Salvini basta propaganda, fa attraccare la nave e dopo dimezza i 35 euro (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
un video.
https://www.facebook.com/rivogliobologna/videos/1332353410241551/UzpfSTExNjc0NTIxMzY6MTAyMTUwMTk2MTkxODE3MzQ/?fref=hovercard&hc_location=chat

13 giugno alle ore 8:56 ·
Capite adesso perché si stracciano le vesti per ricevere i profughi sul territorio italiano??

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Lucia Borgonzoni
8 aprile ·
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ECCO COME CI SI ARRICCHISCE CON L'ACCOGLIENZA:
 

tontolina

Forumer storico
Parigi e Berlino: i profughi tornino nei Paesi di primo ingresso

Doppio schiaffo all’Italia sui migranti. Nasce zoppo il piano Ue sugli sbarchi
Difficile far attraccare i barconi in Nord Africa. Parigi e Berlino: i profughi tornino nei Paesi di primo ingresso
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ANSA
È sbarcata a Pozzallo la nave Diciotti della Guardia costiera con a bordo 519 persone salvate in sette interventi in mare. Tre donne e un uomo, che avevano bisogno di cure mediche urgenti, sono stati trasferiti a Lampedusa. Sull’imbarcazione anche il cadavere di un migrante

Un progetto per «esternalizzare» la gestione degli sbarchi fuori dalla Ue che sembra avere la strada tutta in salita. Angela Merkel ed Emmanuel Macron che ritrovano la sintonia (tra di loro) e ne approfittano per lanciare due schiaffetti sulle guance dell’Italia, uno sulla vicenda Aquarius e uno sull’obbligo di riprendersi i migranti che sono fuggiti negli altri Paesi europei. In vista del summit del 28-29 giugno il tema immigrazione continua a tenere banco nell’agenda europea, ma per il governo Conte non sarà facile incassare soluzioni innovative.

E un’intesa sulla riforma di Dublino non si vede all’orizzonte. Bisognerà dunque continuare ad accogliere le navi e lavorare sulla strada già tracciata da tempo, quella dei centri gestiti dalle agenzie Onu lungo le rotte dell’immigrazione per valutare lì chi ha effettivamente diritto alla protezione internazionale e chi no. Centri che – è bene ribadirlo – sono una cosa diversa dagli hotspot Ue perché sono sì finanziati dalle casse europee, ma lavorano sotto la gestione e soprattutto sotto la bandiera delle Nazioni Unite.

A pochi giorni dal Consiglio europeo, Donald Tusk ha provato a ri-tirare fuori dal cilindro una proposta che di tanto in tanto si affaccia sui tavoli Ue: dirottare le navi verso altri Paesi nordafricani. Tunisia in primis, forse anche l’Egitto. Addirittura c’è chi pensa di includere la Libia, anche se riportare sulla terraferma i migranti salvati in acque internazionali potrebbe violare le norme internazionali sui respingimenti.

Il sostegno di Ginevra

Il progetto, nel suo complesso, avrebbe il sostegno dell’Unhcr (l’Alto Commissariato per i rifugiati), che di recente ha rivolto una serie di appelli alla responsabilità all’indirizzo dei Paesi nordafricani proprio su questo fronte. Tali Paesi dovrebbero limitarsi a concedere i porti e gli spazi per installare i centri dell’Unhcr e dell’Oim, in cui esaminare le situazioni dei migranti e da cui avviare le operazioni.
Da un lato i reinsediamenti in Europa per chi ha diritto all’asilo (ma ad oggi gli Stati Ue hanno messo a disposizione solo 25 mila posti su un piano Unhcr da 40 mila beneficiari), dall’altro i rimpatri volontari assistiti nei Paesi di origine per chi non ha i requisiti. Il problema è che il piano per la gestione in «outsourcing» degli sbarchi raccoglie già molto scetticismo. Ieri il commissario Dimitris Avramopoulos (Immigrazione) è stato netto: «Conoscete per caso qualche Paese che desidera ospitare un centro in cui dirottare i migranti diretti in Ue?».


Le «facili soluzioni»

Diversi governi europei storcono la bocca. Angela Merkel ed Emmanuel Macron ieri sono parsi molto tiepidi. La cancelliera si è limitata a dire che l’idea «non è nemmeno mai stata discussa dai rappresentanti degli Stati Ue». Tusk sarà oggi a Roma e ne parlerà con Giuseppe Conte. Nella Capitale il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi incontrerà l’omologo tunisino per ricucire dopo gli scontri con Salvini.
Nel settembre scorso, in un’intervista a La Stampa, Khemaies Jhinaoui era stato netto: «Non accetteremo mai centri per i migranti in Tunisia».

Macron ha invitato a diffidare delle «facili soluzioni» e non ha perso l’occasione per tirare nuovamente una bordata al governo italiano sul caso Aquarius: «Non risponderemo mai in modo positivo a strategie chiaramente non cooperative». Parigi ha anche ribadito il sostegno a Berlino sui «respingimenti» intra-Ue: «I migranti che vengono registrati in un Paese e vanno in un altro devono essere rimandati indietro al più presto». Proprio ieri il Consiglio ha dato il via libera a una modifica del codice Schengen che rende più facile il ripristino dei controlli alle frontiere interne.
 

marofib

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che e' poi quello che hanno sempre voluto i visegrad, con cui si era alleato salvini !!!!

questo devono chiedergli i giornalisti, non dargli del xenofobo,razzista ecc che serve solo a fargli aumentare i consensi
 

tontolina

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Probabile guerra di spaccio tra africani nel centro di Pisa. Il titolare del locale Bazeel ha riportato lesioni al volto e la frattura del naso.
È lunedi sera ed è scoccata da poco la mezzanotte quando in piazza Garibaldi, nota piazza nel cuore di Pisa, si scatena una grande rissa tra africani. Botte da orbi e bottiglie che volano come frecce, sfiorando qualche testa. Dario De Nigris, proprietario del Bazeel, locale posto sull'angolo della piazza, proprio di fronte a Lungarno Mediceo, esce per cercare di calmare le acque. Quando tenta di chiamare la polizia, viene violentemente colpito alla faccia e preso a calci da un gruppo di persone, probabilmente formato da uomini senegalesi, stando a quanto dichiarato dalla vittima. L'uomo viene anche derubato del suo cellulare. L'imprenditore è stato ricoverato al pronto soccorso di Cisanello, ed ha riportato la frattura del naso e molteplici lesioni facciali.

Non vi è ancora luce chiara sui moventi del litigio, anche se Dario De Nigris, ha dichiarato che possa essere stato scatenato da alcuni spacciatori, in lite per la zona in cui vendere droga. Altre persone hanno indicato che la rissa è scattata poco dopo la fine della partita Inghilterra-Tunisia, ed è iniziata a seguito di frasi con l'intento di schernire i nordafricani per aver perso il match.

Il ministro dell'interno Matteo Salvini si è espresso immediatamente con parole forti. “Venerdi sarò città, tolleranza zero.”

Non è il primo caso di violenza provocato da immigrati che vivono nella città rossocrociata
Solo il 5 giugno scorso, un carabiniere è stato ferito a seguito di un pugno al volto [VIDEO], provocato da un uomo nordafricano. L'uomo si era infuriato a seguito del controllo eseguito dai carabinieri, i quali stavano sequestrando buste di borse contraffatte.

Quando la moglie dell'uomo si è messa davanti a fare scudo per l'uomo, il carabiniere ha tentato di spostarla, ed è a quel punto che il nordafricano ha agito con la violenza.

Avvenimenti che avranno certamente ripercussioni sul ballottaggio per le elezioni a sindaco di Pisa. Il 24 giugno, nella città Toscana, si voterà [VIDEO] tra Conti (33,36% al primo turno) e Serfogli (32,25%).

22 giugno: Pisa attende Salvini per la cena sui lungarni pisani
Il 22 giugno, in vista del ballottaggio elettorale di Pisa, Matteo Salvini [VIDEO]sarà a cena assieme ad altri politici e presumibilmente anche al sindaco di Cascina, Susanna Ceccardi. Su Facebook si è già formato un gruppo "A cena con Salvini", successivamente rimosso, i quali componenti dichiaravano di essere interessati a mangiare un piatto di carne di Salvini, spiegando ironicamente che potrebbe essere carne molto tenera. E' ragionevole presumere che il Ministro dell'Interno prenderà posizione sui recenti fatti di cronaca, tra cui la rissa avvenuta lunedì sera. Potrebbe essere una nuova occasione di scontro e di polemica.
Rissa tra africani a Pisa: ferito imprenditore, Salvini atteso il 22 giugno per reagire
 

tontolina

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Migranti, Salvini chiude i porti ad altre due ong. Toninelli: “L’Olanda richiami le sue navi che violano codice di condotta”

Il vicepremier contro Lifeline e Seefuchs: "Mai più complici". Il ministro dei Trasporti: "Quelle imbarcazioni non sono attrezzate". La replica: "Non è vero, abbiamo mezzi e personale". In un giorno salvate 450 persone con il coordinamento della Guardia Costiera italiana. I 600 dell’Aquarius quasi in Spagna. La Francia ne accoglierà una parte.

Merkel: "Problema europeo, soluzioni europee"[e sarebbe pure giusto che non si approfitti sempre dell'Italia e poi si chiudano le frontiere]

di F. Q. | 16 giugno 2018
Migranti, Salvini chiude i porti ad altre due ong. Toninelli: "L'Olanda richiami le sue navi che violano codice di condotta" - Il Fatto Quotidiano

Migranti: Salvini, nave ong vada in Olanda

La nave della Ong tedesca Lifeline è intervenuta in soccorso di 300-400 migranti a bordo di un gommone a largo delle coste libiche. I soccorritori hanno chiesto aiuto alla guardia costiera italiana o a qualche mercantile che incrocia in zona. Per ora si è mossa una motovedetta da Tripoli che sta intervenendo. La Lifeline è intervenuta in acque Sar (Ricerca e soccorso) libiche in soccorso di alcuni gommoni carichi di persone ed è proprio la guardia costiera di Tripoli a coordinare l'operazione. Una motovedetta è stata inviata sul posto. "Ci aspettiamo - dicono dalla ong - comportamento professionale e che le forze libiche rispettino la legge internazionale".

Toninelli, Lifeline opera fuori da regole
 

tontolina

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Benevento, frode su centri d'accoglienza. Arrestato il "re dei rifugiati" con altri 4. Indagati in 36
BENEVENTO - Era l'uomo dell' “impero” costruito sulla gestione dei migranti. Tredici centri con circa 800 richiedenti asilo. Paolo Di Donato, al vertice del ...

La Repubblica
oggi
Sannio, "sistema criminale" e truffe per la gestione dei centri per migranti: 5 arresti
Sono accusati a vario titolo di diversi reati di truffa ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche, frode in pubbliche forniture, corruzione e ...

NTR24
oggi
 

tontolina

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Ultim’ora: ARRESTATO PITTELLA, del PD. Ma al Nazareno sono impegnati a sparare addosso a Salvini per fatti che riguardano solo Bossi e Belsito (di Giuseppe PALMA)


Marcello Pittella, Presidente della regione Basilicata ed esponente del PD, è stato arrestato per un’inchiesta sulla sanità regionale. Al momento si trova agli arresti domiciliari, e con lui – coinvolti…

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Marcello Pittella, Presidente della regione Basilicata ed esponente del PD, è stato arrestato per un’inchiesta sulla sanità regionale. Al momento si trova agli arresti domiciliari, e con lui – coinvolti nell’inchiesta – altre 29 persone, in gran parte dirigenti sanitari della Regione. Alle ore 12 di oggi i magistrati di Potenza terranno una conferenza stampa. Marcello Pittella è il fratello dell’eurodeputato Gianni Pittella, esponente di punta del Partito democratico.

Io sono un garantista autentico, quindi non posso, non voglio, emettere sentenze prima che siano i giudici a farlo dopo un regolare processo e dopo che siano stati esperiti tutti i gradi di giudizio. Pittella e tutti gli altri sono presunti innocenti fino a sentenza passata in giudicato, come la Costituzione sancisce nella sua Parte Prima.

Ma un appunto me lo lascerete fare. Ieri tutto il Pd ha violentemente attaccato Matteo Salvini per la questione dei 49 milioni di euro dei fondi parlamentari, vicenda di circa dieci anni fa che ha visto coinvolti Bossi e Belsito, cioè la vecchia gestione della Lega. Salvini con quella vicenda non c’entra assolutamente nulla, ma il Pd si è ugualmente scagliato addosso al vicepremier e ministro dell’interno pur di gettare fango sul leader leghista. Con la particolarità che Salvini, lo ripeto, con la questione Bossi-Belsito non c’entra assolutamente niente!

Dice un antico proverbio napoletano: Non sputare in cielo che in faccia ti torna”.

Giuseppe PALMA
 

tontolina

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BREAKING NEWS, INVASIONE
SVOLTA: CLANDESTINI SARANNO RESPINTI DIRETTAMENTE IN LIBIA, FIRMATO ACCORDO
LUGLIO 7, 2018 VOX LASCIA UN COMMENTO
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Italia e Libia riattivano il Trattato d’amicizia firmato nel 2008 da Gheddafi e Berlusconi, che permette il respingimento dei clandestini partiti dalla Libia.

Lo annuncia il ministro degli Esteri libico, Siala, a Tripoli assieme all’omologo italiano, Moavero. Il Trattato fu sospeso nel 2011 dopo la rivoluzione provocata dai bombardamenti francesi nel Paese nordafricano.


L’Italia investirà 5mld di dollari in Libia e la Libia limiterà l’immigrazione irregolare, permettendo il respingimento dei clandestini partiti dalla Libia.

E’ una svolta. Salvini ha vinto.
 

marofib

Forumer storico
5mld di dollari, + di quelli che ha preso erdogan..non mi pare na gran vittoria con ste cifre...almeno finche' non si capisce cosa siano sti fantomatici investimenti
 

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