se governo PD+5Stelle sarà (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
se governo PD+5Stelle sarà
spero che il ministro delle finanze sia Galloni che è stato eletto nelle fila del M5S

5 Stelle e Pd, il «Fatto» apre alla trattativa. Travaglio «Ci provino tentar non nuoce»
 

tontolina

Forumer storico
a)Sull'intesa pd m5s credo di essermi già espresso qui varie volte.
A livello internazionale il capitalismo oramai tende al superamento del liberismo come gli usa testimoniano,a parte la parentesi trump che comunque va analizzata a parte.
In questa ottica il panorama politico tenderà a polarizzarsi su 2 fronti ambedue non libeiristi e filo keynesiani.Uno a dx che difende il keynesismo della spesa pubblica e del big state a prescindere,qualsivoglia
sia la spesa pubblica e un'altro a sx che invece è filo keynesiano ma teorizza una spesa pubblica più attenta all'utilità sociale e ambientale.
Affinchè questo polo a sx possa nascere come intesa tra m5s e pd necessita una vera e propria inversione ad U del PD che deve abbandonare l'anima liberista,cosa che già timidamente fa da tempo, ma soprattutto deve
capire che ciò comporta inevitabilmente l'abbandono della moneta unica e una più forte contrapposizione a bruxelles, Ma non basta deve anche famigliarizzare con un keynesimo più attento agli obiettivi della spesa pubblica anticiclica,nel senso delle pubblica utilità e della difesa dell'ambiente( non voglio in pratica più vedere quelle brutte ammucchiate in cui lega,fi e pd fanno squadra per indorare una spesa di circa 950 milioni pubblici per opere inutili che verranno fatte a Cortina in occasione delle olimpiadi invernali del 24, un autentico scandalo non molto dissimile da milano expo di cui ancora vorrei capire il valore aggiunto per il paese e poi che comincino un serio meacupla sul MOSE e mi fermo qui per decenza....)

b) Per la lega il compito è più facile lei c'è già nel partito della spesa pubblica,nelle famose ammucchiate, deve solo sottomettere Fi per convertirlo al no euro e al no bruxelles.

c) su galloni non ho particolari preclusioni anche se per dovizia di moderazione non ce lo vedo proprio in un eventuale governo pd m5s,è come parlare del nulla.
Sulle monete parallele c'è da fare un distinguo, un cosa sono i minibot,altra cosa è la stampa di moneta senza debito e so che galloni estende anche a quest'ultimo il suo ardire
teorico. Sui minibot non ho nulla da eccepire e data la non tragica reazione di bruxelles io ci avrei anche provato ma non dimentichiamo però che sono sempre potenzialmente debito
pubblico anche se procrastinato nel tempo futuro (si parla di 2 anni).
Ah ricordiamoci però che i minibot ti potranno aiutare sul fronte della domanda interna ma non potenziaranno il ns export che rimarrebbe ancora ridotto dalla presenza dell'euro e sta qui la scaturigine del problema italia
Nino Galloni, all'anagrafe Antonino Galloni (Roma, 17 marzo 1953), è un economista italiano. Figlio di Giovanni Galloni, esponente della Democrazia Cristiana tra i fondatori della corrente di sinistra della Democrazia Cristiana ...
 

tontolina

Forumer storico
Calenda scatenato contro i renziani: "Incoerenti e ridicoli sul M5S"
Su Twitter l'ex ministro Carlo Calenda attacca Matteo Renzi e chi nel Pd ha cambiato idea sui 5 Stelle fino a voler governare insieme a loro. E a un'elettrice risponde: "Avete perso di vista realtà, coerenza e senso del ridicolo"


Calenda scatenato contro i renziani: "Incoerenti e ridicoli sul M5S"

Era successo nei primi giorni di agosto sulla questione del voto sulle mozioni Tav in Senato, con i dem a votare no anziché uscire dall'aula o astenersi, come auspicato da Calenda "per provare a far cadere il governo".[Conte è ora sfiduciato]

È successo di nuovo a ridosso di Ferragosto, con il Pd spaccato tra zingarettiani e renziani sull'ipotesi di un asse con il Movimento 5 Stelle per non andare al voto. Per Calenda, Renzi e i suoi sostenitori hanno cambiato idea. E per rimarcare questo dietro-front, l'ex ministro ha condiviso i post dove alcuni di loro, a luglio, ribadivano il loro no a un accordo con i pentastellati.
Mettendoli alla berlina e scatenando così un feroce dibattito interno.

Carlo Calenda
✔@CarloCalenda

.@matteorenzi 15 giorni fa


2,585
12:19 PM - Aug 14, 2019
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Oltre a Renzi, nel mirino dell'ex ministro sono finiti Ivan Scalfarotto, Andrea Marcucci e Luigi Marattin. Tutti di stretta osservanza renziana, tutti contrarissimi a un accordo con Luigi Di Maio. Almeno fino a qualche tempo fa. Vedi Scalfarotto, che il 22 luglio scriveva: "Dove c'è i M5S non ci sono io". Lo stesso giorno Marattin spiegava che con i 5 Stelle "non si possono difendere certi valori" mentre 15 giorni prima, il 7 luglio, il capogruppo Pd in Senato, Marcucci, ribadiva "nessuna apertura al M5S".

Ma è proprio Calenda a finire vittima della sua operazione verità. Infatti, non si è fatta attendere la replica di Scalfarotto che, sempre su Twitter, ha pubblicato il titolo di un'intervista a Repubblica di Calenda del 15 aprile 2018: "Calenda: serve governo di transizione Pd, M5S, Lega". E in calce il commento dello stesso Scalfarotto: "Carlo, te lo dice un amico. Smettila. Non stai facendo una gran figura".

A criticarlo, ma per un altro motivo, anche un'elettrice del Pd, Paola. Che gli scrive: "Bravo! continui pure a fare pubblicità negativa del suo Partito mettendo alla berlina non solo i diretti interessati ma tutti noi militanti dando modo all’opposizione di risaltare le nostre crepe... Complimenti per la strategia!". Risposta dell'eurodeputato: "Ma i meme di Renzi allegati di 15 giorni fa non si rivolgevano a Franceschini e al PD? E allora non è che forse siete diventati talmente tifosi da aver perso di vista la realtà, la coerenza e persino il senso del ridicolo?".

Accuse che l'ex ministro, indirettamente, fa a tutta la compagine renziana. Con cui i rapporti sono ormai tesissimi.

Ma i meme di Renzi allegati di 15gg fa non si rivolgevano a Franceschini e al PD? E allora non è che forse siete diventati talmente tifosi da aver perso di vista la realtà, la coerenza e persino il senso del ridicolo? https://twitter.com/paolamecali/status/1161585145620652033 …

ⓟⓐⓞⓛⓐ @PaolaMecali
Replying to @CarloCalenda @matteorenzi
Bravo! continui pure a fare pubblicità negativa del suo Partito mettendo alla berlina non solo i diretti interessati ma tutti noi militanti dando modo all’opposizione di risaltare le nostre crepe... Complimenti per la strategia!


798

1:50 PM - Aug 14, 2019

 
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tontolina

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Massimiliano Fedriga, Lega: 'I 5 Stelle ci hanno detto no sulle grandi opere, sull'autonomia, ...


vediamo di ricordare che Di Battista ama l'autodeterminazione dei popoli
ma l'autonomia No, quella NO!
 

tontolina

Forumer storico
I CINQUE STELLE HANNO SCELTO URSULA (O ORSOLA): per il Fatto il dado è tratto ed i 5S han scelto il PD (ed i migranti)
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Per il Fatto Quotidiano la riunione dei vertici a Cinque Stelle in Toscana porterà ala rinascita di Romano Prodi ed al suo “Progetto Orsola” (o Ursula direi).

Andiamo un passo alla volta: la prima notizia è che la riunione a casa di Grillo a Marina di Bibbona, dove è uscita la linea di rottura definitiva con la Lega e quindi, ovviamente, quella di rivolgersi all’altro “Forno”, quello del PD. Una decisione che sembra definitiva e che, per quello che trapela, non ha visto rotture nei vertici del movimento, anche se poi quello che è effettivamente successo, quello che si sono detti, resta in quelle camere ovattate.

Questo quindi fa partire il “Progetto Orsola” (o Ursula, sarebbe più corretto chiamarlo) , proposto da Romano Prodi, un “Nuovo” della politica, un nome mai speso e che ha fatto già tanto per l’Italia. L’idea è quella ancora più ambiziosa del contratto di governo, cioè un contratto di legislatura, basato su “Numeri precisi” del Bilancio, e sulla soluzione di quei problemi che hanno portato “La paura” nella società italiana.

Per essere chiari si punta su due elementi:
  • ottenere più flessibilità, con le buone, dall’Europa e spendacchiare un po’ di più, in settori che i governi precedenti (pare del PD, ma non sono sicuro), hanno già martoriato;
  • risolvere il problema dell’immigrazione clandestina con la redistribuzione fra i vari paesi.
Dopo D’Alema abbiamo la rinascita di Prodi, quello che avrebbe fatto lavorare, con l’Euro, gli Italiani un giorno in meno al mese dando i soldi come se lavorassero un giorno in più. Il problema di questo patto, al di la del riportare in auge il meglio degli ultimi 30 anni, è il fatto di basarsi su elementi che non dipendono dal governo italiano o dai partiti.
Infatti, tanto per mettere chiarezza:
  • il bilancio 2020 previsionale dell’Unione (database Ameco) indica in questo momento il 3,5 % di rapporto deficit PIL. Quindi o si gioca fuori dalle regole europee, oppure non c’è nessuno spazio di spesa, ma solo per misure restrittive (per i curiosi la previsione per il 2019 è pari al 2,4%);
  • la redistribuzione in ambito europeo è stata tentata da Gentiloni con le buone e da Salvini con le cattive ed ha avuto risultato nullo. Nessuno li vuole, al di là dei piccolissimi numeri occasionali.
Come si sta verificando con la Open Arms, non c’è nessuna possibilità di deviare da un disegno preciso delle ONLUS per cui i migranti devono venire in Italia e comunque il cambiamento del protocollo di Dublino vedrebbe, come minimo, opposti i paesi del gruppo di Visegrad, oltre probabilmente ad altri paesi balcanici ed alla Germania, sempre più influenzata dalla politica della Merkel. Una proposta fuori tempo irrealistica, basata solo sul desiderio di potere del PD (che in se raggruppa praticamente tutti i partiti anti 1990) e del desiderio di poltrona del M5s.
 

tontolina

Forumer storico
diciamo giustamente che il PD si comporta come il vero padrone di casa a Palazzo Chigi.
Giustamente perchè il nuovo governo nascerebbe solo dalla paura del M5s di andare al voto e sarebbe quindi non un “Governo giallorosso” il “Governo Pallotta“, ma un governo solo rosso: al PD, comunque ben arroccato sulle proprie percentuali superiori al 20%, basterebbe minacciare anche velatamente le elezioni per ottenere qualsiasi cosa, come sta già facendo. Diamo qualche esempio:

Boccia , che neppure è renziano, chiede che nel governo ci sia la Boschi, se non altro per avere in ostaggio i renziani



Abbiamo l’ottima possibilità di Renzi commissario europeo, coerente con il tour europeo dell’ex segretario del PD per accreditarsi in quel ruolo.



Giustamente poi qualcuno chiede le scuse per gli attacchi su Bibbiano. Giustamente non perchè quello che è accaduto non sia vero e non abbia avuto un retroscena politico, ma perchè, quando si fanno accuse come quelle circolate sul caso degli affidamenti, non si può pensare di riconcigliarsi senza chiedere perdono.



Ci fermiamo, e potremmo continuare con altri casi simili, dalla riesumazione di Prodi ed il suo progetto di Governo Ursula, a cui dedicheremo un pezzettino a parte, alla riemersione di D’Alema come paciere. Eppure i dati drammatici dei sondaggi (si parla di un M5s ormai all’otto per cento) rendono questo governo una certezza, tranne il caso…

Tranne il caso in cui Conte faccia un discorso non da moglie tradita, ma da avvocato, lasciando aperta la strada, magari, a quel comitato di conciliazione che era parte del “Contratto di governo” che , in questo momento, sembra messo da parte e dimenticato. Vedremo quale scelta farà il Presidente del Consiglio. Personalmente non ho molta fiducia, perchè vedo una brama di sottomissione al PD certificata anche da Grillo. Avremo quindi il “Governo Pallotta” che,, quando Casaleggio padre, tempo addietro, disse l’esatto contrario

#crisigoverno #M5S #Pd #Lega @Mov5Stelle @luigidimaio @beppe_grillo #dimaio #RobertoCasaleggio pic.twitter.com/V5WFOPDNln
— Riccardo Fortin (@RiccardoFortin) August 18, 2019
Casaleggio Padre aveva un disegno politico, evidentemente ritenuto incompatibile con il PD, non doveva difendere l’otto per cento, ma chi gioca solo in difesa, di solito, perde. Anche quando è il “Governo Pallotta”
 

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