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Claire

ἰοίην
Ottime Notizie


La protezione indotta dal vaccino continua a essere alta ed efficace negli oltre 2.000 partecipanti allo studio. Nonostante il calo fisiologico di anticorpi IgG, solo lo 0,4% degli operatori ha contratto il virus, 9 su 10 in modo asintomatico.
Si è appena conclusa l’analisi del siero di 2.179 operatori dell’Ospedale Niguarda di Milano che hanno partecipato allo studio clinico “Renaissance”, un’ampia ricerca che intende valutare la risposta immunitaria al vaccino anti COVID-19 nel lungo periodo (da 14 giorni a 1 anno).
Si tratta del primo studio avviato in Italia e uno tra i più ampi europei in termini di casistica. Tutti i partecipanti hanno completato il ciclo vaccinale tra gennaio e febbraio 2021, con vaccino Comirnaty di Pfizer/BioNTech.
“Con le prime due analisi, cioè dopo 14 giorni e 3 mesi dalla vaccinazione, avevamo osservato una risposta anticorpale in circa il 99% dei vaccinati” - commenta Francesco Scaglione, Direttore del laboratorio di Analisi chimiche e Microbiologia di Niguarda.
Gli studi sierologici a distanza di 6 mesi confermano che nella stessa percentuale di vaccinati, cioè il 99%, vi è una buona presenza di anticorpi in circolo. Tra i pochi (1%) che invece non mostrano una risposta rilevabile, alcuni fin dall’inizio, vi sono anche soggetti con condizione clinica di immunodepressione.
In questi 6 mesi il titolo anticorpale medio è naturalmente sceso. In particolare la curva di riduzione è stata più netta e veloce nei primi 3 mesi (tra i 14 giorni e i 3 mesi il calo è stato di circa il 70%) e più lenta e graduale nel periodo successivo (circa il 45%).
Come mostra il grafico (clicca qui per visualizzarlo...>>>), l’86% del campione studiato possiede a 6 mesi un titolo inferiore a 1.000 BAU, il 6% un titolo tra 1.000 e 1.500 BAU, un 3% tra 1.500 e 2.000 BAU e un 4% un titolo superiore a 2.000 BAU. L’1% invece non ha una risposta anticorpale rilevabile.
“È importante sottolineare che il 4% della nostra popolazione ha ancora titoli altissimi, superiori a 2000 BAU - evidenza Scaglione - il 51% di questi aveva una storia di COVID-19 prima della vaccinazione, mentre il 45% non è mai entrato in contatto con il virus”.
C’è un altro dato da tenere presente e riguarda il numero di persone che si sono infettate dopo la vaccinazione.
“I dati sulle infezioni sono estremamente confortanti - continua il ricercatore - soltanto 10 operatori sanitari, infatti, hanno contratto l’infezione e, soprattutto, 9 su 10 in maniera asintomatica o paucisintomatica e solo uno in maniera sintomatica. Tra l’altro in questo caso si trattava di uno dei soggetti fragili che non aveva inizialmente risposto alla vaccinazione”.
Anche in presenza di un numero relativo basso di IgG evidentemente, una volta a contatto con il virus, sembra che si attivi una risposta efficace e rapida grazie ai linfociti T, le cellule “sentinella” che permettono di produrre una protezione duratura contro il COVID grazie alla cosiddetta “memoria immunitaria”. “I risultati dello studio ci stimolano ad approfondire ancora di più la dinamica della risposta immunitaria e ci confermano come la migliore arma contro la diffusione del virus sia la più ampia vaccinazione possibile” - conclude Scaglione.
 

rainman

sono timido
Premetto che non sono vaccinato e non ho nessuna intenzione di vaccinarmi fintanto che qualcuno non mi dia delle certezze prendendosi anche le responsabilità.

Mi trovavo in una saletta aspettando il mio turno per prenotare gli esami del sangue, cosa che faccio regolarmente una volta all’anno.
Ad un certo punto entra una dottoressa e inizia il pippone sulla necessità di vaccinarsi, oltretutto anche in modo arrogante e inquisitorio.
Dopo pochi minuti non ce l’ho fatta più e l’ho interrotta bruscamente;

le ho detto, io quando lavoravo alla fine timbravo e firmavo un pappier di fogli (certificato di conformità) prendendomi tutte le responsabilità sia civili che penali di quello che avevo fatto, non li facevo firmare al cliente, lei, essendo un medico, io no, è in grado di firmarmi un certificato di conformità assumendosi tutte le responsabilità del caso?
Può certificarmi il contenuto del vaccino?
Conosce esattamente tutte le possibili controindicazioni che potrei avere visto che vorrebbe vaccinarmi senza neanche avermi mai visitato e pertanto non conoscendo assolutamente nulla delle mie patologie e possibili allergie ?

Se ne è andata senza profferire parola.
 

2K2

We will arrive in the fog
si sono d'accordo...se ho anticorpi perché dovrei fare vaccino?
Ma stessa cosa se nn li hai più!
I guariti specie se ex sintomatici, oltre agli anticorpi ( che però senbra nn durino in eterno nell " organismo ) hanno anche una cosiddetta immunità cellulare che li protegge ( nn si sa in che misura ) dal covid19. Lo dicono vari studi ( poco o niente pubblicizzati in Iytalia , chissà mai perché!?) e tra tutti lo ha detto pure il prof. Galli che nn è certamente un " no vax" , anzi
 

Ignatius

sfumature di grigio
Ma stessa cosa se nn li hai più!
I guariti specie se ex sintomatici, oltre agli anticorpi ( che però senbra nn durino in eterno nell " organismo ) hanno anche una cosiddetta immunità cellulare che li protegge ( nn si sa in che misura ) dal covid19. Lo dicono vari studi ( poco o niente pubblicizzati in Iytalia , chissà mai perché!?) e tra tutti lo ha detto pure il prof. Galli che nn è certamente un " no vax" , anzi
Confesso che non ho capìto se questa immunità dei guariti, che funziona anche se gli anticorpi sono rimasti pochi, sia rilevabile in modo affidabile o meno.
 

ciccio bellico

Pane al pane e vino al vino
Riguardo gli effetti avversi dei vaccini c'è questo studio pubblicato sul British Medical Journal (rivista tra le più autorevoli) che prende in considerazione le complicanze tromboemboliche e le confronta con quelle che si hanno da malattia covid.
Il campione sono gli ospedalizzati in Inghilterra dal 1/12/2020 al 21/4/2021 con diagnosi ricevuta entro 28gg dalla prima dose di vaccino o dalla positività covid.

0929Trombosi.png


Il ChAdOx1 è l'AstraZeneca.
Il BNT162b2 è il Pfizer.
1 dovrebbe essere l'incidenza normale della patologia, quindi più il pallino è a destra peggio è.
Il pallino è il valore stimato, la linea l'intervallo entro cui il valore reale può trovarsi.
Il pallino è il valore che risulta dal campione, la linea l'intervallo all'interno del quale si trova il valore riferito all'intera popolazione.
Se qualcuno trova errata questa interpretazione è pregato di scriverlo.

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