Azioni Italia Segnali di trading e gestione del rischio per investire in azioni (1 Viewer)

The Jackal

Ho sempre fame...
Buongiorno a tutti

Sono un trader indipendente di professione con 14 anni di esperienza sui mercati, vivo in Australia da quasi 8 anni ed opero principalmente su titoli a media e larga capitalizzazione di tutti i listini mondiali, indici, valute, materie prime, Exchanged Traded Funds al fine di cogliere le migliore occasioni di rapporto rischio/beneficio.

Sono interessato a fare nuove amicizie con altri traders Italiani e crescere insieme in un ambiente professionale e di mutuo rispetto.

Vorrei iniziare una discussione indirizzata a chi e' interessato ad un investimento di medio/lungo termine (da 6 mesi a 5 anni) almeno sui titoli del listino Italiano e/o altro se vi interessa.

Il mio tempo libero e' poco ma cerchero' di aggiornare almeno una volta alla settimana.

Iniziamo parlando di ERG.

Sembra che il titolo sia stato massacrato ultimamente a causa dell’uscita di un fondo americano e girano voci che potrebbe essere delistata visti i prezzi ridicoli, che ormai sono tornati ai livelli del 2004.

Per maggiori dettagli potete leggere questo recente articolo:

Erg, meno 44% in tre mesi il mercato teme il delisting - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it

I dati fondamentali sono buoni, anzi sono addirittura in miglioramento, come si evince dall’ultimo resoconto di neanche 2 settimane fa’:


Erg: risultato netto gruppo 1* trim sale a 1 mln (-32 mln in 1* trim 2011)

MILANO (MF-DJ)--Erg ha chiuso il primo trimestre 2012 con un risultato netto di gruppo pari a 1 mln euro, in crescita rispetto alla perdita di 32 mln registrata nello stesso periodo del 2011.

Il margine operativo lordo consolidato a valori correnti adjusted, spiega una nota, e' di 111 mln (48 mln in 2011). Nel dettaglio per quanto riguarda il settore Refining & Marketing, il Mol adjusted e' negativo per 15 mln (-24 mln in 2011); per il settore Power & gas, e' pari a 92 mln (65 mln in 2011), mentre nel settore delle Rinnovabili il MOl si attesta a 41 mln (14 mln in 2011). Il risultato operativo netto a valori correnti adjusted e' di 50 mln (- 11 milioni nel primo trimestre 2011) dopo ammortamenti per 61 milioni (59 milioni nel primo trimestre 2011).

L'indebitamento finanziario netto e' di 1.079 mln, in aumento di 115 milioni rispetto a quello del 31 dicembre 2011. L'indebitamento finanziario netto adjusted, che comprende la quota di competenza Erg della posizione finanziaria netta delle joint ventures Isab e TotalErg, e' di 1.292 mln, in aumento rispetto al 31 dicembre 2011 (1.179 milioni). Gli investimenti consolidati adjusted nel primo trimestre 2012 sono stati di 26 milioni (35 milioni nel primo trimestre 2011).

Le vendite complessive di prodotti petroliferi della divisione Refining & Marketing, nel primo trimestre 2012, sono state di 2,9 milioni di tonnellate (2,6 milioni di tonnellate nel primo trimestre 2011). Le vendite della Rete in Italia sono state di 407 mila tonnellate, 449 mila tonnellate nello stesso periodo del 2011. Si precisa che i dati includono il contributo delle vendite del 51% di TotalErg. Le lavorazioni delle raffinerie inclusive del 51% delle lavorazioni di TotalErg, nel primo trimestre 2012, sono state di 1,8 milioni di tonnellate, (1,7 milioni di tonnellate nel primo trimestre 2011). In totale le vendite di energia elettrica del gruppo, nel primo trimestre 2012, hanno raggiunto i 2.368 GWh, in crescita rispetto ai 2.061 GWh del primo trimestre 2011. Nel corso del periodo la produzione di energia elettrica complessiva di ERG Power e' stata di 774 GWh, sostanzialmente in linea con la produzione del primo trimestre del 2011 (795 GWh).

Secondo la societa' i risultati effettivi potranno differire in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicita' di fattori, tra cui: l'evoluzione futura dei prezzi, le performance operative degli impianti, l'impatto delle regolamentazioni del settore petrolifero, energetico e in materia ambientale, altri cambiamenti nelle condizioni di business e nell'azione della concorrenza. Si riporta di seguito la prevedibile evoluzione dei principali indicatori di scenario e performance. In particolare per quanto riguarda il settore Refining & Marketing, pur con le incertezze legate all'evoluzione dello scenario, si attendono, nella restante parte dell'anno, risultati in progressiva ripresa rispetto ai livelli particolarmente bassi del primo trimestre. Per il settore Power & Gas, si prevedono risultati complessivamente superiori a quelli registrati nel 2011. Infine per il settore delle rinnovabili Nel corso del 2012 e' previsto in Italia il completamento del parco eolico di Amaroni (22,5 MW). Per quel che riguarda le produzioni, e' prevista una forte crescita rispetto al 2011 grazie al pieno contributo dei parchi entrati progressivamente in esercizio nel corso del 2011 e di quelli acquistati in corso d'anno. 6 Per quel che riguarda l'estero, nei prossimi mesi dovrebbe finalizzarsi l'accordo raggiunto da Lukerg Renew per l'acquisto del 100% di un parco eolico in Bulgaria, per una capacita' installata di circa 40 MW. La societa' si attende, rispetto al 2011, un forte miglioramento dei risultati nel settore rinnovabili.

Il Cda preso atto delle dimissioni rassegnate dall'a.d. dalla carica di d.g. Corporate, tenuto conto della struttura organizzativa della Societa' a seguito della nomina del nuovo Cda, ha deliberato di non procedere alla nomina di un nuovo direttore generale Corporate. com/lab [email protected]

(END) Dow Jones Newswires

May 11, 2012 03:10 ET (07:10 GMT)

Ciliegina sulla torta infine: la societa’ ha appena staccato un dividendo di 0.40 Euro per azione. Se poi manterranno fede alle loro promesse, questo dividendo non dovrebbe diminuire nel futuro, come indicato a questa pagina ERG Site | Dividendi

“La nostra politica è quella di aumentare il dividendo ordinario solo se siamo in grado di prevedere la possibilità di mantenere anche in futuro il dividendo in termini assoluti.”

In conclusione ritengo che ERG ai prezzi correnti (chiusura di ieri a 4.48) e’ un ottimo investimento per il medio/lungo termine per un portafoglio diversificato ad alto rendimento e personalmente ho investito sul titolo una quota corrisponde al 10% del mio portafoglio.

Il mio target price per ERG e’ di almeno 6 Euro, senza stop fin quando continuera’ a pagare un dividendo di almeno 0.40 Euro.

L'unica incognita a questo punto e' che non conosco quante azioni quel fondo americano abbia ancora da scaricare, visto che non ho trovato aggiornamenti sulle partecipazioni rilevanti.

Nonostante gli ottimi fondamentali, non mi espongo oltre il 10% del mio capitale vista la situazione delicata sui mercati, che potrebbe in qualunque momento far scattare altre ondate di vendita dettate dal panico su tutti i titoli. Ovviamente pero’, sono questi i migliori periodi per crearsi portafogli per il lungo periodo nonostante molti investitori alle prime armi (e non solo) verrano spazzati via da questa carneficina, chi sapra' limitare i danni, avra' imparato un'enorme lezione sui mercati finanziari e riiuscira' a rialzarsi ed uscirne fuori. Ricordo Bulgari sotto i 4 Euro nel 2009 : venne opata ad oltre 12 Euro nel 2011. Io la presi sotto i 4 Euro ma mi accontentai di uscire a 7 e 30 circa nel 2010.

Buona giornata

Lorenzo


NOTE IMPORTANTI

Le sopracitate informazioni non costituiscono sollecitazione all’investimento, e devono essere intese come un’opinione. L’investitore che decidesse di seguirne le indicazioni, lo fa’ per libera scelta e a proprio rischio. L’autore potrebbe essere in conflitto d’interesse in quanto potrebbe essere possessore dei titoli eventualmente sopra elencati. Gli spunti proposti sono generalmente basati su un modello tecnico-statistico e non possono in alcun modo sostituire il libero ed informato giudizio dell’investitore che agisce a proprio rischio e pericolo.
 
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MARCO12

Forumer storico
UN TITOLO SICURO SU CUI PUNTARE TRANQUILLAMENTE...
DEVE ESSERE....AMERICANO
LARGEEEEEEEEEEEEEEEEEEE CUP
MOLTO FLOTTANTE
DEVE ESSERE MOLTO PRESENTE NEI PIANI PENSIONISTICI AMERICANI,CHE COMANDANO....
DEVE DARE UN BUON DIVIDENDO
DEVE AVERE UN TREND CONSOLIDATO LONG
DEVE ORA AVERE OTTIME OKKASIONI X ALLUNGARE....COME IL PREZZO DELL'ARGENTO HAI MINIMI DA ANNI E NUOVE TECNOLOGIE BASATE SU CIP IN ARGENTO CHE HANNO UNA VELOCITà 1000 VOLTE MAGGIORE AI TRADIZIONALI CPU....
GUARDATE IL GRAFICO A LONG E A BREVE...
IO SONO ENTRATO PESANTEMENTE SU QUESTO TITOLO...INTEL
http://it.finance.yahoo.com/q/ta?s=I...2Cr14%2Cp12&c=

POI FRA QUALCHE MESE MI RINGRAZIERETE...IL RESTO TENETELO SOTTO IL MATERASSO
 

The Jackal

Ho sempre fame...
Buongiorno a tutti

Dopo l'ottimo segnale su ERG del mese scorso, che ora viaggia a 5 Euro, questo mese parliamo di Credito Valtellinese e Credito Artigiano.

Negli utimi mesi il Credito Valtellinese (CreVal) e' stato massacrato per una serie di fattori, tra i quali anche la conversione anticipata dell'obbligazione convertibile che ha incrementato la pressione in lettera sul titolo, in quanto gli ex-obbligazionisti non volevano tenere azioni e pertanto scaricavano senza pieta'.

Recentemente, e' stata poi annunciata la fusione per incorporazione con il Credito Artigiano, di cui il CreVal e' il principale azionista.

La conversione prevede 0.7 azioni Creval per ogni azione del Credito Artigiano ma agli azionisti del Credito Artigiano e' offerto il diritto di recesso, stabilito in 0.91 Euro e regolato dall'articolo 2437 del codice civile. (Il diritto di recesso è esercitato mediante lettera raccomandata che deve essere spedita entro quindici giorni dall'iscrizione nel registro delle imprese delle delibera che lo legittima.)

Questo significa che comprando oggi azioni del Credito Artigiano, nel caso in cui CreVal e Credito Artigiano procederanno con la fusione, non solo si avra' la possibilita' di guadagnare qualcosa (visto che ora quotano 0.86 circa) ma qualora il CreVal recuperasse quota 1.30 , se andasse oltre tale prezzo, trascinerebbe al rialzo anche il Credito Artigiano a causa del rapporto di conversione.

Attenzione pero' ad una cosa: per avere diritto al diritto di recesso, bisogna essere azionisti prima del giorno dell'assemblea straordinaria del Credito Artigiano (in programma per il 15 Giugno).

Dove e' il rischio? Che la fusione non si faccia...sebbene lo ritengo difficile, va' considerato e pertanto ecco i dettagli:

L’efficacia del recesso sarà subordinata all’efficacia della Fusione.
Peraltro, la stipula dell’Atto di Fusione è subordinata alla condizione che il diritto di recesso da parte degli azionisti del Credito Artigiano non sia esercitato dagli stessi per una percentuale del capitale sociale superiore all’11,297%.
Tale condizione potrà tuttavia essere rinunciata di comune accordo fra la Società Incorporante e la Società Incorporanda entro 10 (dieci) giorni lavorativi dal giorno in cui i dati definitivi dell’eventuale esercizio del diritto di recesso saranno stati comunicati dal Credito Artigiano al Credito Valtellinese.
In considerazione delle caratteristiche della Fusione, agli azionisti di Credito Valtellinese non spetta il diritto di recesso.

Alla peggio, se proprio dovesse saltare la fusione e con essa il diritto di recesso, si avrebbero in mano azioni di una banchetta niente male che ha pagato un cospicuo dividendo anche negli anni peggiori, come potete visionare su Borsa Italiana, a questo link:

Dividendi Credito Artigiano - Borsa Italiana


Maggiori dettagli in questi documenti del CreVal:

http://www.creval.it/comunicatistampa/pdf/20120321a.pdf

http://www.creval.it/investorRelations/pdf/cv_assemblea2012_2documentoInformativoProgettoFusione.pdf

http://www.creval.it/investorRelations/pdf/ca_assemblea2012_2_avvisoConvocazione.pdf



Infine per capire meglio i tempi del pagamento del diritto di recesso e di come richiederlo, potete leggere l'esempio di RCS del 2011 a questo link:

http://www.rcsmediagroup.it/wps/wcm..._Pubblicazione+CdS+08.07.2011.pdf?MOD=AJPERES


Buona giornata

Lorenzo


NOTE IMPORTANTI

Le sopracitate informazioni non costituiscono sollecitazione all’investimento, e devono essere intese come un’opinione. L’investitore che decidesse di seguirne le indicazioni, lo fa’ per libera scelta e a proprio rischio. L’autore potrebbe essere in conflitto d’interesse in quanto potrebbe essere possessore dei titoli eventualmente sopra elencati. Gli spunti proposti sono generalmente basati su un modello tecnico-statistico e non possono in alcun modo sostituire il libero ed informato giudizio dell’investitore che agisce a proprio rischio e pericolo.
 
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The Jackal

Ho sempre fame...
Grazie per aver condiviso!
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Prego, purtroppo pero' ho fatto un errore, o meglio ho scoperto oggi che c'e' un problema.

Mi era sorto un dubbio e sembra che ho tralasciato un particolare in relazione a quanto scritto ieri.

La burocrazia Italiana purtroppo a volte e' complicata da interpretare e dopo aver interpellato il CreVal, sembrerebbe che l'ultima data utile per avere diritto al diritto di recesso sulle azioni del Credito Artigiano, non solo deve essere antecedente l'inizio dell'assemblea straordinaria (prevista per il 15 Giugno) ma mi hanno risposto che:

la data di effettivo regolamento dovrà essere antecedente l'apertura dei lavori assembleari

E' siccome non potevano tradurmi il burocratese, sono andato a cercarmi la risposta sul sito della Consob, dove viene scritto:

Commissione Nazionale per le Società e la Borsa

Art. 83-sexies

(Diritto d'intervento in assemblea ed esercizio del voto)

1. La legittimazione all'intervento in assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione all'emittente, effettuata dall'intermediario, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto.

2. Nelle società italiane con azioni ammesse alla negoziazione nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione italiani o di altri paesi dell'Unione europea con il consenso dell'emittente, la comunicazione prevista nel comma 1 è effettuata dall'intermediario sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in prima o unica convocazione. Le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'assemblea.


Insomma, ieri sera mi era sorto il dubbio che ci fossero 3 giorni di valuta, rendendo di fatto ieri l'ultimo giorno utile per acquistare azioni del Credito Artigiano e poter sfruttare il diritto di recesso, mentre ora purtroppo mi sembra senza altri dubbi che l'ultimo giorno era il 6 Giugno.

Pertanto, credo (chiedero' conferma al mio intermediario appena possibile) che chi ha acquistato azioni del Credito Artigiano in date successive al 6 Giugno, non avra' il diritto di recesso.

Mi scuso per l'errore, di fatto ho sprecato un'ora del mio tempo ieri solo per scrivere qualcosa che speravo fosse utile, purtroppo questa volta non lo e' stato. :-o :(
 

Andre_Sant

Forumer storico
ciao, ma il diritto di voto nn dovrebbe essere qualcosa dal diritto di recesso ?

ok, uno NON puo' esercitare diritto di voto se ha comprato dopo il 6, ma dovrebbe poter esercitare il recesso no?

ciao
Andrea
 

Andre_Sant

Forumer storico
ps ad esempio nel caso di intek fineco dice che:

>> In dipendenza della Fusione e con decorrenza dalla data di efficacia della stessa, agli azionisti ordinari e di risparmio di Intek che non hanno preso parte all'adunanza assembleare, ovvero che hanno espresso in tale sede voto contrario alla deliberazione assunta, ovvero che si sono astenuti dall'esprimere il voto, compete il diritto di recesso ai sensi dell'art. 2437 e ss. cod. civ., a condizione che tali azionisti siano titolari di azioni Intek ordinarie e/o di risparmio da data anteriore al 9 maggio 2012, e che abbiano conservato la titolarita' di tali azioni, senza soluzione di continuita', fino alla data di rilascio della Comunicazione emessa dalla banca.



(nel caso di intek l'assemblea si era tenuta:

- l'assemblea straordinaria degli azionisti di INTEK S.p.A. tenutasi in data 9 maggio 2012, ha approvato il progetto di fusione (la "Fusione") per incorporazione di Intek in KME Group S.p.A.
)


>> d'altra parte se nn fosse così sarebbe iniquo.
io divento azionista prima dell'assemblea, (data valuta) e sarebbe iniquo non poter recedere, dato che quando io ho comprato e sn diventato azionista NON conoscevo a priori l'esito dell'assemblea..

ciao
Andrea
 
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Andre_Sant

Forumer storico
ho chiamato l'investor relator, e confermo che è come dicevo io..
il diritto di voto / di partecipare all'assemblea nn c'entra niente con la possibilità di aderire al recesso

ciao
Andrea
 
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