Claire
ἰοίην
Faccio un'ammissione di ignoranza. Sapevo dell'esistenza di San Patrignano, ma della sua storia e di Vincenzo Muccioli non sapevo niente. Forse perché ero troppo giovane, forse perché era un mondo anni luce lontano dal mio ed ero cresciuta col terrore della droga, ben lontana da essa e da tutto quanto le gravitava attorno... non so.
Sta di fatto che ho guardato "SanPa - Luci e tenebre di San Patrignano" priva di idee e preconcetti e pregiudizi sul tema. La docu serie mi è piaciuta moltissimo soprattutto perché mi ha aperto un mondo che non conoscevo e stimolata alla riflessione. Davvero la domanda centrale resta: "quanto male si può fare a fin di bene?". Ma nel pormi questa domanda annaspo e mi sento soffocare: può davvero fare del bene (anche con mezzi sbagliati) un uomo che crea una Comunità dalla quale non si riesce/può uscire? Che rende gli ospiti asserviti alla sua persona? Può essere "il bene" davvero un sistema di potere gerarchizzato che fa sentire perennemente in debito chi questo "bene" lo riceve? Che crea un altro tipo di dipendenza? Ammetto di essere molto inquieta sul punto. Ho avvertito una grande claustrofobia e una sensazione di angoscia profonda via via che si passava da "nascita" a "crescita" a "fama", fino a "declino" e "caduta". Ho sempre avuto paura degli uomini di potere. Nello stesso tempo, tutte quelle famiglie che veneravano Muccioli mi hanno provocato tanta tristezza: così esposte a dolore, rischio e difficoltà da preferire che i propri figli e le proprie figlie finissero sotto il giogo di una Comunità in cui vigevano metodi discutibili, in cui l'aria era greve, di oppressione, chiusa e in cui vigeva omertà e cameratismo tra violenti e potenti. E le alternative quali erano/sono? Detto questo, tra coloro che sono stati intervistati, il personaggio che mi è piaciuto meno è stato Walter Delogu. Non riesco a spiegare perché, ma l'ho trovato inquietante, falso, senza scrupoli, ma a tratti anche disperato. Comunque oscuro. Invece Fabio Cantelli è una persona incantevole e lui, sì, vorrei conoscerlo. Una quieta accettazione e una gratitudine amara per quanto la Comunità e Muccioli gli hanno permesso di ottenere (tra cui una laurea e non è roba da poco per chi ha dipendenze da coca ed eroina), uno sguardo sincero, mesto, dal sorriso dolente.
L'avete vista? Al di là della mini serie, avete delle idee sul tema? Su Muccioli?
Sta di fatto che ho guardato "SanPa - Luci e tenebre di San Patrignano" priva di idee e preconcetti e pregiudizi sul tema. La docu serie mi è piaciuta moltissimo soprattutto perché mi ha aperto un mondo che non conoscevo e stimolata alla riflessione. Davvero la domanda centrale resta: "quanto male si può fare a fin di bene?". Ma nel pormi questa domanda annaspo e mi sento soffocare: può davvero fare del bene (anche con mezzi sbagliati) un uomo che crea una Comunità dalla quale non si riesce/può uscire? Che rende gli ospiti asserviti alla sua persona? Può essere "il bene" davvero un sistema di potere gerarchizzato che fa sentire perennemente in debito chi questo "bene" lo riceve? Che crea un altro tipo di dipendenza? Ammetto di essere molto inquieta sul punto. Ho avvertito una grande claustrofobia e una sensazione di angoscia profonda via via che si passava da "nascita" a "crescita" a "fama", fino a "declino" e "caduta". Ho sempre avuto paura degli uomini di potere. Nello stesso tempo, tutte quelle famiglie che veneravano Muccioli mi hanno provocato tanta tristezza: così esposte a dolore, rischio e difficoltà da preferire che i propri figli e le proprie figlie finissero sotto il giogo di una Comunità in cui vigevano metodi discutibili, in cui l'aria era greve, di oppressione, chiusa e in cui vigeva omertà e cameratismo tra violenti e potenti. E le alternative quali erano/sono? Detto questo, tra coloro che sono stati intervistati, il personaggio che mi è piaciuto meno è stato Walter Delogu. Non riesco a spiegare perché, ma l'ho trovato inquietante, falso, senza scrupoli, ma a tratti anche disperato. Comunque oscuro. Invece Fabio Cantelli è una persona incantevole e lui, sì, vorrei conoscerlo. Una quieta accettazione e una gratitudine amara per quanto la Comunità e Muccioli gli hanno permesso di ottenere (tra cui una laurea e non è roba da poco per chi ha dipendenze da coca ed eroina), uno sguardo sincero, mesto, dal sorriso dolente.
L'avete vista? Al di là della mini serie, avete delle idee sul tema? Su Muccioli?