Rivendita di un immobile acquistato all'asta (1 Viewer)

ricpast

Sono un tipo serio
Buonasera,

nei prox gg ho appuntamento con un pò di banche (visto che non mi basta sentirle ogni santo giorno per lavoro.... :lol: ) per sentire il loro interesse a finanziarmi l'eventuale aggiudicazione di un'asta immobiliare alla quale ho intenzione di partecipare a gennaio.

Con le banche affronterò anche il nodo relativo alla eventuale chiusura anticipata del mutuo nel caso trovassi qualcuno che mi fa una buona offerta, ben conscio del fatto che tale ipotesi non sarà ben vista dalla banca.

E' proprio qui il punto:

se mi aggiudico l'immobile
se poi riesco a venderlo nel giro di 6-12 mesi

si pone il problema della chiusura anticipata del mutuo....
con le relative spese di cancellazione dell'ipoteca apposta nel momento in cui si venderà....

altra questione che potrà porsi in quel momento:
è consigliabile perseguire la strada dell'accollo (sempre che l'acquirente sia d'accordo ben inteso) ?

Mi pare che con l'accollo non avrei il costo della cancellazione dell'ipoteca ma mi pare di aver capito che devo attuare degli accorgimenti specifici al fine di tutelarmi e non dover essere successivamente chiamato a rispondere per inadempienze dell'acquirente sul mutuo che si è accollato....

Che mi dite?

Grazie

:)
 

messimo

Guest
dico che e come dici tu... cmq per la chiusura del mutuo non c e una legge che dice che pagando l'1 % di penale puoi chiudere il mutuo dopo 1 anno da quando è stato acceso???????
 

ricpast

Sono un tipo serio
dico che e come dici tu... cmq per la chiusura del mutuo non c e una legge che dice che pagando l'1 % di penale puoi chiudere il mutuo dopo 1 anno da quando è stato acceso???????

Io so che un signore di nome Bersani ha fatto una legge (una delle poche liberiste in italia) che ha tolto la commissione per estinzione anticipata dei mutui ipotecari per i mutui stipulati dopo il 02/02/2007
;)

Mutuo: Penale Estinzione Anticipata

Quindi il mio problema non è la penale di estinzione anticipata (che non esiste più) ma semmai il costo di cancellazione dell'ipoteca e l'analisi della situazione (rischiosa?!) dal punto di vista giuridico in cui mi potrei trovare nel caso trovassi un acquirente che si accolla il mio mutuo...

Posso proporre alla banca qualche altro tipo di ipoteca che prevede minori costi di cancellazione?
Esistono altre forme di garanzia che posso dare e che generalmente sono accettate?

:)
 

porchetto

la casa non fallisce
ma che glielo dici a fare che intendi estinguere?

comunque un altro modo è mettere a garanzia dell'operazione dei titoli e un confidi se metti 50 e ti fai garantire 50 dal confidi ti danno 100 (devi però avere una società per impostare l'operazione non si fa per le persone fisiche)
 

ricpast

Sono un tipo serio
ma che glielo dici a fare che intendi estinguere?

comunque un altro modo è mettere a garanzia dell'operazione dei titoli e un confidi se metti 50 e ti fai garantire 50 dal confidi ti danno 100 (devi però avere una società per impostare l'operazione non si fa per le persone fisiche)


No infatti mica glielo dico che la mia intenzione è chiuderlo il prima possibile.

Confidi i know ma non è il mio caso (per ora).

Titoli da dare in garanzia non ne ho....
 

ricpast

Sono un tipo serio
penso di aver già trovato la banca.

Cariveneto (Gruppo Intesa).
10 anni
Euribor 1m + 0,90
No spese pratica
No spese perizia
No spese incasso rata
No copertura richiesta
No assicurazione personale richiesta

;)

Ora ho una domanda:

mettiamo che mi aggiudico l'immobile A (prima casa)
mettiamo che ci trasferisco la residenza nell'immobile A (sennò mi saltano le agevolazioni prima casa)
mettiamo che dopo 9 mesi rivendo l'immobile A (quindi prima dei 5 anni, pagherò l'imposta sotsitutiva del 20% sul gain,ecc)

ora: per non perdere il credito d'imposta dal momento della vendita di A devo ricomprare un'altra casa (immobile B) entro 18 mesi e tale immobile non solo dovrà essere nuovamente prima casa ma anche abitazione principale (cioè ci devo andare a vivere effettivamente e renderla la mia dimora abituale - non basta cioè che ci trasferisca la residenza).

Il punto è che se l'immobile B si trova in un comune nel quale risulto proprietario di una quota di un altro immobile (C) residenziale (locato regolarmente) allora l'immobile B non potrebbe più essere considerato acquisto di prima casa e perderei il credito d'imposta nascente dall'aggiudicazione di A...

Dato che la quota di proprietà di C non è piena ma solo per 1/6 vi chiedo:

prima dell'acquisto di B procedo a donare la mia quota di 1/6 di C.
A questo punto non perdo il credito d'imposta.

Corretto?
 

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