Frassinetti Enrico
Nuovo forumer
Non si capisce perché a poter fare questo lo possa fare solo la Banca Centrale, che lo fa appoggiandosi ad un valore intrinseco che è emesso dal popolo e dal suo lavoro, appropriandosene di interessi e di valore nominale.
Tutto ciò è un FURTO, che si traduce in appropriazione indebita, finché il popolo non se ne accorge e decide di interrompere questa illegalità, partendo dalle basi e dalla fondamentali regole finanziarie internazionali.
Non starò a spiegare tutto ciò che riguarda una emissione a debito, poiché ritengo che la questione del Signoraggio Bancario, sia stata ampiamente dimostrata VERA e di insindacabile giudizio essere del tutto illegale.
Se in una famiglia, circolo, società, i suoi componenti decidessero di applicare questa normativa interna oggi presente in molte realtà nazionali ed internazionali, portando come esempio in una grande regione a statuto speciale come la Sicilia www.progettosicilia.it (ma ce ne sono altre 4 di queste simili regioni) dove per legge è possibile distribuire prestiti e moneta ai propri membri o cittadini, il problema di poter essere in regola con le leggi esterne, è soltanto quella della costituzione di un fondo di garanzia (qualsiasi fondo che abbia un valore riconosciuto dagli stessi interessati) che possa far convertire il valore interno in uno esterno.
Questa è la sola ed unica regola per rispettare pienamente la legge internazionale, che non solo l'italia deve mantenere, la troviamo applicata in tutto il mondo ove sussista una collettività.
In un progetto di natura più piccola, a livello di estensione, questa regola può essere rispettata in diverse maniere e metodi, purché regolamentate da un regolamento interno.
Uno di queste maniere è quelle di emettere delle "obbligazioni" da parte degli aderenti, tramite due tipi di titoli.
O una fideiussione collettiva, oppure una semplicissima cambiale.
Sì! Avete capito bene!
Una cambiale assume il titolo della garanzia intrinseca.
Tramite una cambiale il debitore "promette" di pagare una determinata somma, che valga la funzione di garanzia ad una determinata scadenza.
Essa può essere anche rinnovata fino a tempi indeterminati di 6 mesi in 6 mesi.
Questa garanzia se è accettata da tutta la collettività, la stessa può farla girare all'interno del proprio ambito familiare o cittadino che sia, come valore usufruibile.
Pertanto se un qualsiasi valore viene depositato all'amministrazione centrale, da parte di tutti, la stessa potrà emettere valori corrispondenti (anche deframmentati come taglio delle banconote o come buoni di acquisto).
Pertanto questa funzione può essere assolta come esempio pratico, per la costituzione di una S.P.A. dove i crediti esigibili provenienti ANCHE da persone fisiche "solvibili" come la cambiale, e la stessa può essere messa a bilancio come conferimento di beni, ma in effetti sono debiti di una persona o di più persone, che diventano soci della stessa S.p.a (unica condizione? Non essere protestati).
La stessa cosa può essere fatto da una associazione ONLUS o NON ONLUS, purché questo valore emesso, abbia una sostenibilità contabile alla fonte.
Un debito collettivo sottoscritto tramite la sottoscrizione di una cessione di credito o di una lettera di intenti, produce questa garanzia di sostenibilità.
Se un determinato valore di 1500 euro che viene rispeso all'interno e fra gli aderenti stessi (commercianti o professionisti facenti parte della stessa associazione), l'amministrazione centrale non ha nessun OBBLIGO nei confronti dell'esterno, ma solo ai propri associati, di mostrare, esporre, dichiarare qualsiasi atto di scambio monetario, quando esso rispetta la legge sul baratto e sulla permuta.
Meno che meno, in caso di richieste della magistrature incaricata di appurare violazioni delle leggi finanziarie, dovrà sempre attendere l'emissione da parte della stessa di un bilancio annuale.
Ma se la stessa amministrazione non ha nulla da nascondere alle autorità, dopo il termine di una gestione annuale potrà dimostrare la veridicità di questi conteggi, senza nessun problema.
Unica condizione?
Dovrà passare l'anno intero!!!
Dire,fare, depistare altri a credere che questo lavoro NON verrà fatto, con l'obiettivo di cercare di diminuire il numero delle adesioni che potrebbe aumentare anche il capitale depositabile, significa solo che la paura che questo meccanismo amministrativo così velocemente moltiplicabile venga clonato in più parti del mondo, deve essere annullata come minaccia poiché rappresenterà un PERICOLO della stabilità dei poteri forti, delle banche, e questo sarebbe molto peggio che indurre i cittadini a creare una banca nazionale o quant'altro determini il crollo e la sostituzione del sistema bancario internazionale attuale.
La realizzazione di questo meccanismo contrario, deve essere quindi bloccato a monte, con tutti i sistemi possibili ed immaginabili, ed è questo che è pensato dal potere forte.
La DIFFAMAZIONE del proprio concorrente è sempre stato lo strumento più usato e preferito nella storia e da chi in tutti questi secoli, ha potuto esercitare liberamente il Signoraggio Bancario, per tenere sia nell'ignoranza che nella paura, il popolo, e chi viene in contatto con questo cambiamento deve essere tenuto più lontano possibile, dal suo nucleo centrale.
A chiunque la propria scelta, dunque e che vinca il più forte.
Tutto ciò è un FURTO, che si traduce in appropriazione indebita, finché il popolo non se ne accorge e decide di interrompere questa illegalità, partendo dalle basi e dalla fondamentali regole finanziarie internazionali.
Non starò a spiegare tutto ciò che riguarda una emissione a debito, poiché ritengo che la questione del Signoraggio Bancario, sia stata ampiamente dimostrata VERA e di insindacabile giudizio essere del tutto illegale.
Se in una famiglia, circolo, società, i suoi componenti decidessero di applicare questa normativa interna oggi presente in molte realtà nazionali ed internazionali, portando come esempio in una grande regione a statuto speciale come la Sicilia www.progettosicilia.it (ma ce ne sono altre 4 di queste simili regioni) dove per legge è possibile distribuire prestiti e moneta ai propri membri o cittadini, il problema di poter essere in regola con le leggi esterne, è soltanto quella della costituzione di un fondo di garanzia (qualsiasi fondo che abbia un valore riconosciuto dagli stessi interessati) che possa far convertire il valore interno in uno esterno.
Questa è la sola ed unica regola per rispettare pienamente la legge internazionale, che non solo l'italia deve mantenere, la troviamo applicata in tutto il mondo ove sussista una collettività.
In un progetto di natura più piccola, a livello di estensione, questa regola può essere rispettata in diverse maniere e metodi, purché regolamentate da un regolamento interno.
Uno di queste maniere è quelle di emettere delle "obbligazioni" da parte degli aderenti, tramite due tipi di titoli.
O una fideiussione collettiva, oppure una semplicissima cambiale.
Sì! Avete capito bene!
Una cambiale assume il titolo della garanzia intrinseca.
Tramite una cambiale il debitore "promette" di pagare una determinata somma, che valga la funzione di garanzia ad una determinata scadenza.
Essa può essere anche rinnovata fino a tempi indeterminati di 6 mesi in 6 mesi.
Questa garanzia se è accettata da tutta la collettività, la stessa può farla girare all'interno del proprio ambito familiare o cittadino che sia, come valore usufruibile.
Pertanto se un qualsiasi valore viene depositato all'amministrazione centrale, da parte di tutti, la stessa potrà emettere valori corrispondenti (anche deframmentati come taglio delle banconote o come buoni di acquisto).
Pertanto questa funzione può essere assolta come esempio pratico, per la costituzione di una S.P.A. dove i crediti esigibili provenienti ANCHE da persone fisiche "solvibili" come la cambiale, e la stessa può essere messa a bilancio come conferimento di beni, ma in effetti sono debiti di una persona o di più persone, che diventano soci della stessa S.p.a (unica condizione? Non essere protestati).
La stessa cosa può essere fatto da una associazione ONLUS o NON ONLUS, purché questo valore emesso, abbia una sostenibilità contabile alla fonte.
Un debito collettivo sottoscritto tramite la sottoscrizione di una cessione di credito o di una lettera di intenti, produce questa garanzia di sostenibilità.
Se un determinato valore di 1500 euro che viene rispeso all'interno e fra gli aderenti stessi (commercianti o professionisti facenti parte della stessa associazione), l'amministrazione centrale non ha nessun OBBLIGO nei confronti dell'esterno, ma solo ai propri associati, di mostrare, esporre, dichiarare qualsiasi atto di scambio monetario, quando esso rispetta la legge sul baratto e sulla permuta.
Meno che meno, in caso di richieste della magistrature incaricata di appurare violazioni delle leggi finanziarie, dovrà sempre attendere l'emissione da parte della stessa di un bilancio annuale.
Ma se la stessa amministrazione non ha nulla da nascondere alle autorità, dopo il termine di una gestione annuale potrà dimostrare la veridicità di questi conteggi, senza nessun problema.
Unica condizione?
Dovrà passare l'anno intero!!!
Dire,fare, depistare altri a credere che questo lavoro NON verrà fatto, con l'obiettivo di cercare di diminuire il numero delle adesioni che potrebbe aumentare anche il capitale depositabile, significa solo che la paura che questo meccanismo amministrativo così velocemente moltiplicabile venga clonato in più parti del mondo, deve essere annullata come minaccia poiché rappresenterà un PERICOLO della stabilità dei poteri forti, delle banche, e questo sarebbe molto peggio che indurre i cittadini a creare una banca nazionale o quant'altro determini il crollo e la sostituzione del sistema bancario internazionale attuale.
La realizzazione di questo meccanismo contrario, deve essere quindi bloccato a monte, con tutti i sistemi possibili ed immaginabili, ed è questo che è pensato dal potere forte.
La DIFFAMAZIONE del proprio concorrente è sempre stato lo strumento più usato e preferito nella storia e da chi in tutti questi secoli, ha potuto esercitare liberamente il Signoraggio Bancario, per tenere sia nell'ignoranza che nella paura, il popolo, e chi viene in contatto con questo cambiamento deve essere tenuto più lontano possibile, dal suo nucleo centrale.
A chiunque la propria scelta, dunque e che vinca il più forte.
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