SCUSATEMI,MA DEVO SFOGARMI (1 Viewer)

Gennius

Banned
La domanda è semplice: voi ci credete nell'amicizia?

ti senti solo, sei depresso, non hai nessuno che ti sta vicino o ti chiami mai.... avete mai provato queste sensazioni?

amici che il sabato sera escono con la loro comitiva e anche se sanno che tu non hai nessuno, non ti invitano...

amici che pensano solo a loro e che non pensano a quelli che hanno accanto....

amici che vogliono essere aiutati e tu gli stai vicino nel loro momento del bisogno, ma poi quando hai bisogno tu, x loro puoi anche morire....

....a volte basterebbe poco per andare d'accordo.... una telefonata, una chiacchierata, un'uscita insieme, macchè.... sono tutti troppo occupati per pensare agli altri...

... la verità è che l'amicizia non esiste realmente, e se esiste, è solo perchè c'è una convenienza da parte di uno dei due....

....vi siete mai chiesti se siete importanti per i vostri amici?... se x loro voi siete importanti?... e se un giorno loro se ne fregassero di loro e pensassero ai fatti loro, voi come ci rimarreste?....

.... l'amicizia è solo una convenienza....

così come le comitive che si riuniscono il sabato sera... ogni volta c'è il solito problema: chi prende l'auto x la sera?....nessuno si fa avanti, perchè giustemente ognuno spera di dare il meno possibile e di avere meno impicci....e già, tanto a quelli che rimangono a casa non ci pensa mai nessuno.... ognuno pensa a se stesso e a divertirsi....

... e poi non fa niente se inviti i tuoi amici al cinema e ti scordi di un tuo amico... si, tanto in fondo lui non era importante x te.... anche se non ha nessuno che me ne frega, chi se ne frega.... resterà nella sua solitudine, tanto ci è abituato...

l'amicizia non può esistere se si ragiona così!

P.S.: se volete potete commentare...
 

vilasguil

Forumer storico
nessun commento...se mi dai il numero di tel ti chiamo ;-)

ps forse diro' una cretineria ma credo che se fai un sondaggio potresti forse scoprire che tutti abbiamo lo stesso problema o che ci sentiamo nello stesso modo
:(
ciao
 
tu dici "i miei amici non mi invitano quando escono, se ne fregano se ho un problema ecc."
beh.... secondo me hai semplicemente usato un termine sbagliato, chi si comporta come dici tu, per quanto mi riguarda non è un "amico", ma semplicemente un "conoscente"; pensandoci bene gli amici veri sono pochi
ciao e su di morale :jack:
 

conide

Forumer attivo
Gennius ha scritto:
La domanda è semplice: voi ci credete nell'amicizia?

ti senti solo, sei depresso, non hai nessuno che ti sta vicino o ti chiami mai.... avete mai provato queste sensazioni?

amici che il sabato sera escono con la loro comitiva e anche se sanno che tu non hai nessuno, non ti invitano...

amici che pensano solo a loro e che non pensano a quelli che hanno accanto....

amici che vogliono essere aiutati e tu gli stai vicino nel loro momento del bisogno, ma poi quando hai bisogno tu, x loro puoi anche morire....

....a volte basterebbe poco per andare d'accordo.... una telefonata, una chiacchierata, un'uscita insieme, macchè.... sono tutti troppo occupati per pensare agli altri...

... la verità è che l'amicizia non esiste realmente, e se esiste, è solo perchè c'è una convenienza da parte di uno dei due....

....vi siete mai chiesti se siete importanti per i vostri amici?... se x loro voi siete importanti?... e se un giorno loro se ne fregassero di loro e pensassero ai fatti loro, voi come ci rimarreste?....

.... l'amicizia è solo una convenienza....

così come le comitive che si riuniscono il sabato sera... ogni volta c'è il solito problema: chi prende l'auto x la sera?....nessuno si fa avanti, perchè giustemente ognuno spera di dare il meno possibile e di avere meno impicci....e già, tanto a quelli che rimangono a casa non ci pensa mai nessuno.... ognuno pensa a se stesso e a divertirsi....

... e poi non fa niente se inviti i tuoi amici al cinema e ti scordi di un tuo amico... si, tanto in fondo lui non era importante x te.... anche se non ha nessuno che me ne frega, chi se ne frega.... resterà nella sua solitudine, tanto ci è abituato...

l'amicizia non può esistere se si ragiona così!

P.S.: se volete potete commentare...

Genius, ho letto il tuo post e se sei tu che sei in crisi (?) mi dispiace. Ahime la vita e dura e non ci si può nascondere.
conide
 

sandcreek

Nuovo forumer
be senti neanche mi sono preso la briga di leggerla tutta ma ti posso dire con tutta sincerità che l'amicizia si costruisce e che nn devi mai pretendere qualcosa da chi nn te la dà
inutile cavare il sangue dalle rape.
inutile trovare una donna veramente sincera. c'e' sempre la fregatura di mezzo
ciauu :smile:
 

Gennius

Banned
conide ha scritto:
Gennius ha scritto:
La domanda è semplice: voi ci credete nell'amicizia?

ti senti solo, sei depresso, non hai nessuno che ti sta vicino o ti chiami mai.... avete mai provato queste sensazioni?

amici che il sabato sera escono con la loro comitiva e anche se sanno che tu non hai nessuno, non ti invitano...

amici che pensano solo a loro e che non pensano a quelli che hanno accanto....

amici che vogliono essere aiutati e tu gli stai vicino nel loro momento del bisogno, ma poi quando hai bisogno tu, x loro puoi anche morire....

....a volte basterebbe poco per andare d'accordo.... una telefonata, una chiacchierata, un'uscita insieme, macchè.... sono tutti troppo occupati per pensare agli altri...

... la verità è che l'amicizia non esiste realmente, e se esiste, è solo perchè c'è una convenienza da parte di uno dei due....

....vi siete mai chiesti se siete importanti per i vostri amici?... se x loro voi siete importanti?... e se un giorno loro se ne fregassero di loro e pensassero ai fatti loro, voi come ci rimarreste?....

.... l'amicizia è solo una convenienza....

così come le comitive che si riuniscono il sabato sera... ogni volta c'è il solito problema: chi prende l'auto x la sera?....nessuno si fa avanti, perchè giustemente ognuno spera di dare il meno possibile e di avere meno impicci....e già, tanto a quelli che rimangono a casa non ci pensa mai nessuno.... ognuno pensa a se stesso e a divertirsi....

... e poi non fa niente se inviti i tuoi amici al cinema e ti scordi di un tuo amico... si, tanto in fondo lui non era importante x te.... anche se non ha nessuno che me ne frega, chi se ne frega.... resterà nella sua solitudine, tanto ci è abituato...

l'amicizia non può esistere se si ragiona così!

P.S.: se volete potete commentare...

Genius, ho letto il tuo post e se sei tu che sei in crisi (?) mi dispiace. Ahime la vita e dura e non ci si può nascondere.
conide

certo, parlo di me...
 

Gennius

Banned
sandcreek ha scritto:
be senti neanche mi sono preso la briga di leggerla tutta ma ti posso dire con tutta sincerità che l'amicizia si costruisce e che nn devi mai pretendere qualcosa da chi nn te la dà
inutile cavare il sangue dalle rape.
inutile trovare una donna veramente sincera. c'e' sempre la fregatura di mezzo
ciauu :smile:

mi hanno detto che l'amicizia si costruisce a poco a poco , che non devo mai pretendere niente e che devo andare con calma...

sai queste parole chi me le ha dette? una persona che ha una comitiva.... e di me se ne sbatte le p@lle e non mi invita mai... se volesse potrebbe farmi conoscere i suoi amici, invece no... e poi questa stessa persona mi dice che siamo amici..... bah... BELLA LA FALSITA'!
 

Gennius

Banned
Palla ha scritto:
tu dici "i miei amici non mi invitano quando escono, se ne fregano se ho un problema ecc."
beh.... secondo me hai semplicemente usato un termine sbagliato, chi si comporta come dici tu, per quanto mi riguarda non è un "amico", ma semplicemente un "conoscente"; pensandoci bene gli amici veri sono pochi
ciao e su di morale :jack:

bè allora non ho amici, ma solo conoscenti stronzi...
 

Fleursdumal

फूल की बुराई
La Felicità Martin Luther King Jr.

Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di
incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontreremo,
sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.

Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre,
ma tante volte guardiamo così a lungo quella chiusa,
che non vediamo quella che è stata aperta per noi.

La miglior specie di amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico
e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via
senti come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.

E' vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo,
ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.

Dare a qualcuno tutto il tuo amore non è un'assicurazione che sarai amato a tua volta!
Non ti aspettare amore indietro, aspetta solo che cresca nei loro cuori,
ma se non succede accontentati che cresca nel tuo.

Ci vuole un minuto per offender qualcuno, un'ora per piacergli,
e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.

Non cercare le apparenze, possono ingannare.
Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso
per far sembrare brillante una giornataccia.
Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.

Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto
che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
Sogna ciò che ti va, vai dove vuoi, sii ciò che vuoi essere,
perché hai solo una vita e una possibilità di far le cose che vuoi fare.

Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce,
difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto,
probabilmente anche loro si sentono così.

Le più felici delle persone non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa,
soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
La felicità è ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male,
quelli che hanno provato, solo così possono apprezzare l'importanza
delle persone che hanno toccato le loro vite.

Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare
bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.

Quando sei nato stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai tu sorrida.

Alla fine non ricorderemo le parole dei nostri nemici,
ma i silenzi dei nostri amici.
 

genesta

Forumer attivo
Non esiste essere umano, al mondo, che faccia qualcosa senza sperare in un qualche ritorno, in una contropartita.

Persino i genitori i quali, per i loro figli, dovrebbero essere dotati di spirito di abnegazione, li sorprendi ad affermare pensieri del tipo: "Io ti ho laureato ...".

Un asceta, per quanto appaia pio e illuminato, spera che il proprio sacrificio venga un giorno ricompensato nel regno dei cieli.

I cosidetti amici, attributo concesso a persone che non fanno parte del nucleo familiare ma che, in qualche maniera, incidono profondamente nella nostra vita quotidiana, prendono anch'essi parte al gioco del dare e dell'avere, regola fondamentale per qualunque tipo di rapporto umano.

Mentre i componenti di un nucleo familiare hanno, ciascuno, un ben definito ruolo, la stessa cosa non può dirsi per l'amico;
il ruolo dell'amico è tale, insomma, a seconda delle esigenze che crediamo di avere.
E, difatti, gli amici, nell'arco della nostra vita non sono sempre gli stessi ma cambiano fintantoché cambiano, crescendo, i nostri punti di vista.

Non di rado, i rapporti di amicizia sono unilaterali: Noi stimiamo una persona a tal punto da concedere moltissimo ad essa e, nel momento in cui sentiamo di averne bisogno le stesse concessioni vengono per noi disattese.
In questo modo si cade nel solito tranello per cui ci identifichiamo in una persona a tal punto da credere che quella persona sia esattamente come noi vi ci siamo specchiati.

Lo stesso può accadere quando incontriamo la cosidetta anima gemella, salvo successivamente svegliarsi trovandosi accanto una persona quasi sconosciuta.

Posso riportare una mia esperienza:

Sono stato un amico di una persona, per la quale ho dispensato i migliori consigli, sviscerati con notevole sforzo, quando questi ne ha avuto il bisogno.

Ogni volta che questa persona mi ha chiamato per essere sostenuta, sia moralmente che materialmente, io non ho mai rifiutato il mio aiuto. Perché per me è un onore e un piacere, anche fisico, concedere l'aiuto che posso a una persona con la quale ci accompagnamo lungo un tratto del nostro cammino.

Ebbene, l'ultima volta che ci siamo visti ho creduto di fargli lo stesso onore, chiedendogli di testimoniare al mio futuro matrimonio.
Ciò che è ho percepito in seguito a questa richiesta è stato per lo più indifferenza, ma anche paura, come se avessi risvegliato all'improvviso un essere assopito.

Da allora, senza mai degnarmi di una risposta, dopo anni di esperienze condivise, non l'ho più rivista.
 

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