“Separarsi? Un lusso per pochi” (1 Viewer)

cicomendez

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Con la crisi cala il numero dei divorzi. Nel 2010 si contavano 55mila casi. Oggi siamo scesi a 51mila. Gli assegni di mantenimento, le spese legali, l’affitto di un appartamento e il mutuo della vecchia casa coniugale da pagare. I costi di una rottura sono così alti che ormai le coppie preferiscono restare separati in casa, pur di non avviare una causa giudiziale che possa dissanguarli. “Molti clienti vengono in studio per chiedere una consulenza, e appena capiscono l’antifona, girano i tacchi e se ne tornano a casa”, afferma l’avvocato matrimonialista Gian Ettore Gassani, che aggiunge: “Divorziare diventa un lusso che non ci possiamo permettere, perché l’alternativa è finire sotto un ponte o per strada”. Separarsi significa impoverirsi. Ne sanno qualcosa i padri separati accolti nella casa dei papà, gestita dalla cooperativa ‘Un sorriso’. Dopo la separazione, Enrico non aveva un posto dove andare, e ha vissuto per tre mesi in macchina, parcheggiata a due passi dalla casa dove viveva con la moglie e i figli. Gianluca, maresciallo della Marina, ha trascorso del tempo in caserma, per poi trovare un appartamento da 700 euro mensili che gli ha reso la vita impossibile: “Ero quasi sul lastrico”. Adesso, nei monolocali concessi dal comune di Roma, entrambi possono incontrare i propri figli in un ambiente accogliente, che assomiglia a una vera casa. La sistemazione purtroppo è provvisoria, l’alloggio ha la durata di un anno. “Da noi non ci sono strutture adeguate nemmeno per sopravvivere – afferma Gianluca – qualcuno prima o poi se ne dovrà occupare”



di Irene Buscemi


http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013...orzi-legale-separarsi-lusso-per-pochi/219556/

4 febbraio 2013

la discriminante maggiore la fa se di mezzo ci sono dei figli.
una coppia senza figli che si separa si ritrova nella condizione che la casa nn viene assegnata a nessuno dei due coniugi, ma concessa ad una delle parti di riscattare la prte dell'altro ( in caso di comunione dei beni) o in alternativa di venderla.
stesso discorso vale per il mantenimento: se la donna nn lavora ma è in età tale da poter trovare una qualsiasi occupazione viene stabilito un tempo entro il quale deve sistemarsi o in alternativa dimostrare di aver fatto di tutto per cercarsi un lavoro e motivare perchè nn lo ha trovato.

le cose ovviamente sono diverse quando di mezzo ci sono i figli.
se la donna lavora nn ha diritto al mantenimento, ma gli alimenti vengono elargiti dal padre per il sostentamento del minore. mi dirai che se un padre da, per esempio, 300 euro al mese la madre dovrebbe corrispondere la medesima cifra e scontrini alla mano dimostrare che quei soldi vengano effettivamente spesi per il figlio e nn per altre cose; motivo per il quale raggiunta la maggiore età i ragazzi possono chiedere ed ottenere dal tribunale che l'assegno venga elargito direttamente a loro e nn al genitore con il quale vivono.
stesso discorso vale per la casa: questa nn viene assegnata alla madre, in sede di separazione, ma ai figli; mi dirai che i tribunali ritengono, più per retaggi culturali che per altro, le madri come le sole depositarie di tutte quelle cose che servirebbero alla crescita sana ed equilibrata del monore, salvo poi essere molto spesso quelle che usano i figli come armi di ricatto.

sono molti più gli uomini a pagare il prezzo di una separazione, nn solo in termini economici ( basta farsi un giro alle mense caritas per vedere quanti padri separati li frequentano ) ma anche di difficoltà ad avere e mantenere rapporti continuativi con i figli.
 

Lorenzo Garavini

Notti difuoco conNeraLuce
se non sei più che benestante separarsi è un lusso sì, assodato da tempo
in casa nostra, nel caso, per vivere dignitosamente tutti quanti abbiamo visto che l'unica soluzione sarebbe:

1- Vendere l'attuale casa, circa 170mq
2-con il ricavato moglie e figli acquistano un'abitazione più modesta (non servono 7 locali per vivere in 3) che verrebbe intestata interamente alla moglie
3- la differenza la intascherebbe tutta il sottoscritto che userebbe quei soldi per pagarsi nel tempo un alloggio in affitto
4- sgravato del costo dell'affitto, potrei dare un buon assegno di mantenimento per i figli

per adesso però tiriamo avanti
 

Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
se non sei più che benestante separarsi è un lusso sì, assodato da tempo
in casa nostra, nel caso, per vivere dignitosamente tutti quanti abbiamo visto che l'unica soluzione sarebbe:

1- Vendere l'attuale casa, circa 170mq
2-con il ricavato moglie e figli acquistano un'abitazione più modesta (non servono 7 locali per vivere in 3) che verrebbe intestata interamente alla moglie
3- la differenza la intascherebbe tutta il sottoscritto che userebbe quei soldi per pagarsi nel tempo un alloggio in affitto
4- sgravato del costo dell'affitto, potrei dare un buon assegno di mantenimento per i figli

per adesso però tiriamo avanti

OK, perfetto, ma...

se la separazione non fosse consensuale, che succederebbe? :specchio:
 

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