MILANO, 12 giugno (Reuters) - Azionario negativo con il resto d'Europa sui dati macro cinesi deboli e per i segnali di tensione sul fronte commerciale Usa/Cina.
Un trader parla di mercato italiano decisamente sottotono, in assenza, da qualche giorno, di investitori esteri.
Sull'Italia c'è cautela causa le incertezze sul fronte politico interno, con la spada di Damocle di una possibile procedura di infrazione da parte della Ue, aggiunge un altro.
Nessun segnale negativo dalle aste di titoli di Stato. La parte lunga risente dell'abbondanza dell'offerta di nuova carta da tutto il comparto europeo; il Tesoro poi ha collocato tutti i 6,5 miliardi di euro nel Bot annuale con un tasso in calo a 0,069% da 0,122%.
Sotto pressione i petroliferi sul calo del
greggio. Tenaris (MI:
TENR) e Saipem (MI:
SPMI) perdono più del 2%, Eni (MI:
ENI) -1,4%.
Bancari italiani tutto sommato in linea con il corrispondente indice dello Stoxx europeo. Unicredit (MI:
CRDI) e Intesa (MI:
ISP) calano dell'1% circa.
Telecom Italia (MI:TLIT) negativa dopo la partenza in rialzo, attende novità concrete sul piano di integrazione della rete con Open Fiber, che potrebbe creare valore.
Mediaset (MI:
MS) positiva, ancora dopo il piano di riorganizzazione che ha fatto risparmiare al gruppo il premio di maggioranza sulla controllata Mediaset Espana ed è stato accompagnato dall'annuncio di una cedola straordinaria e di sinergie inattese.
Fra i minori Gima balza del 5,1%, mentre Ima cede l'1,9%. Ieri i cda delle due società hanno approvato il piano di fusione che prevede l'incorporazione di Gima TT nella controllante Ima.