Salvini basta propaganda, fa attraccare la nave e dopo dimezza i 35 euro (1 Viewer)

marofib

Forumer storico
hahaahaaha ma sta concita de gregorio che la mena e la rimena con l'impoverimento culturale (il motivo secondo lei del perche' non accettiamo i migranti) quanto impoverita e' haahahhahha
sta sinistra radical flic/floc non prendera' + un voto

ps: sulla 7 ora....cmq floris e' inguardabile...chiede il parere di uno e mentre risponde chiede ad un altro che passa di li'..sembra lo scherzo delle iene...intervista ma non ascolta...na zucca vuota
per non parlare della claque fastidiosissima che si porta dietro che applaude a random su tutto e il suo contrario...ma dove l'ha recuperata....BASTA cambiato canale​
 
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tontolina

Forumer storico
Proprio la Francia parla?
ha bombardato la Libia e adesso vediamo i risultati.... ma i profughi non li vuole e ha bloccato la frontiera con l'italia e se trova un extracumunitario lo porta in Italia... e saremmo noi i vomitevoli... sto qui dà del suo agli altri
http://torino.repubblica.it/.../torino_muore_donna.../Gestire

TORINO.REPUBBLICA.IT
Torino, muore donna incinta respinta dal confine di…
Salvini adesso sfida Macron: "Hai cuore? Domani ti do 9mila migranti"
Matteo Salvini risponde alla Francia dopo le accuse del partito di Macron: "Se hai il cuore così d'oro, domani ti daremo le generalità di 9mila migranti che ti eri impegnato a prendere"

Salvini adesso sfida Macron: "Hai cuore? Domani ti do 9mila migranti"


"Al Presidente francese dico 'Emmanuel, se hai il cuore così d'oro come dici, domani ti daremo le generalità di 9mila migranti che ti eri impegnato a prendere".

Da stamattina i rapporti tra Parigi e Roma si sono fatti tesi. Dopo la decisione di Salvini di chiudere i porti, dopo la diatriba con Malta e il "soccorso" spagnolo alla Aquarius, da diversi Paesi ue si è levato un coro di critiche contro la politica migratoria del governo giallo-verde. Dalla Francia hanno definito "vomitevoli" le posizioni del leghista; e in Spagna ipotizzano che l'Italia abbia in qualche modo vietato la legge. Conte, Salvini e Di Maio hanno già rispedito al mittente le accuse, tanto che il premier italiano starebbe pensando (ma al momento è confermato) di annullare il vertice in programma con Parigi.

Di prediche sui migranti il ministro dell'Interno non intende riceverne nè dalla Francia né dalla Spagna. E ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo a Madrid ricorda che "la Spagna spara sulla frontiera di Ceuta, io non mi sognerei mai di farlo". Poi si rivoge Oltralpe e attacca direttamente il presidente francese. "Il Paese più in torto con noi è la Francia - attacca Salvini - che ha preso finora 640 immigrati ma si era impegnato per 9610 persone. Al Presidente francese dico 'Emmanuel, se hai il cuore così d'oro come dici, domani ti daremo le generalità di 9mila migranti che ti eri impegnato a prendere'. Visto che ci danno lezioni, i francesi si prendano questa lezione".

Intanto, il ministro torna a dettare la linea sulle prossime mosse.
Le navi Ong "che battono bandiere straniere" - è la linea - "possono rivolgersi a Paesi stranieri della loro bandiera". Il motivo è semplice: "ci vuole solidarietà europea, le navi non possono arrivare tutte in Italia. Di navi Ong non ce n'è una con bandiera italiana, sono tutte straniere. Non si capisce in base a che cosa debbano arrivare tutte in Italia. E poi quella che c'è adesso al largo della Libia è di una ong tedesca con bandiera olandese. Se l'Europa esiste, ci faccia il piacere di darci una mano. Se l'Europa esiste deve dimostrarlo in questi minuti".

E nell'annunciare la sua prossima visita in Libia per "chiedere cosa gli serve", Salvini ribadisce la volontà - già espressa - di tagliare i costi dell'accoglienza. "Cinque miliardi sono troppi - dice - Sono sicuro che le cooperative che si occupano di accoglienza accoglieranno lo stesso anche se prenderanno 5 o 10 euro in meno a testa".
 

tontolina

Forumer storico
Visto che uomo, Macron?
E visto che Italia? Orgoglio e dignità, finalmente!


Ma se il portavoce di En marche!, il partito del presidente francese Macron, giudica l’Italia “vomitevole”, perché non bisogna dirlo?
Perché una parte della stampa mainstream sente il bisogno di attenuare, magari anche nascondere, come se si dovesse difendere la reputazione della Francia?
Oggi su alcuni siti quel titolo è comparso, poi scomparso, poi riapparso; altri hanno affogato l’epiteto all’interno del pezzo.

Tutto questo, giornalisticamente, non ha senso. L’insulto c’è stato, eccome se c’è stato, pesantissimo. E sebbene poi lo stesso Macron abbia parzialmente corretto il tiro, giudicando il governo italiano “cinico e irresponsabile”, il caso è grave.

A provare imbarazzo non deve essere la stampa italiana, che semmai dovrebbe indignarsi. Dovrebbero essere i francesi perché a essere insostenibile non è la posizione italiana ma la loro. Di quella Francia che i porti li ha chiusi addirittura un anno fa; che respinge brutalmente gli immigrati al confine di Ventimiglia, senza compassione nemmeno per bambini e donne incinte, e si permette persino di sconfinare con i suoi gendarmi in territorio italiano.

L’ipocrisia di Macron e del suo partito è flagrante. E il loro macroscopico doppiopesismo dà la cifra di questa Unione Europea, mai solidale nel momento del bisogno e che vede nell’Italia un Paese da sfruttare, da umiliare, da comprare.

Quel Paese, però, grazie a Salvini e al governo Lega- 5 Stelle, ora dice no e rialza la testa con orgoglio. Pretende rispetto, non accetta lezioni da Parigi. E non tornerà indietro.

Diciamolo: era ora!
Salvini adesso sfida Macron: "Hai cuore? Domani ti do 9mila migranti"
 

alingtonsky

Forumer storico
di Francesco Verderami

ROMA Per quanto il linguaggio dei francesi fosse stato giudicato «inaccettabile», il capo dello Stato riteneva «indispensabile» trovare un modo per ricucire lo strappo con Parigi ed evitare che saltasse l’appuntamento tra Conte e Macron. Era l’obiettivo a cui mirava anche il premier, come Mattarella ha potuto constatare ancora l’altra sera, in una triangolazione di contatti che ha coinvolto il titolare degli Esteri. Proprio a Moavero, coadiuvato dalla struttura della Farnesina, era stato affidato il compito di aprire una breccia attraverso la quale consentire al presidente del Consiglio di superare il muro issato dai due vicepremier. L’operazione è riuscita senza che lo smarcamento provocasse un problema politico tra Palazzo Chigi e gli azionisti di governo.

Perché Salvini, trascinandosi dietro Di Maio, aveva chiesto le «scuse formali» dalla Francia per ritenere sanato il vulnus diplomatico e concordare con il viaggio del premier a Parigi. Nella fase più delicata della negoziazione è stato trovato un diverso compromesso, così la telefonata di Macron (che non si è scusato) ha permesso a Conte di trovare un escamotage tipico delle aule di giustizia. Ecco com’è prevalsa la linea istituzionale, che serve a garantire la tenuta della «collaborazione» — parola scandita al Colle — per via di «interessi comuni» con il Paese transalpino, sia nei rapporti bilaterali sia nel quadro europeo. La Francia, giusto per fare un esempio sottolineato dalla nuova squadra all’Economia, condivide con l’Italia la storica battaglia per tenere la spesa per investimenti fuori dal conteggio del deficit.

Una telefonata allunga la vita, e Conte ci teneva a parlare con Macron, che peraltro era stato il primo a congratularsi con lui quando non era ancora formalmente diventato capo del governo. La colazione oggi ci sarà, e il rendez vous ha una forte valenza anche sotto l’aspetto della politica domestica. Sia chiaro, il premier non si sgancia da Salvini e Di Maio, che restano i dominus del governo, ma acquisisce una certa autonomia non prevista dagli accordi interni. Non a caso un ministro leghista, commentando la faccenda, ha detto tra il serio e il faceto che «Conte è un gran parac...». A Conte, Salvini ha lasciato prendere l’aereo per Parigi: «Scuse o non scuse, bado alla sostanza non alla forma».

È la prima volta che il premier si smarca dai due vice e con ogni probabilità non sarà l’ultima, siccome il «contratto» non può mettere nel conto gli imprevisti. Infatti, come poteva prevedere lo staff grillino — posto militarmente a controllo di Conte — quello che è accaduto al G7 in Canada? Dopo aver visionato una dozzina di dossier, dopo aver organizzato una full immersion di due ore per preparare il presidente del Consiglio all’appuntamento con i Grandi, chi poteva mai pensare che Trump con un tweet sulla Russia avrebbe mandato tutto il lavoro in fumo? Stavolta sarà (forse) meno complicato, e sul tema dei migranti il capo del governo italiano avrà buone carte per ribattere alle accuse del presidente francese di aver «violato le regole» con il respingimento della nave Aquarius.

Perché in Europa nessuno sulla materia ha la coscienza a posto. Conte potrebbe rimarcarlo a Macron, specie se lo staff di Palazzo Chigi avrà inserito nel dossier la denuncia presentata da alcune organizzazioni non governative — tra cui la Caritas — sull’operato della gendarmeria francese al confine con l’Italia. In una lettera dello scorso aprile inviata al governo italiano e alla Commissione europea, viene messa in evidenza «la violazione delle norme sulla gestione dei migranti». In particolare si fa riferimento a «numerosi respingimenti di minori stranieri non accompagnati, effettuati dalle autorità transalpine alla frontiera di Ventimiglia», con atti «contrari alla legislazione internazionale ed europea» e persino «alle regole di Dublino».

Copia della missiva Conte potrebbe chiederla a Salvini, visto che anche il Viminale l’ha protocollata. Allegata c’è pure una sentenza del tribunale di Nizza di gennaio che ha riconosciuto la violazione delle garanzie per i minori. Altri venti ricorsi sono ancora pendenti. Scagli il primo salvagente chi in Europa in questi anni non è stato «cinico» se non «irresponsabile». Ma sono questioni che vanno risolte con il confronto e non con le parolacce, perciò Mattarella è soddisfatto del compromesso e del lavoro diplomatico di Conte e Moavero: a entrambi aveva dato l’altra sera il suo sostegno.

14 giugno 2018 (modifica il 14 giugno 2018 | 23:37)
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tontolina

Forumer storico
Migranti, Salvini chiude i porti ad altre due ong. Toninelli: “L’Olanda richiami le sue navi che violano codice di condotta”

Il vicepremier contro Lifeline e Seefuchs: "Mai più complici". Il ministro dei Trasporti: "Quelle imbarcazioni non sono attrezzate". La replica: "Non è vero, abbiamo mezzi e personale". In un giorno salvate 450 persone con il coordinamento della Guardia Costiera italiana. I 600 dell’Aquarius quasi in Spagna. La Francia ne accoglierà una parte.

Merkel: "Problema europeo, soluzioni europee"[e sarebbe pure giusto che non si approfitti sempre dell'Italia e poi si chiudano le frontiere]

di F. Q. | 16 giugno 2018
Migranti, Salvini chiude i porti ad altre due ong. Toninelli: "L'Olanda richiami le sue navi che violano codice di condotta" - Il Fatto Quotidiano
 

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