Scopriamo le nostre carte... (1 Viewer)

Ziig

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Zorio...vado in ordine ma arriverà (se lo trovo prima ovviamente non lo passo).
Opera bella e significativa, le stelle sono le cose da cercare (non imbuti & simili :) ); poi cromaticamente mi pare molto riuscita, complimenti
 

RexRacer

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Bella, complimenti!

PS: per quel che conta, presente anche nella collezione Peruzzi
 
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Cris70

... a prescindere
Eccola. Spero vi piaccia. A me sì, anche se decisamente piccola (non nel prezzo).
Acquaforte con ritocchi a mano che accompagna una pubblicazione Edizioni L'Obliquo, Brescia 2004 con testi di Gianni D'Elia e di Antonio Tabucchi stampata in occasione del 30° anniversario della strage fascista di Piazza della Loggia, es.14/50.
Mi risulta che Zorio di grafiche ne abbia fatte veramente poche.

Vedi l'allegato 542410

Gran bel pezzo che onestamente non avevo mai visto. Chiederò a Gilberto se me ne recupera uno :). Ho avuto l'onore ed il piacere di essere suo ospite a cena a casa sua. Lui un po' burbero ma in fondo un tenerone, sua moglie Grazia (Toderi) anche lei artista, una donna di una cultura sopraffina e di una gentilezza quasi imbarazzante.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Posto qui una delle opere che ho da anni, chiusa in cartella, ma molto ben presente alla mente. Paul Berthon. Litografia

1591892916982.png
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Te lo posso dire? Ho visto raramente cose così belle come questa litografia.
Grazie. Di altro tipo Arik Brauer. Purtroppo costava già all'epoca in cui si poteva accumulare. Così ne ho uno solo. Questo

1591961032394.png

Corneille, invece, ne ho alcuni. Posto i due più vecchi.
Corneille casa.JPG
1591961316414.png
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Ho casualmente ritrovato su altro sito questa bella storia, che ricevette l'impulso decisivo da Lory. Poiché questa grafica è una delle non molte mie "intoccabili", riporto la sua foto (in-folio piccolo) e soprattutto la storia delle scoperte fatte sull'autore, inizialmente quasi anonimo.

DSC_0491.jpg



Di Henri Hermann non so nulla se non quanto posso ricavare da quanto segnato a lapis nella litografia che segue (comprata circa 20 anni fa e da subito gelosamente custodita. Io la trovo adorabile.)

Collaborò allo "Chat Noir". Punto
wall.gif


La lito è firmata, intitolata (?) "L'inspiration" e segnata prove d'essai 1898. Stampata su carta "japan", porta il timbro a secco dell'editore Sagot, lo stesso di Lunois e molti altri importanti nomi. Il cartone di protezione visibile misura cm 50x70.
La scritta J.F.F. n.d. significa Inventaires du fonds français che di essa non vi è traccia (non décrit) negli archivi della Biblioteca Nazionale di Francia.
Potrebbe essere persino l'unico esemplare esistente.
mmmm.gif
Qui interviene Lory
Forse dopo 20 anni... svelato l'arcano!!!! Riporto uno stralcio tradotto "all'impronta" da Wikipedia, anche lo stile di alcuni lavori non mi pare distante.
ok.gif


Paul Herrmanns (anche col nome di Henri Herrmann, Henri Héran) ha svolto il primo periodo artistico a Parigi come caricaturista dal 1895 per il giornale parigino satirico Le Rire del cofondatore Arsène Alexandre e conobbe da vicino Henri Toulouse-Lautrec. Poichè nella redazione già operava un collaboratore di nome Hermann-Paul, per Paul Herrmann dalla redazione di "Le Rire" venne individuato uno pseudonimo per evitare scambi di persona, inizialmente "Henri Herrmann" successivamente "Henri Héran".
Col nome di "Henri Héran" pubblicò a Parigi le sue grafiche originali ed illustrazioni. In "Le Centaure. Recueil trimestriel de littérature et d'art (Vol. II). Paris, 1896" unterzeichnete er mit diesem Namen le sue xilografie Nymphe effrayée. Estampe en trois couleurs che si trovano nel "The Cleveland Museum of Art". Come collaboratore della rivista tedesca "Pan" pubblicò 1897 col nome americanizzato di Henry Heran un lavoro litografico e xilografico che chiamò Playful Mermaid, che si trova in "Art Institut Chicago".
Altre litografie Allégorie (Allegory) si trovano in "The Cleveland Museum of Art", Fleur de Mai (May Flower): from L'Estampe Moderne" in der "National Gallery of Australia".
Ci fu poi un terzo periodo artistico col nome di Henri Héran come illustratore ed incisore a Parigi nella cerchia di Edvard Munch, che fu il modello più volte dell'uomo con la barba rossa ed altri ritratti; August Strindberg, Oscar Wilde, per il quale nel 1897 produsse divere illustrazioni, tra l'altro per la poesia The Ballad of Reading Gaol. Doveva illustrarne anche la Salomé ma era troppo lento e non rispettò la scadenza e rinunciando. Solo dopo la morte di Wilde in una pubblicazione postuma fu inserito un ciclo di 6 incisioni (forse punta secca).

1900 ebbe risonanza nella rivista artistica La Revue blanche tenendo nella galleria "Chez Hessèle, rue Lafitte, Paris" una propria esposizione come simbolista di fine secolo. L'artista esibì tra l'altro incisioni con ritratti di "Wagner", "Jules Valadon", "Strindberg", "Stéphan George", "d'Arthur Symons", "M. Dauthenday" e di se stesso, litografie ed acquerelli con soggetto le vie di Parigi e Rouen ed illustrazioni di Oscar Wilde e Stefan George.

Nel settembre 1900 regalò con lo pseudonimo di Henri Héran alla casa di Beethoven a Bonn per la relativa esposizione del 1902 una prova di esecuzone della litografia di Lithographie Ludwig van Beethoven su proprio disegno.

Fino al 1906 rimase a Parigi.
(segue prossimo post)
 
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baleng

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Subito, grazie alle preziose indicazioni di Loryred ho trovato questo http://galleria.thule-italia.com/herrmann.html che riporto integralmente

Paul Herrmann
di Harm Wulf

Paul Herrmann artista, pittore e grafico nacque a München (Monaco di Baviera) il 5 febbraio 1864. Figlio di un avvocato cattolico crebbe nella capitale bavarese nella cerchia dello scrittore e traduttore Paul Heyse (15/3/1830 - 2/4/1914) di cui era nipote. Su consiglio dello zio iniziò a studiare architettura con Friedrich von Thiersch 18/4/1852 - 23/12/1921 pittore ed architetto tedesco. Ben presto prese segretamente lezioni di pittura ed incisione e si dedico a queste attività artistiche. Si iscrisse all’Akademie der Bildenden Künste München il 26 ottobre del 1883 matricola n. 4430 (1). Frequentò la scuola di pittura Max Ebersbergers e per due anni fu allievo di F. Barths. Dipinse svariate opere paesaggistiche e ristrutturò molti affreschi in Baviera e Svevia. Su consiglio del direttore del giornale umoristico Puck si trasferì negli USA. Qui dipinse lavori di decorazione a New York e Chicago per l’esposizione mondiale del 1893 e numerosi ritratti. Nel 1895 tornò in Europa e visse a Parigi dove su consiglio di Arsène Alexandre per evitare confusioni col pittore parigino-alsaziano Herman Paul prese lo pseudonimo di Henri Héran e talvolta firmandosi Paul Lorenz Otto Herrmann. Seguirono undici anni ricchi di opere ed eventi nella cerchia di famosi artisti tra cui Edvard Munch, August Strindberg e Oscar Wilde. Molto malato fu ospitato da un amico medico che gli diede asilo, soccorso e la possibilità di continuare gli studi affinando l’abilità nelle varie tecniche artistiche. Si trasferì a Berlino sposando Luise Werber. Eseguì diversi lavori di decorazione artistica e affreschi per pareti e soffitti a Lodz e nella capitale del Reich presso il famoso Hotel Adlon, l’Eden Hotel e molti altri. Il lavoro grafico e d’incisore iniziò nel 1896 e già nel 1914 aveva realizzato circa 183 lavori che furono inseriti in un libro catalogo curato da Hans Wolfgang Singer Das graphische Werk der Maler-Radierers Paul Herrmann pubblicato nel 1914 dalla casa editrice Oskar Rauthe (NB SINGER è l'autore anche del catalogo generale di Max Klinger, opera grafica). Pittore eccellente di acquarello e arte grafica nonostante l’età avanzata divenne molto famoso durante il Terzo Reich per i sui dipinti politici, architettonici e monumentali. Espose sedici opere alla mostra di Monaco Große Deutsche Kunstausstellung tra il 1937 e il 1944. Nel 1937 espose due opere: gli acquerelli Plenarsaal des Reichstags nach der Brandstiftung 27/2/1933 e Alt-Berlin 1936 (2). Nel 1940 il dipinto Feier an der Felfherrnhalle in München (3), l‘acquarello Frühling in Münchner Hofgarten (4) acquistato da Adolf Hitler per 10.000 Reichsmark e l’acquarello Der Ponte Vecchio in Florenz (5) acquistato da un privato per 5.000 RM. Nel 1941 l’acquarello Feier des 9. November an der Felfherrnhalle in München (6), l’incisione Santa Maria della Salute (7) di Venezia e l’acquarello Aussicht vom Schloß Belvedere in Wien (8) acquistato per 8.000 RM dall’Hauptkulturamt der Reichshauptstadt Berlin. Nel 1942 Paul Herrmann presentò all’esposizione tre capolavori: gli acquarelli di precisione assoluta Die Fahne (9), e Und ihr habt doch gesiegt (10) acquistato da Adolf Hitler per 20.000 RM. Entrambe le opere rappresentano lo stendardo più sacro del movimento nazionalsocialista la Blutfahne (11) del 9 novembre 1923. La terza opera fu Die Zeit acquistato da Theo Memmel, Oberbürgermeister di Würzburg, per la simbolica somma di 100 RM. Nel 1943 l’acquerello Weg zum Canaletto, Venedig acquistato per 15.000 RM da Hermann Göring, Der Zapfenstreich am Parteitag in Nürnberg (12) acquistato per 25.000 RM da Adolf Hitler e recentemente rinvenuto nella Repubblica Ceca. L’acquarello Venedig acquistato da Hermann Göring per 25.000 RM. Nel 1944 gli acquarelli Industriewerk e Deutsche Festung in Norwegen. Dal 1941 esegue diversi lavori per Albert Speer. Il Reichsminister richiede per lui il titolo di professore che gli è conferito nel 1941. Adolf Hitler lo decora con l’onorificenza Goethe-Medaille für Kunst und Wissenschaft (13) nel gennaio del 1944 in occasione del suo 80° compleanno. L’avvenimento è ripreso il 16 febbraio 1944 dal video settimanale informativo Deutsche Wochenschau Nr. 702 (14). Non si hanno notizie precise sulla morte dell’artista che presumibilmente è avvenuta a Berlino nel 1944 (15). Molte fonti la situano erroneamente nel 1940 cosa impossibile perché nel 1941 Paul Herrmann riceve il titolo di professore e nel 1944 la Goethe-Medaille come mostrato da un cinegiornale Wochenschau del febbraio 1944. Un’opera del Prof. Paul Herrmann è stata recentemente ritrovata grazie al lavoro dello scrittore Jiri Kuchar. Si tratta del monumentale Der Zapfenstreich am Parteitag in Nürnberg del 1943. L’opera faceva parte della collezione personale di Adolf Hitler che è stata rinvenuta nel febbraio 2012 (16) nel convento di Doksany (7 opere) e nel castello di Zakupy (7 opere) entrambe località nel nord della Repubblica Ceca. Altre due opere sono state rinvenute una nell’Istituto di Storia Militare di Praga e una alla Facoltà di Legge dell’Università Carlo di Praga. Il Zentralinstitut fur Kunstgeschichte di Monaco ha confermato l’autenticità della collezione e l’appartenenza di questa ad Adolf Hitler. Un suo esperto d’arte ha definito la collezione interessante ma di scarso valore . Le sedici opere erano state trasportate nei Sudeti e a Praga da Monaco per prevenire eventuali danneggiamenti a causa dei bombardamenti aerei e ora in deposito presso l’Istituto Nazionale Ceco per la Protezione e la Conservazione dei Monumenti (17) e dei Luoghi. Der Zapfenstreich am Parteitag in Nürnberg e le altre sedici opere rinvenute “naturalmente” non saranno visibili al pubblico (18)

(10) he03 oggi tra le opere sequestrate dall’esercito Americano dopo la seconda Guerra mondiale, mai restituite e inaccessibili al pubblico vedi Udi Ihr Habt Doch Gesiegt (Feld Herrnhalle).

E dunque abbiamo riportato in luce un artista che è piaciuto a Hitler e a me
eek.gif
. Il sito suddetto aveva anche varie foto, peraltro di lavori tardi, tranne forse qualche grafica.

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