Aikman
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Indice S&P MIB
Analisi precedenti: http://www.corrieredeititoli.com/index.php?page=MIB
"Nelle ultime analisi, in particolare quelle del 25 febbraio e del 28 aprile, avevamo individuato la probabile presenza sul mercato italiano di una lunga fase distributiva che avrebbe preceduto una forte discesa dei prezzi, in particolare sui titoli che hanno trainato il mercato negli ultimi anni. Cerchiamo a questo punto di prospettare i futuri scenari.
A. La discesa attuale - circa un 10 % dai massimi - deve essere considerata una salutare correzione all'interno di un trend di medio-lungo periodo nettamente rialzista. Il mercato si trovava in una situazione di ipercomprato, senza più settori a prezzi "convenienti", e necessitava pertanto della fase attualmente in corso. In quest'ottica è immaginabile, a partire da questi prezzi, una risalita ai valori massimi dell'anno entro la fine del 2006, preludio di un successivo superamento degli stessi. Attribuiamo a questo scenario un 30 % di probabilità.
B. La fase in corso deve considerarsi l'inizio di un cambio di scenario per i mercati azionari, con una forte discesa, anche del 30 - 40 % dai massimi raggiunti nel mese di maggio e pertanto sotto i 30000 punti. Questa prospettiva è compatibile con un'ingovernabilità delle dinamiche politico-economiche in corso e con eventi imprevedibili di carattere geopolitico. Probabilità: 20 %.
C. La fase attuale si inquadra in un movimento laterale di medio-lungo periodo a cui i mercati andranno incontro nei prossimi 12-24 mesi. Dopo il corposo rimbalzo seguito al crollo del 2000-2003, il comparto azionario è ritornato in prossimità di una corretta valutazione. E' quindi immaginabile che ancora per qualche tempo i prezzi attuali verranno mantenuti ma non superati, muovendosi gli indici in un'ampia banda di oscillazione che per l'Italia può intendersi compresa tra i 40000 e i 33000 punti circa. Attribuiamo a questo scenario un 50 % di probabilità.
Milano, 11 giugno 2006"
commento da:
http://www.corrieredeititoli.com/index.php?page=MIB
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"Nelle ultime analisi, in particolare quelle del 25 febbraio e del 28 aprile, avevamo individuato la probabile presenza sul mercato italiano di una lunga fase distributiva che avrebbe preceduto una forte discesa dei prezzi, in particolare sui titoli che hanno trainato il mercato negli ultimi anni. Cerchiamo a questo punto di prospettare i futuri scenari.
A. La discesa attuale - circa un 10 % dai massimi - deve essere considerata una salutare correzione all'interno di un trend di medio-lungo periodo nettamente rialzista. Il mercato si trovava in una situazione di ipercomprato, senza più settori a prezzi "convenienti", e necessitava pertanto della fase attualmente in corso. In quest'ottica è immaginabile, a partire da questi prezzi, una risalita ai valori massimi dell'anno entro la fine del 2006, preludio di un successivo superamento degli stessi. Attribuiamo a questo scenario un 30 % di probabilità.
B. La fase in corso deve considerarsi l'inizio di un cambio di scenario per i mercati azionari, con una forte discesa, anche del 30 - 40 % dai massimi raggiunti nel mese di maggio e pertanto sotto i 30000 punti. Questa prospettiva è compatibile con un'ingovernabilità delle dinamiche politico-economiche in corso e con eventi imprevedibili di carattere geopolitico. Probabilità: 20 %.
C. La fase attuale si inquadra in un movimento laterale di medio-lungo periodo a cui i mercati andranno incontro nei prossimi 12-24 mesi. Dopo il corposo rimbalzo seguito al crollo del 2000-2003, il comparto azionario è ritornato in prossimità di una corretta valutazione. E' quindi immaginabile che ancora per qualche tempo i prezzi attuali verranno mantenuti ma non superati, muovendosi gli indici in un'ampia banda di oscillazione che per l'Italia può intendersi compresa tra i 40000 e i 33000 punti circa. Attribuiamo a questo scenario un 50 % di probabilità.
Milano, 11 giugno 2006"
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