SE CONTINUA A PIOVERE, DOVRO' SPRUZZARMI LO SVITOL AL POSTO DEL PROFUMO (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
D'ora in poi le colf "in nero" avranno una freccia al loro arco per rivendicare i propri diritti.

La Cassazione con la sentenza n. 46158/2019 (sotto allegata) infatti ha prosciolto una domestica,
accusata di essersi procurata notizie o immagini relative alla vita privata che si svolgeva all'interno di luoghi di privata dimora,
perché le foto ritraevano solo arredi e ambienti di lavoro e perché scattate unicamente per essere utilizzate in giudizio.

La Corte d'Appello conferma la sentenza del tribunale locale che ha condannato una donna alla pena di mesi quattro di reclusione,
al rimborso delle spese e al risarcimento del danno in favore della parte civile costituita, in relazione al reato di cui all'art. 615 bis c.p.,
contestato all'imputata per aver effettuato riprese fotografiche all'interno dell'abitazione della coppia per cui svolgeva attività di collaboratrice familiare,
prodotti nel giudizio avente ad oggetto il suo rapporto di lavoro subordinato.

La Cassazione annulla la sentenza senza rinvio perché il fatto non sussiste.
Come chiariscono gli Ermellini "L'art. 615 bis c.p. punisce chi, con strumenti di ripresa visiva o sonora,
si procura notizie o immagini relative alla vita privata che si svolge nei luoghi indicati dall'art. 614 c.p.
Il riferimento ai luoghi indicati nell'art. 614 c.p. è puramente indicativo di un richiamo a quei luoghi,
senza che la disciplina del reato di violazione di domicilio possa essere a sua volta recepita nella disposizione sopra richiamata (…)
Delineato così il parametro di applicazione della fattispecie criminosa contestata, va detto che secondo la giurisprudenza di legittimità più recente,
non integra il reato di interferenze illecite nella vita privata (art. 615-bis cod. pen.) la condotta di colui che,
mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, in un'abitazione in cui sia lecitamente presente, filma scene di vita privata,
in quanto l'interferenza illecita normativamente prevista è quella realizzata dal terzo estraneo al domicilio che ne violi l'intimità,
mentre il disvalore penale non è ricollegato alla mera assenza del consenso da parte di chi viene ripreso."


In questo caso non c'è dubbio che l'imputata fosse autorizzata a entrare nell'abitazione dei soggetti lesi.
Nessun disvalore inoltre deve attribuirsi alla condotta dell'imputata, visto che le riprese hanno avuto ad oggetto gli ambienti e il mobilio del luogo di lavoro.
Limitato
infine l'utilizzo delle immagini al giudizio di lavoro, che esclude il carattere indebito delle riprese in quanto appunto finalizzato a una specifica utilità.
 

Val

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A me sembra "libertà di espressione"

La sentenza n. 48555/2019 (sotto allegata) della Cassazione rigetta il ricorso dell'imputato,
condannato in sede di merito per il reato di oltraggio a un magistrato in udienza.

Gli Ermellini precisano che rivolgersi con tono di scherno e offesa alla persona del Pm rivolgendogli frasi irrispettose del tipo
"adesso è contento il Pubblico Ministero", accompagnate da un applauso,
non costituisce esercizio del legittimo diritto di critica, ma vero e proprio oltraggio al magistrato,
in quanto il biasimo è rivolto alla persona e non al provvedimento ed alla sua opportunità.
 

Val

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Questa fa il pari con il caso sopracitato del "terun".
Qualcuno è intoccabile....qualcun altro - magari appeso a testa in giù -
oppure oggetto di insulti sessisti è al di sotto ..........
 

Val

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Può un settore della finanza implodere sino quasi a veder annullate completamente i propri progetti e rivelarsi come una collezione di Flop.

Come possiamo vedere dalla seguente immagini gli investimenti nel settore fintech.



Ormai è molto difficile trovare progetti che riescano ad avere successo ed a giungere al termine del proprio ciclo di lancio.

Il Fintech si sta rivelando un mercato estremamente complesso in cui quasi tutte le caselle sono occupate
e le nicchie di mercato per eventuali nuove applicazioni non esistenti è minimo.

Insomma il mercato si restringe sempre più, si fa più sottile e la competizione sempre più stretta.

A questo problema già enorme si aggiunge quindi un secondo problema: la rigidità dei sistemi informatici bancari.
Le banche utilizzano software sempre più complessi e completi e spesso l’integrazione di una app fintech
che costa 100 mila euro viene in realtà a costare, in modifiche del software interno, magari dieci volte tanto.
Questo rende molto difficile l’accesso al mercato anche ad app apparentemente semplici e poco complesse.

In futuro assisteremo ad una situazione anche più competitiva con l’introduzione delle Valute Virtuali.
 

Val

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Buffa storia quella della Libia.

Il generale Khalifa Belqasim Haftar, che è sostenuto da Egitto, Arabia Saudita, Emirati, Francia ed anche dagli Stati Uniti,
si prepara a ripartire verso Tripoli con il supporto di mercenari russi che mai sarebbero al suo fianco senza il benestare di Vladimir Putin.

In Libia, dunque, russi e americani, oltre che francesi, emiratini, sauditi ed egiziani, dialogano, collaborano e sparano insieme.

A sua volta il governo di Fayez al-Sarraj, che è sostenuto dai nemici arabi di Egitto, Arabia Saudita ed Emirati,
ha stipulato un accordo con Recep Tayyip Erdoğan, per ottenere tutti gli aiuti necessari per resistere all’offensiva di Haftar
che di fatto consente alla Turchia di rimettere piede nel vecchio possedimento dell’Impero Ottomano da dove l’Italia l’aveva cacciata nel 1911.

Ed il Governo italiano che fa?

Nulla, perché se mai dovesse smettere di sostenere al-Sarraj, come ha spiegato il ministro degli Esteri Mohamed Taher Siala,
si ritroverebbe a dover fronteggiare l’assalto dei settecentomila immigrati oggi bloccati nei campi profughi
e che, per ritorsione, verrebbero lasciati liberi di salire sui barconi.

Un disastro, allora?

Forse di più se si pensa che a vegliare sugli interessi italiani in Libia non ci sono Giolitti e Giovanni Amendola, quelli del 1911,
ma c’è un ministro degli Esteri che si chiama Luigi Di Maio!
 

Val

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Caro Pinuccio, lasciamo Giuseppi a chi ama gli inglesismi e ritorniamo ai nomi che si adoperano in quelle contrade del Subappenino Dauno dalle quale provieni, Caro Pinuccio e mo’?

Come la mettono i tuoi amici del Movimento 5 Stelle, ai quali hai fatto finta di appartenere quando Napolitano & Co.
ti hanno fatto scivolare come quinto asso nelle carte di Alfonso Bonafede facendogli credere
che tu fossi un nome indipendente su cui nessuno avrebbe mai posto il veto?

Come la mettono quelli che tu hai imbrogliato la prima volta facendo credere che fossi indipendente e loro simpatizzante
e come la mettono ora che si è scoperto che in fondo tu appartenevi ad uno studio legale il cui titolare è un certo professor Guido Alpa
che ti teneva come suo pupillo e che per tale motivo in una Commissione dallo stesso presieduta
e che avrebbe dovuto nominare un Professore Ordinario di Diritto, ti ha fatto “diventare” Professore Ordinario di Diritto Privato?

Come la mettono con il motto Onestà, Onestà, Onestà?

E che dici, ancora ti sopportano? Beppe Grillo così ha detto, che ti devono sopportare? E così sia!

E che dice Luigi Di Maio, ora come fa a dire che basta con la fuga dei cervelli dal Mezzogiorno?

Ma se c’è gente come te che a prescindere dal cervello occupa tutto lo spazio possibile tanto da non lasciarne ad altri, come si fa a non fuggire per non morire di fame?

E perbacco, “Le Iene” ti hanno sgamato, hanno sgamato te ed il professor Alpa
e non mi venire a dire che era una proposta di parcella quella che ti vedeva “affasciato”
– questo è un termine che uso in onore degli antifascisti – con il professore avvocato Alpa
e dopo questa “Epifania” spero che tu non voglia giustificarti dicendo che in fondo quello era solo un progetto di parcella,
perché ciò non significa niente, perché la parte significativa era la richiesta congiunta per un’attività professionale
svolta congiuntamente e non occasionalmente, come dimostra la carta intestata dello studio legale.

Ti hanno regalato la Cattedra, ti hanno regalato la Presidenza del Consiglio,
dimmi tu che deve dire un giovane di quelli che all’estero si rivelano “geni” e che in Italia sarebbe restato per sempre uno sconosciuto,
perché c’è gente come te e come coloro che ti fanno diventare Professore Ordinario all’Università
e poi ti fanno nominare Presidente del Consiglio dei Ministri, dimmi tu che deve dire e che deve fare un giovane
se non aspettare il Reddito di cittadinanza per poter tirare avanti per qualche mese prima di andare all’estero a cercare lavoro?

E che deve dire qualcuno che frequenta Facebook e spera di diventare titolare di una Cattedra universitaria?
Secondo me starà pensando di trovarsi uno potente come lo hai trovato te per ascendere al trono,
magari se lo cercherà suo malgrado, perché sa che solo così si sale in cattedra.

Caro Pinuccio, si è scoperto che sei abusivo come professore universitario e, però, se sei abusivo come professore universitario,
sei abusivo anche come Presidente del Consiglio, perché tra le due nomine c’è un lampante – come il Sole di Van Gogh – nesso eziologico.
Sei abusivo, dunque, e l’abusivismo non è una cosa bella, questo non te l’ha detto Di Maio?

Sì, lo so, non poteva dirtelo perché egli stesso è abusivo in un Ordinamento democratico,
ma c’adda fa, tra abusivi è doveroso tendersi una mano per poter sopravvivere!
 

Val

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Sparkle, l’azienda italiana di telecomunicazioni controllata da Telecom Italia della quale gestisce la rete di tipo Tier-1,
ha annunciato di avere potenziato il suo Sicily Hub con funzionalità di peering remoto
grazie alla collaborazione strategica con DE-CIX, leader mondiale in piattaforme di Internet Exchange.

Il colosso delle telecomunicazioni attraverso Seabone (South East Access backBONE), la dorsale in fibra ottica basata su tecnologia DWDM,
fornisce in Europa, in America, in Asia e nel resto del mondo, il routing internazionale per la maggior parte del traffico telefonico e dati
generato dall’utenza di Telecom Italia, oltre a rivendere servizi a terzi.

“Il Sicily Hub è un data center neutrale di ultima generazione, dotato di tecnologie all’avanguardia per la sicurezza dei dati”, ha spiegato in una nota Sparkle.

Sparkle è il settimo operatore mondiale del settore, il secondo in Europa, e attraverso il Sicily Hub offre un punto di interconnessione IP con latenza ridotta, da 35 a 15 ms,
e prestazioni superiori, dal 50% all’80%, rispetto a qualsiasi altro peering point europeo, sfruttando peraltro la prossimità con il Nord Africa e il Medioriente.

A questo si aggiunge il collegamento con tutti i cavi internazionali che atterrano in Sicilia e l’integrazione con la rete globale di Transito IP Tier-1 di Sparkle Seabone.

Il Sicily Hub consente agli Internet Service Provider (Isp) locali e internazionali che atterrano in Sicilia di interconnettersi direttamente tra loro
e di scambiare traffico con i content e application provider presenti nella struttura, sfruttando le funzionalità DE-CIX GlobePEER
per lo scambio di traffico da remoto con centinaia di altre reti nelle sedi di Francoforte, Amburgo, Monaco, Dusseldorf, New York, Marsiglia e Istanbul.

Il servizio di Hub agisce anche da Virtual NAP di Sparkle per l’accesso virtuale ai principali punti di scambio Internet.

Sul piano della security, l’hub offre soluzioni di DDoS Mitigation & Cleaning, per la protezione della rete, e City2City, che offre capacità dedicate e sicure verso le principali città nel mondo.

L’aggiunta di Palermo tra le sedi di DE-CIX GlobePeer segna così un ulteriore rafforzamento di Sicily Hub come principale snodo per il traffico Internet nel Mediterraneo.
 

Val

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Ecco il motivo per il quale i pidiostalle prendono voti.

"Nel Paese, con un sistema formativo che non funziona, ci sono 13 milioni di analfabeti funzionali".
 

Val

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Non ci sono così tante alborelle neppure nel lago.

3 giornalai a confronto, alla faccia dell'informazione corretta :

........Un migliaio di persone........

.......1500 pesciolini .........

.......Circa duemila i presenti.......
 

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