?
Sei riuscito ad individuare e, meglio ancora, applicare un sistema che ti possa far diventaare milionario..o nel caso lo fossi già.. diventare pluri milionario? :)
Sorrido ma la domande sono serie :up:
Ciao
 

Cren

Forumer storico
Hai cercato di individuare delle regole che ti permettono di incrementare le tue percentuali di successo oppure di ridurre i tuoi rischi dell'investimento..?
Sì.
Sei riuscito ad individuare e, meglio ancora, applicare un sistema che ti possa far diventaare milionario..o nel caso lo fossi già.. diventare pluri milionario? :)
No, non ritengo che il mio capitale crescerà con velocità sufficiente a farmi diventare milionario in tempi sufficientemente brevi da essere considerati accettabili :lol:

Stiamo andando OT.
 

y2k

Nobody has Midas touch
.....

La tempistica è irrilevante, non la decido io: una posizione può essere di 5 minuti come di sei mesi.

Grazie Cren per le risposte.. sei una bella persona che sa trattare un argomento in modo professionale quando è il caso ed allo stesso tempo stare al gioco se si tratta di scherzare.. :up:
Evidenzio, ma non commento la risposta sopra perchè so che stai parlando del tuo capitale per il "trading" e non della pianificazione delle tue risorse..
Grazie :)
Alle prossime :up:
 

alvin_angel

K-LOVER
Quel che mi vien da pensare è che la deviazione standard sia un indicatore sbagliato.
Quindi è sbagliato usare l'indice di Sharpe, la frontiera, il CAPM, l'indice di Sortino, la TEV, l'IR e chi più ne ha più ne metta. Quasi tutti gli indicatori di efficienza e di rischio usano la dev.st. che è un metro non corretto per misurare il rischio stesso.. mah..:rolleyes:
Forse son io che non capisco nulla.. :wall:
Grazie degli iinterventi :up:

non m'intendo degli indici che tu hai citato e magari quello che sto x dire non c'entra nulla... non vogliatemene... :wall:
su alcuni software di AT c'e' il K-RATIO (ovvero la razio-koreana:lol:)...
leggenda racconta che k-ratio inferiori a due sono nobbuoni... :eek:

allego due grafici con capitale finale simile (e quindi relativo CAGR e SHARPE; o almeno cosi' mi dice il software)...
nel primo il k-ratio e' --> 0,74
nel secondo e' --> 1,87
boh... magari lo conosci gia'...

cia'!!

ALVIN
 

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