Rivalutazione quote bankitalia. REGALATI 80 MILIARDI ALLO STRANIERO (1 Viewer)

DNGMRZ

ordine 11.110
Ieri il parlamento ha votato la rivalutazione delle quote x la modica cifra di 7,6 miliardi (rubati ai contribuenti)...........balle.
Ieri il ragliamento ha votato vendita bankitalia allo straniero.
Come sapete nel 1936 bankitalia era diventata del popolo italiano dopo l'esproprio deciso dal regime di allora. (1)
Dopo il ritorno della democrazia bankitalia piano piano fu privatizzata e oggi è in mano a banche e private.
Bankitalia però ha nella pancia e nel proprio bilancio l'oro italiano.
Oro italiano che con la decisione di ieri, viene venduto allo straniero.

(3)Ieri il parlamento ha regalato 80 miliardi allo straniero.


Gold and Precious Metals
(3) Convertito Euro (EUR) e Once di oro (XAU): Calcolatore Di Conversione Di Tasso Di Cambio Di Valuta
(1) L'oro di Bankitalia sprecato per far cassa - Il Sole 24 ORE
 

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DNGMRZ

ordine 11.110
O ci muoviamo.
O ci venderanno al mercato come vacche.
Ci sono 100 miliardi da trovare ogni anno col fiscal compact e il meccanismo di rientro debito.
Vediamo di svegliarci e di organizzarci.
 

DNGMRZ

ordine 11.110
Onore ai 5 Stelle

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Onore ai 5 Stelle. Il movimento dei cittadini ha tentato di tutto, in questi ultimi giorni, per bloccare l’ultima legge truffa che ha sancito l’ulteriore definitiva rapina della “banca d’italia” e del suo patrimonio a favore dell’usura internazionale.
Una predazione definitiva attuata con un decreto governativo emanato a novembre su sollecitazione del ministro cameriere dei banchieri Saccomanni che lo aveva imposto mentre il popolo italiano veniva distratto e narcotizzato da una delle tante battaglie mediatiche pro e contro Berlusconi.
Come chi legge questo quotidiano ben sa, quella contro l’esproprio della sovranità monetaria nazionale è una battaglia da sempre proposta e attuata da questo quotidiano e da quell’area di uomini liberi che da decenni, dalle analisi di Ezra Pound alle ricerche di Giacinto Auriti, ha denunciato la progressiva – e nell’ultimo ventennio completata – trasformazione della banca centrale nazionale e cioè di tutti, fin dalla riforma fascista, in una banca d’affari sottoposta al dominio della finanza internazionale e gestita da banche ed assicurazioni private (nonché da elementi privati minoritari “anonimi” come la Fiat).
Ma che un gran numero di deputati, i cittadini del Movimento 5 Stelle, l’abbia rinnovata e radicalmente portata avanti contro tutto il corrotto regime destra-centro-sinistra, e nonostante la cortina di silenzio e disinformazione calata dai media, è stata comunque una vittoria del popolo italiano. Uno squillo di rinascita, un nuovo motivo per rinnovare l’invito di andare – tutti – a casa, rivolto dagli Italiani ai politicanti di regime, corrotti e proni ai voleri degli usurai.


Articolo letto: 1 volte (29 Gennaio 2014)
 

tontolina

Forumer storico
Onore ai 5 Stelle

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Onore ai 5 Stelle. Il movimento dei cittadini ha tentato di tutto, in questi ultimi giorni, per bloccare l’ultima legge truffa che ha sancito l’ulteriore definitiva rapina della “banca d’italia” e del suo patrimonio a favore dell’usura internazionale.
Una predazione definitiva attuata con un decreto governativo emanato a novembre su sollecitazione del ministro cameriere dei banchieri Saccomanni che lo aveva imposto mentre il popolo italiano veniva distratto e narcotizzato da una delle tante battaglie mediatiche pro e contro Berlusconi.
Come chi legge questo quotidiano ben sa, quella contro l’esproprio della sovranità monetaria nazionale è una battaglia da sempre proposta e attuata da questo quotidiano e da quell’area di uomini liberi che da decenni, dalle analisi di Ezra Pound alle ricerche di Giacinto Auriti, ha denunciato la progressiva – e nell’ultimo ventennio completata – trasformazione della banca centrale nazionale e cioè di tutti, fin dalla riforma fascista, in una banca d’affari sottoposta al dominio della finanza internazionale e gestita da banche ed assicurazioni private (nonché da elementi privati minoritari “anonimi” come la Fiat).
Ma che un gran numero di deputati, i cittadini del Movimento 5 Stelle, l’abbia rinnovata e radicalmente portata avanti contro tutto il corrotto regime destra-centro-sinistra, e nonostante la cortina di silenzio e disinformazione calata dai media, è stata comunque una vittoria del popolo italiano. Uno squillo di rinascita, un nuovo motivo per rinnovare l’invito di andare – tutti – a casa, rivolto dagli Italiani ai politicanti di regime, corrotti e proni ai voleri degli usurai.


Articolo letto: 1 volte (29 Gennaio 2014)

una deputata pentastellata è stata pure picchiata perchè difendeva l'interesse degli italiani!

e sai da chi?
da uno di scelta civica... questa è la civiltà che vogliono imporre all'italia!
malmenare le donne!

lo schiaffone le ha fatto perdere una lente a contatto....
 

DNGMRZ

ordine 11.110
"Per evitare che l'Italia torni alla sovranità monetaria anche in... (Voto: 1)
di Tao il Venerdì, 31 gennaio @ 08:05:08 GMT
(Info Utente | Invia un Messaggio) "Per evitare che l'Italia torni alla sovranità monetaria anche in caso di uscita dall'euro"
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Il prof. Nino Galloni sulla rivalutazione delle quote di Bankitalia
Nino Galloni. Economista. Ha insegnato all'Università Cattolica di Milano, all'Università di Modena ed alla Luiss. Dal 2010 è membro effettivo del collegio dei sindaci all'INPS. Autore di Chi ha tradito l'economia italiana? [www.amazon.it] e Prendi i tuoi soldi e... scappa? La fine della globalizzazione. [www.amazon.it]


- Ancora in discussione in Aula in queste ore il decreto che intende imporre una rivalutazione delle quote di Bankitalia, ferme ai 156 mila euro di valore del 1936. Il capitale - se il decreto legge stilato da Saccomanni il 26 novembre scorso dovesse essere convertito entro stasera - passerà a 7,5 miliardi di euro di riserve della Banca centrale e agli azionisti, principalmente banche private, sarà garantito un dividendo del 6%, quindi fino a 450 milioni di euro di profitti l'anno. Infine, le quote della Banca di Italia potranno essere vendute a soggetti stranieri purché comunitari. Si tratta dell'ennesimo regalo, ormai neanche così tanto mascherato, alle banche o c'è qualcos'altro di più dietro questa iniziativa del governo Letta?

La questione è sicuramente più complessa del regalo alle banche su cui si sofferma gran parte del dibattito oggi. Non è quella la reale posta in gioco e sono altri due i punti chiavi che devono essere compresi.

Primo. Si vuole evitare che, anche in caso di uscita dall'Italia dall'euro, il Paese possa tornare ad esercitare in futuro la piena sovranità monetaria con una Banca nazionale attiva. Mentre oggi con un capitale di 156 mila euro sarebbe piuttosto agevole rendere nuovamente pubblica la Banca Centrale e salvare anche le nostre lire, con il decreto deciso dal governo Letta diventa praticamente impossibile. Per ripristinare la sovranità monetaria, nel caso dell'Eurexit e nel caso che dovesse passare questo decreto, l'unica soluzione sarebbe creare una nuova Banca d'Italia. Operazione chiaramente molto complessa. Comunque, la vicenda è un segnale di forte debolezza da parte di chi oggi combatte per sostenere l'euro.

Secondo punto. A parte i regali a questa o quella entità bancaria, vi è una questione molto più delicata e riguarda il Monte dei Paschi di Siena. Il suo presidente Alessandro Profumo [www.repubblica.it] ha dichiarato recentemente che se non si fa la ricapitalizzazione subito di Mps salta tutto il sistema bancario italiano. Traduzione: se non si fa la ricapitalizzazione e Mps diventa pubblica comprerà il denaro dalla Bce allo 0,25%, lo rivenderà allo Stato allo 0,30% e, quindi, quella differenziale di guadagno che oggi hanno le banche dai tassi d'interesse sui titoli di Stato e lo 0,25% non lo ricaveranno più. Sono questi i due aspetti più importanti della questione che devono essere compresi per avere piena consapevolezza della posta in gioco.

- Con questo decreto si vuole quindi assicurare che, qualunque sia lo scenario politico che si produrrà a seguito dell'immane crisi economica in atto, lo stato non possa comunque riappropriarsi della sua sovranità monetaria?

Si lo ribadisco è il primo punto. La vera battaglia in corso non è solo tra pro-euro o anti-euro, ma che scenario abbiamo in mente in caso di uscita dalla moneta unica. Lo si farà ripristinando la sovranità monetaria e degli Stati o rimanendo schiavi con monete diverse dall'euro? Questo decreto sulla Banca d'Italia è il segnale di cosa? Il fronte anti euro non è oggi una realtà omogenea e si divide tra coloro che vogliono uscire dall'euro a qualunque costo e quelli che vogliono farlo ripristinando la sovranità monetaria. E l'obiettivo, oggi, è tagliare la strada a questi ultimi ed evitare che il giorno dopo che salta l'euro, magari nei modi più imprevedibili, lo Stato possa tornare ad esercitare la piena sovranità monetaria. Certamente lo scenario che si creerebbe in questo modo sarebbe di grande confusione con conseguenze che non si possono oggi prevedere, ma gravi.

- Qual è un modello sano di governance di Banca centrale da prendere a modello?

Lo è sicuramente quello dell'Inghilterra, dell'Australia o degli Stati Uniti d'America, se poi i dollari non li stampassero per questioni discutibili. In generale, quello che vedo è che solo la vecchia Europa abbia deciso di abdicare alla propria sovranità monetaria. Non è da tutti avere rinunciato ad una funzione così essenziale. In futuro, la Banca d'Italia, dovrà essere autonoma ma non indipendente.

- Anche se i media tradizionali hanno praticamente deciso di non occuparsi della questione, l'opinione pubblica si è mobilizzata sulla vicenda della ricapitalizzazione delle quote di Bankitalia ed in aula alcuni gruppi parlamentari, soprattutto il Movimento cinque stelle, si sono resi protagonisti di una dura azione di ostruzionismo sulla conversione del decreto. Ritiene che ci siano possibilità concrete che alla fine il governo possa fare un passo indietro?

Me lo auguro. Sicuramente ci si è mossi in ritardo, ma ora che è stata raggiunta una piena consapevolezza è importante proseguire in questa azione. Soprattutto per il Movimento cinque stelle sarebbe una vittoria mediatica importante, di risposta a tutti coloro che l'accusano di muoversi solo su questioni secondarie. Questa è una vicenda di fondamentale importanza per il futuro del nostro Paese.

Alessandro Bianchi

Link: "Per evitare che l'Italia torni alla sovranità monetaria anche in caso di uscita dall'euro" - Notizia del giorno - L'Antidiplomatico [www.lantidiplomatico.it]
29.01.2014
 

big_boom

Forumer storico
senza ORO l'Italia non potrà più avere la sovranità monetaria

ecco il fine di questo regalo alle banche

ci hanno derubato completamente

tralasciando la distruzione programmata del tessuto culturale e sociale italiano (gay, clandestini, pietismo, lagnismo, etc..) torno a tema :-o

L'economista Alberto Quadrio Curzio rilancia la sua proposta di utilizzare le riserve auree della Banca d'Italia per ridurre lo stock del debito pubblico, alla presenza di molti economisti bolognesi tra cui Romano Prodi.

Idea d'oro per abbattere il debito pubblico - Formiche



:lol:


il M5S ci arriva anni dopo! quando noi sul forum avevamo segnalato l'obiettivo ;)
 

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