sara' un bagno di sangue....... (1 Viewer)

Atman

Forumer storico
IRAQ: SI RISCHIA LUNGO BAGNO DI SANGUE, ESPERTI ARABI /ANSA
#OIC#OIL#POL#TEC
(dell'inviata Barbara Alighiero)
(ANSA) - AMMAN, 17 MAR - La guerra in Iraq rischia di essere
''un lungo bagno di sangue'', ma e' ormai evidente che nulla
potra' fermare il conflitto se non un miracoloso quanto
improbabile colpo di stato a Baghdad: l'analisi degli esperti
arabi contrasta con gli scenari ottimisti dell'intelligence
americana secondo cui l'intervento armato si concludera'
vittoriosamente nel giro di pochi giorni.
''E' una guerra per la prima colonia degli Stati Uniti e qui
in molti crediamo che sara' un bagno di sangue, un conflitto
complesso e dalle gravi conseguenze'', dice ad Amman il
direttore del Centro di studi strategici dell'Universita' di
Giordania, Mustafa Hamarneh.
Se gli americani hanno un'assoluta superiorita' militare, gli
iracheni hanno la forza della disperazione in uno Stato
dittatoriale, dove dal 1968 Saddam Hussein e' padrone
indiscusso, spiega Khadem Mokdady. ''Sara' una guerriglia
urbana, lunga e dolorosa'', sostiene l'editorialista iracheno
esule in Giordania.
''Potrebbero decidere di tagliare acqua e luce - dice
Hamarneh - e combattere in ogni angolo di ogni strada, allora
sarebbe davvero brutta''. I miliziani di Saddam - quei 60.000
della Guardia repubblicana sotto il comando del figlio Qusay -
non hanno nulla da perdere. I soldati - 350.000 unita' - forse
sono gia' pronti ad arrendersi, dal 1991 la potenza militare e'
ridotta, mentre la tecnologia americana e' piu' avanzata. Ma i
20.000 'Fedayin di Saddam', che girano in pick up sfoggiando
sempre grandi occhiali da sole neri, o gli 8-10.000 uomini della
'amn el-khass' (sicurezza privata, dotata delle migliori armi)
sono pronti a tutto. Odiati dalla popolazione, temono vendette o
di essere catturati dagli americani e finire, come i Taleban
afghani, nella prigione di Guantanamo, dicono gli analisti.
''Non bisogna neanche escludere a priori un sincero sentimento
patriottico, contro l'aggressore straniero'', aggiunge Hamarneh.
L'unica speranza per evitare un conflitto da tempo
annunciato sarebbe un colpo di stato contro Saddam, ma le
probabilita' sono ormai nulle. Nelle stanze segrete di governi
occidentali ed arabi si era auspicato, incoraggiato con promesse
di immunita', un colpo di mano di uno dei due figli di Saddam:
il maniaco Uday - esautorato dal potere anni fa, dopo
un'ennesima esibizione di violenza, che potrebbe volersi
vendicare - o il minore Qusay, nominato due giorni fa al comando
dell'area militare di Baghdad e Tikrit, una delle quattro in cui
e' stato diviso il paese per garantire un'autonoma reazione alla
guerra, anche quando le comunicazioni saranno interrotte.
Servizi arabi e americani avevano indicato una sessantina di
potenziali collaboratori, ma il progetto non e' andato in porto.
''Saddam, come fece Stalin in Urss, ha creato negli anni uno
stato solido - dice Mokdady - non e' facile trovare un
traditore''. Il rais e' riuscito, caso eccezionale in
Medio oriente, a coniare la fedelta' tribale con un meccanismo
di sicurezza militare moderno.
D'altronde l'esilio di Saddam - da lui stesso piu' volte
escluso - non appare piu' una soluzione possibile. Il re
Abdallah di Giordania, che ha avuto dietro le quinte un ruolo di
mediazione ben piu' attivo di quanto si voglia far sapere nel
piccolo regno, ha riproposto l'idea di garantire al rais
l'immunita' in caso di resa, anche in un incontro con il primo
ministro inglese Tony Blair poche settimane fa. Senza successo.
Ora Saddam - contro di lui, i figli e altri dignitari del regime
pende la minaccia di un processo per crimini contro l'umanita' -
non avrebbe neanche dove andare.
''Il sud, la zona di Bassora, cadra' rapidamente sotto
l'avanzata americana, ma Baghdad opporra' resistenza'', prevede
Mokdady, mentre dalla capitale irachena arrivano le voci di
movimenti di carri armati dalla periferia verso la
citta'.(ANSA).

AH
17-MAR-03 19:01

:( :(
 

DOTT JOSE

Nuovo forumer
IN UN forum qualcuno dice h il milione di vittime dell embargo e solo una messainscena di saddam hussein (ha chiamato i giornalisti e mostranto i bimbi denutriti)in realta non muore quasi nessuno.
avete dei link dove provano con certezza chhe le vittime dell embargo sono miloni?
non quelli dell unicef pero che soggiornano in albergi a 4 stelle e girano con costisi pick up..
 

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